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Sociale

Federfarma Palermo – Oltre 500 persone alla raccolta fondi per la casa d’accoglienza di pazienti oncologici

Redazione

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Festa di San Vincenzo de’ Paoli: oltre 500 persone hanno aderito
al concerto benefico e alla raccolta fondi
per la casa d’accoglienza di malati oncologici

Palermo, 30 settembre 2024 – Oltre 500 persone, fra le quali il sindaco
Roberto Lagalla, hanno accolto l’invito del parroco della chiesa di San
Vincenzo de’ Paoli di via dei Quartieri, p. Calogero Di Fiore, e si sono
riunite ieri pomeriggio nella Villa del Gattopardo, messa a disposizione
dalla Fondazione Tommaso Dragotto, per partecipare, al culmine dei
festeggiamenti per San Vincenzo de’ Paoli,  alla S. Messa officiata dal
Vicario episcopale don Silvio Sgro e, a seguire, al concerto di
beneficenza “Ricomincio da te” scritto ed eseguito dallo  stesso parroco
p. Di Fiore con il gruppo parrocchiale “Nuova Aurora”.
Sono stati raccolti fondi per garantire il funzionamento della casa di
accoglienza parrocchiale di via dei Quartieri che offre un tetto e
ospitalità ai pazienti oncologici meno abbienti e loro familiari,
ricoverati presso la Casa di cura La Maddalena e altri reparti
oncologici cittadini.
La solidarietà, che servirà ad aiutare anche i tanti bisognosi assistiti
dalla parrocchia, ha coinvolto anche quest’anno tanti benefattori
istituzionali, fra i quali la Fondazione Grimaldi, Federfarma Palermo,
l’Ordine dei farmacisti di Palermo, imprenditori e professionisti.
“Da diversi anni – ha dichiarato Roberto Tobia, presidente di Federfarma
Palermo – sosteniamo la tenace opera assistenziale di p. Di Fiore.
Questo nostro impegno ha come effetto anche quello di rafforzare il
ruolo sociale delle farmacie territoriali di prossimità e il loro legame
con i cittadini e con le comunità di cui sono al costante servizio. Il
fatto che quest’anno abbiano partecipato così tante persone in più
all’iniziativa benefica della parrocchia ci dà conferma del
consolidamento dello stretto legame tra le farmacie e la città tutta, e
dimostra anche che i frutti di questa e altre iniziative di solidarietà
vengono apprezzati e sostenuti sempre di più. Noi farmacisti
continueremo il nostro impegno accanto a p. Calogero Di Fiore”.
L’imprenditore Tommaso Dragotto, presidente dell’omonima Fondazione,
così  ha spiegato la scelta di mettere a disposizione la Villa del
Gattopardo: “P. Di Fiore è un vulcano – ha detto Dragotto –  è
mingherlino, ma il tanto che fa è opera di una grande testa e di un
grande cuore. Non gli si poteva dire di no –  ha scherzato Dragotto – . 
In verità la bellezza della sua iniziativa ben si sposa con la bellezza
di questo monumento, che è parte integrante del quartiere San Lorenzo
così come la Chiesa, e tutte le persone che lavorano con noi sono una
costola viva del quartiere e della parrocchia. Il nostro legame è
fortissimo ed è naturale aprire la Villa al quartiere e a queste
iniziative che tanto bene fanno a chi ci vive”.

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Sociale

Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava

Redazione

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“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista

Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.


L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.

Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…

La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.

Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.

La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.

Foto a cura di Clara Garsia
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Sociale

Femminicidi, Caronia: “Bisogna investire sulla prevenzione del disagio psichico”

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 Palermo – “L’uccisione di Sara Campanella sorprende tutti, perché l’assassino non era l’ex fidanzato o l’ex compagno, ma uno sconosciuto che aveva deciso che un ‘no’ doveva diventare un ‘sì’. La violenza contro le donne oggi si nasconde in comportamenti che la narrazione comune fatica a decifrare. Segnali psicologici, relazionali, emozioni distorte che soltanto i professionisti riescono a decifrare. Per questo, come ha sottolineato la mamma di Sara, oltre alle famiglie, alle scuole e agli oratori, oggi bisogna investire sulla salute mentale, perchè prevenire il disagio psichico può diventare l’unica e la più rapida arma da mettere in campo per affrontare il problema dei femminicidi”. Lo ha detto Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati, presidente della commissione Biblioteca dell’Ars, che ha promosso il convegno “Oltre il cliché: come riconoscere e prevenire il nemico invisibile. Nuove forme, stesse radici nella violenza di genere”, che si è svolto oggi pomeriggio a Palazzo Reale, alla presenza di Maria Concetta Zaccaria, mamma di Sara Campanella e presidente dell’associazione intitolata alla figlia, la studentessa di Misilmeri del corso di laurea triennale in Tecniche di laboratorio biomedico dell’Università di Messina, uccisa il 31 marzo scorso dal collega Stefano Argentino.  

  

 

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Pantelleria unita nella manifestazione degli studenti contro la violenza sulle donne

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I giovani di Pantelleria in corteo manifestano  contro la violenza sulle donne

Questa mattina gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “V. Almanza – A. D’Ajetti” Omnicomprensivo, insieme all’Amministrazione Comunale e alla Curia Vescovile di Mazara del Vallo, hanno preso parte al corteo promosso in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.


Un momento di partecipazione sentita che ha coinvolto ragazze, ragazzi, docenti e cittadini.
L’iniziativa si è aperta con la deposizione di un mazzo di fiori sulla panchina rossa di Piazza Unesco, gesto simbolico in memoria delle donne vittime di femminicidio. Il Sindaco, impossibilitato a essere presente, ha affidato al Vice Sindaco Adele Pineda un messaggio rivolto agli studenti, sottolineando il valore del rispetto, della responsabilità e dell’impegno collettivo contro ogni forma di violenza.
Il corteo si è concluso davanti al murales dell’artista Andrea Buglisi, realizzato nel rione di San Giacomo, un’opera nata per ricordare le donne che non ci sono più e per mantenere viva l’attenzione su un tema che riguarda l’intera comunità.

Grazie agli studenti, ai docenti e a tutti i cittadini che hanno partecipato, condividendo un momento di riflessione importante per la nostra isola.
Le iniziative dedicate al 25 novembre proseguiranno questa sera con lo spettacolo teatrale “Figlio, non sei più giglio” di Stefania Porrino, con Mariella Nava e Daniela Poggi, previsto alle ore 21.00. Un ulteriore momento di riflessione aperto alla cittadinanza.

Tutte le foto di Clara Garsia

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