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Economia

Gangi, risorse e finanziamenti di fine anno: interventi per un milione e 200mila euro

Marilu Giacalone

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Un fine anno con i botti per il Comune di Gangi, previsti per i prossimi mesi lavori e interventi per 1 milione e 200 mila euro.

“Sono lavori ed interventi per 1 milione e 200 mila euro euro circa – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – che permetteranno di migliorare la fruibilità del nostro borgo, interventi riqualificativi alcuni tesi a implementare i servizi offerti alla nostra comunità, tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro di squadra con giunta e consiglio e l’incessante abnegazione degli uffici comunali”.

Dal ministero dei beni culturali è stato ammesso a finanziamento un intervento di 353 mila euro per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nel polo museale di palazzo Sgadari. I fondi sono quelli del PNRR.

Il Progetto si rivolge alla sola sezione archeologica del museo di palazzo Sgadari, lo scopo è permettere l’autonomia di visita a tutti gli utenti. Si prevede l’implementazione del sito web con strumenti dedicati agli utenti con ridotte capacità sensoriali; Realizzazione di un punto informativo al quale rivolgersi direttamente o in remoto; Interventi sulla segnaletica lungo i percorsi esterni di accesso al museo ma anche sui percorsi di accesso alla struttura (marciapiedi, viottoli, rampe ecc.) affinché siano di larghezza e pendenza adeguata per la rimozione di ostacoli. Previsto la realizzazione di spazi temporanei di attesa atti a proteggere i fruitori da disagi climatici. E ancora inserimento, negli spazi di accesso, di percorsi tattili, tattilo-plantare, o con dispositivi sonori per i visitatori con disabilità visiva, l’acquisto di arredi per i punti informativi e riproduzioni per l’esplorazione tattile, audio guide e ausili per chi ha difficoltà motorie.

Con fondi comunali sono previsti interventi per circa 796 mila euro. Un terzo delle somme, circa 260 mila euro, saranno spese, dall’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Ferrarello, per la manutenzione di strade. E ancora circa 110 mila euro per protezione, ripristino recinsioni e manutenzioni delle sorgenti comunali e la sostituzione di tratti di condotta di adduzione del serbatoio comunale.

E poi ancora 43 mila euro per la manutenzione dell’impianto idrico e fognante, 36 mila euro per lavori nell’impianto elettrico comunale (rete esterna). E ancora 80 mila euro per interventi di manutenzioni e sicurezza negli immobili comunali, tra questi sono previsti i lavori di manutenzione ed adeguamento del locale comunale denominato Bar Piazza del Popolo.

Stanziati 30 mila euro per la manutenzione del cimitero comunale e altri 30 mila euro per la sistemazione del parcheggio sotto piazza San Paolo. Saranno sistemati i due parchi giochi per bambini (Parco Robinson e parco inclusivo via Umbria) anche qui l’amministrazione comunale ha pensato di impegnare somme per 30 mila euro. Per la gesione e la manutenzione del depuratore comunale previsti 80 mila euro.

Tra gli altri interventi: saranno acquistati 1 forno ed attrezzature varie per la mensa, attrezzature per la Sala Polifunzionale e uffici comunali e ancora il vestiario per i dipendenti di palazzo Bongiorno e per i vigili urbani. Sarà acquistata anche un’automobile nuova per il corpo di polizia municipale. Somme anche per insegne turistiche e segnaletica e ancora per la pulizia ed eliminazione delle piante infestanti di alcune zone dell’abitato e la realizzazione di un muro adiacente il campo di Padel. Previste somme per il rinnovo della convenzione con l’associazione locale di Protezione Civile.

Inoltre l’autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia ha finanziato al Comune di Gangi tra gli interventi urgenti da effettuare sul demanio idrico fluviale, la manutenzione del torrente in contrada Piano, che si trova ai piedi dell’abitato, per una somma di 100 mila euro. La convenzione è stata firmata in questi giorni, i lavori permetteranno di mettere in sicurezza il torrente ed evitare che i terreni adiacenti si allaghino in caso di piena.

Economia

Borghi marinari, un milione di euro per interventi di recupero e valorizzazione

Marilu Giacalone

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Contributi a fondo perduto per interventi di restauro e riqualificazione di edifici, porti, spazi pubblici e altre aree legate alla pesca

È questo l’obiettivo dell’avviso da un milione di euro pubblicato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.

«Questa iniziativa – dichiara l’assessore Luca Sammartino – rappresenta un’opportunità importante per stimolare lo sviluppo sostenibile delle piccole comunità costiere siciliane. L’obiettivo è quello di preservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale legato ai borghi marinari della Sicilia, rafforzando la loro identità e promuovendo un turismo sostenibile. Gli interventi proposti dovranno contribuire alla creazione di percorsi culturali, strutture turistiche, musei, aree espositive e spazi di fruizione dedicati sia alla pesca che alle tradizioni artigianali locali: una grande occasione per la nostra Isola».

Ogni progetto può ricevere un contributo massimo di 250 mila euro, che coprirà fino al cento per cento dei costi, permettendo così di mettere in atto iniziative di grande valore per la conservazione e la promozione dei borghi marinari. Possono presentare la propria candidatura Comuni, enti pubblici, Gal della pesca, associazioni culturali e soggetti privati senza scopo di lucro che sono già attivi nel settore e che possiedono beni riconosciuti nel Registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari (Reimar).

La partecipazione è aperta anche in forma associata, favorendo così la collaborazione tra enti pubblici e privati per interventi di maggiore impatto. Le proposte dovranno essere presentate entro il 3 novembre prossimo. Le richieste vanno inviate tramite Pec all’indirizzo dipartimento.pesca@certmail.regione.sicilia.it.
Per maggiori dettagli è possibile consultare l’avviso a questo link.

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Economia

“Non si dice più fallito”: dalla Legge “Salvasuicidi” ad oggi. Domani Incontro nazionale a Mazara del Vallo

Redazione

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Sabato 11 ottobre, al CineTeatro Rivoli, la II edizione del convegno “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”
Per la seconda volta Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, si trasformerà in un luogo di confronto tra alti rappresentanti del mondo delle istituzioni, magistrati, avvocati, professionisti e accademici per affrontare un tema cruciale per la sopravvivenza delle aziende e per la vita degli stessi imprenditori che, grazie alle nuove normative, conosciute con il termine giornalistico di “Legge salvasuicidi”, non devono più subire il peso di sentirsi chiamare “falliti”. Sabato 11 ottobre, dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30, il CineTeatro Rivoli accoglierà la II edizione del convegno “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”, un evento fortemente voluto e organizzato dall’avvocato Antonio Giulio Alagna e dal dottor Salvatore Castiglione e moderato dalla giornalista Licia Raimondi.

Accreditato per il rilascio di crediti formativi presso gli ordini professionali degli avvocati di Marsala, dei consulenti del lavoro di Trapani e dei commercialisti ed esperti contabili di Marsala e Trapani, l’evento si avvale della partecipazione della confederazione datoriale FederTerziario, della collaborazione de Il Sole 24 Ore come media partner ed è patrocinato dall’assessorato regionale siciliano alle Attività Produttive. Info e contatti: 0923 1893837.

Il commento dell’assessore Edy Tamajo

«Il Codice della Crisi – ha commentato l’assessore Edy Tamajo – è uno strumento strategico per sostenere e rilanciare le imprese. Presso l’assessorato è attiva una commissione per il contrasto alla crisi d’impresa, che presiedo, e che vede insieme ordini professionali, Inps, Abi, Agenzia delle Entrate e altri soggetti qualificati. Lavoriamo su temi come la composizione negoziata, studi e proposte concrete a supporto del tessuto produttivo. Il convegno di Mazara dimostra quanto sia importante il dialogo tra istituzioni e professionisti per rafforzare la competitività della nostra economia».

I relatori “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”

Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del presidente del Tribunale di Marsala, Alfonso Malato, dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, del presidente del Libero Consorzio di Trapani e sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, insieme a figure di rilievo come Eraldo Minella, direttore generale Servizi professionali e formazione Il Sole 24 Ore, l’avvocato Emanuela D’Aversa di FederTerziario, l’avvocato Giuseppe Spada, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Marsala, Salvatore Miceli, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Trapani, e Ignazio Urso, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Marsala.

La prospettiva giuridica sarà affidata, tra gli altri, proprio all’avvocato Antonio Giulio Alagna, al procuratore della Repubblica di Gela, Salvatore Vella, al presidente della sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, Enzo Agate, a Francesco Paolo Pizzo, coordinatore della sezione civile del Tribunale di Marsala e all’avvocato Salvatore Russo, presidente della commissione per la Composizione negoziata della crisi della Regione Campania. Spiccano inoltre i contributi di figure come il vice segretario generale di Unioncamere, Sandro Pettinato, di Giannicola Rocca, gestore della crisi d’impresa e di Roberto Eduardo, presidente degli organismi di Composizione Crisi Sovraindebitamento – Rete Italia Presidium Debitores.

Il convegno accoglierà anche il contributo di autorevoli accademici ed esperti di livello nazionale: il professore Giulio Andreani dello studio legale Gianni & Origoni – Il Sole 24 Ore, il professore Alessandro Danovi dell’Università di Bergamo e Bocconi, commissario straordinario del gruppo Ilva, il professore Gianpaolo Basile dell’Universitas Mercatorum e La Sapienza, già advisor presso la commissione Regi del Parlamento Europeo, il professore Andrea Panizza dell’Università di Ferrara e del Piemonte Orientale, il professore Marcello Pollio, dell’Università UniPegaso, presidente Commissione Studi e Risanamento d’Impresa CNDCEC, il professore Ciro Lenti, esperto di composizione della crisi da sovraindebitamento e Alessandro Turchi dell’Università di Bergamo.

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Economia

Bonus bebè, pubblicata graduatoria prima semestralità. Due mamme di Pantelleria

Marilu Giacalone

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Bonus figlio ottobre/dicembre 2024 – gennaio/marzo2025

Ammontano a 600 mila euro i fondi che la Regione Siciliana ha messo a disposizione per il pagamento del bonus bebè relativo alla prima semestralità. L’elenco dei 600 beneficiari, che percepiranno il contributo economico di mille euro, è stato pubblicato dall’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali. Le somme verranno erogate ai Comuni che avevano trasmesso le richieste e che dovranno, a loro volta, occuparsi di effettuare i pagamenti alle famiglie in graduatoria. Il primo semestre riguarda i figli nati dal primo ottobre 2024 al 31 marzo 2025.

«Il bonus bebè – dichiara l’assessore Nuccia Albano – rappresenta un aiuto concreto per alleviare le spese iniziali legate alla nascita, offrendo alle famiglie più in difficoltà un supporto economico che può fare davvero la differenza. Crediamo che investire nelle famiglie significhi investire nel futuro della nostra comunità, favorendo la crescita, il benessere e la serenità dei nostri cittadini più giovani. Continueremo a lavorare affinché queste misure siano sempre più efficaci e accessibili, promuovendo politiche sociali che mettano al centro la famiglia come pilastro della società».

Il bonus è destinato ai neo-genitori residenti in Sicilia al momento del parto o dell’adozione o a chi esercita la patria potestà, a fronte di un Isee fino a 10.140 euro, corrispondente al limite massimo previsto per l’assegno di inclusione da parte del ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Il secondo elenco di ammessi al contributo avrà scadenza al 31 dicembre e riguarderà i nati del secondo e terzo trimestre di quest’anno, ovvero dal primo aprile al 30 settembre.

Riparto somme per Pantelleria

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