Cronaca
Allerta Meteo, nasce il Ciclone di Malta che ha investito anche Pantelleria. I dettagli

Allerta Meteo, nasce il Ciclone di Malta e l’Italia è divisa in due: sole e gelo al Centro/Nord, forte maltempo al Sud
Allerta Meteo, sta nascendo in queste ore il Ciclone di Malta che flagellerà il Sud fino a Venerdì. Primi nubifragi stamani a Pantelleria, mentre al Centro/Nord splende il sole e le temperature raggiungono valori glaciali
di Peppe Caridi da Meteoweb.eu
Sta nascendo in queste ore il Ciclone di Malta che alimenterà maltempo estremo al Sud Italia nei prossimi tre giorni: oggi, domani e venerdì. La tempesta si sta formando nell’entroterra algerino-tunisino, nel cuore del deserto del Sahara, dove la bassa pressione al momento è di 1013hPa e sta già alimentando una forte circolazione ciclonica nel Mediterraneo centrale. Nel Canale di Sicilia sono in atto i primi forti temporali, che in mattinata hanno colpito in pieno l’isola di Pantelleria dove s’è verificato un violentissimo nubifragio che ha scaricato sull’isola ben 67mm di pioggia con una temperatura di +6°C in pieno giorno, un valore particolarmente basso a queste latitudini.
Le immagini satellitari, come evidenziato a corredo dell’articolo, mostrano chiaramente la ciclogenesi in corso nel nord Africa con le prime formazioni temporalesche nel Canale di Sicilia. Al tempo stesso è ben evidente sul mar Jonio il maltempo prefrontale che si muove lungo il bordo orientale della tempesta e già nel pomeriggio di oggi raggiungerà l’Italia provocando i primi fenomeni meteo estremi su Basilicata, Calabria e Sicilia. Infine, lo “stau” sul versante orientale dell’Appennino determina molte nubi e qualche precipitazione lungo la fascia Adriatica, tra Romagna, Marche, Abruzzo e Molise (stamani si sono imbiancati per la neve i litorali romagnoli).
Nelle prossime ore il maltempo si intensificherà in modo particolarmente significativo in tutto il Sud: il “Ciclone di Malta” diventerà un mostro di maltempo nel Canale di Sicilia, e il suo passaggio tra Malta e la Sicilia sarà devastante tra Giovedì sera e Venerdì mattina, con venti a 150km/h, mareggiate furiose e temporali molto forti. Confermate eccezionali nevicate in Calabria e soprattutto in Sicilia, fino a bassa quota con accumuli straordinari.
In questo contesto di spiccata instabilità sull’Italia meridionale e Adriatica, splende invece un sole pieno e deciso in tutto il Nord e nelle Regioni centrali tirreniche. Ma fa freddo, molto freddo. Se ieri era stato il giorno più freddo dell’anno sull’Italia, oggi al Nord e nelle zone del Centro le temperature sono scese ancor più in basso superando i picchi di ieri, a differenza del Sud dove invece la nuvolosità non ha consentito l’inversione termica che invece avevamo avuto nella notte precedente.
Il freddo sta interessando in queste ore tutto il comparto europeo centro-orientale e balcanico. La colonnina di mercurio è piombata a -10°C a Praga, Vienna, Zagabria e Lubiana -9°C a Berlino, Bratislava, Sarajevo e Sofia, -8°C a Budapest e Belgrado, -7°C a Tirana e Pristina, ma l’Italia non è da meno. Stamani all’alba in pianura Padana abbiamo raggiunto valori glaciali in molte località: -10,2°C a Pianoro (Bologna), -9,9°C a Castell’Alfero (Asti), -8,5°C a Roccabianca (Parma) e San Felice sul Panaro (Modena), -8,2°C a Muradolo di Caorso (Piacenza), -7,8°C a San Damiano d’Asti (Asti) e Soragna (Parma), -7,7°C a Tortona (Alessandria), -7,6°C a Bulgarograsso (Como), -7,4°C a Imola (Bologna) e Torrile (Parma), -7,3°C a Mirandola (Modena), -7,2°C a Correggio (Reggio Emilia) e Falzè di Piave (Treviso), -7,1°C a Molinella (Bologna) e Follina (Treviso), -6,9°C a Massazza (Biella), -6,8°C a Breganze (Vicenza) e Conegliano (Treviso), -6,7°C a Verolengo (Torino) e Masserano (Biella), -6,6°C a Castel San Giovanni (Piacenza), Portomaggiore (Ferrara) e Ceriano Laghetto (Monza), -6,4°C a Sala Bolognese (Bologna), -6,3°C a Pontida (Bergamo), Crevalcore (Bologna), Castelfranco Emilia (Modena) e Aviano (Pordenone), -6,2°C a San Lorenzo di Goito (Mantova), -6,1°C a Villasanta (Monza) e Pozzolengo (Brescia), -6,0°C a Pomponesco (Mantova) e Lesmo (Monza), -5,9°C a Isola Pescaroli (Cremona).
Freddo eccezionale anche nelle valli del Centro Italia, dove la temperatura stanani è piombata fino a -11,8°C a Cittareale, -11,5°C a Cascia, -10,9°C a Posta, -10,8°C ad Aringo di Montereale, -10,7°C ad Amatrice, -10,6°C a Cagnano Amiterno, -10,4°C a Villetta Barrea, -10,3°C a Monteleone di Spoleto, -9,9°C alle Grotte di Stiffe, -9,0°C a Ussita, -8,7°C a Norcia, -8,4°C ad Arquata del Tronto e Coppito (L’Aquila), -6,6°C a L’Aquila. Sempre al Centro Italia, freddissimo nel Lazio centro-meridionale con temperature glaciali in pianura: -8,8°C a Sgurgola, -8,6°C a Colleferro, -8,5°C a Ceccano, -8,3°C ad Atina, -7,8°C a Ceprano, -7,3°C a Ripi, -6,5°C a Supino, -6,3°C a Collepardo, -6,2°C a Pontecorvo.
Nelle prossime ore e nei prossimi giorni il freddo continuerà, intenso, al Nord Italia mentre al Centro/Sud il maltempo determinerà tre giorni di fenomeni meteo estremi su cui a breve daremo ogni dettaglio in un articolo speciale sugli effetti del Ciclone di Malta.
Economia
Pantelleria – Scauri, supermercato chiuso disagio per i residenti: 350 firme raccolte

La farmacista dr.ssa Mariella Asaro e il Cons. Giovanni Valenza portavoce del disagio degli scaurioti
Giovedì 12 giugno, la dottoressa Asaro Mariella e il consigliere comunale Giovanni Valenza sono stati portavoce del disagio vissuto dalla comunità di Scauri per la chiusura dell’unico supermercato presente nella contrada.
Nella nota indirizzata al Sindaco Fabrizio D’Ancona i circa 350 cittadini firmatari si rivolgono al Sindaco chiedendo “ di voler intercedere con il Signor Prefetto e con gli altri organi istituzionali competenti, affinché si attivino tutte le possibili misure per garantire il ripristino di un servizio tanto essenziale.
In particolare, si potrebbe:
- Favorire, anche attraverso incentivi o agevolazioni, l’insediamento di nuovi operatori commerciali interessati a investire nella contrada;
- Valutare soluzioni temporanee, come supermercati mobili o mercatini settimanali, fino alla riattivazione di un punto vendita stabile;
- Coinvolgere attivamente le realtà economiche locali, facilitando l’apertura di nuove attività anche su scala ridotta”.
Nella nota ancora viene manifestata la “profonda preoccupazione e disappunto a seguito della recente chiusura dell’unico supermercato presente nella nostra zona.
Scauri rappresenta una delle contrade più popolose e attive dell’isola, frequentata ogni anno da un numero crescente di turisti, specialmente durante la stagione estiva. La presenza di servizi essenziali, come un punto vendita alimentare, è fondamentale non solo per la qualità della vita dei residenti, ma anche per l’accoglienza e il benessere dei visitatori.
L’improvvisa assenza di un supermercato costringe tutti – anziani, famiglie, lavoratori e turisti – a dover percorrere lunghi tragitti per potersi rifornire dei beni di prima necessità, creando gravi disagi, in particolare a chi non dispone di mezzi propri o ha difficoltà negli spostamenti”
Nell’impossibilità di consegnare la nota al Sindaco, impegnato in altri incontri istituzionali, la dott.ssa Asaro e il consigliere Valenza sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio Comunale sig. Giuseppe Spata e dall’Assessore alle attività produttive Bonì Massimo.
A questi è stata rappresentata l’importanza strategica e sociale di questa richiesta e vi è stata attenta e condivisa analisi di quanto rappresentata.
Si rimane ora in attesa di offrire sostegno e supporto alle azioni che il Sindaco vorrà avviare facendosi portavoce delle nostre istanze presso gli enti preposti.
Dott.ssa Mariella Asaro
Consigliere Giovanni Valenza
Politica
Pantelleria 2025 – nota del 13 giugno, Francesca Marrucci risponde ai commenti

Francesca Marrucci risponde ai commenti ricevuti a seguito della pubblicazione del comunicato stampa di Pantelleria 2025 e che hanno visto investire anche la figura di Angelo Parisi
Gentile Direttore/Direttrice,
Ieri, in concomitanza dell’uscita del Comunicato di Pantelleria 2050, mi sono arrivati dei commenti e delle domande alle quali credo di aver risposto in maniera sincera ed esaustiva, ma mi sono resa conto che ci sono persone che vanno proprio in giro a dire cose false al solo scopo di screditare la sottoscritta e l’associazione che dirigo.
Per l’Unipant, non per me, ho deciso di scrivere questa nota che ti chiedo cortesemente di pubblicare sulla tua testata.
La responsabilità del mio ruolo lo impone, così come la necessità di fugare qualsiasi dubbio sulla ETS che dirigo.
Come sa chi mi conosce e lavora con me, io dico sempre le cose in faccia e sarò chiara anche stavolta.
Il Comunicato non l’ho scritto io, io non faccio più politica a Pantelleria, né con una parte né con l’altra.
Non mi interessa la politica dell’isola, la trovo una cosa totalmente inutile ed inefficace, soprattutto distruttiva, perché piena di gente che mira solo a vendicarsi di fatti personali o peggio, invece di pensare a fare insieme il bene della comunità.
Sia chiaro: non mi lusinga nemmeno chi ha provato a dire “il Comunicato è scritto tropo bene, lo devi aver scritto tu”, perché evidentemente abbiamo idee e formazioni diverse su come si scrive un comunicato, oltre che essere un insulto per quelli che lo hanno scritto.
Chi si aspetta che scriva cose contro Vincenzo Campo o contro Fabrizio D’Ancona per prendere le distanze dall’uno o dall’altro fa due fatiche inutili.
Io rispetto tutti e non è compito mio fare il giudice di qualcuno.
Io non sono venuta a Pantelleria a fare politica, ma a portare la mia esperienza e a metterla a disposizione della comunità pantesca, cosa che continuo a fare.
Questo fatto di prendere me e Angelo (Parisi) come capri espiatori per tutto è da vigliacchi, ma la politica è fatta da tanti vigliacchi.
Meglio prendersela con due ‘stranii’ che con qualcuno che magari è pure parente o compare.
Ma a noi queste logiche non appartengono.
Siamo interessati a costruire, non a distruggere. A condividere, non a dividere.
Il fatto di essere stato un assessore con l’Amministrazione Campo e ora un tecnico del Comune non fa di Angelo uno che cambia camicia come la stagione in corso.
Angelo ha le sue idee politiche (che non mi pare abbiano nemmeno più rappresentanza sull’isola), come io le mie, ma abbiamo anche le nostre professionalità e non si mischia mai la politica con lavoro e associazionismo. MAI.
Chi lo fa, ha scopi che devono preoccuparvi.
Io continuo ad essere amica di tutti, ad aiutare chiunque me lo chieda, ma se divulgo un comunicato (perché è il mio mestiere), non mi identifico per forza con chi ha scritto il comunicato.
Dovrebbe essere semplice da capire.
Dovrebbe essere altrettanto chiaro che avendo a disposizione un giornale che è letto davvero tanto, se volessi fare una qualunque azione, contro chiunque, mi basterebbe scrivere.
Non avrei bisogno di nessuna sigla di copertura.
Ma non è nella mia etica, non lo è mai stato.
Se una cosa mi piace e la giudico positiva, non mi importa chi la fa, io la elogio. Stessa cosa se non mi piace. Fine.
Non sono serva di nessun padrone e non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno. Fine.
Già si era provato a ‘mettermi in mezzo’ con la storia di Pantelleria Nuda ( che esisteva da ben prima che arrivassi qui io e che mi aveva preso di mira appena arrivata) e dell’altro gruppo Sei di Pantelleria, dicendo che lo gestivo io, quando tutti sapevano chiaramente chi lo gestiva e che io non c’entravo proprio niente.
Sempre i soliti che provano a screditare la mia persona e si attaccano a tutto e che trovano sempre babbei che gli danno pure retta!
Quegli stessi che dicevano che io arrivavo qui senza arte né parte, non sapendo o non volendo far sapere qual era la mia storia pregressa.
Cerco di costruire, di creare opportunità per questa comunità partendo della comunità stessa, dalla cultura, dalla conoscenza. Chi condivide il progetto è benvenuto, senza colori, etichette, bandiere.
L’associazionismo non DEVE MAI essere mischiato alla politica.
Capisco che molti creano associazioni ad hoc per fare da portatori d’acqua di questo o quel politico che poi foraggia gli amici, ma questo non è mai stato mio costume. Anzi.
Quando ho fatto progetti, li ho fatti con amministrazioni con orientamenti completamente diversi dal mio personale, che essendo personale appunto, non interessa l’associazione né tanto meno le sue attività.
Chi continua a dire che io faccio politica, lo fa per colpire l’UNIPANT e questo è inaccettabile.
Chi frequenta l’UNIPANT può dire se si fa politica o no.
Non sono migliori quelli che mi dicono di ‘essermi venduta’ alla nuova amministrazione perché abbiamo avuto dei patrocini (tra l’altro gratuiti) o perché cerco sempre di collaborare con l’Assessore di competenza.
Quindi a seconda della giornata mi sento dire che sono di destra, di sinistra, poi chissà.
Questo è un discorso che conosco bene, dirigendo un giornale da più di 20 anni. A seconda di quello che pubblichi c’è chi ti accusa di essere di parte quando, l’ho sempre detto, basterebbe accendere il cervello e constatare che se ogni giorno c’è una parte diversa significa proprio che si è super partes.
Io penso che i fatti valgano più di mille parole.
Continuo a portare avanti il mio progetto con persone capaci, intelligenti, sensibili e assolutamente nauseate da questo clima di cafonaggine politicizzata.
La verità è che nell’agone politica, in Italia, non c’è posto né per la cultura né per la logica e quei pochi che cercano di operare senza abbassarsi a queste isterie e maldicenze sono costretti in ruoli asfissianti. A questi, che operano senza paraocchi, va il mio sostegno e la mia solidarietà.
A chi apre la bocca solo per seminare zizzania e maldicenza, va la mia compassione.
La politica della delazione la lascio a chi non ha voglia di fare niente.
Noi, qui, nel nostro piccolo, ci rimbocchiamo le maniche e facciamo fatti con una cosa vera e concreta: l’associazionismo, che non fa figli e figliastri e non premia solo chi porta consenso.
Tutto il resto è isteria, malafede e noia.
Francesca Marrucci
Può interessare: Pantelleria 2050 – Depuratore, “il Sindaco si sveglia tardi e accusa a vanvera. Il lavoro vero lo ha fatto la nostra Amministrazione”
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Pantelleria 2050 – Depuratore, “il Sindaco si sveglia tardi e accusa a vanvera. Il lavoro vero lo ha fatto la nostra Amministrazione”

Apprendiamo, con un misto di stupore e perfino divertimento, da un articolo di stampa locale, che l’attuale Sindaco di Pantelleria scopre – dopo due anni di mandato – l’esistenza del depuratore comunale in località Arenella e, senza il minimo pudore istituzionale, tenta di scaricare su altri responsabilità che sono solo sue e della sua Amministrazione.
Per due anni non si è accorto del depuratore perché: “in sede di avvicendamento amministrativo o nelle fasi successive, né formalmente né in modo informale, le gravi condizioni di degrado ambientale erano state poste alla sua attenzione”?
Un atteggiamento che, oltre a rappresentare un disperato tentativo di nascondere la propria inerzia, è facilmente smentibile dai fatti e dagli atti. Eppure di segnalazioni formali e informali ne sono state lasciate numerose, su questa ed altrettanto preoccupanti situazioni, ma ad oggi non ci sembra abbiano trovato alcun riscontro. Anzi.
In due anni il Primo Cittadino non ha trovato tempo e occasione di chiedere all’Ufficio tecnico quale fosse la situazione attuale del depuratore?
E la colpa è “di chi c’era prima”?
Quindi l’ex-Sindaco dovrebbe periodicamente inviare note al nuovo Sindaco per ricordargli cosa c’è da fare? Ma si può pensare di andare sempre avanti solo grazie all’eredità lasciata dall’Amministrazione Campo?
L’Amministrazione Campo ha dedicato grande attenzione al tema del depuratore sin dal primo giorno. Appena insediati, ci siamo ritrovati un progetto, predisposto dall’Amministrazione che ci aveva preceduto, che serviva a migliorare l’impianto di depurazione esistente. Nel corso dei lavori è stata approvata una perizia di variante (determinazione Settore II n. 206 del 13-03-2020) che ha ulteriormente migliorato quell’intervento.
Ma non ci siamo fermati lì.
Consapevoli che dovevamo dotarci di una gestione del servizio idrico separata da quella degli altri Comuni della provincia, siamo riusciti ad ottenere, grazie alle prerogative di Pantelleria, la gestione del servizio idrico in salvaguardia. Ovvero la possibilità di gestire il servizio in autonomia.
Lo abbiamo fatto perché, consci delle esperienze del resto della Sicilia, sapevamo che un gestore unico, come quello previsto dalla Legge, difficilmente avrebbe prestato attenzione alle problematiche di Pantelleria, perché questo si sarebbe tradotto in maggiori costi.
In questo modo, siamo l’unico comune della Provincia di Trapani ad avere una gestione del servizio secondo la Legge. Tutto ciò ha permesso al Comune di poter partecipare a diversi bandi per il servizio idrico che prevedono, appunto, la presenza di una gestione. Non ultimi quelli del PNRR, compresi quelli per la depurazione.
Allo stesso tempo, consapevoli dei limiti strutturali dell’impianto esistente, ci siamo messi subito al lavoro insieme all’Ufficio tecnico per dare a Pantelleria un depuratore moderno, adeguato e tecnologicamente avanzato. I rapporti con il Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti sono stati costanti e, talvolta, anche aspri, come testimonia una nota dai toni forti inviata personalmente dal Sindaco Campo contro l’operato del Dipartimento che penalizzava l’isola.
Abbiamo così affidato la redazione del progetto definitivo del nuovo depuratore nel quale si prevede il riuso del refluo per scopi non potabili (agricoltura, antincendio, ecc.) e sottoscritto un accordo con l’ATI, l’Assemblea Territoriale Idrica di Trapani, che ha delegato il Comune a seguire tutte le fasi per la realizzazione dell’impianto.
Nel frattempo è stato nominato il Commissario Straordinario Unico per la Depurazione che ha inserito quel progetto definitivo nel programma degli interventi.
Questo ha aperto le porte alla possibilità di finanziare la realizzazione del nuovo impianto.
Quindi se Pantelleria può ambire ad avere un depuratore efficiente, il merito è esclusivamente dell’Amministrazione Campo, che ha posto solide basi e ha lavorato con lungimiranza, competenza e determinazione.
Il Sindaco D’Ancona si sveglia nel 2025, a due anni dal suo insediamento, e invece di assumersi le proprie responsabilità, chiedere scusa alla cittadinanza e ringraziare chi gli ha lasciato in eredità quei provvedimenti che serviranno a risolvere il problema, prova a ribaltare la frittata incolpando chi ha agito con impegno e trasparenza.
Caro Sindaco te lo ribadiamo: se oggi puoi firmare atti e documenti inerenti un nuovo impianto di depurazione e superare tutte le criticità attuali, è solo perché qualcun altro, prima di te, ha lavorato seriamente.
Pantelleria 2050
Pantelleria, 13 giugno 2025
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