Ambiente
Favignana, mobilità sostenibile, spiaggia ecologica e difesa ambiente in Area Marina Protetta delle Egadi

Settimana dedicata alla divulgazione della mobilità sostenibile all’interno dell’Area Marina Protetta delle isole Egadi, alla difesa e tutela dell’ambiente, della flora e della fauna marine ed alla sensibilizzazione dei cittadini sulle tematiche ambientali.
Questi sono i tre principali scopi collegati all’attività promozionale e di comunicazione inserita nell’ambito del protocollo nazionale stipulato tra il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ed il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, con l’obiettivo di incrementare la sostenibilità ambientale dei servizi di pattugliamento e controllo in luoghi di particolare pregio ambientale, con un elevato grado di biodiversità e peculiarità dell’habitat e delle specie presenti, come le Aree Marine Protette ed i parchi sommersi.
Nell’ambito di tali iniziative, questa mattina militari della Capitaneria di Porto di Trapani e degli Uffici Locali Marittimi di Favignana e Marettimo hanno partecipato, insieme a rappresentanti del Comune di Favignana e delle associazioni ambientaliste WWF Sicilia occidentale e Legambiente, unitamente alle locali Cooperative di pescatori nonchè al Direttore e personale dell’Area Marina Protetta delle isole Egadi, alla conferenza intitolata “Economia circolare, salvaguardia dell’ecosistema marino e gestione sostenibile dei rifiuti: innovazioni ed opportunità”, inserita nel programma di cooperazione transfrontaliero Italia-Tunisia (2014- 2020), denominato «Protezione dell’ambiente e l’adattamento ai cambiamenti climatici».
L’evento, rivolto alla promozione di un’economia blu e circolare, unitamente allo sviluppo di interventi per la sostenibilità e la realizzazione di spiagge ecologiche in Italia e Tunisia, ha rappresentato l’occasione per promuovere un turismo sostenibile, con conseguente aumento dell’impronta ecologica nonché per tutelare l’ambiente costiero con modelli e pratiche armonizzate per la prevenzione ed il riutilizzo dei residui biologici marini e dei rifiuti plastici. La volontà è quella di diffondere un modello di gestione sostenibile degli arenili, che permetta di coniugare protezione ambientale e turismo consapevole, valorizzando la posidonia spiaggiata, quale habitat protetto a livello internazionale, per trasformarla da fastidio per i bagnanti e problema oneroso per le Amministrazioni, in un’occasione d’incentivo al turismo sostenibile. Infatti, anche le banquette che si formano dallo spiaggiamento delle foglie morte a causa delle mareggiate, rivestono un ruolo cruciale per l’equilibrio dell’ecosistema marino ed hanno un importante valore ecosistemico, poco conosciuto e studiato.
Altro obiettivo sensibile coincide con l’attività di monitoraggio dell’ambiente costiero, coinvolgendo attivamente la popolazione, i cittadini ed i turisti, grazie all’installazione di appositi supporti per smartphone e l’acquisizione di foto da condividere nella community mondiale, per trasformare i cittadini in «scienziati», dediti ad osservare e monitorare il cambiamento delle nostre coste.
I
nfine, è stato trattato il tema dell’inquinamento da plastiche in mare, coinvolgendo gli operatori della marineria locale e le loro cooperative, che s’impegnano in prima persona per la salvaguardia e la raccolta giornaliera in mare dei quantitativi di plastica trovata nelle reti, adottando buone pratiche a bordo come la raccolta differenziata dei rifiuti, in particolare quelli monouso. Tale comportamento contribuirà a migliorare l’approccio ad un’economia circolare ed al modello Riduci – Riusa – Ricicla (3R), con il concreto ausilio e collaborazione delle imprese e degli artigiani locali, che riusciranno a valorizzare e riutilizzare i rifiuti plastici ed anche la posidonia spiaggiata in eccesso.
Nel corso della manifestazione la Guardia Costiera di Trapani ha promosso e fatto conoscere le proprie attività e compiti istituzionali, oggi svolti anche tramite i nuovi autoveicoli elettrici consegnati dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, il cui uso sempre più frequente, contribuirà alla riduzione dell’inquinamento da gas di scarico ed all’abbattimento dell’inquinamento acustico, non solamente per assicurare una migliore vivibilità nei centri urbani, ma anche per proteggere e rispettare il patrimonio faunistico presente nelle zone oggetto di particolare tutela ambientale.
L’evento in questione ha posto in evidenza l’impegno, la volontà e la sinergia di tutti gli Enti e delle Amministrazioni partecipanti per tradurre e diffondere nella partica del servizio quotidiano i principi della mobilità sostenibile, la tutela generale dell’ambiente e del territorio e, nello specifico, dell’ambiente marino e costiero, uno dei compiti principali della Guardia Costiera, che, con l’impiego di autovetture totalmente elettriche e ad impatto ambientale zero, contribuisce a diffondere ed elevare nella collettività una cultura ambientale attenta e consapevole.
Ambiente
Pantelleria, sospensione distribuzione acqua nel Capoluogo

Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico per informare che l’erogazione di acqua, oggi, in paese/capoluogo è sospesa, causa guasto nella rete idrica. Non si ha notizia su tempi per il ripristino del servizio idrico.
Ambiente
Marettimo, Guardia Costiera sequestra 3,5 quintali di prodotti ittici e rete a strascico

La Guardia Costiera sequestra due attrezzi irregolari e circa tre quintali e mezzo
di prodotto ittico ad unità da pesca a strascico
Nei giorni scorsi un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente
marino e del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12°
CCAP della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine dalle donne e
dagli uomini della Guardia Costiera nell’ambito del Compartimento Marittimo di
Trapani coinvolgendo il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala e di
quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo.
Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della
Capitaneria di Porto di Trapani individuava alcune unità da pesca a strascico attive
all’interno della zona GSA 16 (area geografica sud occidentale della Sicilia, istituita per
monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante nel mese di settembre
sia in vigore il fermo pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento
delle specie e l’equilibrio biologico.
Prontamente venivano inviate in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di
Trapani e il G.C. B 166 dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo, che intercettavano a
sud-ovest di Marettimo un peschereccio della marineria di Porticello; l’imbarcazione,
oltre a operare in periodo vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa
comunitaria, con maglie inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per
l’ecosistema perché in grado di catturare anche esemplari giovani.
L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le
specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che
compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e
permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche
in fase di crescita e riproduzione.
L’attrezzatura e quasi mezzo quintale di pescato venivano, così, sequestrati e al
comandante dell’unità venivano contestate due sanzioni amministrative per un totale
di 4.000 euro per aver violato il periodo di interruzione della pesca come disposto dalla
normativa regionale e per avere pescato con un attrezzo da pesca non consentito.
Contemporaneamente, un’altra unità da pesca della stessa marineria, già monitorata
dai sistemi della sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, veniva
ispezionata al porto di Marsala dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Marsala accertando anche in questo caso un’attività di pesca a strascico nella zona
GSA 16 in periodo vietato.
Sono scattati, quindi, il sequestro della rete e di circa tre quintali di pescato, oltre a una
sanzione amministrativa pari a 2.000 euro.
Tutto il pescato sequestrato, complessivamente circa tre quintali e mezzo, è stato
devoluto in beneficenza.
L’attività’ svolta dagli uomini della Guardia Costiera si inserisce nella quotidiana
vigilanza svolta su tutto il Compartimento marittimo di giurisdizione, che viene
assicurata, in orari diurni e notturni, dal personale a terra ed imbarcato sulle
motovedette in servizio presso tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le
Isole Egadi al fine di controllare il rispetto delle norme di settore.
Trapani 15.09.2025
Ambiente
Pantelleria, dal 17 settembre riprendono le visite agli asini panteschi: Ettore ci aspetta

Dopo un dovuto e meritato riposo, da mercoledì 17 sarà possibile visitare il piccolo nucleo di asini panteschi presenti sull’isola. Vi aspettiamo alle ore 16:00 in via Madonna del Rosario( chiesetta di Sibà).
Dopo una passeggiata per un breve sentiero, raggiungeremo la residenza degli asini, dove non solo vi parleremo del progetto di tutela e riproduzione messo in atto dal Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale ( servizio 17 per il territorio di Trapani) ma vi faremo interagire con gli asinelli, soprattutto con il piccolo e socievole Ettore di Sibà, primo esemplare di asino pantesco nato sull’isola di Pantelleria dopo 35 anni di assenza della razza.
Per info e adesioni contattate il num. 3295613829
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