Cultura
Caccamo (PA) capitale del buon cibo e del sigaro made in Italy
CACCAMO CAPITALE DEL BUON CIBO E DEL SIGARO MADE IN SICILY
CACCAMO- Raccontare la storia di una terra grazie al gusto fatto in casa nella cornice di uno dei borghi medievali che s’iscrive tra i più belli e accoglienti di Sicilia. Caccamo, domenica scorsa, ha ospitato l’iniziativa: “Take IT SLOW”, una kermesse tra gustose identità locali, buoni vini e il sigaro Made in Sicily.
Un’occasione che ha deliziato il palato dei partecipanti con salumi e formaggi della Antica macelleria Canzone, i vini della sicilianissima cantina Pellegrino e in fine con il sigaro Nicita prodotto con foglie di tabacco coltivate sotto il sole della Sicilia. Ad ospitare la speciale serata è stato il Chiosco San Francesco, nel cuore del centro storico caccamese, a due passi dal Castello. E’ stato un viaggio nel Made in Sicily e la sua storia non solo enogastronomica grazie al contributo e lo spirito d’iniziativa dell’associazione culturale “ Vivere è pensare” e del Chiostro San Francesco, con la collaborazione di Cantine Pellegrino, antica macelleria Canzone, pasticceria Scimeca e Vision tobacco World di Federico Marino.
A dare un tocco alla serata il gusto deciso e inconfondibile dei “sigari” made in Sicily e il piacere del racconto di Federico Marino sul ritorno alla coltivazione del tabacco in Sicilia dopo 150 anni e ancora la nascita del sigaro Nicita, un’unione tra Nicaragua e Italia grazie all’intuito del Master Blender palermitano Federico Marino e la collaborazione del nicaraguense Victor Calvo.
A condire la serata l’accoglienza dell’associazione culturale “Vivere è pensare” guidata dal presidente Renato Azzarello e dal suo giovane vice Vito Sferrino e la simpatia e la professionalità travolgente della titolare del Chiosco san Francesco Sofia Garifo. Ad immortalare la serata gli scatti del giovane fotografo Vincenzo Morreale.
I presenti sono stati allietati con un momento musicale a cura del duo Wanderlust.
Personaggi
E’ morta Ornella Vanoni, un’artista di grande di stile, simpatia e sagacia
“Io voglio vivere finchè do alla vita qualcosa”
Il mondo della musica perde una vera icona… “senza fine”
La voce tra le più imitate e seducenti della musica italiana si è spenta per sempre.
Ornella Vanoni è morta a 91 anni, nella sua casa di Milano, colpita da un arresto cardiocircolatorio. I soccorritori sono arrivati quando ormai era troppo tardi.
Classe ’34, con lei si chiude un sipario dello spettacolo senza tempo e senza repliche. L’artista, che aveva esordito nello spettacolo a teatro con Strehiler, non era solo una cantante, era un simbolo capace di attraversare epoche senza mai diventare fuori moda.
All’attivo si contano quasi settant’anni di carriera e oltre 55 milioni di dischi venduti, che hanno scolpito la sua voce nella memoria mondiale.
La personalità forte, caratterizzata spesso da sferzate pungenti, era dotata di grande intelligenza e capacità da riuscire a cantare sul palco duettando con giovani big della canzone italiana.
Negli ultimi anni era diventata la presenza fissa più attesa da Fabio Fazio, forse più della Littizzetto, che superava in simpatia e spontaneità.
Lo scorso giugno venne insignita della laurea honoris causa. Durante la cerimoni seppe manifestare la sua regale umiltà.
Parlando della morte, la cantante milanese così si è espressa “Io non voglio morire troppo grande. Io voglio vivere finchè alla vita do qualcosa e la vita mi dà. Il giorno in cui non dò più o non mi dà, io non voglio vivere.”
Ieri sera se ne è così come ha vissuto, con stile, senza clamore.
Di lei rimarranno le sue canzoni intramontabili, impresse addosso al suo pubblico come cicatrici dolci.
Cultura
Gran Galà delle Lady Chef – Prima Edizione Siciliana
Il 24 e 25 novembre, presso l’Hotel Casena dei Colli di Palermo, si svolgerà la prima edizione del Gran Galà delle Lady Chef, promosso dall’Unione Regionale Cuochi Siciliani
Un evento che intende valorizzare il ruolo delle donne chef, protagoniste della cucina professionale siciliana, e celebrare la loro competenza, dedizione e passione.
Il comparto Lady Chef, nato ventinove anni fa, ha come obiettivo quello di mettere in risalto la figura femminile nelle cucine e di contribuire al superamento del divario di genere. Il Gran Galà sarà dunque un’occasione di incontro e di festa, ma anche di riflessione e confronto, nel segno dello spirito associazionistico che anima l’Unione Regionale Cuochi Siciliani.
All’interno della manifestazione si terrà la selezione regionale del Concorso Cirio, che decreterà la Lady Chef siciliana chiamata a rappresentare la regione nella fase nazionale dei Campionati della Cucina Italiana a Rimini
“Una vera e propria festa – ha dichiarato la Coordinatrice Regionale, Chef Rosi Napoli – che vuole essere anche un momento di condivisione, riflessione e confronto”. Le Lady Chef provenienti da tutte le province siciliane si ritroveranno a Palermo per vivere insieme due giornate intense, all’insegna della collaborazione e della professionalità.
“Celebreremo la bellezza – ha concluso Chef Napoli – quella che rimane anche sui volti stanchi dopo ore di lavoro. Celebreremo i sacrifici, la competenza e la forza delle nostre meravigliose Lady Chef.”
A moderare l’evento sarà la food blogger e Lady Chef, Barbara Conti, Segretario Provinciale APCI di Ragusa, che accompagnerà il pubblico in questo viaggio di memoria, territorio e passione culinaria.
Per consultare il programma completo epotere prendere parte alla Cena di Gala, aperta a tutti, andate sulla pagina facebook Lady Chef Regione Sicilia
Spettacolo
Pantelleria, al Cineteatro San Gaetano “Figlio non sei più Giglio”
Spettacolo teatrale “Figlio, non sei più Giglio” al Cineteatro San Gaetano con Daniela Poggi e Mariella Nava
Martedì 25 novembre 2025, dalle ore 21.00, presso il Cineteatro San Gaetano di Scauri andrà in scena “Figlio non sei più Giglio”.
Lo spettacolo si terrà in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Il Comune di Pantelleria invita la cittadinanza allo spettacolo “Figlio, non sei più Giglio”, scritto e diretto da Stefania Porrino.
L’opera affronta il tema della violenza sulle donne e del femminicidio attraverso la voce e lo sguardo di una madre, in un percorso narrativo che unisce parola, musica e testimonianza civile.
In scena Daniela Poggi e Mariella Nava.
Un appuntamento di riflessione e sensibilizzazione, condiviso con la comunità.
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