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Cultura

BapR compra lo storico Palazzo della Banca d’Italia in Ragusa

Redazione

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Nacque nel lontano 1889, fondata da alcuni operatori agricoli, allevatori, casari, commercianti e proprietari, come società cooperativa.

Il suo nome era ed è Banca Agricola Popolare di Ragusa.

Sentivano il bisogno, i fondatori, di un istituto di credito che potesse raccogliere il frutto del lavoro e anche gli stessi prodotti, da commercializzare quando il mercato avesse offerto le migliori condizioni, o essere contropartita del credito/debito.

L’area di nascita era ancora a predominante economia agricola, con altalenanti periodi prosperi e meno prosperi, ma libera da condizionamenti mafiosi.

La banca locale evitava agli abitanti rapporti con grandi istituti o grandi catene bancarie esterne a cui di era sconosciuti.

Infatti i rapporti tra gente conosciuta favorivano le trattative ed erano fatti anche di stima personale oltreché patrimoniale.

Per questi motivi di base lo sviluppo fu lento ma progressivo, anche per la certezza di avere a che fare con persone tutte della comunità cittadina e del territorio, che pian piano si allargò ai territori delle due ex contee di Ragusa stessa e Modica, nell’ambito di quella provincia iblea che guarda al mare dal fiume Dirillo al Tellaro, con il vertice del triangolo sul monte Lauro.

A partire dagli anni Settanta, tenuto debito conto delle riserve accantonate e dello stato patrimoniale (piccolo azionariato popolare, cointeressenze, edifici storici e non), Stato degli impieghi, la Banca era divenuta una delle migliori banche popolari di tutta l’Italia a sud di Roma, ancora oggi il principale istituto con sede, direzione e regia saldamente basata in Sicilia, avviava la propria estensione allargandosi nell’intera Sicilia Orientale, con sportelli nelle provincie di Messina, Catania, Siracusa ed Enna.

Se consideriamo che nel frattempo molte banche siciliane perdevano la propria indipendenza, insieme al nome, le sedi e le risorse, perché chiuse o assorbite dai grandi nazionali o multinazionali, ciò ha del miracoloso.

I soldi dei siciliani, soci e clienti, restavano in Sicilia, ottima base per l’economia locale, senza intermediazione con funzionari sconosciuti, freddi e con la mente e gli interessi altrove.

Nonostante la tempesta contemporanea che imperversa in Italia e ovviamente in Sicilia, la solidità rimane non intaccata e con parametri di assoluta sicurezza, tanto da consentire l’arrivo della recentissima notizia dell’acquisto del palazzo già sede della Banca d’Italia a Ragusa, prestigiosissima operazione immobiliare e d’immagine.

La splendida costruzione si affaccia maestosa sulla stessa piazza del municipio di Ragusa, Palazzo dell’Aquila, e del Palazzo provinciale delle Poste, con al centro la cosiddetta Fontana della rinascita, opera insigne del grande scultore ibleo Carmelo cappello.

È così dimostrato che l’azionariato popolare, gestito onestamente, con competenza e professionalità, conduce a grandi traguardi.

Esempi virtuosi che il popolo dovrebbe apprezzare, e molto, anziché lasciare i propri beni e le proprie sicurezze in mani estranee.

 

Enzo Bonomo

Cultura

C’è anche Alex Del Piero nel nuovo singolo di Pietro Gabriele – Da oggi su tutte le piattaforme digitali

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Dopo il successo del singolo “Pantelleria”, Pietro Gabriele pubblica oggi “L’ultimo giorno dell’anno”
Dopo il successo del singolo “Pantelleria”, che ha ottenuto un’ampia rotazione sulle radio italiane ed è sigla Rai per la stagione 2025/26 del programma “Da noi… a ruota libera”, Pietro Gabriele pubblica oggi il nuovo singolo “L’ultimo giorno dell’anno”, disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali.

Il brano racconta quell’istante sospeso in cui il tempo sembra fermarsi e, allo stesso tempo, accelerare. È il momento del conto alla rovescia, quando in pochi secondi riaffiorano immagini, ricordi e sensazioni: l’ultimo giorno di scuola, l’ultimo sole d’estate, la fine di un amore o  l’ultimo gol di un idolo, per lui Alex Del Piero.

“L’ultimo giorno dell’anno” si muove su sonorità indie-pop energiche con richiami agli anni ’80, mantenendo un equilibrio tra malinconia e spinta emotiva. Una canzone che non si limita a guardare indietro, ma utilizza il ricordo come slancio verso ciò che sta per arrivare.

Il testo procede per immagini immediate e universali, capaci di raccontare quella sensazione comune a tutti di sospensione e consapevolezza, quando sembra che tutto finisca e ricominci nello stesso istante.

Una nuova narrazione di vita, di momenti condivisi, fatta con quella leggerezza e freschezza che contraddistingue lo stile del cantautore pantesco.

“L’ultimo giorno dell’anno” è già un successo al primo ascolto.  Orecchiabile, con quel ritmo giocoso, è destinato ad accompagnare le persone nelle loro quotidianità, ancor più immaginandosi e immergendosi in quei quadri di Pantelleria rappresentati con veridicità e sensibilità.

Con questo nuovo singolo, Pietro Gabriele prosegue un percorso artistico coerente e riconoscibile, fatto di narrazione emotiva, attenzione ai dettagli e una scrittura capace di trasformare attimi quotidiani in immagini sonore.

Il brano perfetto per le playlist di capodanno. 

“L’ultimo giorno dell’anno” è disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali.

Ascoltalo ora su Spotify

https://open.spotify.com/intl-it/album/5ctgH4OyNJlfSq8vGp8gcQ?si=Dk4ZXuACS4OlBH4x17mK6g

O sul canale youtube

https://youtu.be/DjC48FThaRY

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Cultura

Pantelleria, tutto pronto per il Presepe Vivente in scena a Gadir

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Oltre una trentina di figuranti animeranno la suggestiva scena del Presepe Vivente

Nei pomeriggio di domenica 28 e lunedì 29 dicembre, dalle ore 17.00 alle 20.30, a Gadir verrà allestito il Presepe Vivente.

L’atteso evento è una idea dell’Associazione Madonna della Pace, che, con il supporto del Comune di Pantelleria, della Chiesa Forania, dell’Ente Parco e dello Zio Tano Academy, sta realizzando la seconda edizione.

La scelta della location è perfetta: Gadir è già di per sè un presepe e quando sarà arricchito di tutto il necessario e delle comparse (una trentina) sarà perfetto.

Ingresso libero, naturalmente per un evento straordinario per l’isola, in un momento così singolare e toccante come il Natale.

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Cultura

Pantelleria, calendario delle messe festività natalizie 2025

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Di seguit riportiamo il calendario completo delle messe che si celebreranno nel Capoluogo e nelle contrade maggiori di Pantelleria

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