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Arriva la “Luna della Fragola”: stasera apparirà al meglio, ecco 8 cose da sapere

Matteo Ferrandes

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Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’affascinante Luna della Fragola, tante curiosità, come e quando vederla

di Filomena Fotia da Meteoweb. eu

 
 

 
Probabilmente avrete notato che la Luna sta diventando più luminosa, e questo può significare solo una cosa. Sta arrivando un plenilunio, e la “Luna della Fragola” sarà speciale. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

 

Perché si chiama così

Le tribù di nativi americani hanno chiamato il plenilunio di giugno “Luna della Fragola” e “Luna dei frutti di bosco“, con riferimento alla raccolta stagionale della frutta, secondo Timeanddate.com. Altri nomi tradizionali includono “Rose Moon” e “Hot Moon”. Il popolo Anishinaabeg lo chiama Waabigonii Giizis, o “Blooming Moon”, secondo il Center for Native American Studies.

Sembrerà migliore la sera prima

Sebbene la Luna Piena “scatterà” il 4 giugno 2023 alle 03:41 UTC (05:41 ora italiana), lo spettacolo sarà migliore al sorgere del satellite stasera, sabato 3 giugno, per chiunque si trovi in ​​Nord America, Europa o Africa.

Sarà perfettamente allineata con il tramonto

Un perfetto allineamento degli orari del tramonto del Sole e del sorgere della Luna il 4 giugno 2023 significa che da tutto l’emisfero occidentale sarà possibile osservare la “Luna della Fragola” apparire a Est mentre il Sole scende sotto l’orizzonte a Ovest.

È la Luna piena più bassa dell’anno

Una Luna “bassa” si verifica quando il nostro satellite si alza e tramonta senza arrivare molto al di sopra dell’orizzonte meridionale. E’ ciò che accade questo mese, visto dall’emisfero settentrionale. Perché? Molto semplicemente, la Luna è bassa e la notte è breve perché il Sole è alto e il giorno è lungo.

La Luna orbita all’incirca sullo stesso piano del Sole, l’eclittica, che è alta di giorno e bassa di notte vista dalle latitudini settentrionali in questo periodo dell’anno. Nell’emisfero settentrionale, il Sole raggiunge il punto più alto dell’anno a mezzogiorno nel giorno del Solstizio d’Estate, il 21 giugno 2023, quindi intorno al periodo della Luna piena di giugno il nostro satellite sembra al suo punto più basso.

Sembrerà davvero grande quando sarà all’orizzonte

Una conseguenza di una Luna bassa è che sembra innaturalmente grande mentre si trova all’orizzonte. E’ un’illusione ottica, collegata al modo in cui gli esseri umani percepiscono le dimensioni. Quando la Luna viene osservata vicino a edifici, alberi e montagne, sembra più grande. È più facile apprezzare questa “illusione lunare” in estate perché quando la Luna è quasi piena nelle diverse sere vicine al plenilunio, ed è molto più bassa sull’orizzonte che in altri periodi dell’anno.

Sembrerà arancione come un tramonto

Mentre il Sole tramonta e il cielo inizia a scurirsi, una Luna piena arancione apparirà sull’orizzonte opposto, proiettando un caldo bagliore sul paesaggio. Perché sarà arancione? Quando si guarda un tramonto, un’alba, il sorgere o il tramonto della Luna, lo sguardo è puntato verso qualcosa vicino all’orizzonte, dove l’atmosfera è più densa vicino al pianeta. Mentre i colori a lunghezza d’onda corta, come il blu e il verde, colpiscono le particelle nell’atmosfera e vengono dispersi, i colori con lunghezze d’onda maggiori, come il giallo, l’arancione e il rosso, attraversano l’atmosfera e raggiungono più facilmente i nostri occhi. Si chiama “Scattering di Rayleigh“.

Una brillante stella sarà molto vicina

Rivolgete lo sguardo appena sotto la Luna piena mentre sorge e vedrete la supergigante rossa Antares, la stella più luminosa della costellazione dello Scorpione. Dista 554,5 anni luce dal Sistema Solare.

È l’ultima non-Superluna fino a ottobre

La Luna piena del prossimo mese, la “Buck Moon”, sarà la prima si una serie di 4 Superlune dell’anno. In effetti, non ci sarà un’altra Luna piena “normale” fino alla “Luna del cacciatore” del 28 ottobre 2023.

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Cultura

25 anni di Olio DOP Monti Iblei: un racconto di territorio e memoria

Barbara Conti

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25 anni di Olio DOP Monti Iblei: un racconto di territorio e memoria

C’è un filo d’oro che attraversa le colline degli Iblei, un filo che profuma di ulivi secolari e di vento di montagna. Da venticinque anni questo filo porta con sé un nome: Olio DOP Monti Iblei, simbolo di eccellenza e custode di un’identità che nasce dalla terra e si fa cultura

Domani 21 novembre a Chiaramonte Gulfi, “Balcone di Sicilia” e capitale degli Iblei, si celebra un anniversario che non è soltanto una data, ma un racconto collettivo. È la storia di uomini e donne che hanno creduto nella forza di un marchio, nella tutela di un prodotto che racchiude la memoria di generazioni. Produttori, frantoiani, imbottigliatori: voci diverse unite da un unico obiettivo, dare al mondo l’autenticità di un olio che sa di sole e di pietra, di lavoro e di passione.

Il convegno “25 anni di DOP” sarà l’occasione per ripercorrere le tappe di questo cammino: i numeri, i riconoscimenti, ma soprattutto le persone che hanno reso possibile la diffusione del marchio Monti Iblei. E poi la degustazione, momento di silenzio e ascolto, quando l’olio si fa parola e racconta la sua anima attraverso il gusto.

Oggi il Consorzio conta 319 soci e una superficie olivicola di circa 1.820 ettari. Dietro ogni cifra c’è un volto, una storia, un ulivo che resiste e dona. È questo il vero patrimonio: la comunità che custodisce il paesaggio e lo trasforma in sapore.

Venticinque anni sono un traguardo, ma anche un nuovo inizio. Perché l’olio degli Iblei non è solo alimento: è memoria, identità, futuro. È il segno di un territorio che continua a raccontarsi al mondo con la voce limpida della sua tradizione.

Programma

9:00 Arrivo e registrazione ospiti

09:30 Saluti Mario Cutello sindaco di Chiaramonte Gulfi

Maria Rita Schembari presidente Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa

 Giuseppe Arezzo presidente del Consorzio DOP Monti Iblei

Antonino Belcuore commissario straordinario Camera di Commercio del sud-est Sicilia

Giuseppe Iacono presidente ODAF di Ragusa

Aldino Zeppelli CEO Pieralisi Maip SPA

10:30 Intervento RINA Agrifood – 25 anni di DOP in cifre a cura di Enrico de Micheli, amministratore delegato RINA Agrifood

10:50 Intervento Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) – Presentazione del nuovo

contrassegno e del passaporto digitale a cura di Matteo Taglienti (responsabile filiera e patrimonio

storico artistico IPZS Istituto Poligrafico Zecca di Stato)

11:10 Intervento Consorzio DOP Monti Iblei – Memoria storica e sguardo al futuro a cura di   Giuseppe Cicero (Capo PANEL e referente ACAP) e Salvatore Cutrera (vicepresidente Consorzio DOP Monti Iblei)

11:40 Consegna del riconoscimento di merito alla diffusione del marchio DOP Monti Iblei

12:10 Chiusura dei lavori con Luca Sammartino, Assessore Regionale Agricoltura

12:45 Degustazione di oli al Museo dell’Olio a cura dell’Istituto Alberghiero di Chiaramonte Gulfi

Venticinque anni di Olio DOP Monti Iblei non sono solo un anniversario, ma un invito a continuare a credere nella forza della nostra terra. Ogni goccia racchiude memoria, identità e futuro.

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News

Sicurezza: Siap “ Una firma per la specificità dei poliziotti” – aumentare gli agenti e il controllo del territorio è una priorità 

Direttore

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Catania il 17 Novembre 2025: – Domani mattina dalle ore 09,00 alle ore 12,00 un presidio del Siap a Piazza Stesicoro, per una raccolta di firme per promuovere nella prossima legge di bilancio, l’istituzione di un Fondo per la specificità del personale di Polizia finanziato attraverso una quota delle risorse destinate alla Difesa e secondo gli indirizzi fissati dal Vertice Nato di Washington.
Si tratta di una misura coerente sostenibile e neutra sul piano finanziario volta a riconoscere i rischi e la peculiarità professionale degli operatori della sicurezza. Non chiediamo privilegi ma un investimento necessario per il personale che consenta di aumentare il controllo del territorio, le infrastrutture e per meglio garantire la sicurezza dei cittadini.
Le firme dei cittadini si aggiungeranno alle migliaia di sottoscrizioni dei poliziotti e delle poliziotte e saranno consegnate dal Dirigente nazionale Siap Tomaso Vendemmia convocato a Roma il 20 novembre p.v. Le firme raccolte saranno presentate ai gruppi parlamentari dal Siap e dall’Anfp per incentivare l’approvazione del Dossier Sicurezza nella legge di Bilancio. Si inviato tutti a partecipare perché la sicurezza è un bene di tutti.

Il Segretario Gen. Prov.le Siap
Tommaso Vendemmia

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Cultura

Pantelleria – Corso Agricoltura Bio Naturale, grande partecipazione al primo incontro del Centro Giamporcaro

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Oggi, 14 novembre, il secondo appuntamento: ecco il programma

Si è tenuto ieri, presso il Centro Giamporcaro di Pantelleria, il primo appuntamento del Corso di Agricoltura Bio Naturale.
I locali colmi di libri, cultura e socialità, erano gremiti di “addetti ai lavori” nel settore: agricoltori professionisti e per diletto, enologi, accolti dagli organizzatori, il presidente del Centro Giamporcaro, Anna Rita Raffaele, e Giovanni Bonomo.
Lo stesso presidente ci ha fatto rilevare un interessante dato: su 25 corsisti, 15 sono donne. Una quota rosa intensa e interessante in un settore assolutamente democratico, come l’agricoltura aperta a tutte le età e ai generi. L’unico elemento richiesto e distintivo è l’amore verso la terra, i  suoi prodotti e quanto partecipi al successo di una raccolta, come a lungo spiegato anche tacitamente durante il workshop.

Tutti i presenti erano catturati dalle interessanti dissertazioni del mattatore dell’incontro, Luigi Rotondo.

 

L’esperto in agricoltura bionaturale, supportato dalla sua assistente Lisa Albanese, ha spiegato con maniere semplici ma efficaci, cosa si osserva per conoscere lo stato della pianta, il significato del il patogeno che è sintomo di uno squilibrio, capire la causa per procedere alla cura a livello eco-sistemico.
In sintesi, l’ecosistema è naturale, ma nel momento che lo affianchiamo all’agricoltura, diventa artificiale perchè andiamo ad alterare l’ecosistema, come per esempio quando estirpiamo le piante spontanee noi alteriamo quell’ambiente. 
Così, avvalendosi anche di interventi online di altri professionisti ha spiegato come prendersi cura dell’agro-ecosistema, lo studio del suolo, che deve nutrire le piante,  e dell’acqua e come realizzare un prodotto anti-patogeno  di qualità ed efficace nel rispetto dell’ecosistema.


L’evento ha visto la partecipazione anche delle istituzioni che lo hanno patrocinato e sostenuto da subito con slancio. Erano così anche presenti, oltre rappresentanti delle aziende Donnafugata, con Baiata, Pellegrino con Poma, Emanuela Bonomo, per il Consorzio Vini Doc il vicepresidente Salvatore Murana e Fabrizio Basile, anche il direttore dell’Ente Parco, con  Carmine Vitale e Andrea Biddittu, e l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Pantelleria, Massimo Bonì.

Il programma di oggi

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