Connect with us

Ambiente

Degrado a Via del Mercato a Pantelleria. Replica La Francesca per l’Istituto Case Popolari

Direttore

Published

-

Ieri abbiamo riportato la segnalazione di una nostra lettrice, relativa stato di degrado in cui versa la zona di Via del Mercato di Pantelleria (per approfondire: Erbaccia e parassiti alle case popolari di Pantelleria. Il Sindaco Campo spiega “l’Istituto è il solo competente”

Nell’articolo si riporta anche la posizione della pubblica amministrazione.

Giuseppe La Francesca, ha inoltrato alla redazione la sua replica:

Egregia Direttrice,

in riferimento all’articolo apparso sulla Sua testata on – line “Il Giornale di Pantelleria” inerente lo stato di degrado in cui versano gli spazi esterni delle Case Popolari di Via del Mercato di Pantelleria capoluogo, vorrei dare il mio personale e spero costruttivo contributo, informando che lo scorso 29 marzo ho eseguito un sopralluogo insieme al geom. Allotta, tecnico dell’Istituto Case Popolari di Trapani, proprio nel rione popolare di Via del Mercato dove sono presenti sette palazzine di proprietà dello IACP.

Questa è stata l’occasione per verificare le ormai necessarie e non più procrastinabili opere di ristrutturazione da eseguire su quattro edifici e la necessità di eseguire lavori di sistemazione e bonifica dei relativi spazi esterni pertinenti ai suddetti immobili che da troppi anni si presentano in grave stato di abbandono.

Ora, se da un lato è vero quanto afferma il Sindaco Campo sul fatto che molto spesso nel corso degli anni il Comune si è sostituito allo IACP nell’esecuzione di lavori negli alloggi popolari, è mio personale convincimento che per quanto riguarda gli spazi esterni la competenza sia comunale in quanto tali spazi rientrano fra quelle che sono le opere di urbanizzazione primaria realizzate dall’Istituto Autonomo Case Popolari e poi cedute verosimilmente al Comune di Pantelleria, vedi per esempio aree a verde, illuminazione pubblica, strade e fognature.

Nel sopralluogo ho richiesto al tecnico dello IACP di verificare effettivamente le competenze al fine di poter intervenire in maniera tempestiva e definitiva, provvedendo quindi ad eliminare un effettiva situazione di degrado.

Analogo sopralluogo è stato eseguito nel rione popolare di Via San Nicola al fine di verificare anche lì precarie situazione di manutenzione degli spazi esterni.

Sperando di potervi aggiornare a stretto giro, ringrazio per lo spazio concessomi.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ambiente

Marettimo, Guardia Costiera sequestra 3,5 quintali di prodotti ittici e rete a strascico

Redazione

Published

on

La Guardia Costiera sequestra due attrezzi irregolari e circa tre quintali e mezzo
di prodotto ittico ad unità da pesca a strascico

Nei giorni scorsi un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente
marino e del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12°
CCAP della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine dalle donne e
dagli uomini della Guardia Costiera nell’ambito del Compartimento Marittimo di
Trapani coinvolgendo il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala e di
quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo.

Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della
Capitaneria di Porto di Trapani individuava alcune unità da pesca a strascico attive
all’interno della zona GSA 16 (area geografica sud occidentale della Sicilia, istituita per
monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante nel mese di settembre
sia in vigore il fermo pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento
delle specie e l’equilibrio biologico.

Prontamente venivano inviate in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di
Trapani e il G.C. B 166 dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo, che intercettavano a
sud-ovest di Marettimo un peschereccio della marineria di Porticello; l’imbarcazione,
oltre a operare in periodo vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa
comunitaria, con maglie inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per
l’ecosistema perché in grado di catturare anche esemplari giovani.

L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le
specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che
compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e
permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche
in fase di crescita e riproduzione.

L’attrezzatura e quasi mezzo quintale di pescato venivano, così, sequestrati e al
comandante dell’unità venivano contestate due sanzioni amministrative per un totale
di 4.000 euro per aver violato il periodo di interruzione della pesca come disposto dalla
normativa regionale e per avere pescato con un attrezzo da pesca non consentito.
Contemporaneamente, un’altra unità da pesca della stessa marineria, già monitorata
dai sistemi della sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, veniva
ispezionata al porto di Marsala dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Marsala accertando anche in questo caso un’attività di pesca a strascico nella zona
GSA 16 in periodo vietato.
Sono scattati, quindi, il sequestro della rete e di circa tre quintali di pescato, oltre a una
sanzione amministrativa pari a 2.000 euro.
Tutto il pescato sequestrato, complessivamente circa tre quintali e mezzo, è stato
devoluto in beneficenza.
L’attività’ svolta dagli uomini della Guardia Costiera si inserisce nella quotidiana
vigilanza svolta su tutto il Compartimento marittimo di giurisdizione, che viene
assicurata, in orari diurni e notturni, dal personale a terra ed imbarcato sulle
motovedette in servizio presso tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le
Isole Egadi al fine di controllare il rispetto delle norme di settore.

Trapani 15.09.2025

Continue Reading

Ambiente

Pantelleria, dal 17 settembre riprendono le visite agli asini panteschi: Ettore ci aspetta

Redazione

Published

on

Dopo un dovuto e meritato riposo, da mercoledì 17 sarà possibile visitare il piccolo nucleo di asini panteschi presenti sull’isola. Vi aspettiamo alle ore 16:00 in via Madonna del Rosario( chiesetta di Sibà).

Dopo una passeggiata per un breve sentiero, raggiungeremo la residenza degli asini, dove non solo vi parleremo del progetto di tutela e riproduzione messo in atto dal Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale ( servizio 17 per il territorio di Trapani) ma vi faremo interagire con gli asinelli, soprattutto con il piccolo e socievole Ettore di Sibà, primo esemplare di asino pantesco nato sull’isola di Pantelleria dopo 35 anni di assenza della razza.

Per info e adesioni contattate il num. 3295613829

Continue Reading

Ambiente

Pantelleria, segnalata discarica abusiva a Scauri

Direttore

Published

on

La segnalazione arriva da un lettore, che, nel documentare a mezzo di video e foto, ci riferisce che si tratta della zona del faro di Scauri.

Il lettore spiega che si tratta di materiale di risulta, scaricato nel tempo, fino ad aver raggiunto le dimensioni di un vero e proprio scempio per l’ambiente.

Di recente è stato svolto un veloce intervento di rimozione di rifiuti indifferenziati abbandonati, ma in questo caso la pulizia del luogo, per la natura e la quantità degli scarti, sarà più complessa.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza