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Cronaca

Guidava l’acquascooter senza patente. Multa da 3700 euro

Matteo Ferrandes

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Bloccato in flagranza dalla Guardia Costiera

Nel tardo pomeriggio di ieri, alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Trapani veniva
segnalato da più bagnanti che nelle acque di Marausa Lido stava navigando sotto costa in una
zona di mare non consentita un acquascooter impegnato in evoluzioni, potenzialmente pericolose
per la presenza di bagnanti in quel tratto di mare.
Immediatamente dalla sala operativa veniva disposto l’invio in zona della Motovedetta 770 e di
una pattuglia a terra. Dopo una serie di ricerche a mare, il conduttore della moto d’acqua veniva
individuato nelle acque antistanti la località Salingrade e bloccato dall’equipaggio dell’unità
navale intervenuta e condotto all’ormeggio nel vicino porticciolo dove ad attenderlo vi era già la
pattuglia in rinforzo operativo. Dopo gli accertamenti del caso, i militari della Guardia Costiera
appuravano che il conduttore non aveva mai conseguito la patente nautica, abilitazione
obbligatoria per la conduzione delle moto d’acqua elevando, pertanto, una sanzione
amministrativa pari ad euro 3672,33 per la violazione dell’articolo 39 del “Codice della Nautica
da Diporto” che impone l’obbligo di patente nautica per la navigazione oltre le sei miglia dalla
costa o, comunque, su moto d’acqua.

La suddetta attività si inserisce nell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025” che vede impegnati
le donne e gli uomini della Capitaneria di Porto di Trapani in tutto il compartimento marittimo al
fine di assicurare una continua ed intensa attività di controllo lungo il litorale garantendo con la
presenza giornaliera in mare di uomini e mezzi, il controllo preventivo del territorio in materia di
sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare.
Nell’ambito dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025”, iniziata lo scorso 16 giugno, sono in
corso i previsti controlli amministrativi presso gli stabilimenti balneari e le spiagge libere anche
per la verifica della corretta collocazione degli avvisi all’utenza previsti dal vigente dispositivo
di sicurezza balneare, controlli hanno già fatto registrare una serie di violazioni per inosservanze
connesse con la disciplina del diporto e delle aree marine protette.
Trapani 01.06.2025

Ambiente

Pantelleria, Al via il Piano di selecontrollo del coniglio selvatico

Redazione

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A tutela della biodiversità e a protezione della viticoltura

Si è svolta, presso il Circolo Cesare Battisti di Grazia, la riunione per la presentazione del
Piano di controllo 2025-2026 del coniglio selvatico all’interno del Parco Nazionale Isola di
Pantelleria.
In rappresentanza dell’Ente Parco hanno partecipato Carmine Vitale, Direttore f.f., e
Davide Emma, Agrotecnico. Presenti poi l’Esperto Faunistico Piero Fici e i Capi Squadra
Gianluca Rizzo, Gabriele Francesco, Bernardo Giovanni, Augusto Liceti, oltre a una buona
rappresentanza dei Selettori.
Il Dott. Fici ha voluto ricordare che l’Ente Parco dal 2020 ha messo in atto strategie
indispensabili a tutela della biodiversità e a protezione della viticoltura. Avvalendosi della
collaborazione dei tecnici Luccarini e Fici, ha finanziato studi che hanno permesso di
predisporre di Piani di Controllo degli anni 2020 e 2023 approvati dall’ISPRA, che hanno
mitigato sensibilmente i danni all’agricoltura.
Di seguito il Dott. Fici ha esposto i contenuti del Disciplinare per il controllo numerico,
descrivendone finalità, durata delle operazioni di abbattimento, distribuzione del numero
dei capi da prelevare per ogni macroaerea, zone su cui il Piano ha posto il divieto di
prelievo (Lago di Venere e Cratere del Gibele, così come indicato da Andrea Biddittu,
funzionario tecnico Biologo del Parco) e giornate settimanali. Ha, inoltre, ricordato ai
selettori che potranno partecipare al Piano di controllo solamente coloro che sono in
regola con porto d’armi, tasse e assicurazione che prevede copertura anche per le attività
di selecontrollo.
Successivamente è intervenuto il Dott. Carmine Vitale il quale, oltre a esprimere
soddisfazione per il lavoro finora svolto, ha voluto richiamare l’attenzione sulla sicurezza
durante le operazioni di controllo, visto i numerosi turisti che in questo periodo svolgono
attività di trekking, di e prestare la massima attenzione nelle aree che interferiscono con la
rete sentieristica, l’edificato rurale e i terreni coltivati. Ha ricordato che quest’anno sono
stati elargiti ristori per un totale di circa 12 mila euro per i danni causati dal coniglio
selvatico, danni arrecati alle piantagioni di vite grazie alle ispezioni dell’agrotecnico Emma.
Ha ringraziato infine tutti per il lavoro svolto con grande competenza e accuratezza senza
dimenticare il signore Giovanni Bernardo del Circolo Cesare Battisti per avere ospitato
l’evento e per la sua immancabile accoglienza.
“Tutto quanto può aiutare a conservare la biodiversità dell’isola è una benedizione” ha
detto Italo Cucci, commissario straordinario dell’Ente Parco. “Anche il coniglio selvatico e il
cacciatore ne sono paradossalmente protagonisti”.

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Politica

Trapani, 4 ottobre sit.in contro militarizzazione della Sicilia. Alemanno (MI) “presenteremo proposta di legge”

Redazione

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UN SIT-IN DI PROTESTA CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLA SICILIA.
L’INIZIATIVA, ORGANIZZATA DAL MOVIMENTO INDIPENDENZA, FONDATO DA
GIANNI ALEMANNO, SI SVOLGERÁ, SABATO 4 OTTOBRE, DAVANTI ALLA SEDE
DELLA PREFETTURA DI TRAPANI. “CHIEDEREMO L’INTERVENTO DELLE FORZE
POLITICHE REGIONALI E PRESENTEREMO UNA PROPOSTA DI LEGGE”

“La nostra terra non si ‘Usa’. No alla militarizzazione della Sicilia, sì al lavoro e alla
pace”. È con questo slogan che il movimento “Indipendenza”, fondato da Gianni
Alemanno, ha organizzato un sit-in di protesta, sabato 4 ottobre alle 10, davanti alla sede
della Prefettura di Trapani, per dire no al progetto in atto di militarizzazione della Sicilia.
Una mobilitazione di donne e uomini siciliani contro i mercanti di armi e di morte.
L’iniziativa, oltre che da “Indipendenza”, è stata promossa dai movimenti “Fermare la
guerra”, “Identità siciliana” e “FISI” (Federazione italiana sindacati intercategoriali)
e rappresenta il primo atto di una più ampia partecipazione in tutta la Sicilia, per sostenere
la piena e totale smilitarizzazione della Sicilia. I tre movimenti chiederanno, inoltre, alle
forze politiche regionali, un impegno forte e determinato su questo tema e presenteranno
un’apposita proposta di legge.
“La crescente militarizzazione della Sicilia, trasformata sempre più in una piattaforma
militare – spiegano i tre movimenti – mette a rischio il territorio e lo rende vulnerabile. La
Sicilia non può e non deve diventare un avamposto di guerra, ma deve essere, invece, una
terra di pace e di incontro tra culture e religioni differenti, sempre nel rispetto reciproco”.
“Su questa nostra proposta – aggiunge Adriana Cavasino, dirigente nazionale di
Indipendenza – abbiamo riscontrato un idem sentire e una larga convergenza da parte di
diverse associazioni. La nostra sarà una grande manifestazione e vedrà la partecipazione di
quanti sono a favore della pace, sul solco delle parole di Papa Leone XIV”. Un “no alla
guerra e alla militarizzazione della Sicilia e un sì alla nostra piena autodeterminazione”, è
quanto sottolinea, anche, Marco Giammanco, dirigente regionale siciliano di
“Indipendenza”.

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Ambiente

Pantelleria, nuovo black out in diverse contrade programmato per 6 ottobre

Direttore

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La Società SMEDE ha programmato per il giorno lunedì 6 ottobre un nuovo distacco di energia elettrica.

I dettagli

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