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Trasporti

Bonus Veicoli Sicuri 2023: Richiesta fino al 31/12

Redazione

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Il Bonus Revisione Auto 2023, noto anche come bonus veicoli sicuri, è disponibile su richiesta fino al 31 dicembre. Questo incentivo non solo prevede un benefit economico per i proprietari di veicoli regolamentati, ma sottolinea anche l’impegno verso una circolazione più sicura e eco-sostenibile.

Bonus Veicoli Sicuri: cos’è e come funziona

Il Bonus Veicoli Sicuri è un’iniziativa volta a compensare l’aumento dei costi di revisione dei veicoli a motore e rimorchi, incremento avvenuto a partire dal 1° novembre 2021. Questo rimborso, pari a 9,95 €, mira a incoraggiare i proprietari di veicoli a mantenere i loro mezzi in condizioni ottimali, garantendo così una maggiore sicurezza stradale e un impatto ambientale ridotto, argomento sempre più centrale nell’attuale contesto energetico. Il bonus è accessibile ai proprietari di veicoli a motore che hanno sostenuto la revisione, un processo obbligatorio che verifica vari aspetti del veicolo, quali:

Funzionalità dell’impianto dei freni e dei fari;
Condizioni dell’impianto elettrico;
Stato della carrozzeria;
Livello di emissioni dei gas di scarico.

Come richiedere il Bonus Veicoli Sicuri e Scadenza

I proprietari di veicoli possono richiedere il bonus fino al 31 marzo 2023 per le revisioni effettuate nel 2022, mentre per le revisioni del 2023, la finestra di richiesta si apre a partire dal 3 aprile 2023. È fondamentale notare che il termine ultimo per presentare la domanda è fissato al 31 dicembre 2023. Per ottenere il rimborso, i proprietari devono:

Accedere alla piattaforma Bonus Veicoli Sicuri tramite le credenziali SPID. Nel caso incontrassi difficoltà nell’effettuare l’accesso con SPID, puoi contattare PosteID al numero 06 977 977 77 da telefono fisso e mobile. 
Compilare il modulo disponibile sulla piattaforma, senza necessità di allegare documenti.

Bonus Veicoli Sicuri e Sostenibilità Ambientale

Il bonus veicoli sicuri si inserisce in un contesto più ampio di transizione verso una mobilità sostenibile e di riduzione delle emissioni. Sebbene il bonus non copra direttamente l’installazione di tecnologie avanzate di sicurezza elettrica nei veicoli, il suo impatto va oltre il mero aspetto economico. Questo incentivo riflette un crescente interesse e impegno nel promuovere veicoli più sicuri ed ecologici, come quelli elettrici, che rispondono a standard elevati di sicurezza e riducono significativamente l’impatto ambientale.

La promozione di veicoli elettrici sicuri è una chiara indicazione della direzione intrapresa dal settore automobilistico. Inoltre, il bonus veicoli sicuri potrebbe indirettamente incentivare l’installazione di tecnologie di sicurezza alimentate elettricamente, come sistemi di frenata automatica di emergenza e assistenza alla guida, contribuendo così a un panorama stradale più sicuro e tecnologicamente avanzato.

Il duplice beneficio del Bonus Veicoli Sicuri

Il bonus veicoli sicuri 2023 rappresenta non solo un beneficio economico immediato per i proprietari di veicoli, ma anche un passo importante verso una maggiore consapevolezza della sicurezza stradale e della sostenibilità ambientale. Incentivando i proprietari a mantenere i loro veicoli in condizioni ottimali e ad adottare tecnologie più avanzate, questa misura contribuisce a plasmare un futuro in cui la mobilità è sia sicura che rispettosa dell’ambiente. 

Fonte: https://www.tutto-energia.it/news/bonus-veicoli-sicuri/ 

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Trasporti

Ponte, siglato Accordo di programma. Schifani: «Passo concreto verso opera storica»

Marilu Giacalone

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«Questo accordo rappresenta un ulteriore passo concreto verso la realizzazione di un’opera attesa da decenni, strategica per l’integrazione infrastrutturale del Mezzogiorno e per il futuro della Sicilia. Il Ponte sullo Stretto non è solo un simbolo ma è anche una sfida che stiamo vincendo, con determinazione e visione. La Regione è pienamente impegnata, anche attraverso le opere di connessione, affinché questo progetto diventi realtà entro i tempi previsti».

Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che stamattina a Roma ha firmato insieme ai ministri Salvini e Giorgetti, al presidente della Regione Calabria Occhiuto e ai vertici di Anas, Rfi e Società Stretto di Messina l’Accordo di programma che disciplina gli impegni amministrativi e finanziari volti a garantire la piena operatività della società Stretto di Messina e il completamento dell’opera.

«Con questo Governo – ha evidenziato Schifani nel suo intervento durante la riunione al Mit – il rischio che il Ponte resti una cattedrale nel deserto è definitivamente scongiurato. È in corso, infatti, un vero e proprio piano strategico di infrastrutturazione stradale e ferroviaria per la Sicilia, con investimenti di quasi 20 miliardi di euro. Parliamo di opere come la realizzazione della media velocità sulla linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, la costruzione della Catania-Ragusa, il riammodernamento – per la prima volta dalla sua costruzione – dell’autostrada A19 Palermo-Catania e il completamento della SS 640 Caltanissetta-Agrigento, il cui ultimo viadotto sarà inaugurato proprio domani. Tutte infrastrutture direttamente connesse al Ponte e fondamentali per garantirne piena funzionalità e integrazione nel sistema dei trasporti regionali e nazionali».

«Desidero ringraziare  – conclude Schifani – il ministro Salvini per la forte determinazione e la costanza con cui ha sostenuto e portato avanti il progetto. Senza il suo impegno e la sua caparbietà oggi non saremmo a questo punto».

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Cronaca

Guardia Costiera soccorre passeggera: parto prematuro a bordo di nave

Redazione

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Dalle prime luci dell’alba di oggi 16 luglio 2025, la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Trapani è stata impegnata nell’assistenza ad una passeggera a bordo del traghetto “Catania” della società Grimaldi Lines, in navigazione da Tunisi a Civitavecchia.

La passeggera italiana, assistita da personale medico di bordo, ha infatti inaspettatamente dato alla luce durante la navigazione, con un parto pretermine, il bambino che aveva in grembo.

Sotto il coordinamento della Centrale operativa regionale della Guardia Costiera di Palermo, la nave, dopo aver escluso un’evacuazione medica con elicottero causa la particolare situazione, è stata dirottata verso il porto di Trapani, il più vicino e attrezzato per questo tipo di emergenza.

Contemporaneamente è stato allertato personale medico del 118 al fine di predisporre la presenza in banchina di 2 ambulanze di cui una provvista di incubatrice.

Alle ore 06:45 il traghetto ha ormeggiato in porto presso la banchina Ronciglio est e la passeggera con il neonato sono stati affidati alle cure dei sanitari già presenti sottobordo, per essere successivamente trasportati presso la locale struttura ospedaliera “Sant’Antonio Abate”.

Mamma e figlio sono in buone condizioni di salute.

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Trasporti

Pantelleria, una lettrice “Parcheggi impossibili in via Venezia: problema serio per chi ci vive tutto l’anno”

Redazione

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Una lettrice descrive il disagio causato dall’assenza di parcheggi in Via Venezia

Mi chiamo Noemi Scaduto e vivo stabilmente con la mia famiglia nella zona di via Venezia. Scrivo queste righe per condividere una situazione che, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più insostenibile per chi, come me, abita in questa parte del paese: la cronica mancanza di parcheggi.

La recente riapertura del supermercato Despar è sicuramente una buona notizia per tutta la comunità: prezzi accessibili, personale gentile, un servizio che mancava. Tuttavia, a fronte di questo beneficio, si è aggravato un problema che già da tempo condizionava la vita dei residenti.

Parcheggiare nelle vicinanze della propria abitazione è diventato un’impresa.
Spesso occorre aspettare anche 30 o 45 minuti prima di riuscire a trovare un posto, e non di rado si è costretti a lasciare l’auto a diversi minuti di distanza da casa. In casi estremi, ho visto veicoli parcheggiati perfino davanti al cancello della caserma dei Carabinieri. Una situazione che dovrebbe far riflettere.

Non è raro, inoltre, imbattersi in auto lasciate in doppia fila o dietro ad altre macchine già correttamente parcheggiate, impedendone così l’uscita. Questo accade anche la mattina presto, creando disagi concreti a chi deve andare al lavoro, rispettare orari o semplicemente muoversi.

Mi chiedo: è possibile che in una zona così densamente abitata e frequentata, soprattutto in estate, non si riesca a trovare una soluzione efficace? Credo che, come già avvenuto altrove – penso ad esempio a Piazzetta Messina – si potrebbero prevedere stalli riservati ai residenti oppure individuare nuove aree da destinare al parcheggio pubblico.

Non si tratta di un capriccio, ma di una necessità reale. Pantelleria è anche di chi ci vive tutto l’anno, non solo di chi la visita per pochi giorni. E garantire condizioni di vivibilità minime per i residenti dovrebbe essere una priorità.

Spero che questa mia voce, che è anche quella di tante altre persone in zona, venga ascoltata.

Noemi Scaduto

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