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Cultura

Castelbuono (PA), Psicologia dell’arte: al via a Castelbuono Laboratorio esperienziale di arti visive

caterina murana

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BCsicilia in collaborazione con il Museo Civico di Castelbuono ha avviato un progetto finalizzato alla realizzazione di un laboratorio psicologico-esperienziale delle arti visive attraverso attività di gruppo. Il percorso coinvolge soggetti adulti mediante le arti grafiche, pittoriche, fotografiche e altri medium visivi, con la partecipazione di istituzioni museali, accademiche e scolastiche.

Il Workshop e il Laboratorio psicologico-esperienziale di arti visive, curato dal dott. Giuseppe Rotondo, psicologo, psicoterapeuta e ideatore del progetto, Presidente della sede di BCsicilia di Castelbuono, prenderà il via venerdì 12 aprile 2024 alle ore 16,30 al Museo Civico di Castelbuono. Presentazione del dott. Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, e della dott.ssa Maria Rosa Sossai, Progetti Partecipativi del Museo Civico di Castelbuono.

L’iniziativa è orientata all’attuazione di un “percorso connesso alla Psicologia dell’arte”, attraverso l’attuazione di workshop per la realizzazione di un “laboratorio psicologico-esperienziale” collegato all’ambito delle arti visive, con attività che si svolgeranno in gruppo .

Il programma viene sviluppato esaminando l’impatto che la bellezza di un quadro o di una scultura generano sulla dimensione psicologica del soggetto che osserva (sia sul piano coscienziale che emozionale), e l’itinerario si dipana attraverso l’analisi dei processi psicologici legati alla rappresentazione soggettiva dell’opera d’arte, relativamente alle sensazioni interiori correlabili alla percezione della luce, del colore, della forma insite nella stessa.

La partecipazione al Laboratorio si traduce in un’esperienza introspettiva e di interiorizzazione che mette il soggetto nelle condizioni di percepire le dinamiche interiori e le modificazioni dei propri stati di coscienza.

L’intento è quello di tracciare una linea di indirizzo che si traduce in un “percorso esperienziale e introspettivo connesso alle arti visive”, che da spazio alla modulazione dell’assetto coscienziale (modificazioni dello stato di coscienza) validando il principio secondo il quale “la percezione viene diversificata in funzione dello stato coscienziale, e quindi modificando l’assetto coscienziale cambia la percezione che noi abbiamo dell’opera d’arte”.

I processi percettivi (riconducibili alla modalità della “percezione coscienziale”) generano un riverbero sull’assetto timico ed emotivo (risonanza emotiva) in grado di incidere sulla condizione psicologica della persona (vissuti, emozioni, pulsioni, componenti passionali).

Pertanto, secondo il modello psicodinamico, la percezione dell’opera d’arte tende ad elicitare meccanismi abreativi, assume un carattere evocativo, catartico e terapeutico che è connesso alla dimensione psicologica del profondo.

L’approccio al percorso è fondamentalmente fenomenologico e psicologico-esperienziale, e l’esperienza si traduce in un’assunzione di consapevolezza delle dinamiche intrapsichiche che si generano all’atto della contemplazione dell’opera d’arte: processi di decodifica ed elaborazione cognitiva, meccanismi di connotazione emotigena connessi alla percezione delle opere d’arte; rappresentazione immaginativa e visualizzazione di forme, colori, luce: attivazione delle capacità di propriocezione, di introspezione e di interiorizzazione ; esperienza di contemplazione artistica correlata alle modificazioni dell’assetto interiore, con conseguenziale influenza sull’equilibrio e la stabilità psicologica, non trascurando l’assunzione di consapevolezza dei correlati effetti psicoterapeutici.

Sono previsti tre appuntamenti che si terranno presso la Sala del Principe del Museo Civico di Castelbuono dalle 16,30 alle 18,30. Oltre il 12 aprile gli incontri si terranno venerdì 10 maggio e venerdì 7 giugno. L’attività è gratuita ed è riservata ad un massimo di 12 partecipanti. Per informazioni e prenotazioni: castelbuono@bcsicilia.it.

Giuseppe Rotondo, Psicologo Clinico, Psicoterapeuta, Psicofisiologo Clinico, ha conseguito la laurea in Psicologia Clinica all’università La Sapienza di Roma, e la specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale presso la SITCC di Roma.

Ha conseguito altresì l’abilitazione alla direzione di Unità Operative Complesse in ambito ospedaliero. Successivamente ha maturato un’ampia esperienza sul campo negli ambiti della Psicofisiologia Clinica (del  Biofeedback e del Neurofeedback), della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) e dell’applicazione del  modello della Teoria  Polivagale  di  S. Porges. Ha esercitato l’attività professionale nei seguenti  ambiti scientifico-professionali: Psicologia clinica ( psicodiagnostica, counseling, setting clinico psicologico); Psicoterapia cognitivo-comportamentale (Training Autogeno, RAT, Mindfulness , PNEI Med); Psicofisiologia Clinica dei disturbi Psicosomatici e Somatoformi, Terapia del Dolore cronico; Psicosessuologia clinica; Psicologia Clinica Ospedaliera, con il conseguimento di una specifica expertise nelle seguenti branche scientifico-professionali: Psicofisiologia Clinica (psicosomatica), Psicosomatica Ginecologica, Psicoprofilassi al parto (RAT), Psicologia Clinica del dolore oncologico, Psicocardiologia, Psicotraumatologia, Psicologia clinica dell’urgenza e dell’emergenza ospedaliera, Psicologia Clinica dei Disturbi Alimentari (DCA) e dell’Obesità psicogena.

E’ stato Direttore dell’Unità Operativa di Psicologia Clinica presso l’ospedale “G. Giglio” di Cefalù. Ha espletato il ruolo di Direzione di un Centro Tecnologico progettato per la consulenza sull’utilizzo di apparecchiature psicofisiologiche, di  domotica, e di handimatica, in ambito terapeutico e riabilitativo. Ha maturato una pluriennale  esperienza  nell’ambito  della  formazione, nel ruolo  di  Responsabile  Scientifico,  Docente e Conduttore di  “Gruppi di Formazione Esperienziale”. Docente di Scuola di Specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale.

Ha ricoperto il ruolo di Direzione di strutture e servizi territoriali in ambito Clinico-Riabilitativo, Psicopedagogico  e di  Riabilitazione  Psicologica  con specifico riferimento al trattamento (rieducazione funzionale) di deficit cognitivi,  psicomotori e comportamentali.

Ha maturato un’ampia esperienza nell’ambito di progetti dell’Unione Europea,  in partnership  con organismi di diversi stati membri dell’Unione Europea, realizzando azioni progettuali all’interno di network internazionali e in cooperazione transnazionale (Spagna, Portogallo, Francia,  Inghilterra,  Irlanda,  Danimarca,  Finlandia, Grecia).

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Cultura

Elena Pizzuto Antinoro: da Santo Stefano Quisquina alla scena internazionale della ricerca linguistica

Laura Liistro

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Donna siciliana, studiosa di straordinaria competenza e voce autorevole della ricerca italiana, Elena Pizzuto Antinoro è considerata una delle figure più influenti negli studi contemporanei sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Psicologa, linguista e ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha contribuito in modo determinante al riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) come sistema linguistico pienamente strutturato, superando visioni riduttive che ne avevano a lungo limitato la comprensione. Il suo percorso accademico si è svolto tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove ha approfondito la Lingua dei Segni Americana (ASL) entrando in contatto con metodologie di ricerca all’avanguardia. Questa esperienza internazionale fu decisiva: rientrata in Italia, introdusse nuovi paradigmi analitici che avrebbero innovato radicalmente lo studio della LIS, collocando la ricerca italiana in un dialogo costante con quella mondiale. Caratteristica centrale del suo lavoro fu l’approccio interdisciplinare.

Elena operò a stretto contatto con persone sorde, analizzando i processi cognitivi, le strutture linguistiche e le dinamiche comunicative della lingua visivo-gestuale. Le sue pubblicazioni rappresentano oggi un riferimento fondamentale non solo in Italia, ma anche nel contesto internazionale degli studi sulle lingue dei segni. Tra le iniziative più rilevanti da lei guidate figura VISEL, progetto dedicato allo sviluppo di sistemi di scrittura per la lingua dei segni e alla definizione di strumenti didattici innovativi. Un contributo che ha ampliato le possibilità di ricerca e di accesso alla comunicazione visiva, rafforzando il ruolo dell’Italia nel panorama scientifico globale. Colleghi e collaboratori ricordano Elena Pizzuto Antinoro come una professionista rigorosa, dotata di una forte integrità etica e di una visione capace di anticipare nuove prospettive. Il silenzioso applauso con cui la comunità sorda l’ha salutata ne sottolinea il profondo impatto umano e scientifico.

Oggi, Elena Pizzuto Antinoro è riconosciuta come una figura chiave della linguistica internazionale e un esempio di eccellenza femminile nel mondo accademico. Siciliana, figlia di Santo Stefano Quisquina, ha portato la sua terra d’origine nei principali centri di ricerca del mondo, lasciando un’eredità destinata a influenzare a lungo gli studi sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Laura Liistro

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Cultura

Pantelleria, è tempo di bilanci al Centro Giamporcaro con chiusura gustosa come da tradizione

Direttore

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Un 2025 ricco di eventi e ospitate per i soci del Centro Giamporcaro, nel resoconto di Sergio Minoli e Anna Rita Gabriele

E’ tempo di bilanci, al Centro Culturale Vito Giamporcaro di Pantelleria, per l’anno associativo 2025.
Ieri, si è tenuta una riunione, durante la quale si è fatto un excursus di tutte le attività.
Magistralmente, Sergio Minoli, alternandosi di tanto in tanto con il presidente Anna Rita Gabriele, ci ha accompagnato in una narrazione perfetta dell’anno trascorso.

Gli eventi
La premessa era incentrata su come è nato il centro voluto dal compianto Vito Giamporcaro e l’idea di creare una raccolta di libri, da dare in prestito, nonchè sul fatto che l’associazione sia una delle poche se non l’unica sull’isola a vantare una propria sede, capace di ospitare eventi sui più svariati argomenti. E’ stata anche ricordata la prima presidente, Rosanna Gabriele, che raccontato gli albori della compagine.

Così tra conferenze sull’archeologia, organizzate presso la sede stessa del centro e con nomi altisonanti del settore, da Maurizio Cattani a Stefano Cespa per esempio; corso sull’agricoltura con Giovanni Bonomo e Luigi Rotolo, o sulla micologia, per cui il Centro è in grado di rilasciare il patentino, o ancora il corso di scacchi; interventi nelle scuole primarie, per l’avvicinamento dei bambini ai libri; ma ancora, tour per l’isola alla scoperta o riscoperta di chiese e cappellette, organizzando pullman pieni di entusiasti partecipanti. Ma a proposito di gite, non possiamo dimenticare le escursioni tra i sentieri di Pantelleria, nè le conferenze di Pietro Ferrandes, sulle specie di uccelli rare avvistate sull’isola. 

E così tanti altri momenti culturali importanti, di livello da mettere a disposizione della comunità.
Non dimentichiamo, poi, la mostra di quadri, istallazioni e foto  realizzata presso il Castello: l’antico maniero era costellato al suo interno di piccole opere piene di significato che arricchivano le mura medievali. L’inaugurazione ancora la menzioniamo, con una sorta di battesimo del grande M° Michele Cossyro.

Le ospitate/partecipazioni
Tante, ma tante attività, tutte creative, ben concepite, da un direttivo energico e volenteroso di fare e di esserci concretamente nel territorio.
Infatti, anche il presenziare alle attività di altri è il giusto segnale per una presenza viva sul territorio: l’ultima in ordine cronologico è stata alla scopertura del busto in onore del Dr. Michele Zurzolo, a Piazza Perugia, dove si erano radunati Circoli, Rotary Club, amministrazione comunale e tanti semplici cittadini.

A proposito di Rotary, lo scorso 11 dicembre, il Club insieme ai Lions, si è riunito presso i locali del Centro Giamporcaro per la conclusione del progetto, di quest’anno, di donazione di occhiali usati, a dimostrazione che la disponibilità e la sinergia non possono che essere costruttivi e sempre positivi, specie in piccole comunità. L’interazione, lo scambio sono crescita e la nostra associazione non fa che confermarlo con le sue larghe vedute, mai miopi ed egoriferite.

Di manifestazioni e ospitate ne potremmo annoverare ancora, ma andiamo per quelle rappresentative e più emblematiche come al Progetto da Pantelleria, di Salvatore Gabriele, che quest’anno ha visto premiato Italo Cucci, noto e grande giornalista, nonchè, negli ultimi anni, Commissario Straordinario dell’Ente Parco di Pantelleria.

Come si vede, è stata, quella del 2025, una annata piena e ricca di partecipazioni preziose anche per esempio nel complesso di Pantelleria Asinabile, evento del Parco durato una settimana, durante la quale il Centro Giamporcaro era presente in Piazza Cavour con un  proprio stand per promuovere la vendita di due libri, il cui ricavato andrà alla realizzazione della statua dell’asino pantesco, voluta da Lillo di Bonsulton

Ma l’associazione ha saputo, anche in quel frangente del festival sull’asino pantesco, creare dei momenti di socialità con i giovani di Pantelleria: con stimolanti cruciverba o pensieri da scrivere venivano coinvolti studenti dalle classi primarie fino alle superiori.

Sempre in tale occasione si è potuto anche acquistare l’ultimissimo calendario di Stefano Ruggeri, ormai atteso di ano in anno. L’autore si è prestato ad esporre e anche autografare i calendari, presso il gazebo del Centro, creando un nuovo movimento.

La serata si è conclusa come da tradizione con un momento conviviale, che ha visto il suo apice nella tradizionale cuccìa di Santa Lucia, per mano dell’abile presidente Anna Rita Gabriele, cuoca e padrona di casa ineccepibili.

Teniamo a ricordare che è  ancora possibile acquistare il libro “Le poesie di Lillo” pantesco e quello di Erina Monteleone “Endemiche rare e rarissime di Pantelleria” affascinanti piante endemiche, per contribuire alla realizzazione del monumento, recandosi presso la sede del Centro, sita in Via Manzoni 72. Potrebbe essere un’ottima idea regalo per questo Natale.

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Cultura

Raccontare e vivere Pantelleria con un nuovo strumento digitale

Redazione

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Martedì 16 dicembre 2025, alle ore 11.00, presso l’Aula Consiliare, si terrà la presentazione della piattaforma digitale APP pensata per la valorizzazione del turismo locale e del patrimonio culturale dell’isola.

Un progetto che mette in connessione cittadini e visitatori, raccogliendo informazioni, servizi ed eventi in un unico spazio digitale, con l’obiettivo di rendere il territorio sempre più accessibile e riconoscibile.

L’incontro è aperto a tutti coloro che desiderano conoscere il progetto e partecipare.

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