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Salute

Caltanissetta – CEFPAS, al via il corso di formazione per professionisti sanitari tecnici, della riabilitazione e della prevenzione

Redazione

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“Una formazione sanitaria adeguata e costantemente aggiornata permette agli operatori sanitari di possedere le competenze necessarie per fornire cure di qualità, sicurezza ai pazienti e di fronteggiare situazioni di emergenza nelle quali intervenire tempestivamente. Da sempre la formazione continua dei professionisti sanitari è la mission del CEFPAS che eroga, ogni anno, numerosi corsi di formazione” afferma il Direttore del Centro, Roberto Sanfilippo, in occasione del convegno “Il professionista sanitario ordinato”, organizzato dall’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (TSRM e PSTRP) delle Province di Caltanissetta e Agrigento in collaborazione con il CEFPAS, che si è tenuto il 16 e il 17 maggio scorsi nel capoluogo nisseno.

A spiegare il duplice obiettivo delle due giornate è Vincenzo Santoro, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP Caltanissetta e Agrigento e responsabile scientifico dell’evento (insieme a Lucia Intruglio, Presidente della Commissione di albo nazionale degli Ortottisti della FNO TSRM e PSTRP) che spiega: “Da un lato si vogliono fornire gli approfondimenti informativi ai componenti dei consigli direttivi e delle commissioni d’albo degli Ordini TSRM e PSTRP della Sicilia sugli aspetti amministrativi, contabili, normativi e procedurali nella gestione di questo ente di diritto pubblico; dall’altro si consente ai professionisti iscritti, appartenenti ai 19 profili di comprendere il ruolo centrale di questa istituzione di autogoverno di professioni riconosciute dalla Legge nel tutelare i cittadini garantendo loro standard di qualità nelle prestazioni di prevenzione, di diagnostica e di riabilitazione svolte da professionisti regolarmente abilitati a seguito di uno specifico percorso di studi accademico”. 

La legge 3 del 2018, “Delega al governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”, ha istituito l’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Ordine TSRM e PSTRP) e la relativa Federazione nazionale, a cui afferiscono 19 profili professionali, e 59 Ordini territoriali, a cui sono iscritti oltre 155mila professionisti sanitari e sociosanitari.

Dell’importanza del lavoro delle équipe multidisciplinari, multi e interprofessionali parla Teresa Calandra, Presidente nazionale della FNO TSRM e PSTRP: “È fondamentale favorire il lavoro delle équipe multidisciplinari e multi e interprofessionali, al fine di un miglioramento della qualità e maggiore efficienza dei servizi ai cittadini e di assicurare alle persone un’assistenza completa e continua con un approccio interprofessionale che rispetti tutto il percorso di presa in carico, dall’età evolutiva all’età adulta. Questo processo deve essere connesso all’evoluzione dei profili professionali che passa dalla necessaria coerenza tra le competenze e i nuovi bisogni di salute, l’innovazione tecnologica, il grado di dinamicità e flessibilità, la capacità di integrarsi in processi e attività interdisciplinari e interprofessionali, gestendo responsabilmente le aree di intervento comuni e gli atti la cui titolarità è o può essere condivisa. In questa direzione è stato realizzato il nostro documento di posizionamento sull’evoluzione dei profili professionali recentemente approvato dalle Commissioni di albo nazionali e dagli Ordini”.

Lucia Intruglio, Presidente della Commissione di albo nazionale degli Ortottisti della FNO TSRM e PSTRP e responsabile scientifico del Convegno, ha aggiunto: “Siamo molto soddisfatti della grande partecipazione oggi, segno che conoscere la nostra complessa Istituzione e l’enorme patrimonio documentale prodotto è un desiderio condiviso. Realizzarlo al CEFPAS non può che giovare alla coesione e alla crescita della comunità e a valorizzare i singoli nell’interesse delle persone e del pianeta”.

Salute

Elisoccorso Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria servizio illegittimo

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Contratti senza bando. ANAC boccia Regione Siciliana

L’Autorità nazionale anticorruzione, ANAC, si esprime negativamente verso la Regione Siciliana e contesta la violazione del Codice degli appalti e consulenze illegittime.

Il caso riguarda il servizio di elisoccorso lotto Palermo-Lampedusa e Messina Pantelleria, che costa 1,8 milioni di euro al mese, affidato da 12 anni all’attuale  Avincis Aviation Italia.

Come spiegato da Repubblica-Palermo, dal 2021, data di scadenza del contratto, la prestazione viene prorogata annualmente. Sembrerebbe che per l’appalto siano stati emessi due bandi ma solo uno  (per Caltanissetta e Catania) riceve un’offerta; l’altro, che sarebbe andato deserto, riguarderebbe per i lotti Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria. In attesa di nuovo bando, sarebbe stata invitata a partecipare solo la AVINCIS, per tre lotti di 109 milioni di euro per 30 mesi.
 

Ora al vaglio dell’ANAC vi sono i documenti della Regione Siciliana, relativi agli ultimi dodici anni, cioè da quando sono state riscontrate le irregolarità.

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Salute

ASP Trapani, ancora allerta massima per i messaggi truffa aventi oggetti il CUP

Redazione

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Azienda Sanitaria Provinciale Trapani mette in guardia i pazienti e utenti 
 
 
Si susseguono le segnalazioni di messaggi truffa aventi per oggetto il Centro Unico Prenotazioni dell’ASP Trapani.
Arrivano SMS a ignari utenti con scritto: “Si prega di 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 con urgenza 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘜𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪 𝘊𝘜𝘗 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥ano”, da numeri con prefisso 899 o 893, che identificano numeri a tariffa a pagamento, utilizzati per servizi di intrattenimento. Si raccomanda quindi, in particolare le persone anziane, di non rispondere o chiamare questi sms, e in ogni caso a verificare i numeri sulla home page del sito aziendale www.asptrapani.it al link “Sportelli CUP”.

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Salute

Tumore alla mammella, quanto è diffuso e come effettuare lo screening a Pantelleria

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SCREENING PER IL TUMORE DELLA MAMMELLA: tutte le risposte alle domande delle donne

Quanto è diffuso questo tumore?

E’ il tumore più diffuso tra le donne, in tutte le fasce d’età; si stima che 1 donna su 9 si ammali di tumore al seno nel corso della propria vita. Anche in Sicilia il tumore alla mammella è il più diffuso, con oltre 3.000 casi ogni anno. Nonostante l’incidenza di tumore della mammella sia andata progressivamente aumentando nelle passate decadi, la mortalità appare in declino, suggerendo pertanto il beneficio apportato dalla diagnosi precoce e da trattamenti più efficaci.

Quali sono i principali fattori di rischio?

Sono diversi i fattori di rischio per questo tumore, tra cui: l’età più avanzata, il menarca precoce, la menopausa tardiva, la storia familiare per tumore della mammella in giovane età, l’età più avanzata al primo parto, la prolungata terapia ormonale sostitutiva, l’esposizione della parete toracica a precedente radioterapia, la malattia proliferativa benigna della mammella e le mutazioni genetiche, come nel caso dei geni BRCA 1-2.

Quando devo fare lo screening del tumore alla mammella?

Lo screening per il tumore della mammella si propone alle donne dai 50 anni ai 69 anni, con una mammografia ogni due anni. L’esame è gratuito e non occorre la richiesta del medico di medicina generale. Inoltre, dai 45 ai 49 si ha comunque diritto a una mammografia per anno da effettuare mediante ricetta del proprio medico.

Cosa è la mammografia?

È una radiografia del seno che utilizza dosi di raggi X molto basse. È un esame semplice che non ha particolari controindicazioni, non necessita di alcuna preparazione particolare e dura circa 10 minuti. Terminato l’esame, la donna può tornare a casa e riprendere la sua normale vita di tutti i giorni. Non si usano farmaci, né mezzi di contrasto.

Quando faccio la mammografia mi espongo a delle radiazioni?

Come per ogni altra indagine radiografica, l’esame espone a una piccola quantità di raggi X. Tuttavia, la periodicità con cui viene effettuato lo screening mammografico è stabilita in modo che i benefici derivanti dalla diagnosi precoce siano superiori ai possibili rischi legati alle radiazioni.

Cosa succede se l’esito della mammografia è nella norma?

In caso di normalità, la risposta viene comunicata mediante lettera recapitata a casa o altre modalità concordate al momento dell’esame (mail, messaggi) e lei verrà invitata nuovamente dopo due anni.

Che succede se il risultato mostra alterazioni o dubbi?

Se la mammografia presenta delle anomalie, verrà contattata per ulteriori accertamenti che sono anch’essi gratuiti e non necessitano dell’impegnativa del medico di medicina generale. Gli ulteriori accertamenti possono comprendere ulteriori proiezioni mammografiche, visita senologica, ecografia mammaria, agoaspirato o agobiopsia. Tuttavia, occorre sottolineare che solo poche donne sono richiamate per fare questi ulteriori esami e, nella maggior parte delle volte, alla fine degli esami, tutto si risolve con esito di normalità.

Come posso prenotare una mammografia?

Tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni sono invitate mediante una lettera personalizzata oppure direttamente dal loro medico di medicina generale per effettuare il test di screening. Successivamente, dovranno contattare il Centro Gestionale Screening ai numeri indicati nel box soprastante per fissare un appuntamento.

Dove devo recarmi per effettuare il test?

Ogni donna potrà concordare con il Centro Gestionale Screening la sede preferita presso cui recarsi. Le postazioni dove effettuare l’esame mammografico sono presenti in tutto il territorio dell’ASP e comprendono i Presidi Ospedalieri di Alcamo, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Marsala, Pantelleria e le due postazioni di Trapani (Presidio Ospedaliero Sant’Antonio Abate e ambulatorio radiologico presso la Cittadella della Salute).

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