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Cronaca

Guardia Costiera, rapporto controllo pesca anno 2023: 5000 illeciti 8milioni di euro di sanzioni

Matteo Ferrandes

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PUBBLICATO IL RAPPORTO ANNUALE CONTROLLO PESCA – ANNO 2023
5mila illeciti contestati, 8 milioni di euro di sanzioni

Il Rapporto annuale sul controllo pesca in Italia – anno 2023, realizzato dal Centro di Controllo Nazionale Pesca (CCNP) del Comando Generale, recentemente pubblicato, ci restituisce una fotografia dettagliata dell’impegno profuso dalle donne e dagli uomini delle Capitanerie di porto – Guardia costiera nell’attività di controllo in uno dei settori economici più importanti e trainanti del Paese

 

Il Rapporto ci permette di comprendere meglio l’organizzazione del controllo della pesca in Italia, la cui cura è affidata dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste alle Capitanerie di porto, e costituisce, altresì, un documento ufficiale le cui risultanze potranno essere valorizzate nel corso di audit svolti da parte delle Istituzioni unionali.

 

Il 2023, peraltro, è stato l’anno nel quale ha preso il via la cabina di regia per i controlli sull’agroalimentare, una realtà fortemente voluta dal Ministro Lollobrigida nell’intento di coordinare tutte le strutture pubbliche titolate a svolgere le verifiche di settore, in modo da accrescere l’efficacia dei controlli e, al contempo, limitarne le duplicazioni. Un’attività – quest’ultima – che ha portato alla redazione, per il 2024, di un “piano operativo dei controlli”, che vede la Guardia Costiera in prima linea nell’assicurare il rispetto delle disposizioni lungo la filiera alieutica, attribuita dal decreto legislativo n.4 del 9 gennaio 2012.

Diverse le operazioni svolte in ambito nazionale, come quella denominata “SpINNaker” (INN, acronimo di Pesca Illegale Non dichiarata e Non regolamenta), con un elemento di innovazione rispetto al passato, ovvero la suddivisione della stessa in tre fasi: una prima di analisi, dal 13 al 30 novembre, volta a individuare i target di interesse; una seconda fase operativa – dal 1° al 15 dicembre – che ha permesso di attuare un contrasto diretto alle attività di pesca illegale, attraverso l’esecuzione delle verifiche preventivamente pianificate; e una terza fase finale durante la quale, in considerazione del particolare periodo dell’anno e della specificità delle realtà locali, i Comandi territoriali hanno potuto orientare meglio la loro azione di controllo.

 

Nell’operazione SpINNaker il dispositivo messo in campo – coordinato a livello nazionale dal Centro di Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera di Roma, e articolato a livello territoriale sui Centri di Controllo Area Pesca (CCAP) delle 15 Direzioni Marittime regionali – ha portato all’effettuazione di 11.578 controlli e ha consentito agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici sicuri garantiti.

Ma non solo. Anche in ambito internazionale la Guardia Costiera si è resa protagonista con la prima Multipurpose maritime operation (MMO) che, a guida dell’Agenzia europea di controllo della pesca (EFCA), ha coinvolto le altre due Agenzie di riferimento (EMSA e FRONTEX) per l’esecuzione di una serie di verifiche in Adriatico, direttamente collegate alle coast guard functions, con particolare riferimento alla funzione «fisheries inspection and control».

Sempre nell’ambito delle cooperazioni internazionali, la Guardia Costiera ha attivato una sinergia con la U.S. Coast Guard dando seguito al Memorandum of understanding siglato dalle due organizzazioni, che ha previsto l’imbarco di un Ufficiale statunitense a bordo di Nave «CORSI», impegnata in Adriatico per tutta la durata della MMO. L’intesa si è di seguito concretizzata con l’invio negli U.S.A. di un Ufficiale italiano, imbarcato sulla USCG Cutter “Maurice JESTER”, specificatamente dedicata alle verifiche dei pescherecci al largo delle coste di Long Island.

 

Di primaria importanza, inoltre, è stato lo sforzo profuso in ambito unionale dagli ispettori impiegati nell’ambito dei Piani di controllo congiunti – (JDP) Joint Deployment Plans -, lo strumento attraverso il quale l’Agenzia europea EFCA organizza il coordinamento operativo tra le diverse autorità di controllo pesca.

Infine, per quanto attiene agli aspetti strettamente operativi, di seguito i dati salienti riportati nel Rapporto 2023:

 

108.813 controlli sulla filiera della pesca;
4.952 illeciti contestati;
oltre 8 milioni di euro di sanzioni comminate;
oltre 540 tonnellate di prodotti ittici sequestrati.
 

Il segmento maggiormente interessato dall’attività ispettiva è stato quello relativo ai controlli condotti all’interno di mercati o nei punti vendita al dettaglio / ingrosso di prodotto ittico; la violazione maggiormente riscontrata è risultata il mancato rispetto delle norme concernenti la tracciabilità dello stesso prodotto ittico.

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Salute

Nuovo numero del servizio prenotazione presso Azienda Sanitaria Provinciale Trapani

Redazione

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Da oggi è operativo il nuovo numero del servizio di prenotazione telefonica #CUP dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani:
0923 025025
Chiamando questo numero potrai parlare con operatori dedicati per prenotare le prestazioni sanitarie in modo semplice e diretto.
Il nuovo recapito si affianca ai numeri CUP già attivi 331 1402643 – 331 1402817 – 331 1402591 – 331 1402788 e nelle prossime settimane diventerà l’unico numero di riferimento per le prenotazioni telefoniche CUP.

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Cronaca

Tromba marina lambisce Pantelleria – Video

Direttore

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Ieri, 23 dicembre, intorno alle ore 9 di mattina, dalla serafica contrada di Tracino, è stata immortalata una tromba marina.
 Il fenomeno atmosferico, assimilabile alla tromba d’aria,  si è sviluppato poco distante dalla costa pantesca, lambendo l’isola, senza danni, per fortuna.
Esso si forma quando aria calda e umida sulla superficie del mare incontra aria più fredda in quota, “creando instabilità e correnti ascensionali che, in presenza di vento rotante, generano un vortice che si estende dalla nube al mare, diventando visibile come una colonna d’acqua nebulizzata, grazie all’abbassamento della pressione interna che risucchia acqua e aria.” Dalle immagini si vede perfettamente come si è generata la tromba marina.

Il nubifragio della scorsa mattina che ha portato anche grandine e pioggia a secchiate, allagato strade in molti punti, creato rigagnoli di fango, era solo un assaggio di quanto si stava consumando in mare. 

Il fenomeno delle trombe marine, a Pantelleria non è completamente insolito e, anzi, se ne ricorda uno di grande violenza di qualche hanno fa che ha scoperchiato case, sollevato automobili e cagionato morte e ferimenti. Era il 10 settembre del 2021.

Video e foto di Antonio Lo Pinto

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Salute

Operazione Fish-Net, controlli della Capitaneria di Porto a Pantelleria, Egadi e altre località trapanesi

Redazione

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Controlli in materia di pesca. Sequestrati oltre 800 kg di prodotto ittico non

tracciato e scaduto E’ in corso l’operazione Fish – Net condotta dai militari della Guardia Costiera di Trapani dedicata ai controlli sulla filiera ittica.

Sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Palermo, sono state condotte numerose ispezioni lungo tutto il territorio del Compartimento Marittimo di Trapani, Marsala, Pantelleria, Marettimo, Favignana, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.

L’operazione, finalizzata all’individuazione degli illeciti e violazioni della normativa vigente sulla pesca e commercializzazione, ad oggi ha condotto all’elevazione di n. 10 sanzioni amministrative nei confronti di esercizi commerciali nel territorio trapanese per un importo complessivo di 15000€ ed un quantitativo complessivo di circa 800 kg di prodotto ittico (fresco e congelato) sottratto al commercio in quanto non accompagnato da documentazione riportante le informazioni obbligatorie a tutela del consumatore.

L’etichettatura e la documentazione commerciale dei prodotti della pesca forniscono dettagli cruciali sul percorso del prodotto, dalla cattura o dall’allevamento fino al consumatore, il quale deve essere informato sulla provenienza, la data di cattura e le pratiche di produzione sostenibili, rassicurando i consumatori sulle scelte responsabili delle aziende.

La documentazione assicura la tracciabilità del prodotto, un aspetto importante in caso di necessità di carattere sanitario e permette di identificare rapidamente la fonte di un eventuale problema alimentare, supportando interventi rapidi e riducendo il rischio di diffusione di prodotti nocivi, fornendo, nel contempo, informazioni sulla specie ittica, sulle pratiche di pesca o allevamento, e persino sull’impatto ambientale in materia di sostenibilità.

L’attività di controllo continuerà in tutta la giurisdizione competenza del Compartimento marittimo di Trapani al fine di garantire che i prodotti ittici destinati al consumo finale siano di sicura provenienza in un periodo di sensibile aumento della domanda come quello delle festività natalizie.

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