Ambiente
Arrivano i primi menù al granchio blu, la lotta alla specie aliena si sposta a tavola. Il crostaceo è presente anche a Pantelleria
ll granchio blu o granchio reale blu è una specie aliena per il Mar Mediterraneo
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
8 Ago 2023 | 15:08
La lotta al granchio blu si sposta a tavola con l’arrivo dei primi menu a base del “killer dei mari” che sta devastando le coste nazionali con danni per milioni di euro agli allevamenti di cozze e vongole e all’intero ecosistema. L’iniziativa è della Coldiretti che domani, mercoledì 9 agosto, all’agriturismo Coda di Gatto in via Piave 111 a Eraclea, a pochi chilometri da Jesolo, in Veneto, presenterà una serie di piatti realizzati con il temibile crostaceo, le cui carni sono però piuttosto saporite ed apprezzate.
Per l’occasione i cuochi pescatori e contadini di Campagna Amica Terranostra, in occasione dell’assemblea della Coldiretti di Venezia, una delle aree più colpite dall’invasione, metteranno in tavola un menu completo, dall’antipasto al secondo. L’obiettivo è mostrare dal vivo come una soluzione per contenere l’eccessiva diffusione del granchio possa essere la sua pesca per il consumo.
ll granchio blu o granchio reale blu è una specie aliena per il Mar Mediterraneo – sottolinea Coldiretti -, originaria delle coste Atlantiche dell’America, che raggiunge anche il chilo di peso e sta prendendo il sopravvento nei fondali delle nostre coste, sterminando vongole veraci, cozze, uova, altri pesci e molluschi, devastando la biodiversità marina ma anche danneggiando le stesse reti da pesca, grazie alle loro chele taglienti. Una presenza, spinta dai cambiamenti climatici e al riscaldamento delle acque che hanno reso i nostri ambienti più idonei alla sua sopravvivenza e proliferazione.
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A Pantelleria è stato segnalato alla nostra redazione, ecco quando e foto:
Pantelleria, trovato granchio blu: vale oro quanto pesa
Ambiente
Ambiente, via libera ai cani al guinzaglio nelle aree naturali protette
I cani al guinzaglio potranno entrare nelle aree naturali protette della Sicilia. Lo stabilisce il decreto firmato dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, che aggiorna le disposizioni vigenti e regolamenta, secondo criteri più attuali, la fruizione del patrimonio naturale regionale.
«L’introduzione dei cani al guinzaglio all’interno di parchi e riserve è una novità che ho fortemente voluto – sottolinea l’assessore Savarino – per rispondere alle legittime istanze dei numerosi fruitori, tra cui molti turisti, di questi luoghi splendidi che caratterizzano il territorio siciliano. Vivere esperienze di immersione nella natura in compagnia degli animali d’affetto è un’opportunità per adulti e bambini, nel rispetto dell’equilibrio con la fauna selvatica e la flora. Dopo il regolamento emanato la scorsa primavera che consente ai dipendenti dell’assessorato del Territorio e dell’ambiente di portare in ufficio i loro animali domestici, con questo provvedimento proseguiamo il nostro impegno nell’accrescere il benessere dei cani e di chi se ne prende cura».
Il decreto consente l’introduzione dei cani al guinzaglio in specifici sentieri e aree individuate dall’ente gestore delle aree naturali protette sulla base di linee guida e criteri fissati dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale. Resterà in vigore, invece, il divieto di ingresso nelle zone A dei parchi e delle riserve naturali integrali e nelle altre zone di ciascuna area naturale protetta dove non è consentita la fruizione. L’ente gestore può comunque prevedere deroghe motivate, specifiche e nominative, nei limiti fissati dalle linee guida regionali. Adesso tutti gli enti gestori provvederanno a integrare i rispettivi regolamenti di fruizione dei singoli siti naturalistici.
Ambiente
Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale
Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.
Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio
fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata
nel 2018.
Un po’ di storia
Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia
l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un
risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale
tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta
ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo
tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con
la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle
ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche
nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali
e personali di ognuno di noi.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
Ambiente
Pantelleria, nuovo cavo tranciato nuovo black out di TIM. di vecchio solo le cause
Era il 16 settembre scorso quando segnalavamo la prima problematica con Tim, per cui nè telefoni nè connessione erano possibili con il gestore principale d’Italia.
Dopo settimane e settimane di disagi e problemi, poco alla volta nelle contrade dell’isola si ripristinavano i collegamenti.
Ieri, 23 ottobre 2025, intorno alle ore 15/16, un nuovo down ha mandato all’aria cellulari e computer.
Abbiamo chiesto informazioni a fonti abbastanza certe sulle cause e sull’estensione del problema: quasi tutta l’isola per trancio di un altro cavo, presumibilmente intorno alla zona del forno Manciaforte.
Dopo una breve illusione di ripristino, nuovamente la disconnessione.
A tutt’ora, dopo oltre 24 h, siamo isolati, intanto sbarcano ancora turisti meravigliati della bellezza di Pantelleria già solo sorvolandola.
Di domande spontanee ne sorgerebbero molte, ma ce le teniamo per noi, speriamo solo che il disagio venga risolto il prima possibile, specie per chi è lontano e un pò isolato dai centri abitati e sia per chi lavora h24 con il pc e il cellulare.
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