Cultura
Custonaci, Festa dei Mari unisce comunità e imprese
A Custonaci si conclude la “Festa Dei Mari”, ottimo esempio di un evento in cui il pubblico e il privato collaborano. La “Festa Dei Mari” ha coinvolto sia l’amministrazione pubblica di Custonaci che le aziende private, oltre alla partecipazione di numerosi cittadini e turisti.
Gli amanti della birra e i curiosi del gusto hanno vissuto un’esperienza di degustazione che ha portato il fascino dei mari direttamente nei loro bicchieri. L’evento ha anche offerto tanto intrattenimento e attività sociali, tra cui: musica dal vivo con band locali, dj set e format musicali degli anni 90, cibo da mare con Food truck e ristoranti locali che hanno proposto piatti a base di pesce e frutti di mare, momenti culturali con presentazioni di libri. Tanta sensibilizzazione e solidarietà con iniziative benefiche che hanno portato ad una raccolta fondi e alla consegna di un defibrillatore per la Città di Custonaci.
La “Festa Dei Mari” è stato anche un momento in cui la comunità si è riunita per celebrare il mare e per promuovere la sostenibilità della pesca. “Festa Dei Mari è diventata per tre giorni una piattaforma per la condivisione di conoscenze, networking, divertimento, gastronomia. Siamo estremamente soddisfatti del successo ottenuto. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo evento così speciale. La prossima edizione aprirà la stagione estiva e si svolgerà nel lungomare di Cornino”, queste le parole di Alberto Santoro e Paolo Piazza, ideatori e organizzatori dell’evento.
Eccellente la direzione artistica di Vanessa Galipoli, volto ufficiale dell’evento. Queste le sue parole a conclusione della tre giorni: “Sono felice di ciò che ho fatto per la mia amata Città di Custonaci attraverso la mia partecipazione attiva e il coinvolgimento nella Festa Dei Mari. Questo evento vuole essere una celebrazione della nostra cultura e delle nostre tradizioni, e sono onorata di averne fatto parte. Lavorerò con dedizione insieme all’intero gruppo di lavoro per assicurare che la Festa Dei Mari diventi un appuntamento stabile, portando gioia e un senso di appartenenza a tutti i nostri concittadini. Custonaci è il nostro tesoro, e insieme possiamo mantenerlo splendido e vivace per le generazioni future, anche attraverso l’organizzazione di eventi come questo.”
La manifestazione è stata ideata e organizzata dall’azienda “Birra Dei Mari”, con il patrocinio e il supporto del Comune di Custonaci ed in collaborazione con associazioni, media ed aziende del territorio. L’azienda Mare Puro è main sponsor.
Cultura
C’è un nuovo parroco a Pantelleria: don Easu Kuzhanthai
Non abbiamo molte notizie e quel poco che sappiamo lo apprendiamo da un post della Chiesa Forania di Pantelleria, ma la cosa certa è che abbiamo un nuovo Parroco Don Easu Kuzhanthai Magimaidoss.
Ha studiato Teologia Morale presso l’Università Alfonsiana di Roma negli anni 2010-2012
Diversi luoghi di ministero:
Mumbai 9 anni
Goa: 3 anni
Kolar Gold Field: 4 anni
Tamil Nadu: 2 anni.
Adesso, con questo Natale inizierà il suo percorso tra la comunità pantesca.
In attesa di conoscerlo personalmente, auguriamo un ben venuto a Don Easu sulla nostra isola e un . Natale in pace e serenità
Cultura
Domani a Pantelleria arriva Atlas: non c’è Natale senza Cometa
19 dicembre si potrà fare l’avvistamento di Atlas la cometa interstellare. Ecco a che ora
Un regalo natalizio per gli appassionati di astronomia e chiunque apprezzi rivolgere lo sguarda alla volta celeste, apprezzandone i misteri e l’immensità.
Domani, venerdì 19 dicembre, sarà il momento del passaggio della cometa interstellare 3I/ATLAS, che raggiungerà la minima distanza dalla Terra. La notizia straordinaria sta nel fatto che la cometa è nata al di fuori del nostro Sistema Solare. E’ stata scoperta l’1 luglio dai telescopi del progetto ATLAS in Cile, 3I/ATLAS ed è il terzo oggetto interstellare mai osservato nel nostro Sistema Solare, dopo 1I/‘Oumuamua nel 2017 e la cometa 2I/Borisov nel 2019.
Il passaggio si compirà a circa 270 milioni di chilometri dalla Terra, quasi il doppio della distanza che separa il nostro pianeta dal Sole. Studiando la traiettoria si è compreso che attraverserà il nostro quartiere cosmico e proseguirà il suo viaggio nello spazio interstellare, per non fare più ritorno.
Pantelleria osservatorio astronomico indiscusso
Da quanto appreso, per l’avvistamento basterà anche con un normale binocolo, certo in condizioni meteo favorevoli e scegliendo luoghi lontani dalle luci artificiali, cosa che a Pantelleria è molto facile.
La sera dopo il tramonto, dunque, si potrà assistere al fenomeno.

Infatti, nell’elenco delle località migliori per vivere l’esperienza è proprio Pantelleria, dopo 
Come osservatorio naturale, così viene descritta la Perla Nera del Mediterraneo:
“Lontana dalle luci della terraferma, Pantelleria è uno dei luoghi italiani con il cielo notturno più scuro. Il mare tutt’intorno riduce drasticamente l’inquinamento luminoso e nelle notti serene la volta celeste appare profonda e tridimensionale. Osservare una cometa interstellare da un’isola vulcanica nel cuore del Mediterraneo aggiunge una dimensione quasi primordiale all’esperienza.” (Priscilla Piazza – Si viaggia).
Tutte le immagini sono opera dell’astrofilo sofisticato pantesco, Leonardo Puleo, che con grande generosità condivide con noi le proprie piccole ma incredibili opere e noi gliene siamo sempre grati. Da anni il nostro osservatore svolge attività di osservazione che poi mette a disposizione di tutti, attraverso foto ben spiegate nei dettagli. Il suo contributo alla conoscenza dell’isola è grande, anche attraverso l’osservazione di un cielo straordinario e, ai tempi odierni, di raro reperimento. Insieme alle narrazioni brillanti, leggere e accattivanti del professor Sergio Minoli, illustre e onnisciente personaggio di cultura, ha creato sipari sull’osservazione del cielo di grande fascino ed interesse.
E con la foto della nebulosa Anima (che se si osserva bene assomiglia ad un feto umano) nella costellazione Casssiopea, auguriamo ai nostri lettori una buona visione della Cometa Atos

Attualità
Pantelleria – Chiusura Castello, due coppie di sposi risarcite perchè costrette a cambiare location celebrazione matrimonio
La chiusura del Castello medievale resta un atto mal digerito per l’intera comunità pantesca, che si domanda se vi sia una strada per acquisirne la proprietà.
Intanto, sull’Albo Pretorio del Comune si legge:
Premesso
“che nel mese di ottobre si sarebbero dovuti celebrare due matrimoni civili presso il
Castello Barbacane di Pantelleria, giusta prenotazione avvenuta all’atto delle pubblicazioni di
matrimonio avvenute nei mesi di maggio e giugno;
che in data 31/07/2025 la struttura del Castello Barbacane è stata chiusa, a seguito di un sopralluogo
del Demanio Regionale, che ne ha disposto l’immediata indisponibilità per eventi privati, inclusi i
matrimoni civili;
che alla data della comunicazione della chiusura del Castello le due coppie di sposi avevano già
provveduto alla stampa delle partecipazioni di nozze, riportanti come luogo della cerimonia proprio
il Castello di Pantelleria, così come si evince dalla note prot. 22582 e 22586 del 22/09/2025,
sostenendo delle spese inutili rispettivamente di € 425,00 e di € 200,00;
che, a causa del cambio location per la celebrazione dei due matrimoni civili, le coppie di sposi
hanno dovuto predisporre nuovamente le partecipazioni di matrimonio indicando il nuovo luogo di
celebrazione e sostenendo ulteriori spese non previste;
che nelle suddette note ricevute le coppie di sposi chiedono il rimborso totale delle spese sostenute
per la stampa delle pubblicazioni con l’errata indicazione del luogo di celebrazione individuato nel
Castello Barbacane, ammontanti come sopra indicato rispettivamente in € 425,00 ed € 200,00, per
un totale complessivo di € 625,00;
considerato che questa Amministrazione Comunale si è subito prodigata per collaborare con le
coppie di sposi nella ricerca di una nuova location per la celebrazione dei due matrimoni civili,
consapevoli che un cambio location all’ultimo minuto crea non poche difficoltà nell’organizzazione
dell’evento;
che è indubbio il danno causato ai cittadini interessati, anche se non dovuto a volontà diretta di
questo Ente, che non può non riconoscere il ristoro, pur se parziale, stante che è mancata agli
interessati una location di prestigio quale è quella del Castello di Pantelleria;
che per tale ulteriore danno non è stato richiesto alcun ristoro e pertanto si ritiene conveniente per
l’Ente riconoscere quanto richiesto, che tra l’altro risulta essere debitamente documentato;
che pertanto si ritiene opportuno rimborsare a tutti gli interessati le spese sostenute con un
contributo una tantum rispettivamente di € 425,00 e di € 200,00, così come specificato nelle
richieste suddette e allegate alla presente proposta…”.
Questi sono solo due degli molteplici eventi importanti saltati per la chiusura repentina, inattesa e impensabile, del Castello. Ma diciamo che ci può stare, se si sono ravvisati crolli della struttura tali da intervenire con simili provvedimenti. L’incolumità e la sicurezza della popolazione è al primo posto.
Infatti, questo articolo vuole essere un mero spunto, una occasione per tornare a parlare del Forte, affinchè si faccia il possibile e quanto prima per riappropriarci di una nostra proprietà, con tutti gli oneri e onori. Il maniero medievale soggiace sul nostro suolo da secoli e secoli e rappresenta un fiore all’occhiello della nostra cultura, della nostra ricca storia.
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