Ambiente
Climate Impulse: il primo volo globale a zero emissioni con idrogeno verde
Sarà il primo volo intorno al mondo senza scalo alimentato esclusivamente con idrogeno verde
Climate Impulse, in programma per il 2028, rappresenta una svolta storica nel settore dell’aviazione sostenibile. Sarà il primo volo intorno al mondo senza scalo alimentato esclusivamente con idrogeno verde. La società tecnologica Syensqo ha sviluppato materiali innovativi per migliorare l’efficienza energetica del velivolo, contribuendo alla decarbonizzazione del trasporto aereo mediante l’uso di fonti energetiche rinnovabili come l’idrogeno.
Climate Impulse: innovazione per un’aviazione sostenibile
Climate Impulse è un progetto rivoluzionario nell’ambito dell’aviazione, che mira a realizzare il primo volo non-stop attorno al mondo utilizzando un aereo alimentato da idrogeno verde. Questo dimostrerà come le energie rinnovabili possano affrontare il problema delle emissioni di CO₂ nel settore aeronautico. Il volo sarà guidato dall’esploratore svizzero Bertrand Piccard e dall’ingegnere Raphaël Dinelli.
La collaborazione con Syensqo è cruciale per affrontare le sfide tecnologiche del progetto, tra cui il mantenimento dell’idrogeno liquido a temperature estremamente basse, fino a -253°C, e la progettazione di serbatoi termici specifici per garantire la sicurezza durante il volo.
Il primo volo non-stop di nove giorni è programmato per il 2028. La linea del tempo seguente mostra le principali fasi del progetto, dall’inizio fino alla sua realizzazione.
Idrogeno verde e materiali innovativi
L’idrogeno verde, prodotto tramite elettrolisi alimentata da energia solare ed eolica, è al centro del progetto. Questo processo non genera emissioni di CO₂, contribuendo così a ridurre significativamente l’impronta di carbonio dell’aviazione, settore tradizionalmente ad alta intensità di inquinamento. Le celle a combustibile dell’aereo trasformano l’idrogeno in energia elettrica per alimentare il motore, garantendo emissioni quasi zero durante il volo e dimostrando l’efficacia delle fonti rinnovabili per operazioni a lungo termine.
Syensqo ha sviluppato materiali avanzati che migliorano le prestazioni dell’aereo, incrementando la densità di potenza delle celle a combustibile. I materiali includono:
Compositi strutturali leggeri e resistenti per fusoliera, ali e serbatoi di idrogeno, progettati per migliorare la resistenza e ridurre il peso.
Pellicole e adesivi ad alte prestazioni che aumentano l’efficienza energetica complessiva, permettendo di ridurre ulteriormente il peso del velivolo.
Queste soluzioni garantiscono una struttura resistente alle sollecitazioni meccaniche e alle variazioni termiche, migliorando la sicurezza e la stabilità, soprattutto per voli a lungo raggio.
Climate Impulse vs. voli convenzionali
Climate Impulse punta a ridurre drasticamente le emissioni di carbonio e il consumo energetico rispetto agli aerei tradizionali, alimentati da combustibili fossili. Questi ultimi sono noti per produrre elevate emissioni di CO₂ e altri inquinanti, oltre a consumare molta energia. L’adozione dell’idrogeno verde permette di minimizzare l’impatto ambientale.
Prospettive e impatto globale
Climate Impulse offre un’occasione unica per spingere l’adozione dell’idrogeno verde nell’aviazione, inviando un segnale chiaro a industria e governi per incentivare investimenti nelle infrastrutture e tecnologie sostenibili. L’innovazione introdotta può trasformare la mobilità sostenibile, applicandosi anche a treni e navi, riducendo le emissioni globali e avvicinando gli obiettivi climatici.
Il progetto può abbassare i costi delle tecnologie per l’idrogeno e migliorare l’efficienza dei trasporti, accelerando la transizione energetica e supportando la mobilità sostenibile su larga scala.
Oltre a innovazioni di questo tipo e alla scelta di voli a basso impatto, anche nel quotidiano possiamo fare del nostro meglio per prepararci a un futuro più sostenibile. A tal proposito, è essenziale migliorare l’accessibilità ai servizi energetici, come avviene con le offerte di Plenitude o con le tariffe di Withu e PureGreen, che mirano a rendere il passaggio a fonti rinnovabili più conveniente.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/climate_impulse_primo_volo_idrogeno_verde/
Ambiente
Guardia Costiera – Operazione Calypso controlli serrati a Gela, Cefalù, Pelagie, Pantelleria, Egadi e Ustica
Conclusa operazione Calypso: oltre 992 controlli e più di 5.500 kg di prodotto ittico irregolare
Si è appena conclusa la fase finale dell’operazione complessa denominata “Calypso”, coordinata dal 12° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Palermo, avente giurisdizione sul tratto di costa e di mare prospiciente i comuni costieri da Gela a Cefalù, incluse le Isole Pelagie, Pantelleria, le Egadi e Ustica.
L’operazione ha visto impegnate, sia a terra che in mare, le donne e gli uomini della Guardia Costiera di Palermo e degli uffici marittimi dipendenti, in un’intensa attività di controllo dell’intera filiera della pesca, finalizzata a verificare il rispetto delle disposizioni nazionali e internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino.
Particolare attenzione è stata riservata alla prevenzione e alla repressione degli illeciti connessi all’impiego di attrezzi da pesca non conformi, alla tutela delle specie oggetto del “fermo biologico”, alla salvaguardia del consumatore dalle frodi alimentari e alla garanzia della qualità e tracciabilità del prodotto ittico destinato ai ristoranti e alle famiglie.
Nel periodo compreso tra il 20 ottobre e il 12 novembre 2025, il dispositivo operativo
ha effettuato oltre 990 controlli ispettivi presso mercati ittici e rionali, esercizi di
ristorazione, centri di distribuzione all’ingrosso, piattaforme logistiche, vettori stradali,
ambulanti abusivi e unità da pesca in attività.
L’attività di vigilanza ha portato
all’accertamento di 70 illeciti amministrativi, alla contestazione di sanzioni
pecuniarie per un ammontare complessivo di 87.000 euro, al deferimento di un
cittadino extracomunitario all’Autorità Giudiziaria per pesca illegale in acque
territoriali, nonché al sequestro di 26 attrezzi da pesca irregolari e alla
sospensione di un’attività commerciale di vendita al dettaglio.
Complessivamente sono stati sequestrati circa 5.550 chilogrammi di prodotto ittico,
giudicato non idoneo al consumo umano dai dirigenti medici dell’ASP competente e
successivamente avviato alla distruzione da parte di una ditta specializzata.
Tra le attività più significative, si evidenziano numerosi interventi condotti nella Città
Metropolitana di Palermo, presso mercati ittici, esercizi di ristorazione e centri di
distribuzione all’ingrosso, nonché attraverso l’attività di monitoraggio delle piattaforme
social. In tali contesti sono stati sequestrati complessivamente 1.200 chilogrammi di
prodotti ittici, molti dei quali dichiarati non idonei al consumo umano dal personale
dell’ASP 6 – Palermo.
Esito ulteriore ispezione
Nel corso di un’ulteriore ispezione congiunta all’interno di una pescheria, a causa delle gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate, il personale sanitario dell’ASP ha disposto, in applicazione delle normative del cosiddetto “pacchetto igiene”, la chiusura immediata dell’attività commerciale.
A Mazara del Vallo, nel corso di diverse attività ispettive, i militari hanno proceduto al controllo di uno stabilimento ittico durante le operazioni di scarico delle merci, ispezionando un autoarticolato proveniente da un porto dell’Unione Europea. Le verifiche hanno accertato che il prodotto trasportato — consistente in 2.200 chilogrammi di gambero rosso e viola, per un valore commerciale di circa 120.000 euro — era stato pescato in una zona non consentita dalla vigente normativa comunitaria. Di conseguenza, è stata elevata la relativa sanzione prevista dalle disposizioni di legge.
A Lampedusa, la motovedetta CP 285 della Guardia Costiera ha intercettato un motopeschereccio di nazionalità tunisina intento in attività di pesca all’interno delle acque territoriali italiane. L’equipaggio, accortosi della presenza dell’unità militare, nel tentativo di occultare il pescato ha tagliato la rete, provocando la ricaduta in mare del prodotto. Il motopesca è stato scortato in porto, dove, al termine delle verifiche ispettive, il comandante è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 8, comma 1, del D. Lgs. n. 4/2012, con il sequestro di 900 metri di rete da pesca.
L’operazione “Calypso” conferma l’impegno costante della Guardia Costiera nel contrasto alla pesca illegale e nella salvaguardia delle risorse del mare, a tutela dell’ambiente, della legalità e della sicurezza alimentare dei cittadini.
Ambiente
Una rarità botanica a Pantelleria
La professoressa Erina Montoleone ci segnala il Myoporum laetum
Da circa due anni la prof.ssa Erina Montoleone, autrice di diverse pubblicazioni sulle piante spontanee di Pantelleria, segue con attenzione l’evoluzione (crescita, fioritura e fruttificazione) di una Scrofulariacea. Si tratta del Myoporum laetum (=Mirioporum lieto), una specie endemica della Nuova Zelanda.
Il Myoporum laetum viene comunemente utilizzato per la formazione di siepi e barriere frangivento, grazie alla sua crescita rapida e alla notevole resistenza alla siccità, caratteristiche che lo rendono adatto a diversi tipi di terreno, anche aridi e poveri.
Nella
cultura Maori è considerato un ottimo repellente naturale: le foglie, infatti, vengono
strofinate sulla pelle per tenere lontani zanzare e pappataci.
In Italia, la presenza di questa specie non era mai stata confermata. 
Nel corso degli anni
sono emerse alcune presunte segnalazioni in Toscana, Sardegna e Sicilia, ma tutte si
sono poi rivelate errate.
Due anni fa, durante una delle sue consuete escursioni, la prof.ssa Montoleone ha
rinvenuto un esemplare spontaneo sull’isola, lungo la strada Perimetrale, all’incrocio con
via Kazen.
L’insediamento spontaneo di questa pianta rende l’esemplare di Pantelleria estremamente significativo, non solo per la flora locale ma anche per l’intero territorio nazionale. Purtroppo, la pianta non è mai riuscita né a fiorire né a fruttificare (eventi che normalmente si verificano da marzo a giugno) poiché cresce accanto a un tombino, in un’area molto ristretta e degradata, simile a una piccola discarica.
La prof.ssa Montoleone si reca spesso a visitarla e, una mattina, ha notato che a pochi centimetri dal tronco erano stati scaricati rifiuti edili. Per evitare che il Myoporum laetum venisse sepolto ha prontamente chiesto l’intervento dell’Ente Parco, affinché fossero adottate misure di salvaguardia per questa specie così rara e preziosa.

L’Ente Parco si è attivato pulendo l’area circostante la pianta e installando una rete di
protezione intorno al Myoporum laetum, al quale auguriamo lunga vita.
Un sentito ringraziamento alla prof.ssa Erina Montoleone per la sua sensibilità, la
dedizione e l’instancabile impegno nella ricerca e nello studio delle piante spontanee della
sua amata isola.
Davide Emma
Ambiente
Pantelleria, concorso per assunzione a tempo indeterminato: la graduatoria
Ecco chi è passato
Concorso pubblico, pubblico, per titoli, integrato da una prova d’idoneità, finalizzato
all’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno di n.
5 (cinque) unità con profilo professionale di “Operatori dei Servizi Ecologici e
Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A posizione economica
ex A1), con riserva di n. 1 posto in favore dei Volontari delle Forze Armate e di n. 1
posto riservato ai Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale.
A conclusione delle operazioni della Commissione Giudicatrice inerenti al
concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato all’assunzione con contratto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato e pieno, di n. 5 (cinque) unità con profilo professionale di
“Operatore dei Servizi Ecologici e Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A
– p.e. ex A1), con le riserve previste in favore dei Volontari delle Forze Armate e dei Volontari
del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, sono risultati vincitori i seguenti
candidati:
Franco Marco Aurelio;
Maccotta Giuseppe;
Di Gregorio Michele;
Farina Stefano;
Arbola Sandro (riservatario);
Risultano idonei altri n. 29 candidati e che non si applicherà alcuna riserva
assunzionale in favore dei Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, in
quanto nessuno dei candidati partecipanti è risultato idoneo.
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