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Cronaca

Chiusura aeroporto Marconi di Bologna: pistola trovata in valigia

Redazione

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L’aeroporto di Bologna è chiuso per motivi di sicurezza da poco dopo le 15. Da quanto si apprende, gli agenti della Polaria avrebbero trovato una pistola in una valigia, ma si sarebbe trattato di un allarme vano. Tutto, infatti, sarebbe nato da un errore di lettura, come ha poi spiegato la Questura di Bologna, di un controllo di un bagaglio, causato da un nuovo macchinario arrivato di recente allo scalo bolognese. Per un errore umano o tecnico è scattato l’allarme, in quanto nel bagaglio di un passeggero sembrava che vi fosse la sagoma di una pistola. Nella valigia, però, non è stato trovato nulla, anche se poi sono continuati gli accertamenti da parte della polizia di frontiera.

Una situazione inusuale, che comunque ha portato pesanti disagi ai viaggiatori, che hanno ricevuto cancellazioni o dirottamenti, come riscontrato da ItaliaRimborso. Alla chiusura dello scalo di Bologna pesanti disservizi subiranno ancora i passeggeri che dovevano partire o atterrare all’aeroporto di Bologna. Le compagnie aeree stanno avvisando i passeggeri, comunicando loro, la cancellazione o la diversa partenza o destinazione in altro scalo.

Nonostante il vettore aereo non sia responsabile del disservizio, e per questo motivo non spetta la compensazione pecuniaria ai passeggeri, secondo il Regolamento 261 del 2004, è previsto il rimborso delle spese extra sostenute dal viaggiatore per raggiungere la meta prefissata, qualora la stessa compagnia non abbia provveduto ad assistere il passeggero.

Il passeggero, quindi, alla ricezione della comunicazione del disagio, è libero di non accettare la riprotezione, qualora la stessa sia nei giorni successivi al viaggio desiderato. In questo caso, quindi, il passeggero può acquistare un nuovo biglietto aereo anche con altra compagnia in altro scalo e quindi prendere un mezzo pubblico o un taxi per raggiugere Bologna o partire da essa. Risulta fondamentale in questo processo conservare la prenotazione originale del volo aereo da o per Bologna, ma anche tutte le ricevute, fatture e scontrini di quanto speso per l’acquisto di ogni mezzo per raggiungere la meta iniziale prefissata. Tutto ciò è necessario per richiedere il rimborso delle spese extra. Il vettore aereo può, di comune accordo con il passeggero, decidere di operare il volo, dirottandolo in un altro aeroporto. È comunque onere della compagnia aerea fornire assistenza per raggiungere o partire dallo scalo di Bologna. Anche in questo caso, qualora ciò non avvenga, il viaggiatore può sostenere costi per mezzi pubblici e/o taxi per raggiungere l’aeroporto di Bologna, chiedendo successivamente il rimborso al vettore aereo.

“I passeggeri che subiranno i disservizi aerei per via della chiusura dell’aeroporto di Bologna – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – , possono seguire quanto disciplinato dal Regolamento Europeo 261/2004 e chiedere successivamente, qualora non riprotetti dal vettore aereo, il rimborso di tutti costi sostenuti per raggiungere Bologna. Attenzione, le spese sostenute devono essere ragionevoli e bisogna conservare gli scontrini e le fatture. I viaggiatori possono fare richiesta direttamente alla compagnia aerea o rivolgersi ad una claim company come la nostra”.

Economia

Pantelleria, conclusione positiva procedimento regionale relativo alla “Relazione sullo stato di attuazione del programma”

Redazione

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L’Amministrazione comunale di Pantelleria informa che, con nota ufficiale del 3 dicembre 2025, il Dipartimento delle Autonomie Locali della Regione Siciliana ha comunicato la chiusura definitiva e con esito favorevole del procedimento relativo alla “Relazione sullo stato di attuazione del programma”, previsto dall’art. 119 della L.R. 31 gennaio 2024, n. 3 e dall’art. 17 della L.R. 26 agosto 1992, n. 7.
In una precedente comunicazione, risalente al 27 ottobre, era stata segnalata una possibile decurtazione a carico del Comune per presunte incompletezze documentali.
Successivamente, l’Ente ha trasmesso tutte le integrazioni e i chiarimenti necessari, attestando il corretto assolvimento degli obblighi normativi nei tempi stabiliti.
A seguito della rivalutazione istruttoria, la Regione ha revocato ogni rilievo e ha confermato la piena regolarità della posizione del Comune, dichiarando concluso il procedimento senza alcuna penalizzazione.
Il Comune di Pantelleria continuerà a operare nel rispetto delle disposizioni regionali e garantendo la massima trasparenza nella gestione amministrativa e nei rapporti istituzionali.

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Cronaca

Minaccia il suicidio, scattano le ricerche del Soccorso Alpino

Redazione

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Nelle prime ore del mattino il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano è stato allertato dalla centrale
operativa del 118, su richiesta dei Vigili del Fuoco, per la ricerca di una persona che aveva minacciato
gesti inconsulti da Monte Pellegrino.
Tre squadre del Soccorso Alpino si sono immediatamente recate sul posto e, grazie alla conoscenza
dell’area, hanno rapidamente individuato le zone in cui l’uomo avrebbe potuto trovarsi. Durante le
operazioni di ricerca sono stati rinvenuti alcuni reperti, successivamente prelevati e consegnati ai
Carabinieri.

Le ricerche si sono poi concentrate presso una parete rocciosa denominata “Paretona di Vergine
Maria”, dove la prima squadra giunta sul luogo ha ritrovato il corpo senza vita dell’uomo. A seguito
dell’autorizzazione del Magistrato, il Soccorso Alpino ha provveduto a imbarellare la salma e sta
procedendo al trasporto verso valle, lungo un percorso caratterizzato da un notevole dislivello e da
una fitta vegetazione.

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Cronaca

Pantelleria, marittimo grave soccorso dalla Guardia Costiera isolana e trasferito all’Ospedale Nagar

Direttore

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Foto e video del soccorso

Il Centro Internazionale Radio Medico, intorno alle ore 16.00, ha allertato la
catena del soccorso in mare circa la presenza di un soggetto politraumatizzato a seguito di
una caduta a bordo di una nave porta container in navigazione in acque internazionali al largo
di Pantelleria, per il quale è stato ritenuto necessario il trasferimento presso una idonea
struttura sanitaria sulla terraferma.

Immediatamente è stata disposto l’intervento della motovedetta SAR CP 312 dell’Ufficio
Circondariale Marittimo di Pantelleria che ha prontamente raggiunto l’unità mercantile. Gli
equipaggi della nave e della motovedetta hanno dunque cooperato attivamente per effettuare
in sicurezza il trasbordo dell’infortunato, nel frattempo stabilizzato su di una barella,
operazione resa difficoltosa dall’elevata altezza delle murate della nave e dall’approssimarsi
delle ore notturne.

Successivamente, il paziente è stato sbarcato presso la banchina Wojtyla dello scalo
isolano e poi trasportato a mezzo ambulanza presso il locale Presidio Ospedaliero «B. Nagar»
per ricevere le cure necessarie da parte del personale sanitario.

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