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Cronaca

Cisl a fianco della legalità. Carmela Niscemi commenta operazione “Mondo Opposto”

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LA CISL A FIANCO DELLA

LEGALITA’

L’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta ha consentito ai carabinieri di disarticolare un’organizzazione criminale attiva a Niscemi. Carmela Petralia commenta così l’operazione “Mondo Opposto”, «Il prezioso e costante lavoro delle forze dell’ordine salvaguarda i buoni propositi e gli immani sforzi di chi fa economia fra mille emergenze».

“Il prezioso e costante lavoro delle forze dell’ordine a salvaguardia dei buoni propositi di e gli immani sforzi di chi fa economia fronteggiando mille emergenze”. Commenta così la segretaria generale della Cisl di Agrigento Caltanissetta Enna, Carmela Petralia l’operazione “Mondo Opposto” che ha portato all’arresto di 29 persone ritenute appartenenti alla presunta famiglia mafiosa di Niscemi. L’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta ha consentito ai carabinieri di disarticolare un’organizzazione criminale attiva sul territorio accusata di numerosi reati contro la persona e il patrimonio, oltre che all’illecita detenzione di armi. “Il fatto di cronaca, con il tentato e per fortuna sventato omicidio di un imprenditore antimafia – aggiunge Carmela Petralia – è rivelatore della pervasività delle mafie che approfittano della debolezze delle reti sociali, culturali, relazionali, demografiche. Le aree interne sono lo specchio di queste fragilità che vedono diminuire l’offerta di lavoro e aumentare l’abbandono del territorio. Chi resta lo fa con fatica accettando una sfida che però gli fa onore. Verso queste preziose persone va rivolta tutta la nostra attenzione”.

Per Carmela Petralia “Occuparsi dei bisogni delle comunità equivale a mettere ai margini chi si avvicina alla gente con intenzioni poco raccomandabili. Da tempo proponiamo modelli organizzativi tra istituzioni, imprenditori, associazioni che colgano le opportunità proposte dalle varie misure europee. I comuni devono lavorare con l’idea che prossimità è forza, che unione è scudo contro quanti considerano i territori e chi vi opera, di loro esclusiva proprietà. Come Cisl rinnoviamo l’invito alla coesione e alla solidarietà, fattori determinanti per sconfiggere solitudine e povertà”.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cronaca

Liberty Lines, sequestro da 100milioni alla società che collega Sicilia con Pantelleria Egadi Eolie e Pelagie

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Terremoto nei trasporti marittimi: la società degli aliscafi indagata per reati di truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale Trapani ha eseguito il decreto di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Trapani per oltre 100 milioni di euro alla Liberty Lines S.p.A..

La società di collegamenti marittimi veloci dalla Sicilia alle isole minori (Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria, Ustica),  è indagata per:  truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico ipotizzati nei confronti di soggetti riconducibili alla governance della società, alla sua compagine sociale e ai suoi manager e dirigenti.

Con il predetto sequestro, la Procura della Repubblica di Trapani ha nominato un collegio di amministratori giudiziari, per assicurare la continuità aziendale e il collegamento alle isole minori.

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Salute

ASP Trapani, ancora allerta massima per i messaggi truffa aventi oggetti il CUP

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Azienda Sanitaria Provinciale Trapani mette in guardia i pazienti e utenti 
 
 
Si susseguono le segnalazioni di messaggi truffa aventi per oggetto il Centro Unico Prenotazioni dell’ASP Trapani.
Arrivano SMS a ignari utenti con scritto: “Si prega di 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 con urgenza 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘜𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪 𝘊𝘜𝘗 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥ano”, da numeri con prefisso 899 o 893, che identificano numeri a tariffa a pagamento, utilizzati per servizi di intrattenimento. Si raccomanda quindi, in particolare le persone anziane, di non rispondere o chiamare questi sms, e in ogni caso a verificare i numeri sulla home page del sito aziendale www.asptrapani.it al link “Sportelli CUP”.

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Cronaca

Trapani, spaccio casalingo casa mentre è ai domiciliari. Arrestato 24enne

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TRAPANI: SPACCIA NONOSTANTE GLI ARRESTI DOMICILIARI.

IN CARCERE 24ENNE TRAPANESE

I Carabinieri della Compagnia di Trapani coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di
Palermo Villagrazia, al termine di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno
dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un 24enne del posto.
Una mirata perquisizione condotta presso l’abitazione del quartiere Sant’Alberto in cui
l’uomo viveva sottoposto agli arresti domiciliari, permetteva di rinvenire e porre sotto
sequestro, 101,66 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in due
panetti, la somma contante di euro 760,00 “ritenuto provento di attività illecita” oltre a
vario materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente e un impianto di
videosorveglianza utilizzato per monitorare il perimetro dell’abitazione, dopo l’arresto
l’uomo veniva tradotto presso il Carcere di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziari.
Il giorno seguente i Carabinieri della stazione Borgo Annunziata, presso il Carcere di
Trapani, eseguivano nei sui confronti un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare
emessa dalla Corte di Appello di Palermo, che disponeva la detenzione in carcere in
sostituzione degli arresti domiciliari alla quale era precedentemente sottoposto.

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