Spettacolo
Chiude con 15 mila spettatori la III edizione del Segesta Teatro Festival: sold out a raffica per l’arte

Chiude con 15 mila spettatori la III edizione del Segesta Teatro Festival diretto da Claudio Collovà:
un cartellone all’insegna della qualità con tanti sold out fra musica, danza e teatro
Dopo un mese di straordinari successi artistici e di pubblico, si è chiusa domenica 25 agosto la terza edizione del Segesta Teatro Festival, con la direzione artistica di Claudio Collovà.
Un festival, che anche quest’anno, dal 26 luglio ha accolto tantissimi spettatori nel suggestivo scenario del Teatro Antico di Segesta e del Tempio: 15 mila persone hanno, infatti, assistito agli spettacoli andati in scena nel Parco Archeologico di Segesta diretto da Luigi Biondo, durante i 23 appuntamenti in cartellone (30 con le repliche). Un festival ricchissimo, fra rappresentazioni teatrali, concerti e coreografie, con tre appuntamenti all’alba molto partecipati dal pubblico, cinque Prime nazionali, due Prime siciliane e sette progetti firmati da artisti under 35, per una programmazione che ha voluto ribadire la propria vocazione al dialogo tra i luoghi dell’antichità e i linguaggi universali della musica, del teatro e della danza, con uno sguardo attento alla scena nazionale e internazionale e con un’offerta culturale che ha dato voce ad artisti affermati e a giovani nomi emergenti.
Al termine di questo denso mese, che ha visto la presenza di 22 compagnie, con oltre 150 fra artisti e tecnici e che ha fatto registrare diversi sold out, sono il sentimento di comunità e di condivisione e l’affermazione di un livello alto di qualità, gli obiettivi raggiunti dalla terza edizione del Festival. E anche l’importantissima novità che da quest’anno il “Segesta Teatro Festival” è stato riconosciuto tra le manifestazioni di grande richiamo turistico della Regione Siciliana, a conferma di un impegno che ha reso il festival un importante attrattore culturale, non soltanto per i Siciliani, ma anche per i tanti turisti e viaggiatori che hanno scelto di trascorrere il periodo estivo in Sicilia.
“Il tempo fugge in maniera inesorabile e in un attimo, i tanti appuntamenti del Segesta Teatro Festival, sono già diventati ricordi e memoria. Di questa nuova esperienza vissuta resta la consapevolezza di una grande presenza di pubblico e di un gradimento aumentato in maniera considerevole – sottolinea Luigi Biondo, direttore del Parco Archeologico di Segesta – ma non si vive di soli numeri: la percezione di aver restituito un valore amplificato ai luoghi della rappresentazione e alle emozioni ci conforta, ci inorgoglisce e regala energie per un nuovo percorso con fondamenta consolidate. Dalla moltitudine di frammenti positivi, già sedimentati nella nostra mente e nel nostro cuore, possiamo e dobbiamo ripartire per un nuovo impegno forte nei prossimi mesi. Il Segesta Teatro Festival – prosegue Biondo – orgogliosamente ha esteso la sua eco verso panorami più ampi e prestigiosi, senza perdere di vista la lettura del territorio e della sua storia millenaria, ha allargato il suo raggio di azione grazie a nuove collaborazioni e ad importanti obiettivi raggiunti. Il Parco di Segesta può e deve diventare, quindi, un polo dove il teatro e le arti siano rappresentazione della vita e dal quale irradiare nuove proposte, volte a rendere contemporaneo un passato di grande levatura”.
“Una forte e profonda connessione tra il pubblico e gli artisti ospiti e un senso di gratitudine reciproco” è ciò che per il direttore artistico Claudio Collovà ha caratterizzato l’edizione 2024 per tutta la sua durata, lasciando in conclusione “la sensazione che, al di là dei numeri estremamente positivi, tutti si siano sentiti ospiti di un’isola felice e che l’arte, la musica, la danza, il teatro, in questo viaggio carico di bellezza e di poesia lungo un mese, siano stati anche il nostro grido e il nostro “no” ad ogni sopraffazione, violenza e guerra. Il nostro festival ha creato una comunità che si riunisce e si riconosce nei nostri meravigliosi luoghi senza tempo”. Una comunità che supera i confini geografici, linguistici e stilistici, che lascia sfumare la quarta parete, unendo pubblico e scena: “Agli artisti, tecnici e spettatori e a tutti coloro che, con passione e dedizione, hanno a vario titolo lavorato qui, il mio ringraziamento più sincero. Lunga vita al Segesta Teatro Festival!” conclude Collovà.
Tra le compagnie ed ensemble che hanno abitato gli incredibili palcoscenici immersi tra natura e storia, il pubblico ha potuto assistere ai lavori di Sergio Cammariere, Lina Sastri, Danilo Capezzani, Pablo Girolami con la compagnia Ivona, Noa, Frida Bollani Magoni insieme ad Albert Eno, Claudio Collovà, Viola Graziosi, la Mono Dance Company, il progetto site specific Deep Sky, Barbara Gizzi e Daniele Salvo, Giovanni Calcagno e Vincenzo Pirrotta, Alberto Samonà con Tito Rinesi & Ensemble Dargah, Nick The Nightfly, Mimmo Cuticchio, Gabriele Vacis con la compagnia teatrale PEM, Acoustic Swing Trio, Claudio Terzo, Giacomo Barraco, l’Orchestra sinfonica giovanile del Conservatorio di Trapani, Francesco Marilungo, Pippo Pollina alla guida del Palermo Acoustic Quintet, la compagnia Körper, Roberto Latini. A questi si sono aggiunti i 4 laboratori tenuti da Ilenia Romano, Miriam Palma, Alessandra Luberti e Stefano Maltese.
Il Segesta Teatro Festival è sostenuto dal MIC – Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta, che comprende anche i siti di Custonaci, Contessa Entellina, Poggioreale e Salemi.
Spettacolo
“Voci dal Mediterraneo”, 800mila spettatori su Pantelleria e sul festival creato per essa

E’ con vero piacere che la Produzione, l’Associazione Musicultura e la Eventi e Management Italia, e il Direttore Artistico Massimo Galfano, della seconda edizione del Festival Internazionale Voci Dal Mediterraneo, comunicano che:
Sabato 30 Agosto
Circa 800.000 Telespettatori (con punta di Share del 3%) Hanno seguito, solo Su Canale Italia e Sky 913, La seconda edizione del Festival Internazionale Voci Dal Mediterraneo
Per rivedere la finale del Festival vai sul canale you tube di Canale Italia.
Spettacolo
Pantelleria, tutti gli eventi della prima settimana di settembre: canzoni e comicità al Centro e docufilm a Khamma

Programma eventi della settimana – Estate 2025
📍 Pantelleria – dal 1 al 6 settembre
👉 1 settembre – ore 21:00
🎶 Danilo Ruggero in concerto – “Puzzle”
📌 Piazzetta Messina (Pantelleria Centro)
👉 2 settembre – ore 21:30
🎼 Suoni Panteschi – “Note da Oscar”
📌 Piazza Castello (Pantelleria Centro)
👉 5 settembre – ore 21:00
🎥 “E se l’isola si perde nel tempo”
(Proiezione documentario di Nello La Marca, 2012)
📌 Circolo Trieste (Khamma)
👉 6 settembre – ore 21:45
😂 Matranga & Minafò
I comici di Made in Sud tornano sul palco con il loro mix di comicità siciliana.
📌 Piazza Cavour (Pantelleria Centro)
Spettacolo
Pantelleria, Danilo Ruggero presenta il suo album PUZZLE a Piazzetta Messina il 1° settembre

Danilo Ruggero presenta il suo album PUZZLE: un viaggio tra le parole dell’anima
L’Università Popolare di Pantelleria, nell’ambito del progetto ‘Panteschità Estate’ e con il patrocinio del Comune di Pantelleria e del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, è lieta di annunciare un evento speciale che si terrà lunedì 1° settembre alle ore 21:00 in Piazzetta Messina, Pantelleria.
Si tratta di “Puzzle”, un’esposizione della produzione artistica del poliedrico artista Danilo Ruggero.
L’ingresso all’evento è libero e aperto a tutti.
Danilo Ruggero è un cantautore, autore e musicista originario di Pantelleria.
La sua carriera artistica ha avuto inizio a Roma, dove ha frequentato Officina Pasolini. Fin dai suoi esordi, è stato riconosciuto dalla critica come una delle “penne più interessanti del cantautorato” italiano, un apprezzamento che sottolinea la profondità e l’originalità dei suoi testi.
La sua produzione musicale include gli EP “In realtà è solo paura” del 2018 e il più recente “Puzzle”, uscito nel 2025, che riflette l’eclettismo e la complessità della sua arte. Tra i suoi singoli più noti troviamo “La sindrome del pesce rosso”(2021), “Canzone per l’ultimo giorno dell’anno” (2022), e i recenti “Sapone” ed “Elefanti” del 2024. Del 2025 sono i singoli “Dagli alberi” e “Puzzle”.
Il talento di Ruggero è stato più volte riconosciuto anche in importanti contesti nazionali. Tra i suoi successi, si annoverano la finale al Premio Fabrizio De André nel 2017 e la vittoria del Premio della Critica di Amnesty International “Voci per la Libertà” nel 2018. È stato inoltre finalista al Premio Andrea Parodi nel 2020 e al concorso “L’Autore – Il Mestiere della Musica” di Edizioni Curci nel 2021. La sua musica ha raggiunto un vasto pubblico anche grazie alla selezione tra i 100 progetti per il Concerto del Primo Maggio nel 2023, tramite 1MNEXT, e alla finale del Premio Bindi nel 2024.
Pantelleria, 30 agosto 2025
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