Economia
Biologico e aree svantaggiate, bandi da 239 milioni di euro. Sammartino: «Vicini a agricoltori»

Presidenza della Regione
L’assessorato dell’Agricoltura della Regione Siciliana ha pubblicato due bandi da oltre 239 milioni di euro per la conversione delle produzioni al biologico e per le aziende che operano nelle zone svantaggiate. Gli interventi sono relativi al piano strategico della Politica agricola comune (Pac) 2023-2027.
«Si tratta di corposi investimenti – dichiara l’assessore Luca Sammartino – mirati a sostenere i nostri agricoltori che, in un settore in continua trasformazione, decidono di aprirsi alle nuove frontiere del mercato e quelli che lavorano ogni giorno in contesti naturali svantaggiati. Ancora una volta, il governo Schifani si schiera al fianco degli agricoltori siciliani con fatti concreti».
Il primo bando, che rientra nell’intervento Sra 29, è finalizzato a incoraggiare gli agricoltori ad adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica per realizzare un sistema ecosostenibile che contribuisca a migliorare la biodiversità, la qualità del suolo, dell’acqua e dell’aria e alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici. La dotazione finanziaria è di 190 milioni di euro, ovvero 38 milioni per ciascuna delle cinque annualità previste, dal 2024 al 2028. Tutti i dettagli sono disponibili sul portale Sviluppo Rurale Sicilia a questo indirizzo.
Il secondo bando riguarda un gruppo di interventi che mirano a mantenere le attività̀ agricole e zootecniche in aree svantaggiate perché ricadenti in zone montane o sottoposte a vincoli di vario genere. L’indennità annuale prevista servirà, dunque, a compensare i mancati guadagni e i costi aggiuntivi sostenuti dalle aziende che operano in questi contesti. La dotazione finanziaria prevista risulta così articolata: 30 milioni di euro per l’intervento Srb01 “Sostegno zone con svantaggi naturali montagna”; 19 milioni e 222 mila euro per quello Srb02 “Sostegno zone con altri svantaggi naturali significativi”; 247.500 euro per l’intervento Srb03 “Sostegno zone con vincoli specifici”. Il bando è disponibile a questo link.
Economia
Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.
L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio.
Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria
Economia
Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.
«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».
Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it.
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo
Economia
Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia
Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.
Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.
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