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Ambiente

Caro carburante, "mobilità sostenibile" la replica di Mazzonello a Pantelleria Popolare

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Ecco di seguito la replica dell’assessore Giuseppe Mazzonello SUL CARO CARBURANTE UNA PRESA D’ATTO!!  Il caro carburante sull’isola di Pantelleria, il pantesco così come il turista non lo scoprono adesso. Non è la news dell’ultima ora Sicuramente a Maggio 2018 a battere Pantelleria sul caro carburante sembra esser stata l’Isola di Panarea che sembra sia arrivata a picchi di 2,60 euro per la “verde” poi scesa a 2,15 euro.  Sicuramente prendere come termine di paragone Panarea, non serve per consolare nessuno, ma in un sistema di totale “monopolio”, questo quasi sempre accade e aggiungo non è “normale”. Siamo stati fino ad oggi dipendenti dall’oro nero. Ogni tanto ci si lamenta delle fonti fossili, ma nelle isole, l”oro nero doveva ricevere un #daspo, in modo da allontanarlo dalle splendide isole italiane a favore dell’energia pulita, ma così non è stato. La conversione alle energie pulite nel campo della mobilità sostenibile non è un miraggio. Ma in questa fase ci sta il sano punto di vista critico, ma allo stesso tempo bisogna ricordarsi che fino ad oggi nessuno ha pensato di rinunciare ad accostare ad una pompa di benzina. La rivoluzione gentile passa anche da piccole e importanti scelte, passa anche da piccoli passi, importanti passi, che l’amministrazione del Sindaco Vincenzo Campo ha intrapreso. “Saranno per adesso pochi centesimi le riduzione sui carburanti ” come qualcuno ha detto, ma è stato un primo passo  Ripetiamo che l’obiettivo sarà trovare un punto di equilibrio, soprattutto di equità di prezzo nel rispetto di chi da moltissimi anni su Pantelleria, deve accollarsi il fardello economico del caro carburante e delle bombole. “#Rivoluzione” è una parola che va utilizzata con cautela perché capace di provocare timore nell’ascoltatore, ma a volte, è il termine più adatto per descrivere una trasformazione senza precedenti. Il problema risiede nel fatto che le trasformazioni, dalle più piccole alle più grandi, e i cambiamenti dello status quo, causino la destabilizzazione, nel nostro caso, dei cittadini. Tuttavia, se una rivoluzione fosse esattamente quello che manca per passare da una situazione di arretratezza e spreco ad una di sostenibilità ed efficienza, non ne vorremmo far parte? Se avessimo il potenziale per migliorare l’efficienza della nostra nazione a livello energetico, non lo faremmo?”. Queste le parole di Søren Hermansen, colui che ha messo in atto una vera e propria rivoluzione energetica nell’isola danese di Samsø dal 1998, rendendo quest’ultima indipendente dai combustibili fossili e capace di produrre energia, anche in eccesso, grazie a fonti rinnovabili. Noi non vogliamo rimanere legati alla dipendenza dell’oro nero. La rivoluzione energetica dovrà partire anche da Pantelleria e, porterà anche ad utilizzare veicoli non alimentati a benzina verde o gasolio. A noi non interessa restare ancora “fossilizzati” nel passato e nella comodità dell’abitudine. Tale risposta fa seguito al comunicato stampa pubblicato da Il Giornale di Pantelleria questa mattina, che di seguito si riporta: Caro carburante, Pantelleria Popolare “al momento solo propaganda!”

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ambiente

Pantelleria, sospensione distribuzione acqua nel Capoluogo

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Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico per informare che l’erogazione di acqua in paese/capoluogo è sospesa, causa guasto nella rete idrica. Non si ha notizia su tempi per il ripristino del servizio idrico.

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Ambiente

Marettimo, Guardia Costiera sequestra 3,5 quintali di prodotti ittici e rete a strascico

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La Guardia Costiera sequestra due attrezzi irregolari e circa tre quintali e mezzo
di prodotto ittico ad unità da pesca a strascico

Nei giorni scorsi un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente
marino e del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12°
CCAP della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine dalle donne e
dagli uomini della Guardia Costiera nell’ambito del Compartimento Marittimo di
Trapani coinvolgendo il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala e di
quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo.

Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della
Capitaneria di Porto di Trapani individuava alcune unità da pesca a strascico attive
all’interno della zona GSA 16 (area geografica sud occidentale della Sicilia, istituita per
monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante nel mese di settembre
sia in vigore il fermo pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento
delle specie e l’equilibrio biologico.

Prontamente venivano inviate in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di
Trapani e il G.C. B 166 dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo, che intercettavano a
sud-ovest di Marettimo un peschereccio della marineria di Porticello; l’imbarcazione,
oltre a operare in periodo vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa
comunitaria, con maglie inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per
l’ecosistema perché in grado di catturare anche esemplari giovani.

L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le
specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che
compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e
permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche
in fase di crescita e riproduzione.

L’attrezzatura e quasi mezzo quintale di pescato venivano, così, sequestrati e al
comandante dell’unità venivano contestate due sanzioni amministrative per un totale
di 4.000 euro per aver violato il periodo di interruzione della pesca come disposto dalla
normativa regionale e per avere pescato con un attrezzo da pesca non consentito.
Contemporaneamente, un’altra unità da pesca della stessa marineria, già monitorata
dai sistemi della sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, veniva
ispezionata al porto di Marsala dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Marsala accertando anche in questo caso un’attività di pesca a strascico nella zona
GSA 16 in periodo vietato.
Sono scattati, quindi, il sequestro della rete e di circa tre quintali di pescato, oltre a una
sanzione amministrativa pari a 2.000 euro.
Tutto il pescato sequestrato, complessivamente circa tre quintali e mezzo, è stato
devoluto in beneficenza.
L’attività’ svolta dagli uomini della Guardia Costiera si inserisce nella quotidiana
vigilanza svolta su tutto il Compartimento marittimo di giurisdizione, che viene
assicurata, in orari diurni e notturni, dal personale a terra ed imbarcato sulle
motovedette in servizio presso tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le
Isole Egadi al fine di controllare il rispetto delle norme di settore.

Trapani 15.09.2025

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Ambiente

Pantelleria, dal 17 settembre riprendono le visite agli asini panteschi: Ettore ci aspetta

Redazione

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Dopo un dovuto e meritato riposo, da mercoledì 17 sarà possibile visitare il piccolo nucleo di asini panteschi presenti sull’isola. Vi aspettiamo alle ore 16:00 in via Madonna del Rosario( chiesetta di Sibà).

Dopo una passeggiata per un breve sentiero, raggiungeremo la residenza degli asini, dove non solo vi parleremo del progetto di tutela e riproduzione messo in atto dal Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale ( servizio 17 per il territorio di Trapani) ma vi faremo interagire con gli asinelli, soprattutto con il piccolo e socievole Ettore di Sibà, primo esemplare di asino pantesco nato sull’isola di Pantelleria dopo 35 anni di assenza della razza.

Per info e adesioni contattate il num. 3295613829

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