Economia
Bollette in aumento: il peso nascosto delle tasse sull’energia
Secondo Eurostat, nella prima metà del 2024, le bollette sono cresciute nonostante una diminuzione dei costi all’ingrosso dell’energia, a causa di un aumento del 16% delle imposte energetiche. Le tasse hanno vanificato i vantaggi derivanti dalla riduzione dei costi di fornitura, evidenziando il ruolo delle politiche fiscali nel determinare i costi finali per i consumatori.
Analisi dei dati Eurostat 2024
Le bollette domestiche nell’Unione Europea non hanno subito riduzioni, nonostante il calo dei prezzi all’ingrosso di elettricità e gas. Eurostat mostra che l’incremento delle imposte ha bilanciato il calo dei costi di fornitura e rete. I prezzi medi dell’elettricità sono aumentati da 28,3 euro a 28,9 euro per 100 kWh nel primo semestre del 2024, principalmente a causa della rimozione delle agevolazioni introdotte durante la crisi energetica del 2022. Mentre i costi dell’energia e dei servizi di rete sono scesi del 2%, l’aumento delle imposte ha annullato i potenziali risparmi per i consumatori.
Le differenze emergono anche dalle politiche fiscali nazionali. Ad esempio, i consumatori in Germania pagano in media 39,5 euro per 100 kWh, contro 10,9 euro in Ungheria. Questo sottolinea l’effetto delle politiche fiscali sulle bollette energetiche. Paesi con imposte più alte tendono ad avere costi finali superiori, indipendentemente dalla diminuzione dei prezzi all’ingrosso, enfatizzando l’importanza di politiche fiscali equilibrate per proteggere i consumatori.
Composizione della bolletta elettrica in Italia
Saper leggere correttamente una bolletta elettrica aiuta a distinguere meglio le diverse voci di spesa, ciascuna con un impatto rilevante sui costi totali:
Spesa per la materia energia: rappresenta tra il 51% e il 68% del totale, includendo i servizi di vendita.
Spesa per trasporto e gestione del contatore: incide per il 12-19% del totale.
Spesa per oneri di sistema: circa il 20%, comprendendo componenti come Asos e ARIM, che finanziano progetti di energia rinnovabile e altre iniziative strategiche.
Imposte: variano tra il 7% e il 13% del totale.
Le imposte includono l’accisa, calcolata in base al consumo, e l’IVA, fissata al 10% per le utenze domestiche. Questi elementi non solo accrescono il costo diretto delle bollette, ma influenzano anche i comportamenti di consumo. Ad esempio, l’accisa progressiva spinge le famiglie a controllare il loro consumo energetico per restare in fasce orarie di prezzo più basse. Inoltre, queste imposte finanziano investimenti in infrastrutture e tecnologie sostenibili, che potrebbero ridurre a lungo termine la dipendenza dalle fonti di energia convenzionali.
Incremento dei prezzi del gas nel 2024
Nel primo semestre del 2024, i prezzi medi del gas per le famiglie europee sono scesi del 2%, da 11,3 euro a 11 euro per 100 kWh. Tuttavia, escludendo le imposte, il calo reale dei prezzi è stato del 10%. Questo sottolinea l’importanza delle tasse nel determinare il costo finale per i consumatori. Le riduzioni maggiori si sono registrate in Lituania (-60%), Grecia (-39%) e Estonia (-37%). In contrasto, Italia (+16%), Francia (+13%) e Romania (+7%) hanno visto un aumento dei prezzi.
Queste differenze nei costi del gas riflettono l’influenza delle politiche fiscali nazionali. Nei paesi con sistemi fiscali più leggeri, i consumatori hanno beneficiato maggiormente della diminuzione dei prezzi all’ingrosso. Al contrario, in Italia e in altri Paesi con imposte elevate, le bollette dei consumatori sono aumentate nonostante la riduzione dei costi di base.
Le imposte nella bolletta del gas in Italia
In Italia, le imposte costituiscono una parte significativa della bolletta del gas, suddivise in diverse componenti chiave.
Imposta di consumo (accisa): applicata sulla quantità di gas consumato.
Addizionale regionale: stabilita autonomamente da ogni regione, creando variabilità nei costi locali.
Imposta sul valore aggiunto (IVA): applicata sull’intero importo della bolletta.
L’accisa è progressiva e aumenta con consumi annui superiori a certe soglie. L’IVA è fissata al 10% per i primi 480 mc/anno, mentre per consumi superiori sale al 22%. Questa struttura fiscale complessa ha un impatto significativo sul bilancio energetico delle famiglie, influenzando non solo il costo diretto ma anche le strategie di consumo. I consumatori sono motivati a monitorare e ridurre il loro utilizzo di gas per rimanere nelle fasce di consumo più basse e beneficiare di aliquote fiscali più vantaggiose. Per chi desidera gestire meglio le spese, la rateizzazione della bolletta può essere un’opzione valida.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/tasse-energia-aumento-bollette/
Economia
Confcooperative-FedAgriPesca Sicilia, soddisfazione per fondi per pesca piccoli pelagici
Apprendiamo con soddisfazione del provvedimento da parte della Giunta Regionale che
riconosce lo stato di crisi che negli ultimi anni ha colpito le unità da pesca impegnate nella cattura
dei piccoli pelagici (sardine e acciughe).
Una richiesta avanzata dalla nostra Associazione già negli ultimi mesi dello scorso anno a seguito
di varie segnalazioni di allarme provenienti dalle nostre imprese di pesca che si sono viste
costrette ad effettuare “fermi forzati” nel corso degli ultimi anni a causa di una riduzione delle
catture di specie adulti e, conseguentemente, mancanza della materia prima necessaria per
garantire la sostenibilità economica e occupazionale delle imprese di pesca e pescatori.
Siamo sicuri che, così come richiesto, l’Assessore Sammartino manterrà l’ulteriore impegno
nell’avvio di uno studio di monitoraggio sull’attività di pesca pelagica, in collaborazione con le
imbarcazioni, al fine di raccogliere dati certi e aggiornati sulla presenza di esemplari giovanili e
sui periodi di riproduzione e poter valutare possibili interventi regolatori e sostenibili.
Non possiamo che esprimere il nostro apprezzamento per il lavoro svolto in questi mesi dal
Dirigente Generale, Arch. Giovanni Cucchiara e dai Dirigenti e Funzionari del Dipartimento
Pesca e per gli impegni, fin qui, mantenuti dall’Assessore On.le Luca Sammartino in favore del
nostro settore.
Confcooperative-FedAgriPesca Sicilia
Il Presidente
Nino Accetta
Può interessare approfondire: Aiuti ai pescatori per 480 mila euro. Sammartino: «Al fianco del comparto»
Economia
Poste Italiane, a Pantelleria da 1° dicembre pagamento di pensioni comprensive di tredicesima
L’avviso vale per tutta la provincia di Trapani
È possibile ritirare la pensione nei 70 uffici postali e nei 69 ATM Postamat della provincia
Palermo, 28 novembre 2025 – Poste Italiane comunica che in tutti i 70 uffici postali della provincia di Trapani le pensioni del mese di dicembre, comprensive di tredicesima, saranno in pagamento a partire da lunedì 1.
Sempre a partire da lunedì 1 le pensioni di dicembre saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 69 ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello.
Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.
Per evitare tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare 06 45263322.
Economia
Pantelleria, riapertura corso marketing settore agroalimentare
Riapertura termini di partecipazione “Corso di Marketing per gli operatori economici del comparto agricolo ed agroalimentare di Pantelleria”
Ampliamento della platea degli operatori economici che potranno prendere parte al Corso e nuova scadenza per la presentazione delle domande: entro il 9 dicembre 2025
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria comunica che è stato approvato un nuovo Avviso pubblico relativo al “Corso di marketing per gli operatori economici del comparto agricolo ed agroalimentare di Pantelleria” con riapertura dei termini di partecipazione.
Infatti, considerate le numerose richieste pervenute da parte di operatori economici fortemente interessati al corso di estendere la partecipazione anche ad aziende che potenzialmente potrebbero attivarsi nel potenziare le attività di marketing dei loro prodotti, a seguito dell’aumento delle conoscenze tecniche rispetto ai temi affrontati dal corso, l’Ente Parco ha deciso di annullare il precedente avviso e di approvarne uno nuovo al fine di potenziare le competenze commerciali con un focus sull’e-commerce, digital marketing ed export, di incrementare la loro sostenibilità economica, e di promuovere le produzioni locali e favorire la crescita del territorio.
Il nuovo Corso
Il nuovo Corso è quindi rivolto a una platea più ampia che comprenda operatori economici di Pantelleria e loro preposti facenti parte dell’organico delle seguenti Aziende:
- Aziende Agricole che svolgono attività agricole primarie definite dall’art. 2135 del Codice Civile;
- Aziende Agroalimentari che trasformano prodotti agricoli per l’ottenimento di alimenti o bevande;
- Aziende Agrituristiche che esercitano attività di ospitalità e servizi legati al mondo rurale, in modo complementare e subordinato all’attività agricola;
- Aziende miste agro-agrituristiche (produzione agricola + trasformazione agroalimentare + ospitalità).
Nuova scadenza
La nuova scadenza fissata per l’invio delle domande di partecipazione è il 09/12/2025 entro le ore 13:00. Tale domanda deve essere inoltrata al seguente indirizzo: info@parconazionalepantelleria.it o protocollo@pec.parconazionalepantelleria.it, o in alternativa consegnata a mano presso la segreteria dell’Ente Parco in via San Nicola, 5 (Pantelleria) tra le ore 9 e le 13.
Trattandosi di un nuovo avviso, è necessario che le imprese che hanno già inviato domanda di partecipazione al precedente avviso inviino una nuova domanda di partecipazione in base al nuovo modello al seguente link https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=176
Saranno prese in considerazione esclusivamente le domande pervenute entro il termine di scadenza previsto (ovvero il 9 dicembre p.v.).
Qualora il numero di partecipanti ritenuti idonei superi il numero di 30 (trenta), saranno selezionati in base all’ordine cronologico di arrivo.
Gli esiti della selezione e tutte le informazioni successive saranno pubblicati sul sito web dell’Ente
Per eventuali ulteriori informazioni si prega di contattare l’agrotecnico Davide Emma, referente del corso, ai seguenti contatti: Tel. 0923.569412 – indirizzo e-mail agricoltura@parconazionalepantelleria.it
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