Economia
Busiate Buseto 2024: pasta e tradizione al centro di Buseto Palizzolo
Buseto Palizzolo, 31 agosto 2024 – Ha preso il via l’attesissima edizione 2024 di “Busiate Buseto” che si svolgerà fino al 1° settembre, al Villaggio Badia di Buseto Palizzolo.
Al centro di questa manifestazione le “busiate”, gioiello della pasta artigianale trapanese dalla caratteristica forma allungata e attorcigliata. La preparazione di questa pasta è un’arte tramandata di generazione in generazione. Come spiega un esperto locale: “L’impasto è una cosa semplicissima, si usa la farina e l’acqua. Si impasta poco a poco, aggiungendo l’acqua fino a quando si amalgama. Un piccolo segreto è aggiungere un po’ d’olio con queste temperature per evitare che la pasta diventi troppo croccante durante la lavorazione.”
I condimenti più tradizionali includono il pesto trapanese e lo stufato di salsiccia o altre carni, riflettendo la ricca tradizione culinaria della regione.
La storia delle busiate affonda le radici nel passato di Buseto Palizzolo. Questa tradizione risale a più di cent’anni fa, quando le famiglie che potevano permettersi di macinare un po’ di grano preparavano la pasta fresca in casa, non esistendo ancora la pasta secca.
“Busiate Buseto” è l’evoluzione di due manifestazioni: la Mostra Mercato, giunta alla ventiquattresima edizione, e la Sagra della Busiata. Come spiega il sindaco di Buseto Palizzolo, Francesco Poma: “Ci siamo resi conto che la Mostra Mercato da sola non attirava più così tanto, quindi abbiamo pensato di integrarla con la degustazione di un prodotto tipico di Buseto Palizzolo. Quale migliore scelta della busiata? Da lì è nata la Sagra della Busiata, e con un gioco di parole tra Busiata e Buseto, è nato il nome della manifestazione.”
Ciò che rende la manifestazione unica, è l’impegno totale verso i prodotti a km zero. Ogni ingrediente utilizzato nelle preparazioni culinarie proviene da produttori locali, garantendo non solo freschezza e qualità superiori, ma anche sostegno all’economia locale riducendo l’impatto ambientale.
La filosofia del km zero si estende anche alla Mostra Mercato, vero e proprio museo vivente dell’artigianato locale. Qui, artigiani del posto espongono e vendono creazioni realizzate con materiali provenienti esclusivamente dal territorio siciliano.
Il programma artistico completa l’offerta con esibizioni. Dopo il successo della scuola di ballo Dragon King, il pubblico è stato intrattenuto dal cabaret di Sasà Salvaggio e dalla musica di DJ Rambo. Nei giorni successivi, si esibiranno la International Dance Academy, il gruppo Altura, la scuola Passione Danza e i Clan Zero.
Il sindaco sottolinea: “Busiate Buseto non è solo una festa del gusto e della tradizione, ma un vero e proprio manifesto di amore per il nostro territorio.”
Guardando al futuro, il comune ha recentemente aderito alle “Città dell’Olio” e presto si unirà alle “Città Slow”, con l’obiettivo di promuovere i prodotti locali e creare connessioni a livello nazionale e internazionale. “Il nostro intento,” spiega “è quello di promuovere l’olio, il grano con cui facciamo la busiata, il vino – ma puntiamo tantissimo anche al turismo esperienziale. Vogliamo che i nostri visitatori vivano l’esperienza di vedere il prodotto da dove nasce, come si trasforma, fino al risultato finale.”
Busiate Buseto è organizzato dal Comune di Buseto Palizzolo in collaborazione con la Pro Loco locale. Per rimanere aggiornati il pubblico è invitato a seguire la pagina Facebook “Busiate Buseto” e il profilo Instagram busiatebuseto.
Economia
Pantelleria, al via abbonamento mensile gratuito per trasporto pubblico per studenti. Tutti i dettagli
Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti ha assegnato al Comune di Pantelleria un
importo pari a € 13.050,86 per l’ attivazione dell’abbonamento mensile gratuito per i giovani studenti di età inferiore a vent’anni e con indicatore economico su base ISEE non superiore a € 25.000,00.
Più esattamente le risorse saranno assegnate secondo un ordine di priorità che tenga conto dei seguenti parametri:
-Valore ISEE non superiore a € 25.000,00;
-Età dei giovani studenti compresa tra i 6 e i 19 anni;
-Cronologia delle istanze di presentazione della richiesta.
Gli abbonamenti verranno erogati nei limiti delle risorse assegnate.
Cultura
Pantelleria a Vins Extrêmes , il salone internazionale della viticoltura eroica
Un’importante vetrina di promozione del territorio. Presenti Parco e Comune di Pantelleria
Pantelleria e la sua viticoltura eroica sono stati protagonisti della 33esima edizione del salone internazionale (Mondial des Vins Extrêmes) di Forte di Bard (Aosta).
L’evento, promosso da Cervim (Centro di ricerca per la viticoltura montana) in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta, la Chambre valdôtaine e l’Associazione Forte di Bard, ha avuto l’obiettivo di valorizzare la viticoltura eroica quale presidio produttivo, paesaggistico e culturale, sostenendo modelli agricoli capaci di generare valore economico e servizi ecosistemici.
Il salone ha accolto più di 50 aziende, provenienti da 11 regioni italiane e da diverse realtà europee (come Albania, Germania e Svizzera) e ha avuto come ospiti 5 delegazioni “eroiche” tra cui Pantelleria, a fianco di Svizzera (Lavaux), Abruzzo (Consorzio Vini), Spagna (Lugo -Galizia) e Francia (Côte Vermeille–Banyuls).

L’Ente Parco Nazionale e il Comune della Perla Nera hanno presentato le loro tipicità enologiche in uno stand nel quale, grazie alla presenza del giovane Maitre e Sommelier Pantesco Gaspare Basone (membro FISAR,Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori delegazione di Roma), sono stati descritti e fatti degustare vini, vini passiti e aromatizzati accompagnati da alcuni prodotti gastronomici d’eccellenza (come olio, patè, mieli di nicchia) offerti dalle Aziende Agricole del territorio che hanno aderito all’iniziativa.
La delegazione Pantesca ha avuto a disposizione, oltre allo stand, anche un corner point che ha permesso di narrare l’isola dal punto di vista dell’agricoltura e delle sue tipicità non solo enologiche ma anche turistiche.
Momento importante della manifestazione è stata la cerimonia di premiazione del Concorso enologico internazionale dedicato ai vini prodotti da viticoltura eroica. Alla giuria (composta da 50 tecnici degustatori internazionali) sono pervenuti 1001 vini di 372 aziende provenienti da 17 paesi del mondo. 
Tra le medaglie assegnate sono presenti due cantine pantesche: Medaglia D’Oro alla Cantina Basile, per il suo vino bianco Pantelleria DOC Sora Luna 2024, ottenuto con uve zibibbo in purezza, e per il Passito DOC Shamira 2020, e Medaglia D’Oro alla cantina Pellegrino per il Pantelleria DOC Isesi 2023, anche questo bianco ottenuto da uve zibibbo in purezza.

Parco e Comune ringraziano tutti i produttori che hanno messo a disposizione i loro prodotti per fare conoscere il territorio in una importante vetrina internazionale: Basile, Pellegrino, Donnafugata, Antonio Gabriele, I giardini di Tanit, D’Ancona, Gotha, Khattibuale, Marthingana, Almanza.
Economia
Santo Stefano Quisquina: un catalizzatore di virtù amministrativa e orgoglio numerico
L’unico della provincia di Agrigento, tra i 30 paesi siciliani
Un esempio concreto di buona gestione amministrativa arriva da Santo Stefano Quisquina, piccolo comune agrigentino che ha recentemente ottenuto € 81.438,06 di premialità dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Un risultato che lo rende unico in tutta la provincia di Agrigento.
Il riconoscimento è stato possibile grazie a un incremento del 16,72% nella riscossione dei tributi propri nel 2024, frutto di una politica amministrativa chiara e lungimirante. L’attuale amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Cacciatore, ha adottato misure concrete e mirate: implementare l’attività accertativa, recuperare l’evasione, e approvare puntualmente gli strumenti finanziari, dal bilancio di previsione al rendiconto, rispettando rigorosamente i termini di legge.
Ma questo successo va oltre i numeri. Santo Stefano Quisquina diventa un modello di comunità produttiva, in cui la virtù della gestione pubblica riflette una mentalità collettiva orientata alla responsabilità e al bene comune. Qui, il Comune non è solo un ente amministrativo, ma un catalizzatore di crescita e fiducia nella comunità stessa.
La Sicilia, con tutte le sue potenzialità e bellezze, ha bisogno di esempi concreti come questo. Troppe volte il dibattito pubblico si concentra su sprechi, inefficienze e burocrazia, dimenticando che una buona amministrazione è possibile, anche in piccoli centri. Comunità come quella di Santo Stefano Quisquina dimostrano che un territorio può crescere quando i cittadini e l’amministrazione lavorano insieme, guidati da competenza, trasparenza e responsabilità.
Se ogni comune siciliano potesse prendere esempio da queste pratiche, il risultato sarebbe una regione più efficiente, coesa e orientata al futuro. La virtù amministrativa qui diventa una lezione per tutti, un invito a credere che il cambiamento positivo non è solo auspicabile, ma realizzabile.

In un momento in cui la Sicilia cerca punti di riferimento concreti, Santo Stefano Quisquina brilla come esempio, ricordando che la crescita dei territori passa anche dalla qualità della gestione pubblica e dalla capacità di generare fiducia nella comunità.
Laura Liistro
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