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Cronaca

Campobello di Mazara, rapinatore arrestato dai Carabinieri

Redazione

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CAMPOBELLO DI MAZARA. I CARABINIERI ARRESTANO IL PRESUNTO

AUTORE DI RAPINA

I Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Marsala nei confronti di un 20enne residente a Campobello di Mazara. Al giovane, già gravato da precedenti, è stato applicato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa nonché il divieto di dimora in Campobello di Mazara per fatti accaduti nel mese di marzo scorso.

Tale provvedimento è scaturito a conclusione delle indagini condotte dai Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Marsala, a seguito della denuncia sporta da un 23enne del posto. In particolare, il giovane destinatario del provvedimento avrebbe, con l’uso della violenza, rinchiuso a chiave il 23enne all’interno di una stanza, lì lo avrebbe colpito ripetutamente con un bastone di legno causandogli varie lesioni e gli avrebbe strappato una collana d’oro che il mal capitato portava al collo. A seguito di questi eventi, il 20enne avrebbe, inoltre, preteso dalla vittima la somma di 2 mila euro ed una seconda collana in oro di ingente valore di proprietà del padre, beni consegnati da quest’ultimo temendo che la vita del figlio fosse in pericolo.

Le attività investigative dei Carabinieri hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 20enne in merito all’ipotesi di reato di rapina, estorsione, violenza privata e lesioni personali, per cui la competente Autorità Giudiziaria ha ritenuto necessaria l’emissione di una idonea misura cautelare.

Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

Cronaca

Liberty Lines, sequestro da 100milioni alla società che collega Sicilia con Pantelleria Egadi Eolie e Pelagie

Direttore

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Terremoto nei trasporti marittimi: la società degli aliscafi indagata per reati di truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale Trapani ha eseguito il decreto di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Trapani per oltre 100 milioni di euro alla Liberty Lines S.p.A..

La società di collegamenti marittimi veloci dalla Sicilia alle isole minori (Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria, Ustica),  è indagata per:  truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico ipotizzati nei confronti di soggetti riconducibili alla governance della società, alla sua compagine sociale e ai suoi manager e dirigenti.

Con il predetto sequestro, la Procura della Repubblica di Trapani ha nominato un collegio di amministratori giudiziari, per assicurare la continuità aziendale e il collegamento alle isole minori.

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Salute

ASP Trapani, ancora allerta massima per i messaggi truffa aventi oggetti il CUP

Redazione

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Azienda Sanitaria Provinciale Trapani mette in guardia i pazienti e utenti 
 
 
Si susseguono le segnalazioni di messaggi truffa aventi per oggetto il Centro Unico Prenotazioni dell’ASP Trapani.
Arrivano SMS a ignari utenti con scritto: “Si prega di 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 con urgenza 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘜𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪 𝘊𝘜𝘗 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥ano”, da numeri con prefisso 899 o 893, che identificano numeri a tariffa a pagamento, utilizzati per servizi di intrattenimento. Si raccomanda quindi, in particolare le persone anziane, di non rispondere o chiamare questi sms, e in ogni caso a verificare i numeri sulla home page del sito aziendale www.asptrapani.it al link “Sportelli CUP”.

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Cronaca

Trapani, spaccio casalingo casa mentre è ai domiciliari. Arrestato 24enne

Redazione

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TRAPANI: SPACCIA NONOSTANTE GLI ARRESTI DOMICILIARI.

IN CARCERE 24ENNE TRAPANESE

I Carabinieri della Compagnia di Trapani coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di
Palermo Villagrazia, al termine di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno
dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un 24enne del posto.
Una mirata perquisizione condotta presso l’abitazione del quartiere Sant’Alberto in cui
l’uomo viveva sottoposto agli arresti domiciliari, permetteva di rinvenire e porre sotto
sequestro, 101,66 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in due
panetti, la somma contante di euro 760,00 “ritenuto provento di attività illecita” oltre a
vario materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente e un impianto di
videosorveglianza utilizzato per monitorare il perimetro dell’abitazione, dopo l’arresto
l’uomo veniva tradotto presso il Carcere di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziari.
Il giorno seguente i Carabinieri della stazione Borgo Annunziata, presso il Carcere di
Trapani, eseguivano nei sui confronti un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare
emessa dalla Corte di Appello di Palermo, che disponeva la detenzione in carcere in
sostituzione degli arresti domiciliari alla quale era precedentemente sottoposto.

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