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Ambiente

Amianto disperso nell'ambiente a Pantelleria

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Ci è stato segnalata la presenza di amianto sulla Perimetrale e abbiamo eseguito un sopralluogo, in prossimità con il bivio per il Gadir. Effettivamente, sembrerebbe trattarsi di una parte di colonna fumaria, di quelle realizzate cemento Eternit e abbandonata a terra. 43629465_256114028382974_5080478215567310848_n.jpg Abbiamo chiesto alle autorità competenti se fossero a conoscenza del pericolo ambientale incombente e stessero procedendo:

Certamente! Infatti il pezzo interessato è stato ricoperto anche come segnalazione per la ditta preposta al recupero e smaltimento, che avverrà quanto prima.

La notizia che, tuttavia, ancora lascia perplessi è come sia possibile  un’azione simile con tale superficialità, senza pensare all’impatto ambientale specie per l’uomo:

Rischio amianto: quali malattie e danni per la salute comporta

La pericolosità dell’amianto consiste soprattutto nel fatto che le sue fibre si liberano facilmente nell’aria e sono potenzialmente inalabili. Specialmente le particelle sprigionate durante la lavorazione o per qualsiasi sollecitazione esterna (manipolazione, vibrazioni, correnti d’aria, infiltrazioni di umidità etc.). Un pericolo altissimo, visto che l’asbesto, come tutti i materiali fibrosi, è molto friabile. Una volta respirato, tende ad accumularsi nei bronchi e negli alveoli polmonari provocando danni irreversibili ai tessuti, spesso di natura cancerogena. Senza considerare che Pantelleria, ora è Parco Nazionale! Leggi anche: Pantelleria parco archeologico. Ieri la firma del decreto Parco Nazionale Isola di Pantelleria Marina Cozzo

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Pantelleria, 8 settembre Consiglio Comunale su 2 parchi pubblici e relativi parcheggi. Ecco dove

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Il Presidente del Consiglio del Comune di Pantelleria, Giuseppe Spata, ha convocato assise per il giorno lunedì 8 settembre 2025, alle ore 12.00, discutere i punti all’ordine del giorno riportati di seguito.

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Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Scauri – settembre 2025. Ecco quando

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E’ uscito il calendario di distribuzione dell’acqua nella contrada di Scauri

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Ambiente

Eccezionale scoperta a Pantelleria del dr. Timossi: una nuova farfalla la Micropterix vulcanica

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Un insetto impollinatore autoctono e presente solo sulla Perla Nera del Mediterraneo. Il Parco lancia appello: trovare un nome comune alla microfarfalla pantesca

Da una pubblicazione del Parco di Pantelleria 

( Pantelleria, 03 Settembre 2025 )Nel corso dei monitoraggi biologici sugli insetti impollinatori (Responsabile tecnica del progetto: D.ssa Gabriella Lo Verde), finanziati con la Direttiva Biodiversità del Ministero dell’Ambiente, è stata fatta una scoperta eccezionale da parte del Dott. Giovanni Timossi, una specie sconosciuta alla scienza presente esclusivamente nell’isola di Pantelleria dove sembra localizzata nei rilievi montuosi di Montagna Grande e Kúddia Attalora. Il suo nome è Micropterix vulcanica. Il genere Micropterix in Europa comprende 51 specie, a cui si aggiunge la nuova specie scoperta, portando così a 52 la fauna di Micropterigidae europei. Il secondo nome, vulcanica, ricorda l’origine geologica dell’isola di Pantelleria. È una microfarfalla che vola di giorno, con caratteristici disegni dorati che cambiano verso il color argento a seconda dell’incidenza della luce. Un piccolo gioiellino con un’apertura alare di appena 8-9 mm. Si riviene sui fiori di cisto ed Erica arborea, ma durante il periodo di volo, tra febbraio e maggio, centinaia di esemplari possono essere visti volare sui fiori di svariate piante. Sono importanti impollinatori e come tutti gli invertebrati sono alimento di altri organismi tra cui ragni, uccelli e rettili.

L’Ente Parco ha intenzione di documentare la presenza di questa specie tramite immagini (macrofotografia) realizzate da voi con un concorso fotografico per la migliore foto di Micropterix vulcanica. Inoltre, molte farfalle diurne e notturne hanno un nome comune: anche per Micropterix vulcanica sarebbe importante trovare un nome comune. Quindi cari lettori fate appello alla vostra fantasia e date un nome comune a questa nuova specie! Una commissione selezionerà i tre nomi più coerenti che verranno messi ai voti on line per sapere quale sarà il più gradito.

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