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Cultura

E’ Vanessa Brignone di Pantelleria prima al Campionato Nazionale delle Lingue e valorizzazione delle eccellenze

Redazione

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La scuola pantesca al primo posto su 40 ammesse alle semifinali nazionali

Anche in questo anno scolastico, la nostra Scuola ha aderito al Campionato Nazionale delle
Lingue, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nel Programma annuale per la valorizzazione
delle eccellenze ( D.M. n. 157 del 2 agosto 2023).

Il Campionato si svolge in tre fasi

  • 1. Le qualificazioni: rappresentano la prima fase e consistono nella somministrazione di un test online fornito gratuitamente attraverso la piattaforma dedicata e sviluppata dal CLA (Centro Linguistico d’Ateneo di Urbino), con il materiale messo a disposizione dalla Scuola di Lingue dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Per ciascuna lingua, il test online ha verificato le abilità linguistiche attraverso una strutturazione a difficoltà crescente, dal livello B1/B2 al livello C1 secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per la Conoscenza delle Lingue. Il tempo a disposizione per completare il test era di 90 minuti; il punteggio minimo per la candidatura alle fasi successive è 60/100. La classifica delle studentesse e degli studenti candidati alle semifinali è stata generata automaticamente dalla piattaforma secondo i punteggi ottenuti (e a parità di punteggio secondo i tempi di esecuzione del test). Nella nostra scuola, la fase delle “qualificazioni” si è svolta il 3 Dicembre 2024 ed ha visto la partecipazione di 10 studentesse/studenti delle 3 classi quinte dell’Istituto Superiore (Lingua Inglese, Lingua Francese e Lingua Spagnola). I risultati della prova hanno permesso di ottenere una classifica dalla quale individuare il/la candidato/a migliore per l’accesso alle fasi successive.

  • 2. La candidatura: in cui è stato possibile candidare alla graduatoria di accesso la migliore studentessa o il migliore studente per ogni lingua in gara, che abbia ottenuto o superato il punteggio minimo previsto alle qualificazioni (60/100). Le/i 40 migliori candidate/i di tutto il territorio nazionale per ogni lingua saranno invitate/i a partecipare alle fasi semifinali del Campionato. La nostra scuola ha candidato la studentessa Vanessa Brignone, della classe 5^ A del Liceo Scientifico, per la lingua Inglese.

  • 3. Le semifinali: si svolgeranno online il giorno martedì 11 febbraio 2025 presso la sede delle scuole qualificate, nella seguente modalità: a) TEST AL COMPUTER, riguardante una serie di domande a risposta multipla per la verifica del livello di competenza linguistica secondo il QCER. Durata: 30/40 minuti circa. b) COLLOQUIO, test orale che valuta la capacità della candidata o del candidato di interagire nel corso di una conversazione in lingua. Durata: 10/15 minuti circa. La somma dei risultati delle due prove determina una graduatoria per ogni lingua in gara. Le/I prime/i 15 studentesse o studenti classificate/i per ciascuna lingua accedono alle finali. In data odierna è stata pubblicata la graduatoria delle/degli ammesse/i al Campionato e delle relative scuole ammesse.

La nostra istituzione scolastica è risultata la Prima fra le 40 scuole ammesse alle semifinali nazionali.

Complimenti alla studentessa Vanessa Brignone, della classe 5^ A del Liceo Scientifico,
classificatasi al primo posto con il punteggio di 100/100 ed un tempo di svolgimento di soli 8 minuti !!!
A Lei formuliamo un “grande in bocca al lupo” in vista della semifinale dell’11 febbraio !!

I risultati delle semifinali saranno resi noti attraverso una riunione online con le scuole
ammesse mercoledì 12 febbraio 2025, in orario scolastico, così che le scuole possano partecipare
attivamente dalla propria sede.
La Prof.ssa Antonina Valeria Angileri, referente del progetto, avendo verificato la disponibilità
della studentessa VANESSA BRIGNONE, provvederà a confermare la partecipazione della stessa entro
sabato 18 Gennaio p.v., come previsto da regolamento.

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Cultura

Non solo movida: “Centro Vivo” anima di giorno Piazza Marina & Dintorni. Domenica 7 e 14 dicembre, musica, mostre, talk e degustazioni

Redazione

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Jam Session del duo Polizzi & Di Luisi e mostra di Demetrio Di Grado da Veniero Project per l’iniziativa del Centro commerciale naturale di Piazza Marina & Dintorni

“Piazza Marina e Dintorni”, zona di Palermo già meta della movida notturna si animerà anche di giorno grazie all’iniziativa “Centro Vivo” che si celebrerà domenica 7 e 14 dicembre, dalle ore 10.00 alle 13,00, con musica dal vivo, talk con i protagonisti del centro storico, artigiani e commercianti per conoscere le loro storie, degustazioni e laboratori per bambini. In particolare, domenica 7 dicembre, in piazza Croce dei Vespri, ci sarà la jam session del duo Polizzi & Di Luisi e la possibilità di visitare gratuitamente la Galleria d’Arte Moderna e la mostra “Nessuno ci ha protetti” di Demetrio Di Grado da Veniero Project in piazza Cassa di Risparmio, 22 Palermo.

L’evento, organizzato dal Centro commerciale naturale Piazza Marina & Dintorni, con il contributo del Comune di Palermo, assessorato attività Produttive, coinvolgerà tutta la zona da vicolo Valguarnera, piazza Croce dei Vespri, passando per piazza Aragona, via Paternostro, piazza Cattolica e via Calascibetta fino a piazza Cassa di Risparmio (piazza Borsa), per perdersi nei vicoli del centro storico tra locali e negozietti ed assaporare l’atmosfera natalizia. Sarà possibile richiedere al gazebo del CCN una card per usufruire degli sconti nelle attività associate.

Il commento di Giuseppe Veniero presidente del CCN Piazza Marina & Dintorni

“Il centro storico di Palermo merita di essere vissuto, scelto e riconosciuto come il cuore pulsante della nostra città. Oggi rilanciamo con forza la visione del Centro commerciale naturale Piazza Marina & Dintorni: un modello di sviluppo che mette al centro le persone, le imprese, la cultura e la bellezza dei nostri luoghi in una rete virtuosa. Il nostro impegno è chiaro – ha commentato il presidente del CCN Piazza Marina & Dintorni, Giuseppe Veniero – : trasformare il centro storico in un vero life style center, dove cittadini, turisti e imprese possano trovare accoglienza, sicurezza, qualità e un’esperienza unica. Continueremo a promuovere eventi di eccellenza, progetti condivisi e una rete forte tra imprese, istituzioni e residenti”.

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Cultura

Barbara Conti porta le “Teste di turco” di Scicli alla Rai

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Domani 6 dicembre replica. Barbara Conti, l’appassionata di Pantelleria, oggi su Rai3 a “L’isola del Gusto”

Barbara Conti, la donna dal sorriso tra i più splendenti, dalla grande capacità comunicativa e, non per ultimo, dal raffinato talento tra i fornelli, è approdata in televisione portando la ricetta delle “teste di moro”.

Ospite di “L’isola del Gusto”, andata in onda questa mattina, alle ore 7,00, e in replica domani, 6 dicembre, alle ore 14,00, la nostra food blogger  ha dato nuovamente prova delle sue abilità non solo tra cucchiai, pentole, farine e uova, ma ha anche saputo catturare l’attenzione del pubblico mattiniero della vincente rubrica.
Con una gestualità armonica e una dialettica diretta e semplice riesce a rendere fattibile qualsiasi piatto. Non a caso, specie nell’ultimo anno, ha partecipato a moltissime manifestazioni gastronomiche della Sicilia sud-orientale.
Anni fa era venuta a conoscere Pantelleria, rimanendo incantata dall’isola, dai suoi sapori e dagli abitanti. Di tanto in tanto, realizza piatti tipici panteschi, per non lasciar disperdere dal tempo quel fascino singolare che le pietanze trasmettono.

Intanto, la sappiamo impegnata alla Festa della Scaccia Rausana, dal 5 all’8 dicembre, in Via Roma di Ragusa. Quattro giorni dedicati a uno dei simboli più autentici della cucina ragusana. La Scaccia Rausana De.C.O., riconosciuta come eccellenza protetta e patrimonio culturale, sarà protagonista grazie alla partecipazione dei migliori panifici del territorio, pronti a proporre interpretazioni classiche e creative di questa specialità. L’evento, ospitato in via Roma, prevede laboratori, concerti e momenti di intrattenimento, tra cui esibizioni di tamburi, performance musicali e talk dedicati alla tradizione gastronomica locale.

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Cultura

Pantelleria, premiato Ampolla d’Oro 2026 il gin “Muegin” di Enio Koshi

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Enio Koshi, un giovane grande uomo presenta Pantelleria  attraverso i suoi distillati

Chi a Pantelleria non conosce Enio Koshi. Nonostante la sua giovane età, il naturalizzato pantesco ha saputo farsi apprezzare sull’isola per il suo talento in tante cose, per il suo impegno negli studi di ingegneria edile e per il suo amore per la Figlia del Vento.
Sempre ben voluto e circondato da tanti amici, il trentunenne ha sviluppato negli anni una particolare passione verso le erbe autoctone di Pantelleria e verso i funghi, che lo hanno indotto a proseguire una passione famigliare: realizzare distillati.

Con il suo gin “Muegin” ha conquistato l‘Ampolla d’Oro, un riconoscimento internazionale conferito  Spirito Autoctono, la rivista del settore capitanata da Lara De Luna e Francesco Bruno Fadda.

Lo abbiamo, mentre si trova a Pisa per il suo percorso accademico e abbiamo subito curiosato.Ingegnere, lei a Muegin (trattasi di contrada molto rigogliosa, poco abitata ma dove le coltivazioni sembrano uscire da un libro: perfette!) cosa fa? “Io lì raccolgo le botaniche, tutte quelle che ci sono nel gin. Faccio una prima lavorazione a Pantelleria poi le porto a Bologna alla Distilleria Gotha.”
  
La scelta di Bologna è stata un pò obbligata o perchè li ha un appoggio?No, No, non è stata una scelta obbligata, bensì legata alle conoscenze, Veda il progetto Mueggen è un po’ bizzarro. Non so se abbia letto un po’ le botaniche che ci sono dentro il gin,  ebbene questa idea nasce dal  voler unire una passione, che è quella per questo distillato e raccontare Pantelleria, diciamo, da un punto di vista diverso. Parlare dell’isola attraverso la montagna. Di solito quando la gente  conosce Pantelleria, giustamente la conosce per il mare, ma io sono super appassionato di funghi, infatti dentro il gin ci sono i porcini di Pantelleria. 
“E, all’inizio, quando io ho iniziato a pensare a questo gin, a questo progetto, dovevo collaborare con qualcuno che potesse capire la cosa e potesse darmi innanzitutto una mano. 
“Io, sì, vengo da una famiglia di distillatori, ma è sempre distillato grappa.”

Ah, ecco! Quindi lei alle spalle  un bagaglio anche culturale per il distillato? “Sì, assolutamente! Il distillato è assolutamente un bagaglio che mi porto dietro.
“Così, ho conosciuto questo ragazzo, Valerio Destratis, che mi ha dato una mano nella realizzazione di questo progetto.
 
E che tipi di erbe ci mettiamo dentro il suo gin?Intanto, il ginepro, che non può mancare mai. Si pensi che c’è un disciplinare molto rigido  che ti stabilisce che almeno il 50% della totalità delle botaniche deve essere ginepro. 


Ma allora il gin prende il nome dal ginepro?Esatto, esatto! Ma oltre a questo vi sono i capperi, ovviamente, uva passa di zibibbo, ovviamente, funghi porcini, come dicevo, limoni e finocchietto marino, che è il critmo, quello che cresce sugli scogli, che ha questo profumo incredibile di agrumi, secondo me; poi è salato, quindi tende a dare queste note molto fresche al salmastro.”

Mi diceva che questa attività la sta svolgendo da circa tre anni, ma quest’anno che è successo? Lei ha fatto l’imbottigliamento del 2025 e le è stato riconosciuto in questo premio, (5:16) che è l’Ampolla d’Oro? “Infatti, l’Ampolla d’Oro. Si tratta di una guida nazionale, perché poi collabora con altre guide. Fanno queste degustazioni alla cieca e valutano il prodotto, tendendo  più che altro a premiare prodotti che abbiano una carta di identità ben definita per realizzare i quali si  utilizzano soprattutto materie prime endemiche o autoctone, insomma del posto.”
Se io poi scrivo Pantelleria in etichetta, deve esserci Pantelleria lì dentro. Secondo me è parecchio forte questa cosa, perché appunto, quando racconti il gin e racconti Pantelleria, soprattutto attraverso il fungo, la gente resta meravigliata, perché pensa che nella nostra isola vi sia  il mare e nient’altro. Poi, appena entrano in quell’ottica lì, della montagna di 900 metri, dei funghi, del fatto di essere un’isola di contadini e non pescatori per i retaggi storici e la conformazione quella gente resta un po’ spiazzata. Quindi si racconta il territorio anche attraverso questa cosa lì.”


L’amaro bianco

Ingegnere ha progetti per il futuro?Faremo sicuramente tante altre cose, però adesso penso che il primo prodotto che uscirà adesso sarà un amaro,  un amaro bianco con le botaniche dell’isola, ma sarà più incentrato anche lì sulla montagna.”

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