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Salute

Anche a Pantelleria si firma il Referendum

Redazione

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Un Referendum per tagliare i fondi alla propaganda bellica e alla pericolosa escalation della guerra e dirottarli sulla Sanità Pubblica italiana.

Parola agli italiani su tre quesiti di vitale importanza per l’intera umanità.

Il Referendum Italia per la pace si può firmare anche a Pantelleria.

Cara direttrice e cari lettori, vi scrivo come referente di Generazioni Future della provincia di Trapani per comunicarvi l’inizio della raccolta firme del Referendum 2023.

Grazie ai due Comitati Referendari; Italia per la Pace, di “Generazioni Future” e “Comitato Ripudia la Guerra” viene data la parola alla Popolazione italiana, che ha modo di firmare i tre quesiti del Referendum di vitale importanza per tutti.

I primi due quesiti sono contro l’invio di armi in qualsiasi Paese estero, compreso in Ucraina, i quali si prefiggono l’abrogazione dell’art. 1 del DL 2 dicembre 2022 n. 185 e dell’art. 1 comma 6, lettera a, legge 09 luglio 1990, n. 185.

Il terzo quesito è contro la privatizzazione e il conflitto d’interesse tra pubblico e privato della sanità italiana, in cui si chiede l’abrogazione dell’art 1 Programmazione sanitaria nazionale, comma 13, decreto legislativo n. 502/1992.

Dal 27 Aprile sarà possibile firmare i tre quesiti anche presso il Comune di Pantelleria nell’ufficio elettorale al piano terra.

Giorni e orari di apertura dello sportello per la raccolta firme a Pantelleria:

Dal 27 aprile al 31 maggio dal lunedì al venerdì, dalle ore 11:00 am alle ore 12:00 am.

Dal 1 giugno fino alla fine della campagna referendaria si potrà firmare dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 am alle ore 13:00 pm.

Data la gravità del momento storico, è bene ricordare quanto sia fondamentale la massima condivisione e partecipazione della popolazione, dato che per riuscire nell’impresa e convalidare il Referendum si devono prima raccogliere 500.000 firme per ogni quesito.

Invito vivamente a visitare i siti di Generazioni Future www.generazionifuture.org , del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) https://clnoggi.it/banchetti-referendum-2023/ https://dovefirmare.it/ e del Comitato Ripudia la Guerra https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=RIPUDIA_LA_GUERRA

Vi comunico inoltre che si può firmare anche online al seguente link www.generazionifuture.org e grazie ai tanti banchetti organizzati dagli attivisti di GF, CLN e Com.

Ripudia la Guerra si può firmare in tutte le piazze d’Italia.

Anselmo Consolo

Salute

Sanità, Giuliano (UGL): “OSS, figura confinata in un angolo. Non esistono lavoratori di serie B, la politica deve intervenire”

Giovanni Di Micco

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“E’ passato del tempo da quando, era il 2021, la senatrice Paola Boldrini cercò attraverso un DDL di far ottenere agli OSS quei diritti e quella dignità ancora oggi negati. Non essendo schiavi di alcun pregiudizio politico salutammo con soddisfazione quello che immaginavamo potesse essere l’inizio di un cammino che portasse alla luce, garantendo definizione e valorizzazione del ruolo che prevedesse anche una formazione continua e di alta qualità, una figura essenziale ed insostituibile della piramide della sanità italiana.  Tante buone intenzioni, si parlava anche della possibilità di dichiarare usurante la professione, a cui però non è stato dato alcun riscontro. Così che ad oggi la figura dell’operatore sociosanitario rimane confinata in un angolo, quasi dimenticata, senza ottenere i riconoscimenti, giuridici e materiali, che sarebbero dovuti.  Anzi con la creazione della figura dell’assistente infermiere, su cui confermiamo la nostra assoluta contrarietà, si è data una violenta spallata a quella crescita professionale che da tempo viene giustamente reclamata dalla categoria. Così, oggi, gli emolumenti degli OSS continuano a non garantire loro una vita dignitosa a fronte di carichi di lavoro spesso insostenibili cui si sommano da tempo aggressioni fisiche e verbali che sono tra le cause scatenanti dei sempre maggiori casi di burn-out. Discutere di un futuro migliore della sanità italiana rimane una missione impossibile se si continueranno ad avere lavoratori di serie B, messi al margine del sistema. Per questo chiediamo alla politica di intervenire per riprendere il filo di quanto la senatrice Boldrini aveva pensato. Per garantire agli oss di uscire dal limbo reclamando quella dignità che meritano” dichiara in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.

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Salute

Pantelleria e Egadi nella telemedicina dell’ASP di Trapani con Tunisia, progetto da 900mila euro

Redazione

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L’UE finanzia un progetto di telemedicina dell’Asp Trapani con la #Tunisia. E’ stato infatti approvato dal Dipartimento regionale della Programmazione il progetto di cooperazione, con capofila l’ASP Trapani, nell’ambito del Programma “Interreg VI-A Next Italia Tunisia 2021-2027” per iniziative di Telemedicina, denominato “TÉLÉ-MÉD-ISOLÉS – Services innovants de télémédecine a impact euroméditerranéen pour les sujets en conditions d’isolement”.

Il progetto, in partenariato con enti e istituzioni italiane e tunisine, prevede azioni di cooperazione transfrontaliera per promuovere la parità di accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari. Mira a fornire servizi innovativi di telemedicina “di prossimità”, a impatto #euromediterraneo, a favore di un target di beneficiari, comprensivo di soggetti in condizione di “isolamento” sia per lontananza, sia per status sociale, migliorando significativamente la gestione delle malattie croniche e promuovendo la prevenzione in Sicilia e Tunisia, sfruttando le tecnologie di telemedicina per superare le barriere geografiche e socioeconomiche all’accesso alle cure, e riducendo gli spostamenti per raggiungere i luoghi di cura.

Il contributo comunitario per la realizzazione del progetto è pari a 907 mila euro, per un biennio di attività.

Sei i partner: tre italiani, ASP Trapani (capofila), Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Giurisprudenza e Consorzio Sisifo, e tre tunisini, DACIMA Consulting, Association pour l’Education sanitarie en Médicine d’urgence e ABSHORE Tunisie. La convenzione tra gli enti partner sarà siglata il prossimo 5 maggio.

I partner tunisini individueranno di contro le località del territorio caratterizzate da difficoltà di accesso in cui implementare il progetto, aventi come target di riferimento i pazienti affetti da malattie croniche, con particolare riferimento al #diabete mellito. Il diabete comporta anche costi molto elevati: il 6,7% dell’intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata è assorbita dalla popolazione diabetica

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Salute

Prevenzione neonatale, presentato in ARS disegno di legge per diagnosi su immunodeficienze primitive

Direttore

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E’ stato presentato disegno di legge a firma di Giuseppe Pace, capogruppo di Democrazia Cristiana presso l’ARS, su  “Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle immunodeficienze primitive”.

Lo scopo di tale atto è quello di inserire nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) lo screening neonatale obbligatorio per la diagnosi precoce delle immunodeficienze primitive.
Tali malattie sarebbero tanto rare quanto gravissime con possibili conseguenze fatali. La diagnosi precoce potrebbe evitare tutto ciò.

In buona sostanza diagnosticare un sistema immunitario carente può rappresentare un salvavita per il neonato.

Il disegno di legge farebbe realizzare un Centro di coordinamento per gli screening neonatali dedicato alle immunodeficienze primitive,  presso i presìdi ospedalieri dotati di Unità Operativa di Oncoematologia pediatrica.
In questo modo anche lo stile di vita del neonato migliorerebbe, evitandone la migrazione sanitaria, per viaggi della speranza.

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