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Trasporti

Codici: crociera di Natale con la gastroenterite, i passeggeri di Costa Toscana protestano e chiedono indennizzi

Redazione

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Mentre continuano le adesioni alla class action avviata per la crociera nei fiordi dell’agosto 2023 con la nave Firenze, una nuova vacanza targata Costa Crociere finisce all’attenzione dell’associazione Codici. Nei giorni scorsi sono state registrate alcune segnalazioni in merito ad una crociera di fine dicembre nel Mediterraneo a bordo di Costa Toscana segnata da problemi di natura sanitaria.

 

“Dalle testimonianze che stiamo raccogliendo – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, nella vacanza programmata nel periodo natalizio si sarebbero registrati numerosi casi di gastroenterite. Alcuni passeggeri che si sono imbarcati il 20 dicembre hanno raccontato di non aver ricevuto alcuna informazione preventiva sulla situazione a bordo. Solo quando sono saliti a bordo hanno trovato un comunicato del capitano, datato 17 dicembre, in cui si mettevano al corrente i passeggeri dei casi di gastroenterite. Il personale indossava la mascherina, a dimostrazione della gravità della situazione. Nonostante le rassicurazioni da parte della direzione, il virus avrebbe colpito molti crocieristi. C’è chi ha passato il Natale in isolamento in cabina, chi ha dovuto rinunciare a pacchetti extra senza ricevere alcuna forma di indennizzo. Stiamo approfondendo la vicenda per capire se la compagnia ha fatto tutto il necessario per fronteggiare la situazione sanitaria, per informare in maniera tempestiva i passeggeri di quello che si stava verificando a bordo e delle opzioni a disposizione, per fornire l’assistenza necessaria e per garantire le varie forme di risarcimento previste in questi casi dal Codice del Turismo. Dalle segnalazioni finora ricevute emergono alcune criticità per cui riteniamo necessario il riconoscimento da parte di Costa Crociere di un rimborso e di un risarcimento danni da vacanza rovinata”.

 

I passeggeri che si trovavano a bordo di Costa Toscana nella crociera natalizia in cui si sono registrati casi di gastroenterite possono mettersi in contatto con l’associazione Codici telefonando al numero 065571996 oppure inviando un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org per segnalare il proprio caso e ricevere assistenza al fine di richiedere un indennizzo.

 

Intanto, come detto, proseguono le adesioni alla class action per la crociera “7 Giorni da Kiel” con Costa Firenze che si è svolta dal 4 all’11 agosto 2023. L’iniziativa legale è stata dichiarata ammissibile dal Tribunale di Genova. In questo caso la problematica riguarda la cancellazione di due tappe con annessa visita dei fiordi norvegesi, fulcro del pacchetto turistico. La modifica peggiorativa dell’itinerario e la mancata informazione ai passeggeri da parte della compagnia del diritto ad ottenere una riduzione del prezzo pagato hanno portato l’associazione Codici ad avviare un’azione volta all’ottenimento della riduzione del prezzo pagato per l’acquisto del biglietto, del risarcimento del danno da vacanza rovinata e del risarcimento del danno subito per le comunicazioni fornite da Costa Crociere. Sul sito www.codici.org è disponibile il form per aderire alla class action.

Trasporti

Pantelleria, nuova zona pedonale nel Capoluogo

Direttore

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VIA VENEZIA diventa zona pedonale, nel tratto compreso tra Via Catania e
Via Napoli. La disposizione del Comune di Pantelleria è in fase sperimentale e/o fino alla revoca del provvedimento mediante la collocazione di dissuasori o arredi urbani “vasi”.

Infatti, la zona del centro urbano – VIA VENEZIA – nel tratto compreso tra incrocio con Via
Catania e incrocio con Via Napoli, dal punto di vista della circolazione e urbanistico è
un’area di medie dimensioni con scarsa sicurezza degli spazi destinati ai pedoni a ridosso
di vie con presenza di attività commerciali, artigianali ed altre attrazioni quali ad esempio la
Piazzetta Messina, di recente riqualificata e valorizzata dal punto di vista turistico e
culturale, con conseguente congestionamento della circolazione veicolare.

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Cultura

Fiat Topolino – Eleganza e tradizione, nel cuore di Scicli

Barbara Conti

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Scicli tra le location scelte per girare il nuovo spot della Fiat Topolino2, la microcar elettrica 

Scicli ancora set a cielo aperto, oggi11 giugno centro storico off limits nel cuore della cittadina barocca , questa volta non si tratta dei nuovi episodi del Il Commissario Montalbano di cui Scicli e il centro storico sono stati set, per oltre venti anni ma a Scicli si gira un importante spot pubblicitario

Scicli è tra le location scelte infatti per girare il nuovo spot della Fiat Topolino2, la microcar elettrica a due posti.  Le riprese coinvolgono diversi luoghi iconici della provincia di Ragusa, tra cui Modica, Marina di Ragusa e Scoglitti

La protagonista è una giovane con occhiali da sole e foulard al vento, guida con il sorriso mentre attraversa luoghi iconici: Piazza Italia, via San Bartolomeo, il suggestivo Palazzo Beneventano. Un viaggio spensierato tra storia, bellezza e tradizione

A Scicli, le riprese si svolgono oggi, 11 giugno, con limitazioni al traffico e alla sosta in alcune zone del centro storico. Anche i dehors dei locali pubblici saranno temporaneamente ridotti per agevolare le riprese1.

In ragione della necessità di ospitare una produzione pubblicitaria di rilievo in città, l’amministrazione comunale di Scicli, in accordo con la Film Commission Comunale, il comando di polizia locale e l’ufficio Suap, come si legge nella pagina del Comune, ha disposto una serie di limitazioni al traffico nel centro storico di Scicli per oggi 11 giugno.

Un’occasione straordinaria per mettere in mostra la bellezza del territorio ibleo! Sei curioso di sapere di più sulla nuova Topolino?

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Trasporti

TRASPORTO AEREO Diritti dei passeggeri aerei: riforma in corso, ma rischio arretramento nella tutela

Matteo Ferrandes

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Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia:
Aggiornare la normativa non può significare indebolire la protezione del passeggero
 

11 giugno 2025 – Il Consiglio dei Ministri UE dei Trasporti, sotto la Presidenza polacca, ha approvato una posizione sulla riforma del Regolamento (CE) n. 261/2004 che tutela i passeggeri in caso di ritardo, cancellazione del volo e negato imbarco. Sebbene l’obiettivo dichiarato sia modernizzare una normativa ormai datata si intravedono ombre e criticità che rischiano di ridurre – e non ampliare – la tutela dei viaggiatori.

 

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia hanno individuato le seguenti principali criticità dell’accordo raggiunto:

 

Compensazione legata a ritardi più lunghi

Oggi i passeggeri hanno diritto a compensazioni già con 3 ore di ritardo. La proposta prevede nuove soglie: fino a 6 ore per i voli intercontinentali e vanificherebbe anni di avanzamenti giurisprudenziali, oltre a determinare una drastica riduzione del numero di passeggeri aventi diritto alla compensazione.

 

Rimborso “fai da te” dopo 3 ore

Se la compagnia non propone un’alternativa entro 3 ore, il passeggero potrà organizzarsi da solo e chiedere il rimborso. Tuttavia, in assenza di criteri chiari, il passeggero rischia oneri economici e incertezza sui rimborsi. La misura comporta un trasferimento dell’onere organizzativo ed economico sul passeggero, indebolendo di fatto l’obbligo di assistenza che oggi grava sul vettore.

 

Modifica nominativo: diritto condizionato?

La possibilità di modificare il nome fino a 48 ore prima è innovativa in teoria, ma il testo non chiarisce se sarà gratuita o subordinata a costi aggiuntivi: un diritto non garantito è solo una facoltà commerciale.

 

Sbarco obbligatorio dopo tre ore di attesa a bordo

L’introduzione di una soglia temporale chiara per i ritardi in pista rappresenta un passo nella giusta direzione, ma tre ore di attesa a bordo sono un tempo eccessivo e difficilmente giustificabile dal punto di vista del passeggero. Restano inoltre aperti interrogativi rilevanti sull’effettiva applicabilità della misura negli aeroporti più congestionati, nonché sull’esistenza di strumenti sanzionatori in caso di mancato rispetto del limite previsto.

 

La riforma in discussione segna un passaggio delicato – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – Aggiornare la normativa non può significare indebolire la protezione del passeggero.  Innalzare le soglie delle ore di ritardo per ottenere una compensazione significa, in pratica, escludere milioni di passeggeri dà un diritto che oggi è riconosciuto anche con 3 ore di ritardo.

 

Affidare al viaggiatore il compito di trovare da solo una nuova rotta, con la promessa di un rimborso successivo, vuol dire lasciare il consumatore più solo proprio nel momento di maggiore difficoltà –
aggiunge Maria Pisanó, Direttrice del Centro Europeo Consumatori Italia.

 

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia auspicano che nei prossimi negoziati con il Parlamento europeo si rafforzi – e non si svuoti – il significato dei diritti che i cittadini europei hanno conquistato in oltre 20 anni. Perché i diritti non si annunciano: si garantiscono, si rendono esigibili, si fanno rispettare.

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