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Cultura

Gangi, tutto pronto per gli eventi del Natale 2024

caterina murana

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Il Festival delle Madonie, il presepe vivente “Da Nazareth a Betlemme” e varie manifestazioni animeranno il Borgo madonita

Un calendario ricco di eventi imperdibili per grandi e piccini: dalle rappresentazioni ai concerti, dal presepe vivente a quelli artigianali a vari spettacoli di Natale. Un ciclo di appuntamenti natalizi, quelli voluti dal comune di Gangi, che accompagneranno il visitatore fino ai primi giorni del nuovo anno.

Al via domani a Gangi (all’interno del cartellone delle manifestazioni natalizie) gli appuntamenti del Festival delle Madonie, alle ore 11, la sala Polifunzionale sotto piazzetta Vitale ospiterà lo spettacolo dal titolo: “Pinocchio” di Stefania Bruno (Sand Artist). Il 22 dicembre: “Chromatica” Lady Gaga Experience (sala Polifunzionale ore 21.15); Il 23 dicembre: Andrea Randazzo con “recital di pianoforte” musiche di Chopin, Liszt, Mascellino (sala Polifunzionale ore 21.15).

E ancora allo scoccare della mezzanotte la vigilia di Natale l’Amministrazione Comunale augura Buon Natale con una degustazione di panettoni tipici artigianali, l’appuntamento è a piazzetta Zoppo Di Gangi. Dal 26 al 29 dicembre imperdibile il Presepe Vivente da Nazareth a Betlemme con animazione a partire dalle ore 17 a cura dell’Accademia Creativa formazione “Farfalla Luminosa Su Trampolo”, Gruppo Baternu’ e l’illuminazione Artistica. A chiudere il festival, il 30 dicembre, il concerto di Ruggiero Mascellino “The Seasons – immersive concert” (sala Polifunzionale ore 21.15).

Domani(15 dicembre) il centro storico ospita la seconda giornata dedicata alla “Mostra dell’artigianato e Mado Cooking Together” a cura del CCN di Gangi e alle 19,30 presso la chiesa Madre “Christmas I Classici” a cura della Fidapa. Il 20 dicembre aprirà la Casa di Babbo Natale in corso Umberto I curata dalla Fidapa di Gangi. Il 21 dicembre spazio ai più giovani con: Forum Christmas Party, piazzetta Zoppo Di Gangi ore 21.15. Ma il week end riserva altre sorprese sempre sabato 21 dicembre e domenica 22 si svolgerà la “Terza sagra regionale del buon cibo di montagna” a cura del CCN. Il 23 dicembre, alle 15, la Sala Polifunzionale ospiterà “Addobbiamo l’albero” a cura dei bambini con disabilità.

Il giorno di Natale, invece, sarà possibile ammirare i Babbi Natale in vespa e i Zampognari a cura del Vespa Club.

Dal 26 al 29 dicembre al via uno degli eventi più attesi dell’anno: il presepe vivente “Da Nazareth a Betlemme”. Durante i quattro giorni della kermesse prevista l’animazione con: “..E vinniru li Pastura” rievocazione di canti natalizi siciliani e vin brulè.

Il 30 dicembre è prevista la consegna del Premio Accademia degli Industriosi (sala Polifunzionale ore 15)

Il nuovo anno si aprirà, il 3 gennaio, con“Note di Natale” concerto bandistico a cura della junior band “Santa Cecilia”(sala polifunzionale), il 4 gennaio, concerto “A Christmas Praise” coro gospel Joyful Song(chiesa Madre); il 5 gennaio “Canto di natale” spettacolo a cura dell’associazione teatrale O.T.Q.A (sala polifunzionale). Chiudono gli eventi natalizi del 2024 il 6 gennaio, alle ore 17, con “Arriva la Befana”animazione per bambini e alle 21.15 concerto Big Band Madonie JFP Orchestra.Previste la festa di Natale per la Terza Età(22 e 27 dicembre) attività sportive e laboratoriali per bambini e ragazzi(30 dicembre).

Diversi anche i presepi artigianali da visitare dislocati nelle parrocchie SS. Salvatore e Santa Maria e nelle chiese della Santissima Trinità e San Leonardo.

“Il Natale è un momento magico da vivere con il cuore e con gli occhi pieni di meraviglia per riscoprire i valori della famiglia, dell’amicizia e la solidarietà – dichiara il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – tra i tanti appuntamenti programmati dalla mia amministrazione, due quelli più attesi: il Festival delle Madonie, finanziato dall’assessorato al Turismo della regione Sicilia, che coinvolge sei comuni dell’hinterland, dove il comune di Gangi è capofila e principalmente il format di successo del presepe Vivente da Nazareth a Betlemme che ogni anno richiama migliaia di visitatori, ringrazio per il festival delle Madonie l’onorevole Nuccia Albano e Giorgia Lo Faro Eventi e ancora l’Assessorato regionale al turismo, e poi chi ha contribuito per la programmazione dei numerosi eventi Città Metropolitana, la BCC delle Madonie e Simegas, la Pro Loco, il Forum Giovani e le varie associazioni che ci collaborano ma anche i cittadini che volontariamente hanno reso più bello il nostro centro storico”.

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Cultura

Un calendario da tavolo in siciliano per il 2026: l’Accademia della Lingua Siciliana porta i proverbi sulla scrivania degli italiani

Redazione

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Un calendario da tavolo in siciliano
per il 2026: l’Accademia della Lingua
Siciliana porta i proverbi sulla
scrivania degli italiani

Un anno intero scandito dalla saggezza popolare siciliana. È questa l’idea alla base del
nuovo calendario da tavolo in lingua siciliana per il 2026, realizzato dall’Accademia della
Lingua Siciliana su richiesta della storica casa editrice emiliana Celloni Editori, del gruppo
SIGEM, che da ben 37 anni pubblica calendari in dialetto e idiomi locali.
La collaborazione
La Celloni Editori, nota per la sua attenzione alla valorizzazione delle lingue regionali, ha
contattato l’Accademia della Lingua Siciliana per affidarle la redazione di un calendario
interamente dedicato ai proverbi dell’Isola. Nonostante in quel periodo molti membri del
Collegio Scientifico fossero impegnati in altri progetti, l’iniziativa è stata portata avanti con
determinazione grazie all’impegno diretto del presidente Fonso Genchi, tra i massimi
esperti di siciliano letterario.
I proverbi come patrimonio culturale
Il calendario, intitolato “Amunì!”, è uno “strappapensieri” che raccoglie proverbi di ogni
genere, capaci di accompagnare i lettori lungo i 365 giorni del nuovo anno.
Nell’introduzione si sottolinea il fascino intramontabile di queste formule brevi: da un lato la
loro capacità di sintesi, che in poche parole trasmette riflessioni e consigli; dall’altro la
forza evocativa delle immagini, l’ironia e la musicalità che li rendono memorabili.
Molti proverbi hanno origini antiche, spesso legate alla vita familiare e contadina, e si
tramandano da secoli come piccoli tesori di parole. Alcuni fanno riflettere, altri strappano
un sorriso, altri ancora custodiscono la memoria di una cultura che un tempo era
patrimonio condiviso.
Una ricetta tipica per ogni provincia e i QR code ai video di Emanuela Trovato

Il calendario è arricchito anche da nove ricette tipiche siciliane, una per ogni provincia. I
palermitani, così, potranno nel 2026 provare a preparare le scacce ragusane, e i catanesi
il taganu di Aragona. Inoltre, nel calendario sono presenti dodici QR code che rimandano
ad altrettanti mini-video dove l’attrice catanese Emanuela Trovata declama dodici proverbi.
Un ponte tra tradizione e quotidianità
Il calendario non è solo un oggetto utile, ma anche uno strumento di valorizzazione
linguistica: ogni giorno diventa occasione per riscoprire la ricchezza del siciliano, lingua
che conserva immagini, ritmi e saggezze di un mondo che rischia di andare perduto.
Con questa iniziativa, l’Accademia della Lingua Siciliana conferma la sua missione di
tutela e promozione dell’idioma isolano, portandolo fuori dai contesti accademici e
rendendolo accessibile al grande pubblico.

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Cultura

Tradizione e innovazione: i Pizzicotti di melanzane portano la Sicilia al Campionato Italiano

Barbara Conti

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Dal Gran Galà delle Lady Chef a Palermo alla sfida nazionale di Rimini: la Sicilia protagonista. “Un piatto che intreccia memoria contadina e visione contemporanea, simbolo di sostenibilità e passione”

Palermo, 27 novembre 2025 – La Sicilia al femminile conquista la ribalta nazionale. Nelle cucine di Casena dei Colli, a Palermo, martedì 26 novembre, si è svolta la selezione regionale del Trofeo Migliore Lady Chef Professionista. Lo stesso è inserito per la prima volta, per volere della coordinatrice regionale del comparto delle Lady chef Rosi Napoli, nel contesto del Gran Galà delle Lady Chef, evento che ha riunito oltre quaranta professioniste provenienti da sette province siciliane.

La competizione, giunta alla sua quinta edizione e organizzata dall’ Unione Regionale Cuochi Siciliani, ha visto tre province contendersi il titolo, interpretando il tema “Il pomodoro nel piatto tra sostenibilità e innovazione”.

Palermo: Chef Raffaella Nastro con Uovo al pomodoro, piatto dalle radici napoletane ma dal cuore siciliano.
Enna: Tosca Piemonte Benedetta, appena ventenne, con cappellacci al basilico ripieni di mozzarella di bufala, chips di suino nero dei Nebrodi e pomodorini gialli.
Ragusa: Salvina Scottino con i Pizzicotti di melanzane, rivisitazione contemporanea della parmigiana, arricchita da fonduta di Ragusano DOP e riduzione di basilico.

La vittoria di Salvina Scottino
A conquistare la giuria è stata Salvina Scottino, Lady Chef ragusana, con un piatto che ha saputo fondere la forza della tradizione contadina con la freschezza dell’innovazione. I suoi pizzicotti di melanzane e pomodoro hanno esaltato il pomodoro come simbolo di italianità e sostenibilità. Con questa vittoria, Salvina rappresenterà la Sicilia alla fase nazionale del Campionato della Cucina Italiana 2025, in programma a Rimini nel mese di febbraio.

La giuria
La valutazione è stata affidata a una giuria d’eccezione, voluta dal presidente regionale Rosario Seidita, composta da:

Maestro Giuseppe Giuliano (Presidente), Mario Puccio, Fabio Armanno

Un trofeo che racconta le donne
Il Trofeo Migliore Lady Chef Professionista, nato nel 2021 e dedicato esclusivamente alle donne chef, prevede un’unica categoria: Cucina calda. L’inserimento nel Gran Galà delle Lady Chef ha dato alla selezione regionale un valore speciale, trasformando la competizione in un palcoscenico di professionalità, passione e condivisione.

Sicilia tra memoria e futuro
La Sicilia dimostra ancora una volta che la sua cucina è fatta di memoria e futuro, di gesti antichi e nuove visioni. Con i suoi pizzicotti di melanzane e pomodoro, Salvina Scottino porta a Rimini non solo un piatto, ma un racconto di territorio, sostenibilità e passione.

Dichiarazioni della coordinatrice regionale Rosi Napoli e del presidente Rosario Seidita

“Dire di essere orgogliosa forse è riduttivo. Vedere le Lady Chef tutte insieme, in un momento di condivisione e di riflessione così importante è stato meraviglioso. E anche il Concorso Cirio, contestualizzato all’interno del Gran Galà, ha assunto un valore ancora più grande. Posso solo dire GRAZIE e al prossimo Gran Galà “.

“Il presidente Rosario Seidita soddisfatto per come si è svolta la selezione regionale all’insegna degli standard federativi e della worldchef e ringrazia la coordinatrice regionale Rosi Napoli per aver organizzato un raduno delle lady, molto partecipato, che sicuramente crea aggregazione e rafforza lo spirito di appartenenza verso la nostra Associazione”.

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Sociale

Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava

Redazione

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“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista

Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.


L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.

Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…

La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.

Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.

La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.

Foto a cura di Clara Garsia
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