Connect with us

Cultura

D’stilla Pantelleria offre masterclass a barman e gestori locali con Giovanni Ceccarelli

Redazione

Published

-

Domenica 14 luglio

D’stilla Masterclass per barman con Giovanni Ceccarelli

Domenica 14 luglio ore 15,30 D’stilla Pantelleria ha il piacere di offrire una masterclass a tutti i barman e gestori titolari di locali/ristoranti dell’isola.
Masterclass tenuta da Giovanni Ceccarelli, titolare di Drink Factory-cocktail engineering di Bologna.
D’stilla Radice Selvatica è una start Up isolana che ha l’obiettivo di portare nel mondo la meraviglia e la straordinarietà di una Pantelleria insolita, differente, unica.
Giovanni è il mastro distillatore che ci ha aiutati a portare ai massimi livelli il potenziale di queste erbe, bacche e botaniche, racchiuse in distillati e amari.
Un evento di grande spessore culturale nel mondo della mixology dedicato ai soli operatori di settore.
Prenotazione obbligatoria entro e non oltre domenica 7 luglio all’indirizzo mail gl@dstilla.com

D’stilla Pantelleria

Crediamo che un’isola del Mediterraneo possa essere molto di
più di sole, luci e colori accesi.
Pantelleria, con le sue scogliere battute dal mare e le sue kuddie
sferzate dai venti, racconta una storia di rocce e radici, di bellezza
selvaggia e indomita.
Rompendo gli stereotipi, i nostri spirits esplorano la profondità
e la complessità di questa terra unica, per raccontare un’isola
differente. Preserviamo l’essenza autentica di Pantelleria
valorizzando le botaniche dell’isola, trasformate – con poche
e semplici lavorazioni – in distillati, netti, equilibrati e schietti,
senza compromessi.
Ogni goccia diventa testimonianza della qualità che risiede nella
purezza degli ingredienti. Poche botaniche sono sufficienti per
creare prodotti di complessità ed equilibrio rari.
D’stilla è un invito a scoprire un’isola sorprendente, è un viaggio
attraverso il grande giardino botanico radicato in mezzo al mare,
ricco di profumi, colori e sapori unici.
D’stilla è Pantelleria, isola di terra, radice selvatica.
LaBo Officine Pantesche srl
Via stufe di Khazzen 1491017 PANTELLERIA TP
P.IVA: IT 02883750

Seguite D’stilla su instagram

Cultura

Conclusa 27ª edizione Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum: Gadir di Pantelleria tra gli itinerari

Redazione

Published

on

Una postazione multimediale dedicata ai diving center siciliani, per mostrare, immergendosi virtualmente, i percorsi subacquei siciliani di Ustica e Pantelleria


Lo spazio espositivo del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana della Regione Siciliana, ha ospitato le postazioni della Soprintendenza del Mare dove è stato possibile immergersi virtualmente sugli itinerari archeologici subacquei siciliani. Grazie alla tecnica di ripresa di video a 360° in 3D, i visitatori hanno effettuato un’esperienza multisensoriale con i visori oculus Meta Quest; una vera e propria immersione subacquea con una voce narrante, ologrammi per illustrare i reperti sul fondale e i suoni del mare.

Tre gli itinerari proposti: Cala Gadir nell’isola di Pantelleria, Punta Falconiera e Punta Cavazzi nell’Isola di Ustica. Un grande successo di pubblico, soprattutto delle numerose scolaresche che hanno affollato lo spazio espositivo della Regione Siciliana.


Nelle quattro giornate della Borsa, la Soprintendenza del Mare è intervenuta al convegno “Turismo archeologico subacqueo: esperienza di un viaggio italiano”, realizzato in collaborazione con il Ministero del Turismo. Moderato da Donatella Bianchi, il convegno ha fatto il punto sullo stato di salute del turismo subacqueo, in particolare su quello siciliano, che offre la possibilità di visitare 26 itinerari sommersi realizzati dalla Soprintendenza del Mare, fruibili da subacquei accompagnati da diving center autorizzati.

Gli itinerari sono stati presentati presso lo stand della Regione Siciliana nel corso dell’incontro “La Soprintendenza del Mare in Sicilia e le modalità innovative di fruizione degli itinerari culturali sommersi” dove è stata illustrata la nuova tecnologia di fruizione virtuale a 360° – 3D e la nuova progettualità che nei prossimi mesi realizzerà l’adeguamento del sistema di visita subacqueo ai non vedenti. E stata anche l’occasione per presentare il protocollo di intesa stipulato con l’Associazione “Albatros Paolo Pinto” che collaborerà con la Soprintendenza del Mare per la formazione di istruttori e guide subacquee dedicate al mondo della disabilità e in particolare ai subacquei non vedenti.

Inoltre, lo stand del Ministero del Turismo ha ospitato la Sicilia con uno spazio dedicato agli itinerari archeologici sommersi. Una postazione multimediale dedicata ai diving center siciliani, ha dato la possibilità ai visitatori di conoscere, immergendosi virtualmente, i percorsi subacquei siciliani di Ustica e Pantelleria.

Dalla Soprintendenza del Mare

Continue Reading

Cultura

Sfinci di San Martino: il profumo dell’autunno siciliano

Barbara Conti

Published

on

Sfinci di San Martino: il profumo dell’autunno siciliano

Nel cuore dell’autunno, quando l’aria si fa più fresca e le botti si aprono per il primo assaggio del vino novello, in Sicilia si celebra San Martino con un dolce che racconta storia, tradizione e convivialità: le sfinci

Croccanti fuori e morbidissime dentro, profumate di anice e cannella, le sfinci di San Martino sono frittelle rustiche che accompagnano da secoli la festa dell’11 novembre, dedicata a San Martino di Tours. Secondo la leggenda, Martino – allora soldato romano – tagliò il suo mantello per donarlo a un mendicante infreddolito. Da questo gesto nasce l’“Estate di San Martino”, quel breve periodo di clima mite che spesso accompagna la ricorrenza.

Una tradizione che profuma di vendemmia
In Sicilia, la festa coincide con la fine dei raccolti e l’apertura delle botti. È il momento in cui “ogni mosto diventa vino”, come recita il detto popolare. Le famiglie si riuniscono per celebrare con dolci semplici e genuini, preparati con ingredienti locali: semola, lievito, acqua, uvetta e semi di anice o finocchio selvatico.

Ogni zona ha la sua variante: nel Ragusano le sfinci sono dolci, nel Catanese si trovano anche salate, farcite con ricotta o acciughe. Non solo San Martino: queste frittelle fanno capolino anche a Natale e per San Giuseppe, il 19 marzo.

La ricetta tradizionale
Ingredienti per 8 persone:

– 500 g di semola rimacinata di grano duro
– 450 ml di acqua tiepida
– 12 g di lievito di birra fresco
– 10 g di zucchero semolato
– 10 g di sale
– q.b. semi di anice (o finocchio selvatico)
1 l di olio di semi di arachide (per friggere)
– q.b. zucchero semolato e cannella in polvere (per decorare)

Preparazione:

Impasto – Sciogliete il lievito in un bicchiere d’acqua tiepida. Versate la semola in una bacinella, unite zucchero e sale, poi il lievito sciolto. Impastate aggiungendo gradualmente la restante acqua.
Aromi – Lavorate l’impasto per circa 10 minuti, poi aggiungete l’uvetta ammollata e i semi di anice.
Lievitazione – Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare in luogo caldo per circa 2 ore.
Frittura – Scaldate l’olio a 160–170°C. Formate le sfinci con due cucchiai bagnati nell’olio e friggetele poche per volta, finché saranno dorate.
Decorazione – Ancora calde, passatele nello zucchero semolato e spolverate con cannella.

Consigli 
Se il giorno dopo risultano meno soffici, scaldatele leggermente e cospargetele con miele caldo: una delizia! Per una variante salata, potete aggiungere acciughe o ricotta all’impasto. Le sfinci sono perfette anche per le feste natalizie e per San Giuseppe.

Continue Reading

Personaggi

E’ morto il M° Beppe Vessicchio: il mondo dello spettacolo perde un grande personaggio

Direttore

Published

on

A diramare la notizia è l’ospedale San Camillo Forlanini di Roma, dov’era ricoverato in rianimazione per una polmonite interstiziale precipitata rapidamente.
Aveva solo 69 anni e la sua esistenza è stata costellata di grandi soddisfazioni professionali e personali.
Era stimatissimo e amato da chiunque abbia incrociato il suo cammino, co il suo fare elegante e garbato.

Giuseppe Vessicchio era nato a Napoli il 17 marzo 1956, era compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore tra i più amati e riconoscibili del panorama italiano, noto per la sua grande sensibilità musicale, presenza straordinaria nei vari festival di Sanremo. Nella sua carriera ha collaborato con i più grandi nomi italiani e internazionali, da Gino Paoli a Roberto Vecchioni, da Zucchero a Ornella Vanoni.

Immagine di copertina dal web

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza