Economia
Democrazia Partecipata 2022, giovani e promozione territorio. Pantelleria tra le 2 aree privilegiate

COSÌ I PROGETTI DELLA SICILIA OCCIDENTALE
Pantelleria “divisa” tra le due aree privilegiate
Attenzione a bambini e ragazzi a Poggioreale
A Bivona rilancio della pesca come “brand”
A Termini Imerese restauro del ponte medievale
A poche settimane dalle elezioni del 25 settembre, dagli oltre 90 progetti di democrazia
partecipata già approvati per quest’anno in una cinquantina di Comuni emergono alcune
suggestioni su quali siano le aree di maggiore interesse per le cittadinanze siciliane.
Due sembrano essere le priorità. Per un verso si tratta della cura di attività e servizi per
giovani e giovanissimi e, per altro verso, si dà grande attenzione alla promozione delle
specificità del singolo territorio. A questi ambiti è infatti riconducibile oltre metà dei progetti, in
particolare 37 interventi la cui descrizione è completa e un’altra dozzina di risultati che si
riferiscono ad un’area tematica o a un insieme di interventi.
Nella Sicilia occidentale – dove hanno già completato i processi decretando i progetti
vincitori 7 Comuni dell’Agrigentino, 8 del Palermitano e 2 del Trapanese – il gruppo di lavoro di
“Spendiamoli Insieme” della no profit Parliament Watch Italia ha individuato alcuni casi esemplari.
Bambini e ragazzi sono in primo piano per esempio a Poggioreale e a Pantelleria nel
Trapanese. A Poggioreale (1436 abitanti) con i 10 mila euro della democrazia partecipata 2022 si
realizzeranno la colonia estiva (proposta dall’Associazione Coro degli Angeli), la Baby estate
(Misericordia), la serata di intrattenimento per bambini (Associazione Eterna Fratellanza). L’unica
concessione agli adulti è la serata di cabaret.
A Pantelleria su 9 proposte approvate, quattro sono
interamente dedicate a bambini e ragazzi: lo spazio bimbi per eventi estivi (DPlanet di Dora Pia
Brignone), i corsi di tennis per ragazzi indigenti (Circolo Tennis), “Esplora Pantelleria 2022”, attività
collettive all’aperto per i più piccoli (Associazione di Promozione Sociale Resilea) per 20 bambini
dai 6 ai 10 anni, Pantelleria Football Camp (Lorenzo Gabriele) riservato a 25 bambini dai 6 ai 12
anni. Ma ci sono anche il progetto di corsi di vela base e speciali della Lega Navale che destina
una quota di partecipazione a minorenni, e un mini laboratorio per bambini dai 5 ai 10 anni che fa
parte delle manifestazioni di un sesto progetto, la Sagra dell’Olio Nuovo Pantesco ideata da
Simone Impellizzeri.
Proprio il caso di Pantelleria illustra bene la seconda area privilegiata dai siciliani,
quella della tutela e della valorizzazione di ciò che c’è di unico e di identitario in un luogo e
in una comunità.
A Pantelleria in quest’ambito ricadono, oltre alla proposta della Sagra dell’Olio Nuovo, che
ha l’intento di supportare un turismo autunnale “nel rispetto di quelle che sono le bellezze e le
attività tradizionali”, anche gli ultimi tre progetti finanziati: la pubblicazione del Vocabolario Italiano-
Pantesco ideata da Nuccia Farina, la Giornata del Mare che il Circolo Velico immagina dedicata
alla tradizione marinara pantesca, dai maestri d’ascia alle “barche volanti”, e Fotografando
Pantelleria del Circolo Ogigia che propone un corso di fotografia tenuto da “un noto fotografo e
memoria storica dell’isola, Mario Valenza”.
Ma non è tutto. Nel Libero Consorzio di Agrigento a Bivona (3401 abitanti, fondi per
18.036,23 €) quasi l’intera somma disponibile (17.500,00 €) viene destinata alle attività di
promozione e valorizzazione della Sagra della Pescabivona proposte dall’associazione Share your
Life. Si tratta di rilanciare la sagra “divenuta oramai un vero brand di marketing territoriale”, dopo la
battuta di arresto causata dall’emergenza Covid, e utilizzare l’occasione non solo per “sostenere il
comparto agricolo bivonese che si basa principalmente sul settore della pesca” ma anche come
“vetrina per fare conoscere la città con le sue bellezze artistiche e ambientali”.
E nel Palermitano a Termini Imerese (25593 abitanti, fondi per 12 mila euro) il progetto più
votato è stato quello relativo al ponticello medioevale che scavalca il torrente “Barratina”, una delle
emergenze architettoniche, storiche e artistiche del luogo. Con i fondi della democrazia
partecipata, ma anche con la collaborazione di altre associazioni e di privati, l’Archeoclub Himera
intende abbattere un piccolo fabbricato di nessun interesse adiacente al ponticello “che così potrà
essere pienamente ammirato anche da chi percorre la via Senatore Battaglia”, ripristinare il
selciato “per garantire il comodo transito dei pedoni”, restaurare l’edicola votiva, potare le piante il
cui fogliame non consente il passaggio di luce del faro, realizzare l’illuminazione con “lampade da
terra” a led a ricarica fotovoltaica e installare ai due ingressi del ponte gli appositi dissuasori
verticali in pietra calcarea con varchi per il transito di carrozzelle.
Marketing territoriale, sostegno alle economie, tutela e valorizzazione di tradizioni e
strutture – si legge, con queste o altre parole, nella gran parte delle proposte per la democrazia
partecipata – servono a mantenere in piedi quei valori, anche occupazionali e imprenditoriali, che
rappresentano una vera e propria “eredità” da trasmettere alle nuove generazioni. La conclusione
è, dunque, che tra passato e futuro i siciliani scelgono entrambi. Ricordando che tra l’uno e l’altro
c’è un legame imprescindibile.
www.spendiamolinsieme.it per maggiori dettagli sullo scenario regionale si può
fare riferimento alla seguente pubblicazione online:
https://www.spendiamolinsieme.it/2022/09/02/quello-che-vogliono-i-siciliani/
Per informazioni e chiarimenti: Giuseppe D’Avella, tel. 348 958 4581
Cultura
Comune di Pantelleria procede a rescissione contratto concessione Castello

Botta e risposta tra Comune e Soprintendenza.
Ciao, Castello, ciao
Lo scorso 8 giugno 2025, in seduta di Giunta Comunale si è approvato la richiesta di rescissione anticipata del contratto di concessione del Castello di Pantelleria, stipulato tra Comune, appunto, e l’Agenzia del Demanio.
La delibera che riportiamo ricostruisce il rapporto contrattuale dicendo
PREMESSO CHE:
con contratto Rep. n. 2240 del 16/12/2019, l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Sicilia ha concesso in uso gratuito al Comune di Pantelleria, per finalità istituzionali e culturali, l’immobile denominato Castello Barbacane, sito nel centro urbano dell’isola, censito al Catasto Fabbricati al foglio 3, particella 990, sub. 1, 2, 3 e 4, appartenente al Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Artistico-Storico;
Le competenze del Comune secondo contratto
il contratto, con scadenza al 31/12/2025, prevedeva a carico del Comune gli oneri relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria, custodia e vigilanza, ma non obblighi di restauro o risanamento conservativo, di competenza dell’Ente proprietario ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 42/2004;
CONSIDERATO CHE:
con ordinanza n. 145 del 23 agosto 2023 è stata interdetta l’area interessata al distacco di materiale roccioso dalla parete del castello di Pantelleria prospiciente la Piazza Vincenzo armata;
con nota prot. n. 19671 del 03.10.2023 il Comune ha segnalato alla Soprintendenza di Trapani ed all’Assessorato regionale Beni Culturali l’impossibilità di intervenire con urgenti interventi di messa in sicurezza del compendio demaniale in oggetto, per mancanza di risorse finanziarie, evidenziando altresì che a causa del mancato intervento, il processo di degrado dell’edificio monumentale è in costante aumento con il concreto pericolo di crollo della torre campanaria e di altri paramenti murari;
con nota 6962 del 02.04.2024 il Comune ha segnalato l’impossibilità di intervenire con urgenti interventi di messa in sicurezza del compendio demaniale in oggetto, per mancanza di risorse finanziarie, evidenziando altresì che a causa del mancato intervento, il processo di degrado dell’edificio monumentale è in costante aumento con il concreto pericolo di crollo della torre campanaria e di altri paramenti murari;
La risposta della Soprintendenza
con nota 7075 del 23 maggio 2024 assunta con prot. n. 10864 del 24/05/2024, la Soprintendenza ha fatto presente che ai sensi degli articoli n. 677 del codice penale e n. 2053 del codice civile non poteva assolutamente ritenersi responsabile, né civilmente né penalmente per eventuali danni causati dal cattivo stato di conservazione di immobili monumentali non ricevuti in consegna, specificando che le opere necessarie alla conservazione del monumento, dovevano essere eseguite dall’Ente proprietario o da quello concessionario/possessore e che l’Ufficio ha già autorizzato con provvedimento n. 13371 del 16/11/2023 i lavori di messa in sicurezza. Si riservava, altresì, la possibilità di inserire l’edificio in oggetto nei programmi di restauro futuri, parimenti richiamando l’attenzione dell’Amministrazione Comunale sulla eventuale necessità di intervenire al sensi dell’articolo 69 della L. R. Sicilia 15/03/1963, n. 16 per predisporre i mezzi e le opere necessarie per la prevenzione della incolumità pubblica;
con la nota Prot. n. 2024/DRSIC/ST-PA3, acclarata al protocollo comunale in data 15-4-2024 al n. 7707, con la quale l’Agenzia del Demanio richiama gli obblighi assunti con la concessione del bene tra i quali rientra la manutenzione straordinaria;
con nota del 03/06/2024 prot. n. 1140 il Comune ha comunicato che “gli interventi di cui necessitava l’immobile tutelato non rientravano tra gli interventi di manutenzione straordinaria ma rientrano sicuramente a pieno titolo tra quelli di restauro e di risanamento conservativo, e per tale ragione a totale carico dell’Ente proprietario del bene, il quale hai sensi dell’art. 30, comma 1 del d.lgs. n. 42 del 2004 ha l’obbligo di garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza. In subordine, qualora l’ Agenzia del Demanio fosse rimasta nell’errata interpretazione che le opere di risanamento conservativo, di cui necessità il bene tutelato, rientrassero nel novero degli interventi di manutenzione straordinaria a carico del Comune di Pantelleria, si chiedeva la risoluzione anticipata della convenzione rep. n. 2240 del 16-12-2019 per sopravvenuta onerosità ex art. 1467 c.c.”;
con nota 9068 del 10/07/2025, riscontrando la nota 10682 del 08/08/2024, la Soprintendenza ha richiesto un intervento di somma urgenza finalizzato alla messa in sicurezza, notificando l’avvio del procedimento dell’intervento sostitutivo, per assicurare la conservazione del bene.
con nota del 31/07/2025 il Comune ha riscontrato la nota della Soprintendenza di Trapani prot. 9068 del 10/07/2025, per rappresentare che “il Comune di Pantelleria non ha alcuna competenza a eseguire interventi per la messa in sicurezza del castello Barbacane. Tali lavori, con assoluta certezza, confermata dalla stessa Direzione Regionale della Sicilia dell’Agenzia del Demanio (cfr nota del 30/04/2025, che si allega), concretizzano un intervento edilizio di restauro e risanamento conservativo, se non anche di ristrutturazione tout court.”, manifestando “la disponibilità del Comune di Pantelleria a un incontro tra le Amministrazioni anche in sede assessoriale, per accelerare le decisioni da assumere per un più celere avvio dei lavori, rappresentando la necessità “che il Dipartimento Regionale, cui la presente è inviata per conoscenza, convochi una specifica conferenza di servizi o quanto meno una riunione delle tre Amministrazioni interessate a vario titolo.”;
il verbale di sopralluogo congiunto del 30 e 31 luglio 2025 redatto da funzionari dell’Agenzia del Demanio e dell’Ufficio Tecnico Comunale ha accertato il grave stato di degrado statico e strutturale del Castello, con elevato rischio di crollo della torre campanaria e porzioni dei prospetti, nonché assenza di adeguate misure di sicurezza per la copertura;
le relazioni tecniche del Responsabile del Settore II – Area Lavori Pubblici redatte nel tempo avevano già evidenziato l’impossibilità per il Comune di accollarsi le spese di restauro, trattandosi di interventi di risanamento conservativo e non di semplice manutenzione straordinaria, rientranti nella competenza esclusiva dell’Ente proprietario, come previsto dall’art. 30, comma 1, del D.Lgs. 42/2004;
il Vicario Responsabile dell’Area LL.PP., per ultimo, con relazione prot. n. 19093 del 06/08/2025, ha attestato la sopravvenuta impossibilità di utilizzo dell’immobile per finalità istituzionali e culturali, a causa dell’aggravamento delle condizioni statico-strutturali dell’edificio, che impongono interventi di restauro e risanamento conservativo, non compatibili con le risorse finanziarie e le competenze del Comune;
lo stato di pericolo e inaccessibilità ha reso impossibile la fruizione istituzionale e culturale del bene, determinando il venir meno dell’oggetto della concessione;
PARERE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Si esprime parere Favorevole in ordine alla Regolarità Tecnica
E, ora?
Cultura
A due Passiti di Pantelleria il riconoscimento dalla Rassegna vini dei Parchi

A due Passiti di Pantelleria il riconoscimento dalla Rassegna vini dei Parchi Due importan- riconoscimenti sono stati attributi alle cantine di Salvatore Murana ed Emanuela Bonomo per i loro vini passiti all’interno della Rassegna degustazione nazionale dedicata ai vini dei Parchi e delle aree prote0e, giunta quest’anno alla seAma edizione.
Un evento inserito nella manifestazione Festambiente che si sta svolgendo in questi giorni (6-10 agosto 2025) nel Centro per lo sviluppo sostenibile di Legambiente in località Enaoli (Rispescia, Grosseto) nel Parco della Maremma. L’obiettivo è promuovere e valorizzare il se0ore vi-vinicolo dei Parchi e delle Aree Prote0e italiane fa0e di una molteplicità di vini DOC, convenzionali, biologici e biodinamici che per loro stessa vocazione abbinano qualità ed eccellenza a salubrità e rispe0o degli ecosistemi. Vini che raccontano storie di uomini, spesso eroici e sempre custodi dei loro territori, e di biodiversità.
I vini in concorso, suddivisi in 5 categorie (bianchi, rosa-, rossi, spumanti, dolci/da dessert) sono sta- seleziona- da una apposita commissione composta da Docen- del D.I.S.A.A.A. (Dipar-mento di
Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali) dell’Università di Pisa, enologi e sommelier professionisti-.
Tra i vini dolci, in degustazione cieca, sono spicca- per le loro cara0eris-che uniche, insieme all’Alea-co passito dell’Elba (Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano), due Passiti di Pantelleria DOP: il Don Petro 2023 Bio dell’Azienda Agricola Emanuela Bonomo e il Mueggen 2016 di Salvatore Murana Vini. Riconoscimen-, quelli dei due prodoA panteschi, che non vanno solo a loro, ma a tu0o il territorio della Perla Nera. “A vincere è Pantelleria e con essa il suo territorio” ha dichiarato Salvatore Murana. “Le bottiglie che si producono sono un vezzeggiamento con:nuo con il gusto e i sen:men: riescono a fare fantas:care il luogo da dove provengono. È il luogo dello zibibbo che riesce a rendere persino aroma:co il sangue di chi, per generazioni, lo ha abbracciato”. “Posso solo dire che è tempo di soddisfazioni, di applausi e omaggi per chi lavora nell’Isola che è un incanto per i vacanzieri. Un incontro tanto italiano” ha de0o Italo Cucci, Commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria.
Economia
Giuseppe Bica (FdI): “Manovra ter approvata, investimenti record per emergenze, sanità, sicurezza e sociale. Risorse per i siciliani, cultura rimandata a settembre”

Trapani, 7 agosto 2025 – “L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato una manovra finanziaria che garantisce risorse ai siciliani, con investimenti strategici su emergenze, sanità, sicurezza e sociale”.
Lo dichiara il deputato regionale di Fratelli d’Italia Giuseppe Bica, commentando l’approvazione della Manovra ter dopo due settimane di dibattito parlamentare.
Il parlamentare difende la scelta procedurale adottata: “Ha prevalso il metodo proposto dai capigruppo e dalla maggioranza di applicare la “tagliola” parlamentare. I 1200 emendamenti presentati, con un regolamento che consente 10 minuti di intervento per ogni deputato su ciascuna proposta, avrebbero paralizzato l’iter impedendone la conclusione nei tempi necessari”.
La manovra destina 10,75 milioni alla Protezione Civile per fronteggiare calamità, siccità e incendi, mentre altri 67 milioni garantiranno il funzionamento degli impianti di desalinizzazione attivi ad Agrigento, Gela e Trapani fino al 2027. “Previsti anche 628mila euro per interventi straordinari sulle dighe e la messa in rete degli invasi, ottimizzando la gestione idrica”, spiega Bica.
Centrale il sostegno ai Comuni con 20 milioni per ridurre le spese TARI, particolarmente per il trasporto rifiuti all’estero. “Questo alleggerirà significativamente i bilanci familiari – sottolinea il deputato di FdI – grazie a questa misura gli enti locali non dovranno aumentare le tariffe ma potranno stabilizzarle, i più virtuosi riusciranno anche a diminuirle”. Altri 4 milioni combatteranno povertà ed esclusione sociale, mentre le amministrazioni locali potranno richiedere finanziamenti per sistemi di videosorveglianza.
La viabilità riceve 57 milioni per le strade provinciali, il decoro urbano e la sicurezza. Nel settore dell’istruzione sono stati stanziati 7,7 milioni per l’acquisto di scuolabus con priorità ai mezzi elettrici. “Facciamo anche un regalo all’ambiente consentendo ai nostri giovani di raggiungere le scuole in sicurezza con veicoli più efficienti e moderni”, commenta Bica.
Il deputato evidenzia gli investimenti nel welfare: “Massima attenzione al mondo dell’istruzione con il potenziamento del fondo per l’assistenza ai ragazzi disabili tramite gli ASACOM”. Per abbattere le liste d’attesa sanitarie sono previsti incentivi al personale per lavoro straordinario, festivi e turni notturni, oltre al rinnovamento tecnologico dei CUP con coordinamento regionale tra tutte le ASP e integrazione dell’intelligenza artificiale.
Il parlamentare riconosce alcuni limiti: “Purtroppo certi aspetti sono stati sacrificati per la semplificazione necessaria al varo della legge. Mi dispiace soprattutto per la cultura e per l’articolo sull’editoria respinto nel dibattito”. Tuttavia rassicura: “Ci impegniamo a riprogrammare tutto a settembre in commissione bilancio, compreso un fondo per piccoli interventi infrastrutturali nei comuni: manutenzione stradale, riqualificazione urbana, restauro di edifici e chiese”.
Bica traccia un bilancio positivo: “Abbiamo offerto a Comuni e cittadini l’opportunità di accedere a servizi concreti. La finanziaria stanzia risorse immediate per le priorità più sentite dai siciliani”.
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