Sociale
Entra anche tu in Croce Rossa Italiana – Aperto il bando di reclutamento per volontari

Entra anche tu in Croce Rossa Italiana – Aperto il bando di reclutamento per volontari – START il 28 Ottobre 2024 ore 19.00 presso la sede di Via Xiboli, 345/B in Caltanissetta
Aperta la campagna reclutamento per volontari della Croce Rossa Italiana di Caltanissetta. Il consiglio direttivo, presieduto da Santina Sonia Bognanni, nella seduta del 07 ottobre u.s. ha attivato con propria deliberazione un nuovo corso per Volontari della Croce Rossa Italiana. Il corso della durata di tredici lezioni da due ore ciascuno e svolte in orario serale è rivolto a tutti coloro che abbiano voglia di mettere in gioco le proprie risorse a favore dei vulnerabili ma che siano motivate a sposare l’idea dei Sette Principi Fondamentali, cardini statutari della Croce Rossa. Il corso, della durata di 26 ore da svolgere presso la sede CRI di Via Xiboli, 345 in Caltanissetta, si svilupperà in cinque moduli teorico-pratici, con lo scopo di fornire nozioni base sulla storia, peculiarità e specificità dell’Associazione, far comprendere il ruolo del volontario al suo interno, la sua azione attiva sia locale che nazionale ed internazionale, sensibilizzando alla cultura ed ai valori del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, nonché far acquisire, al futuro volontario, la capacità di porre in essere i gesti salvavita. Le tematiche che verranno quindi affrontate riguardano la Storia della Croce Rossa, il Diritto Internazionale Umanitario, la Strategia 2018 – 2030, ed un corso di primo soccorso con le parti pratiche da tenersi in presenza con misure anti covid. Al termine del corso è previsto il tirocinio pratico della durata di 30 ore, da svolgersi nei servizi a cui sono abilitati i neo volontari. Al termine del corso, coloro i quali hanno regolarmente frequentato, saranno ammessi agli esami e, superati questi, al relativo tirocinio. Il direttore del corso è l’istruttore Nicolò Piave, già presidente della locale sezione di Caltanissetta;
“Chiunque fosse interessato ad aderire alla nostra Associazione- spiega il Presidente della Croce Rossa Santina Sonia Bognanni- può iscriversi compilando il modulo sul sito Diventa un Volontario – Comitato di Caltanissetta OdV (cri.caltanissetta.it) ed iscriversi on-line.
Troverà il modulo da sottoscrivere e consegnare con allegato il documento di identità, come previsto per l’iscrizione con tutte le indicazioni necessarie.
Possono diventare Volontari CRI tutti i cittadini italiani con età superiore a 14 anni e che godano di sana e robusta costituzione. Per diventare Volontario della associazione più grande al mondo e presente in 194 paesi occorre necessariamente frequentare e superare, con relativo esame, l’apposito corso di formazione, la domanda di iscrizione al corso va presentata in sede CRI a Caltanissetta in Via Xiboli, 345 – ex palazzina amministrativa Amaro Averna;
Per i minorenni è richiesta l’autorizzazione dei genitori o di chi ne esercita la tutela. Il corso di formazione è finalizzato all’apprendimento delle responsabilità del Volontario ed alla conoscenza delle attività svolte dalla Croce Rossa Italiana in ambito locale, nazionale e internazionale; alla fine del corso è prevista una prova finale ed un periodo di tirocinio. In seguito si potrà avere accesso agli ulteriori corsi di formazione specialistici previsti dalle aree di attività della Croce Rossa Italiana, ivi compreso, per le cittadine maggiorenni il corso di formazione per Infermiera Volontaria della Croce Rossa, ed il corso TSSA valido per le attività in emergenza in ambulanza, valido a livello regionale quale soccorritore.
L’attività che viene svolta dai volontari può essere di tipo materiale, intellettuale, chiaramente senza fini di lucro ed in maniera del tutto gratuita e volontaria. I volontari della Croce Rossa dovrebbero, inoltre, svolgere questo ruolo in modo regolare e non saltuario.
Le ragioni di una attivazione di un corso di reclutamento riguardano il raggiungimento degli obiettivi che il Consiglio Direttivo del Comitato, spiega Santina Sonia Bognanni – Presidente del Comitato nisseno ha stabilito per l’anno in corso – Ogni giorno la Croce Rossa nissena è chiamata ad intervenire sotto più fronti, dalle emergenze sociali a quelle climatiche e idriche. La prossima attivazione di un nuovo mezzo di soccorso per le eccedenze 118 sarà un ulteriore ed importante tassello nell’assistenza locale e provinciale. Abbiamo sempre necessità di nuovi volontari, motivati e pronti alle nuove sfide. Essendo una attività di puro e semplice volontariato, seppur ampiamente regolamenta dalle normative Nazionali, è indubbio che vi sia un turnover di volontari, per tale ragione risulta indispensabile provvedere ad effettuare nuovi corsi di accesso, visto peraltro la grande richiesta sul territorio. Abbiamo sempre necessità di nuova linfa per fornire energia ed impulso alle attività. Svolgiamo servizi anche per sedici ore al giorno, la sala operativa gestisce e coordina tutte le attività, ma essendo attività di puro e semplice volontariato, non sempre si arriva a fare tutto nei tempi. Tutti i cittadini di buona volontà sono invitati ad iscriversi alla nostra associazione, siamo ben lieti di accogliere cittadini volenterosi con tempo libero da dedicare al prossimo ed ai vulnerabili in particolare. L’occasione è propedeutica anche per la successiva iscrizione al Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana di Caltanissetta ed al Corpo Militare Volontario, componenti ausiliarie alle forze armate, un impegno ma anche uno stimolo in più di vicinanza ai valori ed agli ideali della nostra costituzione;
Chi è interessato potrà iscriversi on line e consegnare i moduli già compilati con relativi documenti allegati presso la segreteria di Via Xiboli, 345 – presso l’ex sede amministrativa Averna in Caltanissetta, Per info 093425999 – segreteria del comitato- mail caltanissetta@cri.it;
Iscrizioni tramite il sito Diventa un Volontario – Comitato di Caltanissetta OdV (cri.caltanissetta.it)
Sociale
Cibo cotto e non somministrato, enti del trapanese in sinergia per distribuzione a persone indigenti

Il recupero degli alimenti prodotti nel punto cottura del presidio ospedaliero di Salemi, e non somministrati, e l’erogazione come pasti gratuiti a cittadini che si trovano in situazione di fragilità socio-economica.
E’ questo il frutto di un accordo di collaborazione tra l’ASP di Trapani, il Comune di Salemi e la Fondazione San Vito Onlus, per la realizzazione di questo progetto di recupero degli alimenti prodotti e la loro distribuzione a fini di solidarietà sociale, siglato oggi dal direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria, Danilo Palazzolo, dal sindaco della cittadina belicina, Vito Scalisi, e dal presidente della fondazione, Vito Puccio.
Il progetto pilota, autorizzato con delibera del Commissario straordinario dell’ASP Sabrina Pulvirenti, di durata annuale, prevede il recupero dei pasti in esubero, prodotti presso il punto cottura dell’ospedale di Salemi, da destinare a soggetti bisognosi di assistenza economica, individuati dai Servizi sociali del comune.
Nel punto cottura, gestito da una ditta esterna, vengono preparati tutti i pasti destinati ai pazienti, oltre del presidio di Salemi, anche per gli ospedali di Alcamo, Marsala, Castelvetrano e Mazara del Vallo.
Con la supervisione della U.O.C. Igiene degli alimenti e della nutrizione, diretta da Sebastiano Corso, gli alimenti non consumati verranno ritirati da volontari della Fondazione, formati dall’ASP, Fondazione che provvederà alla distribuzione degli alimenti in favore dei cittadini beneficiari, sia presso la sede che direttamente a domicilio.
“Si tratta – commenta il Commissario straordinario – di una lodevole iniziativa di recupero e redistribuzione degli alimenti, che evita gli sprechi di cibo da un lato, e dall’altro sostiene famiglie che si trovano in situazioni di indigenza”.
La somministrazione partirà già dal mese di ottobre, e inizialmente sono stati già individuati una decina di nuclei familiari.
In copertina immagine da facebook
Cultura
Divieto dei cellulari a scuola, le reazioni degli studenti di Pantelleria

Sul non uso dei telefoni in classe: interviste a Filippo Maccotta e Emanuele Pinna
Tra le diverse novità che interessano il mondo scolastico, dal 15 settembre 2025 per la Regione Siciliana, tra i banchi delle scuole di ogni ordine e grado è vietato l’utilizzo cellulare.
Figli e famiglie sono divisi: c’è chi la ritiene una strategia formativa e chi, invece, non è d’accordo.
Abbiamo così voluto conoscere la reazione degli studenti di Pantelleria, su questa novità che tanto clamore ha riscontrato.
Sono stati scelti a campione due giovani di diversi contesti scolastici. Si tratta di studenti modello, molto impegnati e maturi per l’età e l’epoca storica che stanno vivendo.
Filippo Maccotta
Il primo, Filippo Maccotta, 15enne al II anno di liceo scientifico, ci ha innanzitutto spiegato che attualmente nel suo istituto i cellulari verranno conservati negli zaini, per tutto l’arco della giornata scolastica e non potranno essere usati nemmeno durante la ricreazione. Nel caso non dovesse funzionare, i docenti o chi per loro provvederanno a requisire gli smartphone.
“Anche prima durante le lezioni il telefono non si poteva utilizzare e sono d’accordo, ma il divieto di utilizzarli durante la ricreazione mi sembra esagerato. L’anno scorso, nonostante si potesse usare durante la ricreazione, stavamo in gruppo e non solamente al telefono. Reputo che sia un po’ inutile proibirlo durante la ricreazione e credo peggiori la situazione perché ci si sente più incatenati. “
Emanuele Pinna
La seconda testimonianza ci arriva da Emanuele Pinna, in classe terza media
Emanuele, cosa ne pensi di questa nuova normativa? “Sono d’accordo con questa nuova normativa perché permette a tutti noi studenti, soprattutto a quelli meno responsabili, di non usare il telefono a scuola. Siamo tutti più coscienti, sapremo quando è corretto utilizzarli e quando no. Sono favorevole al divieto.”
Giada Zona
Economia
Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.
«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».
Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it.
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo
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