Cronaca
Catania, nuova grave aggressione contro la polizia, SIAP fa il punto
Un altro episodio di aggressione indiscriminata e gratuita alle forze dell’ordine si è consumato a Librino per affermare la “proprietà” del territorio. Questa volta il fatto accaduto è particolarmente grave, in quanto potrebbe compromettere la tenuta del sistema sicurezza catanese, o perlomeno dei quartieri “caldi”.
Alcuni giorni addietro, alcuni soggetti hanno aggredito e colpito fisicamente il dirigente del Commissariato P.S. di Librino e alcuni colleghi che, con le auto di servizio, eseguivano un accertamento. Un’ aggressione particolarmente sentita dai colleghi, poiché viene colpito chi dirige le forze di polizia in un difficile quartiere e che da qualche anno effettua operazioni importanti tentando di portare un faro di legalità in quel territorio. Uno dei Dirigenti più dinamici, con un trascorso e presente colmo di riconoscimenti per le operazioni eseguite. Il nostro collega è un poliziotto che conosce i rischi del mestiere e quel lavoro lo fa senza sosta. Incredibilmente, a fermarlo non saranno certamente questi episodi ma lo stesso Ministero dell’Interno – il Dipartimento di P.S.- che invece di inviare rinforzi con uomini e mezzi, richiesti dal Questore da molto tempo, pensa bene di proporne il probabile trasferimento ad altro incarico “tappando le ali” al funzionario e ai suoi uomini che come “Alamo”, sono circondati da un quartiere sempre più ostile all’ordine ed alla sicurezza pubblica.
Un obiettivo centrato dai facinorosi? Il Siap oltre ad esprime solidarietà ed augurare pronta guarigione ai colleghi colpiti, si augura che il lavoro svolto a Librino non sia fermato da questa becera intimazione, ed esprime un forte disappunto al suo “imposto” allontanamento dal commissariato, indice di “politiche della sicurezza” troppo prudenti, che nascondono i problemi reali ai cittadini e che mettono in crisi professionale i questori e i poliziotti che assistono inermi ad un ormai progressivo abbandono territoriale di questa città nella sostanza e nella forma.
Il Segretario Generale Provinciale (Tommaso Vendemmia)
Cronaca
Liberty Lines, sequestro da 100milioni alla società che collega Sicilia con Pantelleria Egadi Eolie e Pelagie
Terremoto nei trasporti marittimi: la società degli aliscafi indagata per reati di truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale Trapani ha eseguito il decreto di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Trapani per oltre 100 milioni di euro alla Liberty Lines S.p.A..
La società di collegamenti marittimi veloci dalla Sicilia alle isole minori (Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria, Ustica), è indagata per: truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico ipotizzati nei confronti di soggetti riconducibili alla governance della società, alla sua compagine sociale e ai suoi manager e dirigenti.
Con il predetto sequestro, la Procura della Repubblica di Trapani ha nominato un collegio di amministratori giudiziari, per assicurare la continuità aziendale e il collegamento alle isole minori.
Salute
ASP Trapani, ancora allerta massima per i messaggi truffa aventi oggetti il CUP
Azienda Sanitaria Provinciale Trapani mette in guardia i pazienti e utenti
Si susseguono le segnalazioni di messaggi truffa aventi per oggetto il Centro Unico Prenotazioni dell’ASP Trapani.
Arrivano SMS a ignari utenti con scritto: “Si prega di 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 con urgenza 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘜𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪 𝘊𝘜𝘗 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥ano”, da numeri con prefisso 899 o 893, che identificano numeri a tariffa a pagamento, utilizzati per servizi di intrattenimento. Si raccomanda quindi, in particolare le persone anziane, di non rispondere o chiamare questi sms, e in ogni caso a verificare i numeri sulla home page del sito aziendale www.asptrapani.it al link “Sportelli CUP”.
Cronaca
Trapani, spaccio casalingo casa mentre è ai domiciliari. Arrestato 24enne
TRAPANI: SPACCIA NONOSTANTE GLI ARRESTI DOMICILIARI.
IN CARCERE 24ENNE TRAPANESE
I Carabinieri della Compagnia di Trapani coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di
Palermo Villagrazia, al termine di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno
dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un 24enne del posto.
Una mirata perquisizione condotta presso l’abitazione del quartiere Sant’Alberto in cui
l’uomo viveva sottoposto agli arresti domiciliari, permetteva di rinvenire e porre sotto
sequestro, 101,66 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in due
panetti, la somma contante di euro 760,00 “ritenuto provento di attività illecita” oltre a
vario materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente e un impianto di
videosorveglianza utilizzato per monitorare il perimetro dell’abitazione, dopo l’arresto
l’uomo veniva tradotto presso il Carcere di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziari.
Il giorno seguente i Carabinieri della stazione Borgo Annunziata, presso il Carcere di
Trapani, eseguivano nei sui confronti un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare
emessa dalla Corte di Appello di Palermo, che disponeva la detenzione in carcere in
sostituzione degli arresti domiciliari alla quale era precedentemente sottoposto.
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