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Attualità

FISA riconfermata ente di formazione professionale

Redazione

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Un Esempio di Lealtà e Dedizione ferrea.
Siamo lieti di comunicare che la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha ottenuto la riconferma ufficiale come ente abilitato al rilascio dei brevetti di assistente bagnante. Questa notizia non è solo un riconoscimento della lunga e comprovata esperienza nel campo del salvamento acquatico, ma è anche il frutto di una perseveranza e una fedeltà incrollabili dimostrate da tutta la nostra squadra. La FISA ha affrontato sfide significative e normative che, in alcuni momenti, sembravano metterne a rischio la sua stessa esistenza. Eppure, le difficoltà, e i tentativi di farla vacillare non sono bastati.
Ogni singolo componente della FISA – dai delegati fino agli assistenti bagnanti – è rimasto saldo, senza indietreggiare. Abbiamo mantenuto fede ai nostri valori, alla nostra missione e, soprattutto, alla nostra Federazione, sottolinea la vicepresidente Martina CAPRIOTTI.
Questo traguardo è la testimonianza tangibile della grande capacità, dell’onore e del profondo senso di lealtà che contraddistingue ogni persona che fa parte della FISA. È un’occasione per mostrare cosa può fare un gruppo di uomini e donne uniti da un unico ideale .. . .non inginocchiarsi davanti alle ingiustizie e questo grazie al carattere indomito di chi ha scelto di combattere, credendo fermamente nei principi del soccorso.
Desidero, in qualità di Presidente, esprimere un ringraziamento speciale e sentito a tutti i nostri Maestri, istruttori e soccorritori acquatici: Siete stati la colonna portante in questi momenti, un esempio vivente di professionalità e dedizione. La vostra integrità e la vostra incondizionata lealtà alla Federazione hanno dimostrato, e continuano a dimostrare, che non bisogna mai arrendersi, neanche di fronte a chi cerca di ostacolare il nostro percorso attraverso normative sbagliate o sfide inattese, voi a differenza di altri non avete ceduto o mollato. Questo non è un dettaglio da poco.
La costanza della Fisa al servizio della popolazione, è un messaggio potente, soprattutto per le nuove generazioni. In un mondo in continua evoluzione, dove le difficoltà possono spesso scoraggiare, voi avete incarnato la resilienza e la determinazione. Avete insegnato che la vera forza risiede nella capacità di rimanere uniti e di non mollare mai, proteggendo ciò in cui si crede con coraggio e tenacia.
Con questa riconferma, la FISA si rimettere a lavoro, pronta a continuare la sua preziosa opera di formazione e a garantire la sicurezza in acqua e nel settore di protezione civile.
Oltre alle specialità già portate avanti la fisa aprirà altri settori come la subacquea e il nuoto pinnato che, anche se già impegnato nei protocolli fisa saranno anche abilitazioni per coloro che vogliono avvicinarsi senza rischi al meraviglioso mondo dell’acqua.
Il Presidente della FISA
Raffaele Perrotta

Attualità

Trapani, il Generale Del Monaco in visita al Comando Provinciale

Redazione

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TRAPANI: IL GENERALE DI BRIGATA UBALDO DEL MONACO,
COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “SICILIA”, IN VISITA AL

COMANDO PROVINCIALE

Incontro con autorità civili e militari e con i reparti territoriali e speciali dell’Arma in
Provincia. Focus su sicurezza, prevenzione e collaborazione interistituzionale.
Nella mattinata odierna il Generale Del Monaco, accompagnato dal Comandante
Provinciale, ha incontrato le Autorità civili e militari locali, rinnovando a ciascuna di esse, a
nome dell’Arma dei Carabinieri, la piena disponibilità e il costante impegno nella
collaborazione interistituzionale a tutela della legalità e della sicurezza del territorio.
In occasione della visita alla sede del Comando Provinciale di Trapani, il Generale ha
incontrato una rappresentanza di militari appartenenti a tutti gli ordini e gradi, provenienti
dalle articolazioni territoriali e di specialità dell’Arma in provincia.
All’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti delle Associazioni Professionali a
Carattere Sindacale tra Militari (APCSM) e dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC),
a testimonianza, da un lato, dell’impegno dell’Arma nel valorizzare il confronto interno e il
contributo propositivo delle diverse componenti del personale in servizio e, dall’altro, della
continuità di valori che lega indissolubilmente generazioni di Carabinieri, in un vincolo di
appartenenza che trascende il tempo e che alimenta il senso di comunità e la dedizione al
bene comune.
Nel corso della riunione con gli Ufficiali sono state esaminate le principali problematiche
del territorio con un focus sia sulla criminalità organizzata, che nonostante l’incisiva azione
di contrasto posta in essere dall’Arma di Trapani continua a rappresentare una minaccia
strutturale e persistente; sia sulla criminalità diffusa, con particolare attenzione ai reati che
colpiscono le fasce più deboli della popolazione, come gli anziani, i minori e le donne
vittime di violenza.

È stato sottolineato come il contrasto a tali fenomeni richieda un approccio integrato,
basato non soltanto sull’attività repressiva, ma soprattutto su una capillare azione
preventiva e, in tale ottica, il Comandante della Legione ha voluto ribadire l’importanza
strategica dei cosiddetti “servizi di prossimità”, ovvero di quella proiezione quotidiana
dell’Arma nel tessuto sociale, capace di intercettare segnali di disagio, prevenire condotte
devianti e rafforzare il presidio attivo del territorio.
Tali servizi, oltre a garantire una immediata capacità di intervento, costituiscono un
fondamentale strumento di costruzione di un rapporto solido e duraturo di fiducia tra
l’Istituzione e la cittadinanza, contribuendo a generare un senso diffuso di sicurezza
percepita e a consolidare il ruolo dei Carabinieri come punto di riferimento costante e
credibile per la comunità.
Il Generale ha concluso il suo intervento con sentite parole di ringraziamento e
apprezzamento per i risultati conseguiti dai Carabinieri della provincia e per la quotidiana
attività svolta a favore della cittadinanza.

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Attualità

Pantelleria, estumulazione urgente al Cimitero di Scauri. Domande entro 15 ottobre

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Il Comune di Pantelleria ha emesso ordinanza che recita

  1. a partire dal mese di Novembre dell’anno 2025, salvo anticipazione del termine per motivi di urgenza, si proceda ad eseguire la estumulazione ordinaria delle salme poste nei loculi delle Serie 3, 6/A, 6/B, 6 BAMBINI, 7, 8/A, 8/B e 10 ubicate nel cimitero di Scauri, le cui concessioni cimiteriali sono scadute e/o il cui utilizzo avviene da un tempo superiore a quello previsto dal Regolamento comunale dei servizi Funebri e Cimiteriali (cfr.art. 30), come da allegato elenco.
  2. a partire dal mese di Novembre dell’anno 2025, salvo anticipazione del termine per motivi di urgenza, si proceda ad eseguire la estumulazione straordinaria delle salme poste nei loculi delle Serie 3, 6/A, 6/B, 6 BAMBINI, 7, 8/A, 8/B e 10 ubicate nel cimitero di Scauri, le cui concessioni cimiteriali non sono ancora scadute e/o il cui utilizzo avviene da un tempo inferiore a quello previsto dal Regolamento comunale dei servizi Funebri e Cimiteriali (cfr.art. 30), come da allegato elenco. In questo caso tutti gli oneri di traslazione e di occupazione di nuovo loculo idoneo sono a carico dell’Ente. Nel caso di maturazione del termine dei 40 anni durante i lavori di estumulazione tali salme verranno ricondotte alla fattispecie di cui al punto 1) con avviso preventivo ai parenti, essendo attualmente inserite tra le estumulazioni straordinarie;
  3. previa autorizzazione dell’Ufficiale dello Stato Civile, sarà previsto l’avvio alla cremazione dei resti mortali eventualmente non completamente mineralizzati relativi ai defunti elencati negli appositi elenchi delle estumulazioni ordinarie, parte integrante del presente atto, per i quali non sia stato dimostrato interesse da parte dei familiari. Tale operazione potrà essere effettuata dopo che siano trascorsi 30 giorni dall’affissione del presente atto. Le ceneri saranno depositate per non oltre ulteriori 90 giorni dalla data di cremazione presso il deposito del Cimitero di riferimento dove era stata tumulata la salma e successivamente collocate nel cinerario comune in caso di mancata diversa opzione dei familiari o eredi;

INVITA

I parenti/eredi di tutti i defunti oggetto di estumulazione ordinaria e straordinaria, di cui agli allegati elenchi, che hanno interesse a recuperare i resti mortali per depositarli in sepolture
private ovvero in cellette ossario comunali dietro presentazione di apposita istanza, a rivolgersi
entro il 15 ottobre 2025 all’Ufficio Stato Civile, ubicato presso la sede municipale, piano
terra, per disporre sulla destinazione dei resti mortali dei propri cari. L’ufficio è aperto al
pubblico secondo i seguenti orari:
lunedì – mercoledì – giovedì – venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00
martedì, dalle ore 17.00 alle ore 18.00
Eventuali comunicazioni e/o richieste di informazioni possono essere fatte telefonicamente
chiamando il n. 0923/695049 o il n. 0923/695023, ovvero mediante posta elettronica
all’indirizzo: protocollo@pec.comunepantelleria.it
Le spese per l’inserimento dei resti mortali in cellette ossario e i relativi canoni di
concessione, esclusivamente per le estumulazioni ordinarie (oltre i 40 anni), sono a carico
dei richiedenti;

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Attualità

Codici: dalla Cassazione una sentenza che apre uno spiraglio per i padri separati

Direttore

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I giudici hanno stabilito che l’assegno di mantenimento deve essere ridotto se il reddito diminuisce

 

L’associazione Codici accoglie con soddisfazione la recente sentenza della Cassazione che stabilisce un principio fondamentale: l’assegno di mantenimento per i figli deve essere proporzionato alle reali capacità economiche di entrambi i genitori e non può rappresentare una condanna alla povertà per chi lo versa.

 

“La decisione dei giudici, che ha dato ragione a un padre costretto a versare 600 euro mensili su uno stipendio di 1.400 euro, rappresenta finalmente il riconoscimento di un principio di equità che la nostra associazione sostiene da anni – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –. Come evidenziato nella sentenza, l’assegno di mantenimento non è immutabile e non è nemmeno una punizione nei confronti del genitore che è andato via di casa, ma deve essere giusto, sostenibile e sempre proporzionato”.

 

Secondo la sentenza della Cassazione, se il padre non riesce a mantenere i figli perché il suo stipendio è troppo basso rispetto all’assegno mensile che deve corrispondere, l’assegno di mantenimento va ridotto. Soprattutto se il reddito del genitore è cambiato nel corso degli anni.

 

“È una svolta storica nella giurisprudenza italiana – afferma Giacomelli –. Troppo spesso abbiamo assistito a situazioni paradossali in cui padri separati si trovavano in condizioni di indigenza, impossibilitati a garantire una vita dignitosa a sé stessi e, di conseguenza, compromettendo anche la qualità del tempo trascorso con i propri figli. I giudici hanno stabilito finalmente un principio logico. Ogni genitore deve mantenere i figli in base alle proprie entrate. L’assegno, che troppo spesso si rivela insostenibile, deve essere determinato considerando le esigenze del figlio, il tenore di vita che aveva prima della separazione, il tempo che passa con ciascun genitore e la valenza economica dei compiti domestici e di cura assunti da ciascun genitore. Naturalmente la speranza è che questo non sia un caso isolato. Auspichiamo che questa sentenza diventi effettivamente giurisprudenza consolidata e che tutti i tribunali italiani applichino questi principi di equità e proporzionalità. È fondamentale che si superi definitivamente la logica punitiva che ha caratterizzato troppo spesso le decisioni in materia di separazioni”.

 

L’associazione Codici è impegnata da anni in un’attività di assistenza dedicata ai padri separati in difficoltà attraverso la campagna “Voglio papà”. È possibile segnalare il proprio caso e richiedere aiuto telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 o scrivendo un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica segreteria.sportello@codici.org.

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