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Spettacolo

Erice Estate 2024: Festival Internazionale di Musica Antica di Erice, cambio di sede per alcuni spettacoli

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Erice Estate 2024: Festival Internazionale di Musica Antica di Erice, cambio di sede per alcuni spettacoli
 
Erice, 2 agosto 2024 – Il Festival Internazionale di Musica Antica di Erice vedrà un cambio di sede per alcuni dei suoi eventi. Tutti gli spettacoli precedentemente programmati presso la Chiesa di Sant’Antonio nel quartiere spagnolo del borgo montano si terranno presso l’Istituto Wigner San Francesco della Fondazione Ettore Majorana.
Tra gli eventi di spicco, i tre spettacoli dell’ensemble La Rossignol, che si terranno fino al 3 agosto 2024. Il primo, “Balli suavi et amorosi”, andato in scena l’1 agosto, si è incentrato sulle arie e danze cortigiane del XV secolo, includendo brani come “Bassadanza Reale” di Domenico da Piacenza e “Leoncello e Amoroso” di Guglielmo Ebreo, offrendo una varietà di forme musicali e di danza che riflettono la ricchezza della cultura cortigiana del primo Rinascimento.
Il 2 agosto seguirà “Nuove intentioni di balli”, uno spettacolo che presenta una selezione di “vaghe & bellissime figure di balli & balletti all’uso d’Italia, come quello di Francia e di Spagna”. Il programma spazia dal XV al XVII secolo, includendo brani di compositori come Cristofano Malvezzi, Diego Ortiz e Thoinot Arbeau, e presentando forme come la pavana, la gavotta e vari tipi di branle.
Infine, il 3 agosto, “Festa Barocca” concluderà la serie tracciando l’evoluzione della danza dal Rinascimento al Barocco. Lo spettacolo includerà brani di compositori come Giovanni Giacomo Gastoldi, Fabritio Caroso e Jean-Baptiste Lully, con un’ampia gamma di stili e forme di danza, dalle più antiche come la gagliarda e la volta, fino alle forme barocche come il minuetto, la bourrée e la chaconne.
Tutti e tre i concerti vedranno la partecipazione di musicisti e danzatori, tra cui Letizia Dradi e Liliana Baronio alla danza, Roberto Quintarelli come contraltista e danzatore, e vari strumentisti che suoneranno strumenti d’epoca come la viella, il liuto, i flauti diritti e la cornamusa, garantendo un’esperienza autentica e coinvolgente.
Il Festival Internazionale di Musica Antica, riconosciuto dal Ministero della Cultura nel 2022, è l’evento di punta di Erice Estate 2024. È organizzato dall’Associazione Mema – Mediterranean Music Association, con il patrocinio del Comune di Erice e della Regione Siciliana – Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, dell’ICIT Istituto di Cultura Italo Tedesco e del Goethe Institut, della Diocesi di Trapani e della Montagna del Signore e della Fondazione Ettore Majorana. I biglietti sono disponibili per l’acquisto online o presso le sedi degli eventi a partire da un’ora prima dell’inizio di ciascun concerto.

Per maggiori informazioni e per acquistare i biglietti on-line, si può consultare il sito www.memassociation.org, la pagina Facebook MEMA – Mediterranean Music Association e la pagina Instragram mema_mediterranean_music.
Per tutti gli aggiornamenti consultare il sito ufficiale www.comune.erice.tp.it e i canali social del Comune di Erice.

Spettacolo

Sanremo, ecco i 30 cantanti in gara al 76° Festival della Canzone

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Le date e le 4 nuove proposte

Carlo Conti come annunciato nei giorni, quest’oggi in diretta del Tg1 delle 13:30, ha rso noti i nomi dei 30 big che parteciperanno alla 76ª edizione del Festival di San Remo.

La manifestazione canora  si terrà  dal 24 al 28 febbraio e come  lo scorso anno, ci saranno anche le Nuove Proposte, che saranno però rese note dopo la finale di Sanremo Giovani, in onda  il 14 dicembre su Rai1.

La lista dei cantanti a Sanremo 2026

Tommaso Paradiso
Chiello
Serena Brancale
Fulminacci
Ditonellapiaga
Fedez e Masini
Leo Gassmann
Sayf
Arisa
Tredici Pietro
Sal Da Vinci
Samurai Jay
 Malika Ayane
Luché
Raf
Bambole di Pezza
Ermal Meta
Nayt
Elettra Lamborghini
Michele Bravi
J-Ax
Enrico Nigiotti
Maria Antonietta E Colombre
Francesco Renga
 Mara Sattei
 LDA e Aka7ven
 Dargen D’Amico
Levante
Eddie Brock
Patty Pravo

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Spettacolo

Pantelleria, tutti i film dal 6 dicembre al 6 gennaio al Cineteatro San Gaetano

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Tutti i film dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026

Festività natalizie all’insegna dello spettacolo, con il nuovo palinsesto del Cineteatro San Gaetano di Pantelleria.

  • Dal 6 al 7 dicembre – ore 21,00, Springsteen – Liberami dal nulla, un film autobiografico concentrato sulla carriera del boss negli anni ’80.
  • dall’8 al 9 dicembre – ore 21,00, L’illusione perfetta, è un film del 2025 diretto da Ruben Fleischer. È il terzo capitolo della saga dopo Now You See Me – I maghi del crimine e Now You See Me 2. Il film è prodotto da Bobby Cohen e Alex Kurtzman. 
  • dal 13 al 14 dicembre – ore 21.00, Zootropolis, film di animazione.
  • dal 20 al 21 dicembre – ore 21,00, Attitudini nessuna, Sophie Chiarello accompagna Aldo, Giovanni e Giacomo in un ritorno alle origini che diventa un racconto di amicizia, talento e del destino che li ha resi una leggenda della comicità italiana (da Medusa.it)
  • dal 22 al 23 dicembre – ore 21.00, Il Maestro,  Ambientato degli anni ’80, vede un giovane tennista Felice con un ex campione Raul tra tornei, sconfitte e bugie, scoprendo libertà e un legame di amicizia da coltivare.
  • dal 26 al 30 dicembre – ore 21,00, AVATAR – Fuoco e cenere
  • dal 3 al 6 gennaio – ore 21.00, Buen Camino,  il film  segue la vita di Checco (Checco Zalone), ricco e viziato erede di un impero di fabbricanti di divani.
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Sociale

Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava

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“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista

Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.


L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.

Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…

La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.

Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.

La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.

Foto a cura di Clara Garsia
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