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Politica

Custonaci, Preoccupazioni per un emendamento ad personam che potrebbe compromettere l’equità nel contenzioso legale Bica – Catania

Redazione

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L’ex sindaco di Custonaci, Giuseppe Bica, è allarmato dalle indiscrezioni che indicano il coinvolgimento del deputato all’ARS, Nicola Catania, nella stesura e presentazione di un emendamento ad personam sul tema delle SRR (Società per la Regolamentazione del Servizio Rifiuti) che potrebbe influenzare, in modo improprio, il contenzioso legale che li vede contrapposti e, quindi, l’esito del ricorso in appello in favore dello stesso Catania.

Giuseppe Bica, dopo aver presentato ricorso al Tribunale Civile di Palermo per invalidare l’elezione di Nicola Catania, sindaco di Partanna, eletto deputato nel collegio della Provincia di Trapani alle elezioni regionali del 25 settembre scorso e dopo avere vinto tale ricorso il 15 giugno, è infatti in attesa di ricevere l’esito dell’opposizione in appello avanzata da Catania avverso il primo grado di giudizio. Il deputato regionale in queste settimane rimasto in carica per effetto della sua opposizione continua a partecipare ai lavori d’aula e avrebbe lavorato alla redazione di questo emendamento.
Secondo Bica, l’onorevole Catania, sarebbe stato ineleggibile per il fatto di essere, al momento della elezione e anche dopo, amministratore e presidente della “Società per la Regolamentazione del Servizio Rifiuti – Trapani Provincia Sud Società Consortile per Azioni” (i cui soci sono 11 Comuni della Provincia di Trapani e la stessa Provincia), coprendo un bacino d’utenza di 200 mila abitanti e in tal modo ledendo la par condicio tra i partecipanti alla competizione elettorale. Per tale ragione Nicola Catania avrebbe dovuto dimettersi prima della competizione elettorale, mentre si è dimesso soltanto dopo essere stato eletto.
L’emendamento presentato all’ARS interviene proprio sul tema delle SRR (Società per la Regolamentazione del Servizio Rifiuti).

«Ritengo che tale emendamento, se adottato, possa depistare il corretto processo legale che ci vede coinvolti e metterne a rischio la giustizia e l’equità. L’introduzione di questo emendamento ad personam, prevede infatti un paragrafo che contiene esattamente lo stesso testo utilizzato come tesi di difesa nel primo ricorso avanzato dai legali di Catania sulla questione».

«Ritengo che tale comportamento sia inaccettabile e contrario ai principi di trasparenza, imparzialità e rappresentanza democratica. Una proposta di legge ad personam, che favorisca interessi personali, mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica, soprattutto nel momento in cui è in corso un processo legale. Chiedo con forza che venga fatta chiarezza su questa situazione, chiedo alle autorità competenti, ai deputati regionali di esaminare attentamente l’emendamento in questione e che sia garantito in aula un comportamento equo e imparziale, per favorire l’integrità del processo legale che vede due parti coinvolte», così dichiara Giuseppe Bica.

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Pantelleria, Angelo Casano capogruppo consiliare. Gli auguri di La Francesca

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Auguro buon lavoro all’amico Angelo Casano che da ieri ricopre il ruolo di capogruppo consiliare dell’opposizione. So bene cosa vuol dire ricoprire tale incarico, ruolo che va affrontato con serietà, predisposizione al confronto e con la giusta dose di autorevolezza.

Ad Angela Siragusa un doveroso e sentito ringraziamento per il lavoro svolto con spirito di abnegazione e profondo impegno.

Anche all’amica Mariangela Silvia auguro buon lavoro per il nuovo incarico di vice capogruppo consiliare sicuro che saprà affrontare le sfide future con la giusta determinazione per farsi carico delle legittime istanze dei nostri concittadini

Il gruppo consiliare di opposizione LeAli per Pantelleria ha dimostrato di sapersi rinnovare in un contesto politico che troppo spesso mira a conservare ruoli e incarichi non lasciando spazio al rinnovamento e a una politica che deve guardare ai giovani e al futuro della nostra comunità.
Giuseppe La Francesca
Segretario Partito Democratico Pantelleria
 
 

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Pantelleria, Consiglio Comunale il 17 dicembre. Tra i punti: regolamento servizio idrico

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E’ stato convocato nuovo Consiglio Comunale in sessione ordinaria, in prima convocazione per il giorno 17 dicembre 2025 ore 15,30 ed in seconda convocazione il giorno 18 Dicembre 2025 alle ore 15,30 per trattare il seguente ordine del giorno:

1. Nomina scrutatori;
2. Lettura ed Approvazione verbali sedute precedenti
3. Comunicazioni
4. Interrogazioni
5. Mozioni
6. Esecuzione del procedimento di pignoramento presso terzi, pendente innanzi al Tribunale di
Marsala, sezione esecuzione utente idrico n. 3626. Riconoscimento debito fuori bilancio
7. Riconoscimento del debito fuori bilancio in esecuzione alla Sentenza n. 17/2022
REG.PROV.COLL, del 27.10.2021 e pubblicata in data 05.01.2022 del TAR Sicilia –
Palermo.

Documento informatico redatto tramite utilizzo del sistema informativo automatizzato in uso presso il Comune, conforme alle regole
tecniche di cui al Dpcm 13.11.2014.
Determinazione del Presidente del Consiglio Comunale n. 16 del 12-12-2025 – Pagina 3 di 3
8. Riclassificazione area comunale sita in Pantelleria e figurante nel catasto del Comune di
Pantelleria al foglio di mappa 1, particelle 875-876 e parte della 567, da demaniale a
patrimoniale.
9. Approvazione nuovo Regolamento Comunale di distribuzione del servizio idrico integrato.

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L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

Redazione

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L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

 
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.

«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».

Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.

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