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cronaca

Cambio di presidenza al Rotary Club di Pantelleria: la campana suona per il Comandante Vito Simonte

Redazione

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Lo scorso sabato, 4 luglio, si è celebrato il rituale  “passaggio di campana” nella presidenza del Rotary Club di Pantelleria.

Così il dottor Massimo Chiarot ha passato “il collare” al Comandante Vito Simonte.

Il nuovo presidente, durante il suo discorso, ha illustrato quelle che saranno le missioni del Rotary durante il suo mandato, mantenendo sempre in primo piano i 4 comandamenti del Club.

Emozioni e commozioni si sono uniti in un coctail straordinario durante la cerimonia, avvenuta nei suggestivi ambienti de I Giardini dei Rodo. che ha accolto i suoi ospiti con un fresco aperitivo e una cena eccellente.

Oltre la quasi totalità dei rotariani, (tra soci effettivi e soci onorari) vi erano anche autorità isolane tra cui il primo cittadino Vincenzo Campo e Erina Vivona, assistente del Governatore del distretto rotariano 2110, Alfio Di Costa, che così ha commentato la serata:

Ho l’onore ed il privilegio di svolgere il ruolo di assistente del Governatore Alfio Di Costa per il club di Pantelleria; si è celebrato il tradizionale passaggio del collare che ha segnato la conclusione dell’anno sociale 2019-2020, magistralmente presieduto da Massimo e l’inizio dell’anno sociale 2020 – 2021, che sarà guidato da Vito. L’ingresso di una nuova governance del Rotary rinnova l’entusiasmo già notevole e qualificato di un’azione di servizio eccellente, che ha dato e darà ancora tanto a Pantelleria. I soci di questo club, che ringrazio tutti per la splendida accoglienza, sono interpreti perfetti dei valori del Rotary e della gioia di essere rotariani, con la consapevolezza e l’orgoglio dell’appartenenza.”

Ora il direttivo vede comunque il past president Chiarot, come vice, e  confermati il prefetto Enza Pavia, poi Mariano Rodo e Sergio Minoli.

Nella serata si è anche dato annuncio al futuro presidente, il dottor Roberto Greco, oltre al nuovo socio onorario il dottor Vito Reggio.

Noi della redazione auguriamo al nuovo presidente e al suo vice un buon anno rotariano.

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Salute

Campagna Fibrosi Cistica – Comune di Trapani si tinge di verde con il Rotary Club

Redazione

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Campagna di sensibilizzazione Fibrosi Cistica

Il Comune di Trapani ha aderito alla campagna nazionale “1 su trenta e non lo sai” su iniziativa del Rotary Club Trapani, presieduto dall’Avv. Salvo D’Angelo. Fino a domenica 26 Ottobre Palazzo Cavarretta, è illuminato di verde.

L’evento si inserisce nella campagna nazionale voluta da Fondazione Fibrosi Cistica ricerca che in Sicilia viene sostenuta dal Distretto 2110 Sicilia e Malta.

“Accendiamo la Sicilia” per accendere una luce su questa patologia e portare alla popolazione generale un messaggio semplice: 1 su trenta di noi…..e non lo sa è portatore sano, asintomatico e inconsapevole di una mutazione genetica sul gene CFTR che può trasmettere ai figli. Una coppia di portatori sani ha una possibilità su quattro di avere un figlio affetto da Fibrosi Cistica, la più frequente delle malattie genetiche gravi. Fare il test genetico prima del concepimento permette alla coppia di conoscere il proprio rischio genetico e affrontare una gravidanza consapevole.

Visita il sito testfibrosicistica.it

Salvo D’Angelo, presidente Rotary Club Trapani: “Abbiamo acceso, con il Comune di Trapani, l’attenzione della comunità su un tema caro al Rotary, la prevenzione. La diffusione di notizie scientifiche, da sempre, ha caratterizzato l’attività del Rotary, ed in particolare di questo club. I professionisti che operano con spirito di servizio, al di sopra di ogni interesse personale, sono i primi interlocutori di ogni forma di assistenza”.

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Ambiente

Ambiente, via libera ai cani al guinzaglio nelle aree naturali protette

Marilu Giacalone

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I cani al guinzaglio potranno entrare nelle aree naturali protette della Sicilia. Lo stabilisce il decreto firmato dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, che aggiorna le disposizioni vigenti e regolamenta, secondo criteri più attuali, la fruizione del patrimonio naturale regionale.

«L’introduzione dei cani al guinzaglio all’interno di parchi e riserve è una novità che ho fortemente voluto – sottolinea l’assessore Savarino – per rispondere alle legittime istanze dei numerosi fruitori, tra cui molti turisti, di questi luoghi splendidi che caratterizzano il territorio siciliano. Vivere esperienze di immersione nella natura in compagnia degli animali d’affetto è un’opportunità per adulti e bambini, nel rispetto dell’equilibrio con la fauna selvatica e la flora. Dopo il regolamento emanato la scorsa primavera che consente ai dipendenti dell’assessorato del Territorio e dell’ambiente di portare in ufficio i loro animali domestici, con questo provvedimento proseguiamo il nostro impegno nell’accrescere il benessere dei cani e di chi se ne prende cura».

Il decreto consente l’introduzione dei cani al guinzaglio in specifici sentieri e aree individuate dall’ente gestore delle aree naturali protette sulla base di linee guida e criteri fissati dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale. Resterà in vigore, invece, il divieto di ingresso nelle zone A dei parchi e delle riserve naturali integrali e nelle altre zone di ciascuna area naturale protetta dove non è consentita la fruizione. L’ente gestore può comunque prevedere deroghe motivate, specifiche e nominative, nei limiti fissati dalle linee guida regionali. Adesso tutti gli enti gestori provvederanno a integrare i rispettivi regolamenti di fruizione dei singoli siti naturalistici.

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Ambiente

Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale

Redazione

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Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.

Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata nel 2018. Un po’ di storia Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali e personali di ognuno di noi.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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