Trasporti
Disservizi aerei in Sicilia: record di ritardi e cancellazioni nel 2024. Com’è andata a Pantelleria e Lampedusa

ItaliaRimborso presenta il report annuale
La Sicilia si attesta una delle regioni italiane maggiormente colpite dai disservizi aerei nel 2024, con un
impatto significativo sui passeggeri che utilizzano gli aeroporti dell’isola. Secondo il report annuale di
ItaliaRimborso, la regione ha registrato un numero elevato di ritardi, cancellazioni e problemi legati allo
smarrimento dei bagagli, causando disagi diffusi tra i viaggiatori.
Complessivamente, gli scali siciliani hanno gestito 23.135.303 passeggeri, con 445 disservizi segnalati. Di
questi, 141 sono stati voli cancellati, pari al 31,69% del totale, mentre 277 voli hanno subito ritardi superiori
alle tre ore, incidendo per il 62,25%.
Gli aeroporti più coinvolti nei disservizi sono quelli di Catania-Fontanarossa e Palermo-Punta Raisi, seguiti da Trapani-Birgi, Comiso-Pio La Torre, Lampedusa e Pantelleria.
L’aeroporto di
- Catania ha gestito 12.340.187 passeggeri, con 28.440 coinvolti in disservizi: i voli cancellati sono stati 46 (29,11%) mentre i ritardi hanno riguardato 99 voli (62,66%), con 13 casi di altri disservizi come overbooking e smarrimento bagagli.
- Palermo ha registrato 8.916.541 passeggeri, con 25.920 coinvolti in disservizi: 36 voli cancellati (25%), 99 ritardi (68,75%) e 9 altri disservizi (6,25%).
- Trapani, con un traffico di 1.071.460 passeggeri, ha visto 8.820 coinvolti in disagi risarcibili, con 17 voli cancellati (34,69%) e 28 in ritardo (57,14%), oltre a 4 altri disservizi (8,16%).
- Pantelleria ha registrato 7.740 passeggeri coinvolti in disservizi su un totale stimato di circa 200.000 passeggeri, con 27 voli cancellati (62,79%) e 16 in ritardo (37,21%).
- Lampedusa, con 347.455 passeggeri, ha segnalato 5.220 disservizi, con 6 voli cancellati (20,69%) e 22 in ritardo (75,86%), oltre a un caso di altro disservizio (3,45%).
- Comiso, infine, ha gestito 259.660 passeggeri, con 3.960 coinvolti in disservizi: 9 voli cancellati (40,91%) e 13 ritardati (59,09%).
Tra le tratte più colpite si evidenzia la rotta Palermo-Roma Fiumicino, che risulta essere quella
maggiormente risarcibile in Italia, anche per il via del maggiore numero di rotazioni proposte da diverse
compagnie aeree, con un totale di 20 disservizi riscontrati. In particolare, sono stati registrati 2 voli cancellati
e 18 voli con ritardo. Tra le compagnie responsabili, c’è Ryanair con 8 disagi creati, mentre ITA Airways si
ferma a 7 casi, seguita da Aeroitalia con 5 casi.
A livello nazionale, il totale delle richieste di compensazione ha toccato i 199 milioni di euro, con circa
498.600 viaggiatori aventi diritto al rimborso. Tra le compagnie più segnalate dai passeggeri siciliani
spiccano Ryanair e Wizzair, che hanno accumulato il maggior numero di ritardi e cancellazioni nei vari
scali regionali. Il report sottolinea che i problemi segnalati dai passeggeri non sono attribuibili agli aeroporti,
che fungono da infrastrutture logistiche, ma sono esclusivamente responsabilità delle compagnie aeree.
La gestione dei disservizi aerei in Sicilia si conferma una delle più critiche in Italia, con difficoltà anche nel
processo di rimborso per i passeggeri. Il report evidenzia la necessità di interventi normativi per semplificare
le richieste di compensazione, segnalando come l’assenza di strumenti digitali avanzati, come la Posta
Elettronica Certificata (PEC) in alcune compagne aeree che operano in Italia, complichi ulteriormente il
processo per i viaggiatori. Il futuro del trasporto aereo nella regione dipenderà dall’adozione di nuove
strategie da parte delle compagnie per ridurre i disservizi e migliorare il rendimento dei voli.
Questo il commento di Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso: «Il report 2024 sui disservizi aerei offre un
quadro dettagliato delle problematiche del settore e fornisce ai passeggeri strumenti utili per far valere i
propri diritti. La Sicilia, con i suoi numerosi scali e il grande afflusso di viaggiatori, necessita di un
miglioramento concreto nella gestione dei disservizi. È importante ribadire che la responsabilità dei
problemi ricade esclusivamente sulle compagnie aeree e non sugli aeroporti, che svolgono un ruolo di
semplice infrastruttura logistica. Il nostro obiettivo è garantire ai passeggeri un servizio di assistenza
efficace e veloce per ottenere i rimborsi a cui hanno diritto».
Economia
Assemblea dei soci di Airgest: bilancio approvato all’unanimità, per la seconda volta in positivo

Il bilancio 2024 riporta un valore della produzione netto di oltre 15 milioni di euro e un utile d’esercizio di 149 mila euro
L’assemblea dei soci di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2024, che segna, per la seconda volta nella sua storia, un risultato economico d’esercizio positivo, con un consolidamento dei volumi di traffico oltre il milione di passeggeri e con l’avvio di nuovi investimenti.
I dati del bilancio 2024
Il bilancio 2024 riporta un valore della produzione di circa 15 milioni di euro; un Ebitda di 900 mila euro ed un utile d’esercizio di 149 mila euro. Risultati positivi anche per la partecipata Tafs che ha chiuso l’esercizio 2024 con un utile di oltre € 380 mila.
Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra
Il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, oltre ad aver rimarcato nuovamente il ruolo sociale dello scalo, ha rappresentato in assemblea i risultati dell’esercizio 2024, caratterizzato dalla chiusura per circa un mese per lavori di ammodernamento delle infrastrutture di volo, e da una flessione del traffico rispetto alla precedente annualità, incrementata dalla chiusura per incendio di Fontanarossa. Vengono confermate le risultanze sul fondamentale ruolo di volano economico territoriale dell’attività aeroportuale, traducibile in oltre € 300 milioni annui di valore aggiunto.
“Anche i risultati di questo bilancio – ha sottolineato il consiglio di amministrazione – sono un traguardo che ci dà grande soddisfazione e ci gratifica per il costante lavoro svolto, con l’obiettivo, tra gli altri, del non semplice risanamento economico dello scalo per giungere, nel corso del 2025-2026 anche ad una importante quanto indispensabile riqualificazione infrastrutturale. Un risultato per il quale il management è intervenuto su numerosi asset, con l’imprescindibile supporto del nostro azionista di maggioranza il governo della Regione Siciliana”.
“Grazie al supporto del governo del presidente Renato Schifani – ha aggiunto il presidente Salvatore Ombra – si sta raggiungendo un robusto posizionamento dello scalo in un mercato molto complesso come quello della gestione aeroportuale, in cui gli aeroporti di ridotte dimensioni lottano duramente e quotidianamente per offrire servizi all’altezza ed un panel di voli soddisfacente”.
“E ciò, dopo aver dimezzato le perdite nel 2021 e nel 2022 ed aver conseguito un importante utile nel 2023. Ritengo – conclude il numero uno di Airgest – che la società possa guardare con ottimismo al futuro, perseguendo gli obiettivi richiesti dagli azionisti. Voglio infine sentitamente ringraziare il consiglio di amministrazione in carica ed i consiglieri uscenti, gli organi di controllo ed ovviamente tutti i lavoratori di Airgest che hanno fattivamente contribuito, con abnegazione, a raggiungere questi traguardi mai scontati”.
Trasporti
Straccia bollo, proroga al 30 giugno. Dagnino «Più tempo per aderire»

Presidenza della Regione
Sarà pubblicata nei prossimi giorni la legge che proroga al 30 giugno la misura denominata “straccia bollo”, prevista dalla legge di Stabilità 2025-2027. A darne notizia è l’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino.
«La norma straccia bollo – evidenzia l’assessore – ha fatto registrare un notevole interesse da parte dei contribuenti. Con questa proroga assicuriamo un po’ più di tempo a tutti quei cittadini siciliani che intendono usufruirne e pagare quindi senza interessi e sanzioni la tassa automobilistica regionale scaduta e non versata tra il primo gennaio 2016 e il 31 dicembre 2023».
Per ottenere lo sgravio, al momento, è necessario effettuare il pagamento esclusivamente nei punti Aci o negli sportelli convenzionati entro il 30 aprile del 2025. In tale modalità sarà possibile saldare la cartella con l’importo ridotto.
Settimanalmente Aci farà pervenire al dipartimento regionale delle Finanze e del credito i flussi dei pagamenti e quest’ultimo, poi, provvederà a comunicare ad Ader la cancellazione delle somme non dovute grazie allo “Straccia-bollo”.
Trasporti
Ponte 25 aprile: dopo i disagi pasquali, cosa fare in caso di disagi aerei

Con l’arrivo del ponte del 25 aprile, milioni di italiani si preparano a partire per una breve vacanza, proseguendo un trend positivo iniziato durante il weekend di Pasqua. Quest’ultimo ha rappresentato un vero banco di prova per il turismo, sia nazionale che internazionale. Le mete più gettonate sono state le città d’arte, le località balneari e montane, ma molti viaggiatori hanno scelto di varcare i confini approfittando di offerte vantaggiose verso le capitali europee.
Se da un lato il settore turistico ha potuto tirare un sospiro di sollievo per l’aumento delle prenotazioni e delle presenze, quello aereo ha affrontato importanti criticità. Numerosi voli hanno subito ritardi o cancellazioni improvvise, generando disagi significativi per i passeggeri.
Secondo i dati raccolti da ItaliaRimborso, tra il Venerdì Santo e il Lunedì dell’Angelo si è registrato un forte aumento delle segnalazioni da parte dei viaggiatori, che si quantificano in 17mila passeggeri italiani risarcibili, molti dei quali si sono ritrovati bloccati in aeroporto senza un’adeguata assistenza per il proprio volo in ritardo. Tali disservizi, nella maggior parte dei casi, possono dare diritto a una compensazione pecuniaria fino a 600 euro, come previsto dal Regolamento (UE) n. 261/2004.
Il trend non accenna a fermarsi: anche per il ponte del 25 aprile si prevedono milioni di italiani in partenza, con una nuova ondata di prenotazioni su voli, treni e alberghi. L’aereo resta il mezzo preferito per le tratte medio-lunghe, e proprio per questo torna alta l’attenzione sulle possibili criticità, già emerse nel periodo pasquale. Le compagnie aeree cercano di fronteggiare l’aumento della domanda potenziando le rotte e aggiungendo voli, ma non sempre riescono a garantire la piena efficienza operativa.
In caso di cancellazioni, ritardi superiori alle tre ore o negato imbarco, i passeggeri possono fare affidamento sul Regolamento (UE) 261/2004, che prevede compensazioni pecuniarie comprese tra 250 e 600 euro, in base alla distanza del volo. I principali casi in cui è possibile richiedere un risarcimento sono:
Cancellazione del volo con meno di 14 giorni di preavviso.
Ritardo all’arrivo superiore a tre ore, non dovuto a circostanze eccezionali.
Overbooking, cioè il negato imbarco contro la volontà del passeggero nel caso in cui la compagnia aerea abbia venduto più biglietti dei posti a disposizione.
Oltre alla compensazione pecuniaria, i passeggeri hanno diritto a:
Assistenza durante l’attesa: pasti, bevande, pernottamento e trasporto tra aeroporto e hotel, se necessario.
Rimborso del biglietto o trasporto alternativo in caso di cancellazione.
In caso di difficoltà nel far valere i propri diritti, è possibile rivolgersi a una claim company come ItaliaRimborso. “Questi tipi di risarcimento – dichiara Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – possono essere richiesti qualora sia accertata la responsabilità del disservizio da parte della compagnia aerea. La nostra claim company è in grado di individuare, anche grazie al supporto della tecnologia, le circostanze che hanno causato un disservizio. Analizziamo ogni giorno le segnalazioni dei passeggeri, spesso lasciati soli senza l’assistenza dovuta. È fondamentale che ogni viaggiatore sia tutelato e possa far valere i propri diritti in maniera semplice e rapida”.
Con l’approssimarsi del ponte del 25 aprile, e in vista di quello del 1° maggio, ItaliaRimborso invita i passeggeri a partire consapevoli dei propri diritti e a non trascurare l’importanza della documentazione di viaggio in caso di disservizi.
I consigli da seguire:
Controllare frequentemente lo stato del proprio volo, anche nelle ore immediatamente precedenti la partenza.
Conservare tutta la documentazione di viaggio: biglietti, ricevute, comunicazioni della compagnia aerea.
ItaliaRimborso ricorda che non tutti i voli sono automaticamente risarcibili, ma le compagnie hanno comunque l’obbligo di fornire un supporto concreto ai passeggeri. Se ciò non avviene, il viaggiatore ha il diritto di avviare una richiesta di rimborso delle spese sostenute.
Il ponte del 25 aprile si preannuncia come un nuovo momento di intensa mobilità per gli italiani: partire informati è essenziale. Conoscere i propri diritti e sapere come agire in caso di imprevisti può fare la differenza tra una vacanza rovinata e un semplice disguido gestito con serenità. Perché, anche nei cieli affollati della primavera, essere preparati è il primo passo per viaggiare sicuri.
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