Cultura
Didacta, Vincenzo Schettini docente di fisica star di TikTok in una lezione speciale

Didacta, docente di fisica star di TikTok. Turano: «Sguardo al futuro della scuola»
: Presidenza della Regione
Ci sarà anche una speciale lezione di fisica con Vincenzo Schettini, il docente con due milioni di follower sui social, alla seconda edizione di Didacta Sicilia, l’evento dedicato alla scuola del futuro che si svolgerà dal 12 al 14 ottobre negli spazi di Sicilia Fiera Exhibition Meeting Hub a Misterbianco, in provincia di Catania. L’edizione siciliana è organizzata da Firenze Fiera in collaborazione con la Regione Siciliana e la partnership scientifica di Indire.
«Il professore Schettini non è solo un ottimo docente dell’istituto Luigi dell’Erba di Castellana Grotte, in provincia di Bari – spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano – ma è anche un abile divulgatore scientifico che ha saputo utilizzare i social per coinvolgere i giovanissimi e stimolare gli insegnanti, rendendo la fisica accessibile e attraente. Lo sguardo al futuro della scuola è anche fatto di attenzione al presente, di intuizioni ed esperienze che nascono nella scuola italiana. Con Didacta le porteremo in Sicilia e le condivideremo con docenti e studenti dell’Isola».
Vincenzo Schettini, 46 anni, professore di fisica e autore del libro “La Fisica che ci piace” da diversi anni è diventato una vera star del web con un milione di follower su TikTok, oltre 986 mila sulla pagina Instagram e 479 mila sul canale YouTube. Schettini sarà a Misterbianco sabato 14 ottobre alle 9.30 per tenere una lezione speciale e per premiare con l’assessore Mimmo Turano le eccellenze scolastiche siciliane che si sono distinte in Italia e in Europa.
Per l’iscrizione agli eventi formativi di Didacta Sicilia è necessario accedere alla pagina del sito di Didacta Italia (https://fieradidacta.indire.it/it/programma-didacta-sicilia/), selezionare le attività interessate, completando la procedura con l’acquisto del biglietto direttamente sul portale, utilizzando anche la Carta del docente.
INFO: Dal 12 al 14 ottobre 2023 – Orario: tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30
www.fieradidacta.it
Spettacolo
Pantelleria, da oggi il brano “Aurora” di Ale D’Aietti. Quando l’isola si fonde nell’arte

“La Isla” sta giungendo al suo compimento.
L’EP di Alessandro D’Aietti sta chiudendo il cerchio
Com’è ormai consuetudine, abbiamo incontrato l’autore, per approfondire la sua creatura.
Siamo, chiamiamola così, alla quarta tappa, quarta fermata dell’opera complessiva The Isla, dal titolo “Aurora”. Cosa l’ha ispirata e che tipo di musica ascolteremo? “Anche in questo siamo in una tappa evolutiva. Tutto questo è più un’evoluzione. Un’evoluzione che si andrà a tradurre a livello visivo, a fine EP.
L’evoluzione in questa tappa riprende, inizialmente, l’essenza funky/house, i colori della giornata, quei colori che ti evocano il pensiero del mare, gli amici, l’estate. Un’evoluzione che si porta pian piano alla serata, all’energia e a ballare sotto la luna, sotto le stelle, tra gli amici in discoteca.
Un ambiente più elettronico.
Alla fine l’album è tutta una questione di evoluzione: non sonora, ma evoluzione visiva, a livello di colori d’essenza, che si andrà a tradurre in questo materiale alla fine della raccolta.”
Ma Aurora perché è un inizio? Nella canzone vede colori dell’Aurora? Visto il suo legame con i colori. “Sono attaccato ai colori, ma in questo caso ci siamo lasciati portare avanti dall’ispirazione del momento. Non abbiamo lasciato che le parole in sé ci coinvolgessero e inducessero a essere troppo schematici, troppo ristretti.
“È stata una questione di gioco di parole. La canzone è nata così perché ci è piaciuto questo ritornello che si andrà a sentire: andava bene a livello emozionale, a livello sonoro, a livello di gioco di parole. “
E quindi è la quarta e penultima fatica siamo vicini alla completezza di questo complesso lavoro? Cosa può preannunciare? “La cosa importante di questa tappa, come già ho menzionato, è che sempre ci prestiamo con un tocco evolutivo. Questa evoluzione ci porta al faro di Punta Spadillo, un’altra bella location dell’isola di Pantelleria, per me iconica dell’isola: uno dei punti più importanti a livello visivo.”
È da dove l’aurora si gode in modo assoluto, se vogliamo? “Anche, anche. Ci presentiamo con un altro kimono, un quarto kimono, realizzato da Camilla, mia sorella, con il suo brand. L’abito a livello di colori evoca il fondale del mare: un altro dei miei elementi che mi ispirano a fare musica giorno a giorno. Sono colori che riportano, come dico, al fondale, ai coralli, in un certo modo anche al riflesso dell’acqua in questo momento della giornata in cui il sole sorge”.
Quanto tempo ha impiegato per comporre “Aurora”? “Allora, questa è stata un po’ diversa dalle altre canzoni. Questo quarto beat, diciamo, l’ho iniziato a produrre l’estate precedente. Un beat che ho iniziato per conto mio.
A livello elettronico, come beat senza parole, si prestava molto bene a questa sonorità. Con Francisco abbiamo deciso di introdurlo nell’EP perché poteva essere proprio questo un aggancio tra la terza e la quinta tappa, un aggancio che poteva funzionare bene. “
Quindi comunque la sua attività delle immersioni e la sua presenza sull’isola hanno determinato anche il suo percorso artistico? “Certo, una parte essenziale è la fine del percorso artistico. Come in tutto arte ovviamente c’è sempre qualche ispirazione che porta avanti, a creare del contenuto, creare sia dei dipinti, della musica, delle poesie. In questo caso a livello musicale mi ha portato a dargli questo tocco di marino.
E no solo a livello, musicale, ma anche collaborativo con il kimono. Una delle cose essenziali che oggi progetto nella parte visiva del progetto, con l’abbigliamento.
EH sì, il mare, la tranquillità del mare, i colori.
Senta, lei è andato via a tre anni da Pantelleria. Ha vissuto in Cile per un periodo, poi che è successo? E’ partito ed è venuto qua? A parte la presenza di papà, poi cos’è che ha determinato questo scatto interiore? “Meglio di Pantelleria, dove vado”? “Certo, bella domanda, questa è bella.
“Io ai tre anni sono andato a vivere in Cile, una volta all’anno ritornavo a Pantelleria per un mesetto, luglio, agosto.
“E quel mesetto era proprio il miglior mese dell’anno per me. Tornavo alle mie radici.
Perché lei le radici le senti qua? Lei ha viaggiato molto per il mondo per la sua età e poteva sentirsi attratto da qualsiasi realtà, e invece l’attrazione è per Pantelleria? “Sì, sì. Non solo perché sono nato qua, ma perché sento che la mia energia, la mia sensazione si focalizza su questo punto. “
“La cosa che ha l’isola è la sua purezza che mi fa ritornare sempre, che mi fa stare qua, come negli ultimi anni. Dopo aver finito la scuola, ho deciso di stabilirmi qua maggiormente, per la sua tranquillità. E’ sempre un’isola virgine, con quel suo tocco selvaggio, ancora non contaminato dal mondo.
“Oggi sento che il mondo va troppo troppo veloce. E’ tanto contaminato dal fare, fare, fare. E’ un punto dove posso ritrovarmi.”
Dopo questa solenne dichiarazione d’amore per la nostra Pantelleria da parte di Ale D’Aietti, vi invitiamo all’ascolto di “Aurora”, la quarta parte della complessa raccolta La Isla.
Cultura
Pantelleria, doppia messa per i 40anni di sacerdozio di Mons. Giacomo Mura: 29 giugno a Khamma e Tracino

Imperdibile appuntamento il 29 giugno per festeggiare insieme a Mons. Giacomo i suoi 40anni di sacerdozio
Il 29 giugno prossimo, si terranno presso le Chiese di San Francesco di Khamma alle ore 11 e Madonna della Pace in Tracino alle ore 19,00, due messe per celebrare i quarant’anni di sacerdozio di Monsignor Giacomo Mura.
Il religioso è nato a Pantelleria il 25 luglio 1952 e ha dimorato nella ridente Tracino, fino alla sua partenza per intraprendere il sacerdozio.
Il suo legame con l’isola è indissolubile e sarà partecipe ai due momenti cattolici, organizzati dalla Chiesa Madre SS. Salvatore di Pantelleria Centro, presso le contrade che maggiormente lo hanno visto crescere.
A 17 anni Mons. Giacomo entrava nell’ordine religioso dei Missionari Servi dei Poveri di Palermo, dove compiva studi umanistici. Gli studi teologici li svolgeva nel seminario regionale e dei preti
operai di Fano.
Per cinque anni, durante il periodo estivo, per due mesi l’anno, per pagarsi gli studi, lavorava in Svizzera vivendo insieme agli emigranti.
Il 16 giugno 1985, quarant’anni fa, veniva ordinato sacerdote da mons. Costanzo Micci vescovo di Fano, dove veniva incardinato.
Nello stesso anno iniziava il ministero sacerdotale come vice parroco della Parrocchia Arcipretale San Martino di Apecchio.
La nomina a monsignore
Il 1° maggio 1997 per proposta di mons. Mario Cecchini vescovo di Fano, veniva nominato
dal Santo Padre Giovanni Paolo II suo cappellano con il titolo di monsignore.
Nel 1998 diventava cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme e il 23 ottobre 2002
commendatore.
Dal 16 marzo 2009 assistente spirituale della polizia di stato ( Cappellano della Polizia) di
Pesaro e Urbino. Infine, rimanendo nelle Marche, dal 13 ottobre 2013 parroco delle parrocchie di S. Lucia(Piagge) e dei S.S Giorgio e Pasquale (San Giorgio).
Le messe a Khamma alle ore 11,00 e a Tracino alle ore 19,00 del giorno 29 giugno
Ora a 73 anni torna sulla sua isola per festeggiare il suo lungo percorso religioso, arricchito di esperienza e fonte di ricchezza per chi ha il privilegio di conoscerlo.
Il suo arrivo è molto atteso sull’isola e quando abbiamo sentito Monsignor Giacomo abbiamo capito subito lo spessore dell’uomo e la sua umanità, simpatico e alla mano capace di mettersi subito in sintonia con il prossimo con vivacità e semplicità.
Cultura
Maturità, gli auguri dell’amministrazione comunale agli esaminandi di Pantelleria

Un augurio sincero agli studenti di Pantelleria
L’Amministrazione Comunale di Pantelleria desidera rivolgere un pensiero speciale a tutte le studentesse e a tutti gli studenti, in particolare quelli del nostro territorio che, in questi giorni, si apprestano ad affrontare gli esami di fine ciclo scolastico. Si tratta di un momento significativo nel percorso formativo e umano di ciascun giovane, una tappa importante che segna la conclusione di un cammino e l’inizio di nuove esperienze e opportunità.
Il Sindaco, l’Amministrazione, il Consiglio Comunale e tutta la comunità pantesca esprimono la più sincera vicinanza e il più sentito incoraggiamento a coloro che sosterranno gli esami di maturità, gli esami universitari o altre prove scolastiche.
A voi, care ragazze e cari ragazzi, va l’augurio di vivere questi giorni con serenità e consapevolezza, nella certezza che l’impegno profuso nello studio sarà riconosciuto e valorizzato.
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