Economia
Democrazia Partecipata 2024, nulla di fatto per metà dei Comuni siciliani. Vediamo quali
Primato positivo per il Ragusano, negativo per l’area etnea
A meno di 3 mesi dalla fine dell’anno, la democrazia partecipata 2024 in Sicilia è lontana
dal raggiungimento degli obiettivi di legge. Secondo i dati del monitoraggio civico di
“Spendiamoli Insieme”, infatti, sono 187 su 391 i Comuni che non hanno ancora avviato i
processi partecipativi previsti dalla normativa regionale siciliana.
Un numero che segna comunque un significativo miglioramento rispetto all’anno scorso,
quando i Comuni inadempienti erano 215. In termini percentuali si passa dal 54,9 per
cento del 2023 al 47,8% del 2024.
E ancora: il territorio che si comporta meglio è il Ragusano con 9 Comuni che hanno
avviato i processi su 12. L’area metropolitana di Messina è al secondo posto con 61
Comuni su 108. Terzo il Palermitano con 45 Comuni su 82. Primato negativo quello
dell’area metropolitana di Catania con 24 processi avviati su 58 e dunque 34 Comuni
ancora fermi al palo.
Ed ecco un altro dato. Al di là dell’avvio dei processi, mancano ancora all’appello le altre
fasi (votazione e scelta dei progetti a cui assegnare i fondi). E infatti i processi 2024 già
conclusi sono appena 88, ovvero poco meno della metà di quelli avviati (esattamente il
47%) e poco più di un quinto di quelli che si devono avviare in tutto (22,5%).
Il quadro rivela una criticità vera e propria. “Dare tempo sufficiente e informazioni
adeguate ai cittadini affinché possano scegliere con consapevolezza il progetto o i progetti
cui destinare le risorse – sottolinea il team di “Spendiamoli Insieme” – è fondamentale per
agevolare la partecipazione e responsabilizzare rispetto alle preferenze che si esprimono”.
Non per caso, “Spendiamoli Insieme”, lo scorso luglio, ha depositato all’ARS una proposta
di miglioramento della normativa, sostenuta dalle firme di oltre 3500 cittadini siciliani.
Ha
chiesto infatti che siano certe per tempo le somme a disposizione degli enti (oggi il dato
ufficiale si ha due o tre anni dopo), che ci siano tempi certi (con l’avvio contestuale dei
processi di tutti i Comuni), che le fasi (e le loro tempistiche) siano anch’esse certe e
definite in modo unico. Un po’ di correttivi, in pratica, per “permettere alle amministrazioni
comunali e alla cittadinanza siciliana di attivare processi semplici, efficaci e realmente
partecipativi. Resta da vedere se le proposte saranno accolte o meno”.
Economia
Caro voli- On. Carmina (M5S) “Governo nazionale e regionale intervengano subito per continuità territoriale”
ON. IDA CARMINA (M5S): “ARRIVANO LE FESTE E CON LORO IL CARO VOLI, VERGOGNA CHE SI RIPETE. IL GOVERNO NAZIONALE E REGIONALE INTERVENGANO SUBITO PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ TERRITORIALE”
“Arriva il periodo delle festività natalizie e, puntuale come ogni anno, ritorna il caro voli. Da Milano alla Sicilia i biglietti partono da 300 euro andata e ritorno, da Roma da 200. Significa che una famiglia siciliana residente al Nord deve spendere anche oltre mille euro solo per poter trascorrere qualche giorno di festa con i propri cari. Una vergogna che si ripete con puntualità disarmante e che lo Stato continua a tollerare come se fosse un fenomeno inevitabile”.
A dichiararlo la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che aggiunge: “Ogni anno e ad ogni festività assistiamo allo stesso copione: rincari ingiustificati, voli introvabili, e la sensazione che per tornare a casa si debba pagare un “pedaggio” insopportabile. Lo Stato, invece di garantire la continuità territoriale, abdica al suo ruolo e lascia che le compagnie aeree si muovano in un regime di fatto monopolistico, penalizzando i cittadini siciliani come se fossero cittadini di serie B. Non basta più indignarsi — prosegue —: chiederò con forza al Governo interventi urgenti per calmierare i prezzi nel periodo delle festività e per assicurare tariffe sociali stabili per i residenti fuori regione. Ma soprattutto serve una soluzione strutturale, non l’ennesima toppa emergenziale. La continuità territoriale deve essere garantita tutto l’anno, non solo evocata nei momenti di protesta. È inaccettabile che nel 2025 volare da Milano a Palermo costi più che da Milano a Londra. La Sicilia non è un’isola di serie B: è parte integrante del Paese. Se lo Stato e la Regione Siciliana non sono in grado di assicurare ai cittadini pari diritti di mobilità, allora significa che non stanno facendo il proprio dovere. “
On. Ida Carmina
Economia
SIAP SICILIA – RACCOLTA FIRME PER FONDO NAZIONALE DELLA SPECIFICITÀ DELLA POLIZIA DI STATO”
“La Segreteria Regionale del SIAP Sicilia rilancia sul territorio l’iniziativa nazionale promossa dal Segretario Generale, Giuseppe Tiani, a sostegno della petizione per l’istituzione del Fondo Nazionale della Specificità per la Polizia di Stato e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa. Un obiettivo storico del SIAP, volto a ottenere un riconoscimento concreto delle peculiarità professionali e dei rischi che caratterizzano il lavoro delle donne e degli uomini impegnati ogni giorno nella sicurezza del Paese.
Il Segretario Regionale, Luigi Lombardo, in piena coerenza con la linea nazionale, ha avviato in Sicilia una mobilitazione capillare coinvolgendo tutte le Segreterie Provinciali. In ciascun territorio si stanno organizzando momenti informativi e punti di raccolta firme, così da sensibilizzare colleghi e cittadini su una tematica che incide direttamente sulla qualità del servizio reso alla collettività.
In questo quadro, la Segreteria Provinciale SIAP di Catania ha già programmato un proprio banchetto dedicato per il 18 novembre, dalle ore 09:00, in piazza Stesicoro, iniziativa che sarà replicata anche nelle altre province siciliane. Il SIAP ribadisce che la specificità non rappresenta una rivendicazione corporativa, bensì il riconoscimento oggettivo della natura del lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine: un’attività caratterizzata da esposizione al rischio, turnazioni gravose, formazione continua, responsabilità elevate e un contributo determinante alla sicurezza dei cittadini e alla tenuta democratica del Paese.
La Segreteria Nazionale ha reso disponibile la petizione anche online, attraverso una piattaforma aperta a tutti, per garantire la più ampia partecipazione possibile. Parallelamente, le Segreterie Provinciali continuano la raccolta firme in formato cartaceo presso le sedi e nei banchetti territoriali. Il SIAP Sicilia invita colleghe, colleghi e cittadini a sostenere l’iniziativa firmando la petizione, sia online sia presso le strutture sindacali. Si tratta di un passaggio fondamentale per rafforzare una richiesta legittima, necessaria e orientata a valorizzare chi quotidianamente assicura sicurezza e legalità al Paese.” La Segreteria Regionale SIAP Sicilia
Per firmare subito la petizione online:
https://www.change.org/p/vertenza-sicurezza-fondo-nazionale-specificit%C3%A0-comparto-sicurezza-e-difesa
Cultura
Pantelleria in Val d’Aosta al salone internazionale dei vini estremi
La Figlia del Vento alla manifestazione enogastronomica aostana “Vins Extremes” 22 e 23 novembre – Link di partecipazione
Pantelleria, i giorni 22 e 23 novembre prossimi, sarà presente a “Vins Extremes, – Salone
internazionale dei vini estremi” che si terràin Val d’Aosta, presso il Forte di Bard, struttura militare restaurata ed oggi polo culturale e turistico di respiro internazionale, sede di musei, esposizioni, eventi, servizi informativi e di accoglienza
all’avanguardia.
In tale occasione sarà coinvolto anche Peppe D’Aietti, conoscitore profondo dell’isola, nonchè abile e affascinante narratore della nostra cultura e un giovane enologo pantesco.
Ma i dettagli verranno successivamente riportati.
Intanto di seguito il link della partecipazione di Pantelleria: https://www.vins-extremes.it/visitatori/catalogo-aziende-partecipanti/zona-ospite-comune-di-pantelleria
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