Cultura
Catania – Ugl, presentato ieri il libro “Nientaltro che il futuro” del prof. Faraci. Presente Segr. Capone

Ugl. Presentato ieri a Catania, alla presenza del segretario generale Capone e di esponenti del mondo del lavoro e della società, il libro “Nient’altro che il futuro” del professor Rosario Faraci
La prospettiva del fare impresa in Italia basata sul concetto di generatività è stata al centro del dibattito che si è svolto ieri nella sala conferenze de “Le Ciminiere” di Catania, in occasione della presentazione del libro “Nient’altro che il futuro” di Rosario Faraci pubblicato dalla Edizioni sindacali della Ugl. Evento organizzato dallo stesso sindacato, che ha voluto omaggiare l’autore e docente di Economia e gestione delle imprese all’Università degli studi di Catania con la presenza del segretario generale Francesco Paolo Capone ed una qualificata platea di relatori. A sottolineare proprio questo aspetto, nel suo intervento introduttivo, è stato il segretario territoriale della Ugl catanese, Giovanni Musumeci, esprimendo gratitudine al professor Faraci per questa collaborazione su una tematica così importante per l’avvenire delle aziende anche in una realtà come Catania dove vi è un considerevole insediamento industriale. Durante il confronto, guidato abilmente dal giornalista de “La Sicilia” Giambattista Pepi nel ruolo di moderatore, l’argomento è stato trattato sotto vari punti di vista. A cominciare da quello giornalistico con il direttore responsabile de “La Sicilia” Antonello Piraneo che ha evidenziato come la voglia di fare impresa dei giovani siciliani spesso trova l’ostacolo nella burocrazia, nella difficoltà di accesso al credito e nella carenza di infrastrutture, tale da provocare alla fine la fuga verso altre parti dove è più conveniente investire. La presidente di Federmanager Sicilia Orientale, Marian Conigliaro, ha invece ricordato come il management è oggi protagonista di una fase di cambiamento di paradigma sul modo di fare business, nel creare nuove strutture sostenibili a livello ambientale, verso le risorse umane e nei confronti di chi ha interessi anche sociali, capaci di generare ricaduta sul territorio. Dal canto suo, piuttosto, il presidente di Ance giovani Sicilia Marco Colombrita ha voluto dare spazio ai temi dell’inclusione e dell’equità, ritenuti fondamentali per il futuro anche alla luce dell’arrivo dei fondi del Pnrr, puntando su un miglioramento interno alle aziende che possa consentire una crescita adeguata. Il patto generazionale, la visione integrata di economia, società e ambiente, la sostenibilità ambientale, sono state le parole chiave poste in rilievo da Saverio Continella, direttore generale della Banca Agricola Popolare di Ragusa, che ha anche delineato quali caratteristiche deve avere una governance d’impresa oggi per poter gestire al meglio questa fase di importante transizione tra passato e futuro. Infine Ada Fichera, responsabile della collana “Pensiero sindacale” della Edizioni sindacali Ugl, ha puntato l’attenzione sul nuovo ruolo che una impresa al giorno d’oggi è chiamata a svolgere in termini di responsabilità sociale, superando quindi il concetto di autoreferenzialità che fino ad ora l’ha contraddistinta. Concetti rilanciati anche da Faraci che ha, oltretutto, voluto esortare il sindacato a parlare più di sviluppo del territorio e non solo di posti di lavoro, puntando ad un “compromesso verso l’alto” capace di portare benefici sia all’impresa che alla società. A concludere l’incontro, patrocinato dalla Città metropolitana di Catania, ci ha pensato il segretario Capone rimarcando come il compito del sindacalista in quest’epoca è quello di proiettare il sindacato in una nuova dimensione partecipativa, basata su relazioni industriali innovative, necessaria ad alimentare la speranza di poter avere un nuovo rapporto tra capitale e lavoro.” Per chi volesse rivedere la presentazione, il video è disponibile sul social network Facebook nelle pagine Ugl Confederazione e Ugl Catania.
Cultura
Concluso con grande successo il primo Festival “Pantelleria Asinabile”

Un’edizione ricca di interventi, suggestioni ed emozioni all’insegna dell’inclusione sociale
Si è concluso con un grande successo di pubblico e soddisfazione da parte di tutti il primo
Festival Pantelleria Asinabile inserito nella XIII edizione della Settimana del Pianeta Terra.
Un’iniziativa per e con la Comunità organizzata da Parco Nazionale Isola di Pantelleria,
Comune, Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 17 per il
territorio di Trapani e l’Associazione “Asineria Asini di Reggio Emilia”, con il suo fondatore
Massimo Montanari, direttore artistico del Festival.
Una preziosa sinergia di coprogettazione tra istituzioni, operatori economici e mondo
creativo delle associazioni locali.
Un Festival che è solo una tappa di un progetto iniziato nel 2021, frutto della
collaborazione tra Parco Nazionale di Pantelleria e Regione Siciliana, che ha come
obiettivo quello di riportare l’asino pantesco a Pantelleria. Un modo per fare conoscere ai
più piccoli un animale che è simbolo di un passato rurale in cui asino e uomo lavoravano
quotidianamente nei campi, instancabili, e far rivivere ai più grandi quel passato, che piano
piano si stava affievolendo nei ricordi.
Un Festival che ha avuto l’ambizioso obiettivo, pienamente raggiunto, di unire tutta la
comunità, dai bambini agli adulti ai più anziani, nel nome dell’asino pantesco. La
partecipazione da parte delle scuole è stata infatti totale. Le associazioni hanno lavorato
insieme con entusiasmo. I cittadini hanno partecipato con curiosità. Il risultato è stata
un’edizione ricca di interventi, di suggestioni e di emozioni all’insegna dell’inclusione
sociale.
Tantissimi i momenti in cui la comunità si è sentita unita. E tantissimi i protagonisti. Tra i
tanti non si possono non citare i ragazzi dell’Albero Azzurro che si sono messi in gioco,
sotto l’attenta guida dei loro “tutor”, in una rappresentazione teatrale.
I soci del Centro Culturale Vito Giamporcaro che, tra le varie iniziative, hanno dato un forte contributo alla
ricostruzione della storia di questo prezioso animale durante l’evento Parole d’asino.
Fondamentale, infine ma non alla fine, il supporto logistico, operativo, di attrezzature e
materiali delle associazioni Barbacane e Mulattiera e delle ditte incaricate dal Parco che
con il loro lavoro e la fornitura di attrezzature e materiali hanno fatto godere in grande
comodità i momenti conviviali. Tutti elementi fondamentali per l’ottimale organizzazione
dell’evento. Grazie a loro, inoltre, è stato dato un forte contributo alla raccolta fondi per la
realizzazione della statua dell’asino pantesco, un sogno del poeta Lillo di Bonsulton.
“È andato tutto bene, siamo veramente soddisfatti” dice Italo Cucci, Commissario
Straordinario dell’Ente Parco.
“Si sta già lavorando a una prossima edizione nella quale si adotterà sempre un approccio
di co-progettazione” aggiunge Carmine Vitale, direttore f.f. dell’Ente Parco.
“Prossimamente, grazie all’accordo tra Parco, Regione e Comune, saranno avviate tutta
una serie di iniziative con le scuole per preparare gli studenti a esperienze di trekking di
più giornate in giro per l'isola lungo i sentieri. Non mancheranno anche giornate di coccole,
di avvicinamento all'asino di bambini e famiglie”.
Pantelleria, diventata prima Isola Asinabile d’Italia, esce da questo Festival carica di
entusiasmo e con tanti nuovi progetti ancora da realizzare. Progetti che coinvolgeranno
nuovamente attori dell’isola e collaboratori da varie parti d’Italia e che offriranno nuove
opportunità per tutti. Tra questi, progetti di pet therapy sia con gli asini panteschi
(onoterapia) e con altri animali presenti già sull’isola.
Accadranno tante cose belle in futuro. E saranno nuovamente tutte da realizzare, vivere e
raccontare.
Cultura
Festeggiamenti all’insegna del mare per il San Fortunato di Pantelleria – Oggi tutta l’isola si mobilita

Come annunciato nei giorni, i grandi festeggiamenti del protettore dell’isola avranno inizio, meteo permettendo, con l’attesa regata delle lance pantesche in gara per il premio “La Mulattiera”.
Alle ore 15,00 è previsto lo start e gli appassionati potranno seguire le vele tese dal vento, anche da terra: da Punta Croce e Punta Fram.
La competizione marinara, tradizionale per l’isola ma ancor più per San Fortunato, darà il via all’intera manifestazione, porgendo a conclusione il testimone alla Santa Messa che sarà celebrata da Monsignor Angelo Giurdanella, già arrivato a Pantelleria. Di poi dalla Chiesa Forania si dipartirà la processione che proseguirà nella tanto suggestiva quanto entusiasmante a bordo di una barca per raggiungere l’ingresso del porto: ivi, con l’aiuto della Capitaneria di Porto, verrà posata in acqua una fiorita corona di ossequio al mare, ai suoi abitanti e alle sue vittime.
Conclusi i cerimoniali religiosi, si darà il via ai vari intrattenimenti di giochi, musica e spensieratezza, fin ad arrivare all’ora del conviviale con le associazioni Barbacane e La Mulattiera.
Chiusura in grande stile con una cover band di Vasco Rossi.
Cultura
Maturità 2026, tutte le date di scritti orali e invalsi

Le date della maturità sono state già rese note e la prima prova si svolgerà il 18 giugno 2026 e come gli anni passati sarà uguale per tutti, mentre la seconda, che sarà specifica per indirizzo di studio, si terrà il 19 giugno 2026.
Le prove Invalsi, invece, requisito per l’ammissione all’esame di Stato si svolgeranno dal 2 al 31 marzo (qui trovi tutti i dettagli, con le date delle classi campione, non campione e della sessione suppletiva).
Le date principali
Prima prova scritta: 18 giugno 2026 ore 8:30
Seconda prova scritta: 19 giugno 2026 ore 8:30
Colloqui orali: a partire dalla settimana successiva
Le novità della maturità 2026
- A partire da quest’anno si torna a parlare ufficialmente di Esame di maturità e non più di Esame di Stato, per riportare alla luce la sua valenza formativa e simbolica più autentica.
- L’orale cambia e il colloquio verterà su quattro discipline principali dei percorsi di studi che saranno scelte dal Ministero a gennaio. Durante la prova orale si terrà conto anche dell’educazione civica e della formazione scuola-lavoro. A seguito delle numerose proteste sollevate durante la maturità passata, adesso che chi farà scena muta durante l’orale, anche se passato alle prove scritte, sarà automaticamente bocciato e dovrà ripetere l’anno.
- Il voto delle prove scritte sarà comunicato solo una volta concluso il colloquio.
- Cambia anche la composizione delle commissioni: si passa da 5 a 7 commissari ( due interni, due esterni e un presidente di commissione).
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