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Cronaca

Arrestati per truffe ed estorsioni online, operando dalla provincia di Trapani

Redazione

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ARRESTATI PER TRUFFE ED ESTORSIONI ON-LINE

I Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani e della Sezione Criptovalute del
Comando Antifalsificazione Monetaria di Roma, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di
custodia cautelare emessa dal Tribunale di Trapani su richiesta della Procura della
Repubblica, nei confronti di tre soggetti indagati a vario titolo per estorsione, truffa,
diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti, riciclaggio e impiego di
denaro di provenienza illecita.
La complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trapani, avrebbe
fatto luce su innumerevoli episodi delittuosi che i tre destinatari della misura cautelare
avrebbero messo a segno ai danni di innumerevoli vittime in tutto il territorio nazionale.
Determinante per la ricostruzione degli eventi, il contributo della componente specializzata
dell’Arma, che con l’intervento della Sezione Criptovalute ha permesso di ricostruire come
gli indagati, operando on-line dalle Province di Trapani, Livorno e Cosenza sarebbero stati
in grado di commettere almeno 50 estorsioni e 60 truffe. I delitti, perpetrati con la tecnica
del sextortion (ossia costringendo la vittima a versare denaro con la minaccia di
diffondere materiale multimediale dal contenuto sessualmente esplicito) e con il metodo
del love scam (ovvero con raggiri attuati mediante fittizie relazioni sentimentali via social
network), avrebbero consentito agli autori dei delitti di raccogliere ingenti capitali, che
ripuliti, attraverso le complesse transazioni finanziare nazionali ed estere tracciate dagli
investigatori dell’Arma, sarebbero, poi, stati re-investi nell’acquisto di bitcoin o altre cripto
valute.
A seguito delle perquisizioni dei Carabinieri sarebbe stato sottoposto a sequestro svariato
materiale informatico anche inerente a inedite piattaforme di investimento in criptovalute.

Ambiente

Pantelleria, nuovo distacco di energia elettrica: 5 agosto 2025

Direttore

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Per il giorno martedì 5 agosto, la Società SMEDE ha programmato distacco di energia elettrica per esigenze di servizio, nelle contrade di seguito riportate nell’avviso pubblico

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Cronaca

Chiuso Castello di Pantelleria per motivi di sicurezza

Redazione

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E ora tutti gli eventi in programma?

L’Amministrazione Comunale informa la cittadinanza che, a seguito di un’ispezione tecnica condotta oggi dai funzionari del Demanio dello Stato, è stata disposta la chiusura immediata del Castello di Pantelleria per motivi legati alla sicurezza strutturale dell’edificio.
Il provvedimento ha carattere precauzionale e si rende necessario al fine di garantire l’incolumità dei visitatori, del personale e di tutti i cittadini, in attesa di ulteriori accertamenti e degli eventuali interventi di messa in sicurezza o adeguamento che verranno valutati nei prossimi mesi.
La chiusura resterà in vigore fino a nuova comunicazione.
Pur comprendendo il dispiacere che questa decisione potrà suscitare, specie in un periodo di alta affluenza turistica, contiamo sulla comprensione della cittadinanza: la sicurezza pubblica rappresenta, e continuerà a rappresentare, una priorità assoluta per questa Amministrazione.

Seguiranno aggiornamenti tempestivi non appena saranno disponibili nuove informazioni.

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Salute

Quando la vita umana prevale: FISA, ANAB e SIPEM, insieme per la Sicurezza Acquatica

Redazione

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L’unione tra la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) e l’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti (ANAB), un passo significativo nello studio e ricerca che continua. Questa sinergia a tre voci è un esempio lampante di come, quando l’interesse primario è la salvaguardia della vita umana e NON il mero guadagno o il potere politico, portino a benefici inestimabili per l’intera umanità. In un settore delicato come quello del soccorso in acqua, dopo questi tragici avvenimenti, l’integrazione di competenze diverse non solo ottimizza gli sforzi, ma eleva gli standard di sicurezza a vantaggio di chiunque si trovi in difficoltà, convinzione questa di tutti i presidenti delle tre organizzazioni FISA, ANAB E SIPEM.
Questa alleanza a tutto tondo sottolinea un principio fondamentale: la professionalità è la vera chiave di volta. Non si tratta di un optional, continua il presidente Perrotta, ma di una necessità imprescindibile. Ogni istruttore, ogni ente formativo e ogni bagnino deve possedere tutte le strategie sia di insegnamento che di impiego e deve garantire una preparazione impeccabile.
I grandi incontri politici dove non scaturisce nient’altro che mera politica tra potenti, porta il soccorso a restare un presente lacunoso già passato dove le conseguenze restano solo a chi perde un una vita. Non basta infatti la sola preparazione tecnica, non basta il raggiungimento di tempi con un cronometro per affrontare situazioni di emergenza in acqua; è fondamentale che gli operatori siano dotati sia degli strumenti psicologici per gestire lo stress per restare concentrati sotto pressione e offrire a loro volta supporto emotivo, sia alle vittime che ai colleghi dopo eventi traumatici.
La preparazione di un soccorritore parte da una consapevolezza del proprio mestiere, del rischio e della percezione dei pericoli ad esso connessi.
Per gli utenti, per i genitori, per chiunque si avvicini all’ambiente acquatico, diventa cruciale verificare e pretendere questa professionalità. Chiedere credenziali, informarsi sui percorsi formativi, assicurarsi che gli istruttori siano costantemente aggiornati, e che la loro formazione includa anche aspetti psicologici, non è un’eccessiva pignoleria, ma un atto di responsabilità.
La superficialità o l’improvvisazione in questo campo possono avere conseguenze devastanti come gli ultimi accadimenti, Incidenti che avrebbero potuto essere evitati, dolori profondi e perdite irreparabili sono spesso il risultato di una mancanza di preparazione o di un’attenzione insufficiente agli standard. Per questo, l’unione di FISA, ANAB e SIPEM è un messaggio chiaro: lavorando insieme, con un focus incrollabile sulla qualità e sull’etica, e con una vision che abbraccia ogni aspetto dell’emergenza, si possono prevenire tragedie e garantire un ambiente acquatico più sicuro per tutti. È un invito a ogni cittadino a non accontentarsi, a esigere il massimo da chi è preposto alla sua sicurezza e preparazione e per riconoscere questo valore inestimabile della vera professionalità.
Le leggi devono cambiare a vantaggio della vita umana attraverso lo studio degli incidenti passati per scelte più giuste per il futuro.

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