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Cronaca

Codici: attenzione al trading online, le truffe sono sempre più diffuse

Matteo Ferrandes

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Un aumento preoccupante, sia per il numero di vittime che per l’entità del bottino. Parliamo dei reati informatici. Le truffe sono in crescita e una fetta sempre più consistente riguarda quelle del trading online. Lo dimostrano le continue segnalazioni che arrivano agli Sportelli dell’associazione Codici, impegnata a fornire assistenza con i propri legali a chi cade in trappola. 

“Quello delle truffe legate al trading online è un tema delicatissimo – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, perché in alcuni casi le vittime arrivano a perdere anche centinaia di migliaia di euro. Accade tutto molto in fretta. Si parte con la promessa di un investimento facile e remunerativo, poche centinaia di euro in cambio di un guadagno corposo da incassare nel giro di poco tempo. Settimana dopo settimana il finto broker spinge la vittima ad investire sempre di più per ottenere un guadagno maggiore e si viene così risucchiati in un vortice da cui è difficile uscire. Quando ci si rende conto di essere stati raggirati, perché dei presunti guadagni non c’è traccia e perché il broker improvvisamente sparisce nel nulla, a volte subentra anche la vergogna per essere caduti in trappola. È sbagliato. Non c’è niente di cui vergognarsi. Bisogna, invece, mantenere la calma e denunciare”.

Prima di fare un investimento è bene verificare sul sito della Consob che la società o il broker siano regolarmente registrati. Un altro modo per capire se il sito che propone trading online è affidabile è cercare informazioni e recensioni sul web. In caso di dubbi o problemi con un investimento è possibile segnalarlo all’associazione Codici al numero 06.55.71.996 o all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org

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Cronaca

Liberty Lines, sequestro da 100milioni alla società che collega Sicilia con Pantelleria Egadi Eolie e Pelagie

Direttore

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Terremoto nei trasporti marittimi: la società degli aliscafi indagata per reati di truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale Trapani ha eseguito il decreto di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Trapani per oltre 100 milioni di euro alla Liberty Lines S.p.A..

La società di collegamenti marittimi veloci dalla Sicilia alle isole minori (Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria, Ustica),  è indagata per:  truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico ipotizzati nei confronti di soggetti riconducibili alla governance della società, alla sua compagine sociale e ai suoi manager e dirigenti.

Con il predetto sequestro, la Procura della Repubblica di Trapani ha nominato un collegio di amministratori giudiziari, per assicurare la continuità aziendale e il collegamento alle isole minori.

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Salute

ASP Trapani, ancora allerta massima per i messaggi truffa aventi oggetti il CUP

Redazione

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Azienda Sanitaria Provinciale Trapani mette in guardia i pazienti e utenti 
 
 
Si susseguono le segnalazioni di messaggi truffa aventi per oggetto il Centro Unico Prenotazioni dell’ASP Trapani.
Arrivano SMS a ignari utenti con scritto: “Si prega di 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 con urgenza 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘜𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪 𝘊𝘜𝘗 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥ano”, da numeri con prefisso 899 o 893, che identificano numeri a tariffa a pagamento, utilizzati per servizi di intrattenimento. Si raccomanda quindi, in particolare le persone anziane, di non rispondere o chiamare questi sms, e in ogni caso a verificare i numeri sulla home page del sito aziendale www.asptrapani.it al link “Sportelli CUP”.

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Cronaca

Trapani, spaccio casalingo casa mentre è ai domiciliari. Arrestato 24enne

Redazione

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TRAPANI: SPACCIA NONOSTANTE GLI ARRESTI DOMICILIARI.

IN CARCERE 24ENNE TRAPANESE

I Carabinieri della Compagnia di Trapani coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di
Palermo Villagrazia, al termine di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno
dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un 24enne del posto.
Una mirata perquisizione condotta presso l’abitazione del quartiere Sant’Alberto in cui
l’uomo viveva sottoposto agli arresti domiciliari, permetteva di rinvenire e porre sotto
sequestro, 101,66 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in due
panetti, la somma contante di euro 760,00 “ritenuto provento di attività illecita” oltre a
vario materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente e un impianto di
videosorveglianza utilizzato per monitorare il perimetro dell’abitazione, dopo l’arresto
l’uomo veniva tradotto presso il Carcere di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziari.
Il giorno seguente i Carabinieri della stazione Borgo Annunziata, presso il Carcere di
Trapani, eseguivano nei sui confronti un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare
emessa dalla Corte di Appello di Palermo, che disponeva la detenzione in carcere in
sostituzione degli arresti domiciliari alla quale era precedentemente sottoposto.

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