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Salute

Favignana, rinnovata convezione tra Comune e ASP per idroambulanza

Marilu Giacalone

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Il Comune di #Favignana ha rinnovato per i prossimi tre anni la convenzione con l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani per la gestione dell’idroambulanza.
“L’idroambulanza svolge, con il lavoro qualificato e generoso del suo equipaggio e dei suoi operatori, un servizio fondamentale per la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini delle nostre isole”, dice il sindaco Francesco Forgione. “Il rinnovo della convenzione rappresenta un impegno concreto verso il miglioramento delle infrastrutture sanitarie e il potenziamento dei servizi per i residenti e i visitatori. Continueremo a lavorare insieme con l’Azienda sanitaria provinciale per migliorare ulteriormente l’assistenza sanitaria nelle isole”.

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Pantelleria e Egadi nella telemedicina dell’ASP di Trapani con Tunisia, progetto da 900mila euro

Redazione

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Lโ€™UE finanzia un progetto di telemedicina dellโ€™Asp Trapani con la #Tunisia. Eโ€™ stato infatti approvato dal Dipartimento regionale della Programmazione il progetto di cooperazione, con capofila lโ€™ASP Trapani, nellโ€™ambito del Programma โ€œInterreg VI-A Next Italia Tunisia 2021-2027โ€ per iniziative di Telemedicina, denominato โ€œTร‰Lร‰-Mร‰D-ISOLร‰S – Services innovants de tรฉlรฉmรฉdecine a impact euromรฉditerranรฉen pour les sujets en conditions dโ€™isolementโ€.

Il progetto, in partenariato con enti e istituzioni italiane e tunisine, prevede azioni di cooperazione transfrontaliera per promuovere la paritร  di accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari. Mira a fornire servizi innovativi di telemedicina โ€œdi prossimitร โ€, a impatto #euromediterraneo, a favore di un target di beneficiari, comprensivo di soggetti in condizione di โ€œisolamentoโ€ sia per lontananza, sia per status sociale, migliorando significativamente la gestione delle malattie croniche e promuovendo la prevenzione in Sicilia e Tunisia, sfruttando le tecnologie di telemedicina per superare le barriere geografiche e socioeconomiche all’accesso alle cure, e riducendo gli spostamenti per raggiungere i luoghi di cura.

Il contributo comunitario per la realizzazione del progetto รจ pari a 907 mila euro, per un biennio di attivitร .

Sei i partner: tre italiani, ASP Trapani (capofila), Universitร  degli Studi di Messina โ€“ Dipartimento di Giurisprudenza e Consorzio Sisifo, e tre tunisini, DACIMA Consulting, Association pour lโ€™Education sanitarie en Mรฉdicine dโ€™urgence e ABSHORE Tunisie. La convenzione tra gli enti partner sarร  siglata il prossimo 5 maggio.

I partner tunisini individueranno di contro le localitร  del territorio caratterizzate da difficoltร  di accesso in cui implementare il progetto, aventi come target di riferimento i pazienti affetti da malattie croniche, con particolare riferimento al #diabete mellito. Il diabete comporta anche costi molto elevati: il 6,7% dellโ€™intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata รจ assorbita dalla popolazione diabetica

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Salute

Prevenzione neonatale, presentato in ARS disegno di legge per diagnosi su immunodeficienze primitive

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E’ stato presentato disegno di legge a firma di Giuseppe Pace, capogruppo di Democrazia Cristiana presso l’ARS, su ย โ€œDisposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle immunodeficienze primitiveโ€.

Lo scopo di tale atto รจ quello di inserire nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) lo screening neonatale obbligatorio per la diagnosi precoce delle immunodeficienze primitive.
Tali malattie sarebbero tanto rare quanto gravissime con possibili conseguenze fatali. La diagnosi precoce potrebbe evitare tutto ciรฒ.

In buona sostanza diagnosticare un sistema immunitario carente puรฒ rappresentare un salvavita per il neonato.

Il disegno di legge farebbe realizzare un Centro di coordinamento per gli screening neonatali dedicato alle immunodeficienze primitive,ย  presso i presรฌdi ospedalieri dotati di Unitร  Operativa di Oncoematologia pediatrica.
In questo modo anche lo stile di vita del neonato migliorerebbe, evitandone la migrazione sanitaria, per viaggi della speranza.

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Salute

Al via stagione dei bagni, al via pericoli, al via soccorso in mare e non solo con FISA

Direttore

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Una manciata di giorni e la stagione dei bagni ha il suo via, specie in zone come Pantelleria e Lampedusa, dove seppur l’acqua sia frizzantina ancora, l’invito alla prima nuotata primaverile รจ manifesto dal sole e dai colori dei nostri mari.
I nostri mari sempre selvaggi, inafferrabili e seducenti.

Ma sia che ci si trovi nelle stupende piccole isole della Sicilia, si che ci si trovi nei litorali di Torvajanica o in quello di Forte dei Marmi, c’รจ una cosa che accomuna: il mare e i rischi che esso porta seco.

Si puรฒ essere eccellenti nuotatori, con resistenza acquatica sopra la norma, con fisici tonici etc etc, ma anche in una nuotata qualcosa puรฒ andare storto. La forza del mare รจ invincibile. Figurarsi se il bagnante รจ meno esperto e resistente.
Quante volte abbiamo letto di persone uscite a nuotare, si trovino in difficoltร , poi va in soccorso qualcuno che si pensava fosse un grande nuotatore, riesce a mettere in salvo l’incauto e lui muore affogato per la fatica. Anche papร  per salvare i propri figli hanno subito questa sorte.

E’ qui che entra in campo, o meglio, in mare l’esperto al salvamento.
Si tratta di una attivitร  che comporta non pochi rischi per chi la esegue, ma anche moltissima preparazione, attitudine e passione.
Non a caso si svolgono corsi molto ben strutturati e da personale di altissimo livello ed esperienza, proprio per ridurre al minimo i rischi di chi salva e della vita da soccorrere.
Esiste una realtร  a livello nazionale e che stiamo seguendo da un pรฒ.ย 
Non รจ assolutamente una novitร , anzi una associazione consolidata e forte che forma esperti di salvamento e di mare.

La FISA

Parliamo di quegli esperti che hanno una formazione e una vocazione come quella che si riscontra e richiede nella FISA, ย Federazione Italiana Salvamento Acquatico, appunto
SI tratta diย  un ente nazionale di formazione, autorizzato al rilascio del brevetto professionale di Assistente Bagnanti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti โ€“ Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto (prot. 0020845 โ€“ 04/03/2010). La federazione รจ guidata dal Presidente Raffaele Perrotta.

Nel corso degli anni la sua struttura รจ cresciuta acquisendo sempre piรน professionalitร  tecnico-scientifica, inserendo figure altamente qualificate e programmi innovativi nellโ€™ambito della formazione nel salvamento acquatico, del soccorso terrestre, della sicurezza, della protezione civile e della salvaguardia ambientale.

La FISA infatti ha sviluppato al suo interno molteplici settori e scuole federali volti a creare soccorritori professionisti capaci di PREVENIRE, EVITARE e SAPER INTERVENIRE in caso di emergenza. Il nostro scopo รจ promuovere una diffusa attivitร  sociale per la salvaguardia della vita in generale: umana, animale e ambientale.

Le competenze della FISA

Oltre alla formazione dei soccorritori acquatici/assistenti bagnanti, la Federazione ha anche altri settori:

le Scuole Federali di specializzazione del salvamento acquatico: Rescue Board, Moto dโ€™Acqua, Cinofili da salvataggio, Fluvial Alluvial Rescue, Water Park Lifeguard e D.I.E.T. per il trattamento del traumatizzato;
Nuoto, Baby Rescue, Droni, Primo Soccorso Cinofilo, Unitร  Cinofile per la ricerca di dispersi in superficie e su macerie, Minaccia e Salvaguardia dellโ€™ambiente marino.

Il riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Il 13 novembre 2019 la Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica la registrazione nellโ€™elenco centrale delle Organizzazioni di Volontariato (odv) della Protezione Civile Nazionale, oltre che come componente della Commissione del Volontariato Nazionale.

Laย F.I.S.A.ย (S.I.S.) programma ed attua la sua attivitร  sul territorio nazionale, per mezzo delle sue delegazioni territoriali, al fine di contribuire alla sicurezza in acqua e a terra; diffondere la cultura dellโ€™acqua come prevenzione e consapevolezza; studiare e diffondere strumenti, comportamenti, tecniche e addetti altamente qualificati per la sicurezza e il soccorso in mare e in tutte le situazioni di emergenza.

Di recente la FISA ha stretto un patto, come potete leggere in: FISA e ANAB, Perrotta e Ballarin siglano protocollo per Sicurezza e Tutela degli Assistenti Bagnanti.

Ricordiamo che รจ possibile contribuire agli impegni della FISA, donando il 5×1000, come di seguito spiegato: 5ร—1000 per sostenere la Federazione Italiana Salvamento Aquatico: il tuo contributo nella formazione e dotazione di soccorritori

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