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Cultura

Favignana, Gianluca Nardone approda alla Dispensa Sicana con i suoi speciali cocktail siciliani

Redazione

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 Il bar manager Gianluca Nardone approda alla Dispensa Sicana di Favignana con i suoi speciali cocktail siciliani

 

 
Favignana, l’incantevole isola delle Egadi, si prepara a vivere un’esperienza sensoriale unica grazie all’arrivo di Gianluca Nardone, il nuovo Bar Manager della rinomata Dispensa Sicana. Con un bagaglio di esperienza e una passione innata per il mondo del food & beverage, Nardone promette di portare una ventata di freschezza e innovazione nella scena dei cocktail siciliani.
 
Gianluca Nardone, già noto nel settore per la sua competenza e creatività, ha costruito la sua carriera su solide fondamenta di formazione e consulenza nel campo dell’ospitalità. La sua attenzione ai dettagli, unita a una conoscenza approfondita delle tradizioni enogastronomiche siciliane, lo rendono la scelta ideale per guidare il bar della Dispensa Sicana verso nuovi traguardi.
 
La missione di Nardone a Favignana è chiara: esaltare le eccellenze siciliane attraverso una proposta di cocktail che unisca tradizione e innovazione. Ispirandosi ai sapori autentici dell’isola, utilizzerà ingredienti locali di alta qualità per creare drink che raccontino la storia e la cultura della Sicilia.
 
“Il nostro obiettivo è quello di offrire ai clienti un’esperienza unica, che li faccia sentire immersi nell’autenticità della nostra terra” afferma Nardone. “Ogni cocktail come COCCIU D’AMURI – U’TUNNAROTU – sarà un piccolo viaggio nei profumi e nei sapori della Sicilia, con un tocco moderno che renda l’esperienza indimenticabile.”
 
La Dispensa Sicana, già conosciuta per la sua cucina raffinata e l’uso di prodotti del territorio ed ormai la famosa pizzeria U FURNU si arricchirà così di una carta dei cocktail che promette di diventare un punto di riferimento per gli amanti del buon bere. L’approccio di Nardone sarà quello di valorizzare ingredienti come agrumi, erbe aromatiche, e liquori tradizionali, combinandoli in creazioni che stupiranno e delizieranno i palati più esigenti.
 
Con l’arrivo di Gianluca Nardone a Favignana, la Dispensa Sicana si conferma ancora una volta come una realtà dinamica e attenta all’evoluzione del gusto e dell’ospitalità. L’isola delle Egadi potrà così vantare un’offerta enogastronomica ancora più ricca e variegata, capace di attirare non solo turisti, ma anche veri intenditori.

L’inaugurazione della carta dei coctails

 

L’attesa per l’inaugurazione della nuova carta dei cocktail è alta, e non resta che prepararsi a vivere un’estate all’insegna del gusto e della qualità, sotto la guida esperta di Gianluca Nardone. Favignana è pronta a diventare la capitale dei cocktail siciliani, grazie alla passione e alla professionalità di uno dei migliori bar manager del panorama italiano.

Cultura

Pantelleria, Ministero di Accolitato a Franco Palumbo e Giuseppe Crimi: 21 dicembre con il Vescovo

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In Chiesa Matrice Ss Salvatore, domenica 21 dicembre sarò una giornata particolare per la comunità strettamente religiosa di Pantelleria. 
Se, infatti, da una parte avremo l’anniversario dell’arrivo sull’isola delle Suore delle Poverelle, dall’atro durante la stessa celebrazione Eucaristica di ringraziamento delle ore 11:00, il nostro Vescovo Angelo Giurdanella conferirà il Ministero dell’Accolitato a Franco Palumbo e Giuseppe Crimi.

Per saperne di più: Suore delle Poverelle, 80 anni di professione a Pantelleria. Messa con il Vescovo Giurdanella

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Cultura

Pantelleria, Sold out per Antonino Maggiore e il suo libro “Le note stonate”

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Presentazione con mini spettacolo per un pubblico di ogni età 

Sold out al Circolo Ogigia, sempre magistralmente capitanato da Florinda Valenzain occasione della presentazione del libro di Antonino Maggiore “Le note stonate”.
Il pomeriggio culturale Centro ha ottenuto un tale successo da superare le previsioni degli organizzatori.

Un pubblico così nutrito, sfidando il vento e il gelo, ha totalmente gremito la sala dello storico circolo di Pantelleria Centro. Persone di ogni età è accorsa a conoscere la nuova opera del musicista pantesco.
Moderata da Franca Zona, esperta e raffinata scrittrice, e da Giovanna Drago, insegnante sensibile e preparata, la presentazione ha alternato momenti di pura e intimistica commozione a quelli di leggerezza e sobrietà, esattamente come lo stesso libro, “Le note stonate” (Casa Editrice Menna – Avellino) fa e induce a fare durante la lettura.

Antonino Maggiore, presentato come uomo e come scrittore da Franca Zona, è  definito “maestro per passione”. “Le note stonate” viene  scritto in quattro giorni, o meglio notti. La stesura è nata come un “viaggio segreto” da condividere con poche persone. E così, inizialmente è stato: l’autore aveva mandato ciò che egli stesso ha definito un opuscolo, a Giovanna Drago la quale immediatamente inizia un’opera di convincimento alla pubblicazione che svolta quando la collega lo invita a riflettere sul ruolo degli insegnanti che devono essere anche degli educatori, in un contesto storico dove spicca la fragilità degli alunni.
Da qui, l’invio alla casa editrice e parte tutta questa nuova avventura da cui si appalesa la personalità di Antonino Maggiore. 
L’entusiastico approccio non solo alla lettura, ma all’ascolto del libro “Le note stonate” era palese ancor più pensando alle ondate di sentimenti e percezioni che da esso scaturiscono.

Per sorpresa del protagonista del pomeriggio letterario, un capannello di suoi alunni, ad un certo punto, lo ha circondato in un coro canoro, o meglio, in abbraccio canoro, affettuoso e leggiadro per la tenera età.
Un sipario, un piccolo ma dolce spettacolo che ha reso ancora più apprezzato l’evento de “Le note stonate”.

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Cultura

Suore delle Poverelle, 80 anni di professione a Pantelleria. Messa con il Vescovo Giurdanella

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80° di Professione Religiosa sull’isola

Per gli 80 anni di professione religiosa sull’isola, sono previsti grandi festeggiamenti.

Sabato 20 dicembre ore 20.00 VEGLIA DI PREGHIERA “MENDICANTI DI LUCE” in Chiesa Madre SS Salvatore;
Domenica 21 dicembre ore 11.00 Chiesa Madre CELEBRAZIONE EUCARISTICA DI RINGRAZIAMENTO presieduta dal nostro Vescovo Angelo Giurdanella a cui seguirà un rinfresco in oratorio.

Suore delle Poverelle a Pantelleria

La presenza delle Suore Poverelle a Pantelleria risale al lontano 1945, quando il primo gruppo di sei suore fu destinato all’ospedale di Khamma. Da allora si sono susseguiti anni di servizio operoso, di dono gratuito verso i malati, gli anziani, i bambini e la comunità tutta. Una presenza silenziosa ma attiva, fatta di dedizione, disponibilità, ascolto, accoglienza, attenzione ai più deboli e ai più bisognosi ma anche di gioia e di affetto, di entusiasmo e di vitalità.

Fondazione della congregazione

La congregazione ha origine nel 1864 a Bergamo, per opera di Don Luigi Maria Palazzolo.

Il sacerdote realizzò un’associazione di volontarie, per curare la gestione di un oratorio destinato alle ragazze povere del rione popolare di San Bernardino. Le donne si occupavano dell’insegnamento del catechismo e di varie attività caritatevoli a vantaggio della gioventù derelitta.

Le suore, dette delle Poverelle, da allora continuano a dedicarsi alle opere a favore della gioventù, aggiungendo tra le loro finalità la visita ai poveri e agli ammalati a domicilio, la cura degli orfani e, più tardi, l’insegnamento. Nel 1875 aprirono la prima filiale a Vicenza e l’anno successivo a Brescia e a Breganze.

Vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede il 5 gennaio 1919.

Le religiose dell’istituto ampliarono rapidamente il loro ambito di azione.

Infatti, nel 1919 fondarono una casa a Roma, dove vennero loro affidati i servizi domestici presso il pontificio collegio Urbano di Propaganda Fide. Nel 1922 aprirono a Grumello del Monte un centro per la cura e la riabilitazione dei disabili gravi. Poi, nel 1926 presero ad assistere le detenute del carcere di Bergamo e a partire dal 1931 si dedicarono all’assistenza delle comunità di emigrati italiani in Francia, Belgio e Lussemburgo. Nel 1952, fondando una casa in Congo, si aprirono all’apostolato missionario. In occasione dell’epidemia di ebola verificatasi nel maggio 1995 a Kikwit (Congo), alcuni ammalati furono ospitati presso un ospedale diretto dalle suore. Le religiose continuarono la loro opera di assistenza anche quando si capì che il contagio era quasi inevitabile.

Sei di loro, tutte provenienti dalla Lombardia, contrassero la malattia e morirono. 

Le Suore delle Poverelle si dedicano all’istruzione, alla gestione di orfanotrofi e case famiglia, all’assistenza agli emarginati e agli ammalati.

 

Oltre che in Italia, le suore sono presenti in Brasile, Burkina Faso, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Kenya, Malawi, Perù e Svizzera; la sede generalizia è a Bergamo.

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