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Ambiente

Concorso Corpo forestale, via alle prove scritte. Schifani: «Nuova linfa al settore»

Matteo Ferrandes

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Presidenza della Regione
Si svolgeranno dal 24 al 27 ottobre le prove scritte del concorso pubblico per l’assunzione di 46 agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana a tempo pieno e indeterminato, categoria B. Le prove si svolgeranno in due sedi, Catania e Siracusa, nel corso delle quattro giornate in due sessioni giornaliere e consisteranno nella risoluzione di un test di 60 quesiti a risposta multipla.

 

«Un lavoro congiunto di vari rami dell’amministrazione regionale ha permesso di sbloccare una procedura concorsuale che consentirà di dare nuova linfa a un settore strategico nella prevenzione degli incendi e nella tutela del patrimonio ambientale. – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – Abbiamo l’esigenza di aumentare il numero di uomini e donne previsti nella pianta organica del Corpo forestale della Regione Siciliana, purtroppo in questo momento assolutamente sottodimensionato. Un obiettivo che intendiamo raggiungere con lo sblocco del turnover attraverso la revisione dell’accordo Stato-Regione, sulla quale è in corso una trattativa col governo nazionale che ha manifestato ampia disponibilità. Questo concorso è un primo passo in questa direzione».

 

Sono circa 20 mila i candidati, in possesso dei requisiti previsti dal bando, ammessi alle prove (1348 gli esclusi). I residenti nelle altre regioni italiane, o Paesi esteri, e nelle province di Agrigento, Catania e Messina, come indicato nella domanda di partecipazione, sosterranno la prova al centro Fiere Bicocca di Catania (via Passo del Fico), mentre i residenti nelle province di Palermo, Trapani, Siracusa, Enna, Caltanissetta e Ragusa svolgeranno la prova al Centro Fiera del Sud di Siracusa (viale Epipoli, 250).

 

Il calendario delle prove, le modalità di svolgimento (secondo ordine alfabetico), le sedi e le istruzioni per i candidati sono disponibili sul sito internet della Regione Siciliana, dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale al link https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/strutture-regionali/assessorato-autonomie-locali-funzione-pubblica/dipartimento-funzione-pubblica-personale/bandi-concorso/concorso-agenti-corpo-forestale-regione-siciliana.

I candidati potranno prendere visione dell’avviso di convocazione per l’indicazione del giorno e della sede dove recarsi per la prova scritta, dovranno presentarsi nella sede, nel giorno e nell’orario indicati nel calendario; non potranno essere ammessi alla prova in una sede, in un giorno e in un orario diversi da quelli a loro assegnati in relazione ai criteri sopraindicati. La mancata presentazione nel luogo, nel giorno e nell’ora stabiliti per sostenere la prova d’esame sarà considerata rinuncia e determinerà l’esclusione dalla procedura, anche se dovuta a cause di forza maggiore. Non sono consentiti cambi di sede.

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Ambiente

Pantelleria, derattizzazione del capoluogo

Direttore

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Il giorno martedì 9 dicembre 2025  verrà effettuato un intervento di derattizzazione nelle ore diurne di tutto il centro urbano di Pantelleria.
Per informazioni CONTATTARE IL NR. CELL. 3891120697.

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Ambiente

Conto Termico 3.0, da Natale 2025 il nuovo bonus per l’efficienza energetica degli edifici

Matteo Ferrandes

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Con il debutto del Conto Termico 3.0, atteso per le festività di Natale 2025, il sistema degli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici cambia volto. Il nuovo meccanismo, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici, promette rimborsi e procedure più snelle rispetto ai bonus fiscali tradizionali, per spingere famiglie, imprese e Pubbliche Amministrazioni a investire in riqualificazione e fonti rinnovabili.

Un nuovo “bonus di Natale” per l’efficienza energetica

Un vero e proprio “bonus di Natale” per la transizione energetica: così è stato definito il Conto Termico 3.0, che entrerà in vigore il 25 dicembre 2025, a novanta giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento rappresenta un’evoluzione del precedente Conto Termico e punta a rendere più stabile il sostegno agli interventi di efficienza energetica rispetto ai bonus legati alle detrazioni in dichiarazione dei redditi.

La dotazione finanziaria complessiva arriva a 900 milioni di euro l’anno, ripartiti tra soggetti privati e Pubbliche Amministrazioni, con un limite di 500 milioni per i primi e 400 milioni per le seconde, comprensivi delle diagnosi energetiche. La misura del beneficio potrà variare, in base alle tipologie di intervento e ai tetti di spesa, tra il 40% e il 65% dei costi ammessi, con la possibilità di coperture fino al 100% per alcune categorie assimilate alle PA, come gli enti del Terzo settore privi di attività economica, in un contesto segnato dall’aumento del costo dell’energia elettrica.

A differenza di molti incentivi fiscali, il contributo sarà erogato direttamente dal GSE, senza passare da complesse compensazioni d’imposta. Per importi fino a 15 mila euro il rimborso potrà favorire concretamente chi vuole risparmiare in bolletta, arrivando in un’unica soluzione, mentre per spese più elevate la somma sarà distribuita in un massimo di cinque rate annuali. Un cambiamento che punta a offrire maggiore certezza sui tempi e a superare le criticità emerse con i precedenti bonus legati alla capienza fiscale dei contribuenti.

Chi può accedere e quali interventi sono coperti

Il perimetro dei soggetti ammessi al Conto Termico 3.0 è molto ampio. Possono accedere al contributo le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, i soggetti privati per interventi su immobili residenziali e non residenziali, le imprese, gli enti del Terzo settore e le realtà coinvolte in configurazioni di autoconsumo collettivo. Per gli ETS senza attività economica il legislatore ha previsto un trattamento assimilato a quello delle PA, con maggiori margini di copertura e la possibilità di prenotare gli incentivi in funzione dei progetti programmati.

Sul fronte degli interventi, il nuovo schema conferma e amplia il campo di applicazione. Sono finanziabili i lavori volti all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici e quelli per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, in particolare sugli immobili non residenziali. Rientrano, ad esempio, l’isolamento tramite cappotti termici, la sostituzione di serramenti e infissi obsoleti, l’installazione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza e le diagnosi energetiche necessarie a impostare piani di riqualificazione coerenti con i costi energetici attuali.

Per i privati restano centrali gli interventi sugli impianti di climatizzazione. Il Conto Termico 3.0 agevola la sostituzione di caldaie e vecchi generatori con pompe di calore e sistemi ibridi, così come l’installazione di collettori solari termici e scaldacqua a pompa di calore. Per imprese e PA la platea degli interventi si estende anche agli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e alle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, in sinergia con le offerte dei principali fornitori di energia elettrica.

Procedure GSE, controlli e tempi di avvio

La gestione operativa del Conto Termico 3.0 resta affidata al Gestore dei Servizi Energetici, che dovrà aggiornare le regole applicative e il portale informatico in coerenza con il nuovo decreto. L’accesso avverrà tramite richiesta presentata dal beneficiario oppure tramite tecnici, progettisti o rivenditori abilitati. A valle dell’istruttoria, il GSE riconoscerà il contributo entro i limiti di spesa previsti, avvalendosi anche di procedure semplificate per gli impianti di minori dimensioni e per alcune tipologie di intervento standardizzate.

Un tassello centrale del nuovo meccanismo è il catalogo dei prodotti prequalificati, che include apparecchiature e sistemi già verificati rispetto ai requisiti tecnici imposti dalla normativa. Per chi sceglie soluzioni inserite in questo elenco l’iter viene velocizzato, con controlli documentali ridotti e un esame più rapido delle pratiche. È previsto inoltre un sistema di monitoraggio dei costi, con la possibilità per il GSE di adeguare periodicamente i massimali di spesa all’andamento dei prezzi rilevati dall’Istat, così da mantenere effettiva la capacità incentivante del provvedimento.

Nonostante la cornice normativa sia stata definita, restano da chiarire entro sessanta giorni dall’entrata in vigore vari aspetti operativi, dalle modalità di invio delle istanze ai criteri di accesso. Questa fase di assestamento potrebbe comportare qualche ritardo iniziale, ma l’esecutivo punta a trasformare il Conto Termico 3.0 in uno strumento stabile di politica energetica, in grado di sostenere nel medio periodo la riduzione delle emissioni e il rafforzamento delle fonti rinnovabili nel patrimonio immobiliare italiano.

Fonte: https://www.papernest.it/news/conto-termico-natale/

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Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

Direttore

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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