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Spettacolo

Ciminna, “Premio Gattopardo”: esposti 12 pannelli con foto del film di Visconti

Matteo Ferrandes

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Ciminna, “Premio Gattopardo”: esposti 12 pannelli della prestigiosa mostra fotografica di BCsicilia dedicata al grandioso film di Luchino Visconti

Si terrà sabato 24 agosto 2024 alle ore 21,30 in Piazza Mattarella a Ciminna la VI edizione del “Premio Gattopardo”. L’evento sarà condotto da Massimo Minutella con la direzione artistica di Aurelio Grimaldi. Durante la serata sarà premiato l’attore Tuccio Musumeci ed altre personalità del mondo culturale e artistico. Intervento musicale dell’Orchestra Filarmonica del Mediterraneo diretta dal maestro Michele De Luca.

Nel corso della manifestazione sarà possibile ammirare 12 pannelli della più grande mostra fotografica dedicata al capolavoro di Luchino Visconti: “Il Gattopardo” realizzata dall’Associazione BCsicilia sede di Ciminna e dal Centro Studi “La Donnafugata del Gattopardo”.

L’esposizione completa, che si può ammirare presso il Polo Museale di Via Roma, 88 a Ciminna con ingresso gratuito, offre al visitatore oltre 300 immagini che raccontano la costruzione negli anni Sessanta del secolo scorso del grande film a Ciminna, trasformata dal Visconti in maniera straordinariamente realista nella “Donnafugata” del celebre romanzo di Tomasi di Lampedusa. I venticinque pannelli contengono i “fuori scena” della Titanus, inoltre immagini provenienti dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, dalla Biblioteca Centrale della Regione Siciliana di Palermo e da privati.

La mostra segue un itinerario cronologico, iniziando proprio dai primi sopralluoghi del patron della Titanus Goffredo Lombardo, il fotografo di scena Giuseppe Rotunno e Gioacchino Tomasi Lanza, a seguire la costruzione del set dell’immaginaria Donnafugata: il palazzo del principe, la balconata della piazza, il palazzo municipale e la casa Sedara, ed i primi arrivi a Ciminna di alcuni attori: Paolo Stoppa, Rina Morelli e Claudia Cardinale. Inoltre l’esposizione mette in evidenza l’ingresso in paese della famiglia Salina, il corteo, il canto del Te Deum all’intero della Matrice. Nella seconda parte, il museo ospita una serie di foto che riguardano la vita sociale del Principe e del popolo di Donnafugata attraverso le immagini del canto della Bella Gigogin, il corteo, il plebiscito (uniche immagini notturne), l’arrivo e la partenza del Conte Chevalley e alcune scene riguardante la figlia del sindaco, Angelica, interpretata dall’attrice Claudia Cardinale. Alcuni pannelli sono dedicati alle due scene esterne nelle campagne di Donnafugata: la caccia del Principe insieme con Ciccio Tumeo.
Infine la mostra riserva al visitatore una sezione di backstage, con i fuori scena del film dove si scorge il regista Luchino Visconti “spiegare” a Burt Lancaster come aggredire Ciccio Tumeo, lo stesso Visconti che spruzza sul viso di Rina Morelli, nelle vesti della Principessa Maria Stella Salina, moglie di don Fabrizio, del borotalco per far apparire ancora più “realistico” il lungo viaggio in carrozza della Famiglia per raggiungere Donnafugata o la famiglia Salina nella chiesa madre di fronte una miriade di riflettori e operatori. Inoltre una serie di foto di scena che rivelavano il frenetico impegno di Sedara a favore dell’annessione, ma che successivamente vennero tagliate dal regista. Altre immagini riguardano il grande lavoro che si svolgeva dietro le cineprese e le tante persone che partecipavano a vario titolo come comparse, truccatori, fotografi, elettricisti, ecc. Momenti di un’avventura di cui non vi sarà mai traccia sul grande schermo.

Sociale

Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava

Redazione

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“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista

Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.


L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.

Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…

La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.

Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.

La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.

Foto a cura di Clara Garsia
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Spettacolo

“Pluribus” e il ritorno di “Now You See Me” guidano lo streaming in Italia – Classifica JustWatch

Redazione

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L’ultima classifica inerente a top film e serie TV più gettonate in Italia nell’ultima settimana: https://www.justwatch.com/it/streaming-charts


 Per i film, questa settimana Now You See Me – I maghi del crimine sale di una posizione e conquista il primo posto probabilmente spinto dalla recente uscita nelle sale di Now You See Me 3. I migliori illusionisti del mondo vengono reclutati da un misterioso benefattore per mettere in scena rapine straordinarie, regalando il bottino agli spettatori come se fossero parte dello spettacolo. Sulle loro tracce si mettono un agente dell’FBI e un detective dell’Interpol, determinati a smascherare il trucco dietro ai colpi impossibili del gruppo.

Al secondo posto debutta After the Hunt – Dopo la caccia, nuova entrata firmata da Luca Guadagnino e presentata all’ultimo Festival di Venezia. Julia Roberts interpreta una professoressa universitaria alle prese con una studentessa modello (Ayo Edebiri) che muove delle accuse verso un suo collega (Andrew Garfield). Quando un segreto del passato della docente riaffiora, la sua vita privata e professionale rischia di crollare. Un dramma psicologico sull’etica, il potere e la verità, con un cast di alto livello e una tensione crescente.

Al terzo posto scende Frankenstein, che perde due posizioni dopo due settimane consecutive in vetta. Diretto da Guillermo del Toro e presentato al Festival di Venezia, il film segna il ritorno del regista premio Oscar al gotico, con una nuova versione del celebre romanzo di Mary Shelley. Victor Frankenstein (Oscar Isaac), ossessionato dall’idea di riportare in vita i morti, sfida i limiti della scienza fino a dare forma a un essere mostruoso e mai visto prima.

Per le serie TV, stabile in vetta per la terza settimana consecutiva Pluribus. La persona più disperata del pianeta riceve l’assurda missione di salvare il mondo dalla felicità, in una satira filosofica che esplora la tristezza necessaria e il potere di chi non ha più nulla da perdere.

Al secondo posto sale The Beast in Me, che guadagna due posizioni. Una scrittrice famosa si ritrova coinvolta in un gioco manipolativo con il suo potente vicino: un uomo ricco e misterioso, avvolto dal sospetto di un omicidio, che trasforma la sua vita in un intricato gioco psicologico fatto di sotterfugi e tensione.

Guadagna due posizioni anche Welcome to Derry, che si piazza al terzo posto. Prequel di It, la serie è ambientata negli anni ’60 nella cittadina più inquietante del Maine e racconta le origini di Pennywise, il clown simbolo della paura. Un viaggio nel passato che unisce nostalgia e terrore, destinato a conquistare gli amanti dell’horror.

A questa pagina è presente la tabella contenente la classifica completa aggiornata in tempo reale e riferita agli ultimi 7 giorni anche oltre la 10ma posizione.

Questa settimana JustWatch mette in evidenza la sua nuova guida ai migliori adattamenti cinematografici di musical di Broadway, con Wicked (2024), che nell’ultima settimana si è classificato al quarto posto della streaming chart italiana, al centro dell’attenzione. La lista include classici come Cabaret, Chicago e, naturalmente, Wicked, offrendo indicazioni su dove poterli vedere in streaming in Italia. La lista completa dei titoli può essere consultata a questa pagina: https://guides.justwatch.com/it/migliori-film-tratti-da-musical

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Personaggi

E’ morta Ornella Vanoni, un’artista di grande di stile, simpatia e sagacia

Direttore

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“Io voglio vivere finchè do alla vita qualcosa”
Il mondo della musica perde una vera icona… “senza fine”

La voce tra le più imitate e seducenti della musica italiana si è spenta per sempre.
Ornella Vanoni è morta a 91 anni, nella sua casa di Milano, colpita da un arresto cardiocircolatorio.  I soccorritori sono arrivati quando ormai era troppo tardi. 

Classe ’34, con lei si chiude un sipario dello spettacolo senza tempo e senza repliche. L’artista, che aveva esordito nello spettacolo a teatro con Strehiler,  non era solo una cantante, era un simbolo capace di attraversare epoche senza mai diventare fuori moda. 
All’attivo si contano quasi settant’anni di carriera e  oltre 55 milioni di dischi venduti, che hanno  scolpito la sua voce nella memoria mondiale. 

La personalità forte, caratterizzata spesso da sferzate pungenti, era dotata di grande intelligenza e capacità da riuscire a cantare sul palco duettando con giovani big della canzone italiana.

Negli ultimi anni era diventata la presenza fissa più attesa da Fabio Fazio, forse più della Littizzetto, che superava in simpatia e spontaneità. 
Lo scorso giugno venne insignita della laurea honoris causa. Durante la cerimoni seppe manifestare la sua regale umiltà.

Parlando della morte, la cantante milanese così si è espressa “Io non voglio morire troppo grande. Io voglio vivere finchè alla vita do qualcosa e la vita mi dà. Il giorno in cui non dò più o non mi dà, io non voglio vivere.”

Ieri sera se ne è così come ha vissuto, con stile, senza clamore. 
Di lei rimarranno le sue canzoni intramontabili, impresse addosso al suo pubblico come cicatrici dolci.

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