Trasporti
Codici: estate da bollino rosso per i voli, ecco come tutelarsi in caso di problemi
Disservizi, ritardi, cancellazioni. È l’estate che stanno vivendo molti viaggiatori, alle prese con voli che più che portarli in vacanza li stanno trasportando in situazioni da incubo. Una volta è il maltempo, un’altra sono gli scioperi, un’altra ancora è la mancanza di personale: le cause dei disagi sono tante e far valere i propri diritti non sempre è facile. Questo è il motivo dell’intervento dell’associazione Codici, che fornisce alcuni consigli utili per tutelarsi.
“Il quadro generale del trasporto aereo in Europa è preoccupante – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e non è escluso che possa peggiorare. Basta un dato per comprendere la gravità della situazione: a fine giugno gli aerei hanno accumulato 1,9 milioni di minuti di ritardo, con un incremento del 153% rispetto allo stesso periodo del 2023. Non ci interessa entrare nel merito delle cause di questi disagi, quello che ci preme sottolineare è che i viaggiatori hanno dei diritti da far valere ed è bene sapere come muoversi, perché non sempre le compagnie si dimostrano collaborative. Abbiamo seguito casi in cui ottenere il giusto e dovuto rimborso è stata un’impresa, una corsa ad ostacoli lunga e faticosa. Le strade da percorrere in caso di ritardi, cancellazioni o altri disservizi sono chiare, non sono sentieri da esplorare, quindi il nostro invito ai viaggiatori è quello di segnalare e farsi rispettare”.
Il faro, in questi casi, è il regolamento europeo 261/2004. La normativa comunitaria prevede compensazioni da 250 a 600 euro in caso di disservizi, come ad esempio il ritardo del volo di oltre 3 ore o la cancellazione con un preavviso inferiore a 14 giorni. Altri aspetti da tenere in considerazione riguardano la riprotezione su un altro volo o l’assistenza della compagnia aerea, se ad esempio si rende necessaria una sistemazione in una struttura alberghiera per trascorrere la notte in attesa dell’imbarco programmato per il giorno successivo. Tutte situazioni su cui l’associazione Codici fornisce assistenza al fine di richiedere il rimborso. Per segnalazioni e richieste di supporto è possibile contattare il numero 065571996 oppure inviare un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
Cronaca
Ultima Ora – Pantelleria, corse marittime di recupero a seguito delle cancellazioni dei collegamenti
Corse di recupero domani 20 dicembre. Gli orari
Alla cittadinanza, a fronte delle cancellazioni marittime verificatesi in questi giorni e delle conseguenti difficoltà per residenti, lavoratori e viaggiatori, il Sindaco comunica che ha ufficialmente richiesto al vettore Caronte & Tourist di attivarsi con immediatezza per l’effettuazione di corse di recupero, al fine di garantire la continuità dei collegamenti con l’isola.
Il vettore ha già programmato le seguenti corse straordinarie:
Domani, 20 dicembre, la nave Pietro Novelli effettuerà il viaggio da Trapani a
Pantelleria, con partenza alle ore 14:00;
Domani, 20 dicembre, la nave Paolo Veronese effettuerà la partenza da Trapani a
Pantelleria, con partenza alle ore 23:00.
Si invita la cittadinanza a tenersi aggiornata attraverso i canali istituzionali del Comune per
eventuali ulteriori comunicazioni.
Trasporti
Pantelleria, quasi 1,9 milioni di euro per strade e sottoservizi: un risultato importante per il territorio
La Lega Pantelleria esprime soddisfazione per il finanziamento di 1.871.728 euro destinato al Comune di Pantelleria per interventi di messa in sicurezza e adeguamento delle strade urbane, comprensivi del ripristino e dell’efficientamento dei sottoservizi.
Le risorse, assegnate con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rientrano nel programma di investimenti per il Mezzogiorno e rappresentano un intervento rilevante per un territorio insulare che necessita di attenzione costante sul piano infrastrutturale.
«Si tratta di un risultato concreto» – sottolinea la Lega Pantelleria – «che conferma l’attenzione della Lega e del Governo verso i territori periferici e insulari, spesso penalizzati ma strategici per la coesione del Paese».
La Lega Pantelleria ringrazia il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini e tutta la Lega, per l’impegno e l’attenzione riservati ai territori fragili e di frontiera. Un ringraziamento all’Amministrazione Comunale, in particolare all’Assessore Tremarco e alla Consigliera Comunale Silvia, per il lavoro di interlocuzione istituzionale svolto con continuità e responsabilità, a tutela delle esigenze del territorio.
L’intervento finanziato consentirà di migliorare la sicurezza della viabilità, ridurre le criticità infrastrutturali e intervenire in modo coordinato sui sottoservizi, con benefici concreti per la vivibilità urbana e per la qualità dei servizi.
«Pantelleria ha bisogno di fatti e tanto impegno.» – conclude la nota – «Questo finanziamento va nella direzione di una politica che lavora per il territorio e per risposte concrete ai bisogni dei cittadini».

Trasporti
Pantelleria – Pietro Novelli, un lettore suggerisce un comitato per trovare soluzione
Un comitato di imprenditori, cittadini, commercianti, professionisti, per trovare la soluzione migliore per collegare l’isola con la Sicilia e portare la conclusione a Sindaco e giunta
Egregio direttore,
ho letto, nel suo giornale, l’ articolo riportante lamentele sul ritorno della Pietro Novelli che sostituirà la Cossyra, seconda nave che collegava, per alcuni giorni la settimana, Pantelleria a Trapani.
Premesso che tutti noi (Panteschi e Filopanti) fra poco avremo la presunzione di stabilire come, quando e con quale astronave dobbiamo fare i voli tra i pianeti del sistema solare in quanto unici a sapere tutto sullo scibile umano, le lamentele sono inopportune.
Infatti, sarebbe più logico che un comitato di imprenditori, cittadini sensibili, commercianti, professionisti, etc. si riunissero per capire come trovare la soluzione migliore per collegare l’isola con la Sicilia e poi sottoporre la conclusione del loro punto di vista al Comune di Pantelleria, in una seduta straordinaria con Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale che, in più sedute, riescano a capire quali mezzi navali sono più convenienti e idonei per collegare l’isola e soddisfare le esigenze di chi vive a Pantelleria e dei suoi ospiti.
Sarebbe opportuno chiedersi da dove sarebbe preferibile partire, tra le possibilità attuali (Trapani o Mazara) e in quali orari sarebbe più logico espletare tale servizio. A mio avviso sarebbe più logico e meno costoso fare, con una sola nave e tutti i giorni della settimana, il collegamento, di giorno, partendo al mattino da Mazara e rientrando nel tardo pomeriggio, dopo aver fatto le operazioni di sbarco ed imbarco in due ore di sosta a Pantelleria.
In tal caso, sarebbe superfluo richiedere molte cabine che non verrebbero utilizzate, viaggiando la nave in pieno giorno e per sole tre ore di tragitto navale. Ovviamente un servizio efficiente di Autobus dovrebbe collegare il porto di Mazara, in coincidenza di arrivi e partenze, con Mazara centro, Marsala e Trapani.
Con Palermo ci sono già i collegamenti che potrebbero essere potenziati legandoli all’autostrada Palermo/Mazara che finisce direttamente dentro il porto di Mazara.
In aggiunta al collegamento navale Mazara Pantelleria, si dovrebbe lasciare l’operatività di un mezzo veloce (aliscafo o catamarano) da Trapani, tutto l’anno, considerato che sia la nave che l’aliscafo, quando c’è il mare molto mosso, non operano, stante l’inadeguatezza del naviglio e del porto di Pantelleria. Con tali logici ragionamenti, basterebbe dimostrare che Regione e Stato, risparmierebbero molti quattrini all’anno e potrebbero, nell’arco di due anni, sostituire i mezzi obsoleti con mezzi più confortevoli, veloci e sicuri.
Altro nodo spinoso:
è stupido, illogico e dannoso fare la differenza di costo tra residenti e non e tra i mezzi se trasportano persone o cose, considerato che i veicoli pagano per la lunghezza che occupano sulla nave. Equiparando i prezzi, avremmo più Turismo, più traffico, più introiti, più equità. Saremo capaci di stabilire e dimostrare come sarebbe meglio collegare via mare l’isola e ripristinare qualche collegamento settimanale con Kelibia, come negli anni 90, vantaggioso sia per i turisti che i tunisini i quali potrebbero venire da noi con tanto di passaporto regolare e magari con un accordo speciale, legato a lavori stagionali di operai e contadini qualificati tunisini, dopo avere impartito loro delle lezioni indispensabili di italiano e di rispettoso adeguamento al nostro modus vivendi?
Con stima,
Salvatore Puccio
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