Cultura
Alimana (PA), dalle bucce fritte al Masticuttè, torna la Sagra del fico d’India dal 7 all’8 ottobre

Sabato alle 21,30 all’anfiteatro Giarratana, concerto gratuito della band folk Sirah.
Degustazione gluten free e eco friendly tra i viali alberati della Villa Comunale
Prenderà, via sabato 7 fino a domenica 8 ottobre, la IV Sagra del Fico d’India e del Masticuttè di Alimena (Pa). Star della due-giorni, patrocinata dal Comune di Alimena e organizzata dalla Pro loco, il fico d’India, frutto simbolo della Sicilia, con la sua buccia piena di spine e il suo interno morbido, dolce e colorato, e il masticuttè, specialità alimenese che consiste in una deliziosa caramella che si ricava dal succo. Le pratiche per conservarlo, cucinarlo dall’antipasto al dolce, e ricavarne oggetti e tessuti saranno raccontate e messe in mostra all’interno della Villa Comunale. Lo spettacolo della band Sirah si terrà all’anfiteatro Giarratana. Ingresso gratuito. Pasto completo con ticket di 10 euro.
Il programma della IV Sagra del Fico d’India e del Masticuttè di Alimena
Ad aprire la IV Sagra del Fico d’India e del Masticuttè di Alimena sarà un incontro dal tema “Gli aspetti nutrizionali dell’Opuntia Ficus Indica”, alle 10,00 alla sala Balducci del Comune. Nel pomeriggio, l’inaugurazione dell’istallazione artistica raffigurante una pianta realistica di fico d’India, donata al Comune di Alimena. Seguirà l’apertura degli stand enogastronomici e artistico-artigianali. Alle 21,30 concerto della band etno Sirah, uno stile musicale in cui rock e funk si mescolano con la tarantella e la pizzica con zufolo, ciaramella e fisarmonica.
Domenica 8 ottobre, escursione guidata “La via delle pietre” alla zona archeologica della Balza Areddula e tour urbani condotti dagli studenti del Liceo linguistico di Alimena. Estemporanea di pittura dal tema: Alimena tra scorci e fichi d’India. E, ancora, A tia taliu, letture interpretate dal collettivo On the road, con dichiarazioni d’amore per Palermo e la Sicilia attraverso parole e cunti in chiave ironica. Infine, Libri d’Alta quota, presentazione delle biblioteche delle Madonie, per promuovere la lettura.
Le specialità ed il menù a base di fico d’india
Si potrà gustare succo, granita, frittelle, biscotti, la marmellata tutti di fico d’India, l’Opunzia, un formaggio semi-stagionato affinato nelle bucce di fico d’India e persino le bucce di fico d’India fritte. E, ancora, il caviale di fico d’India, fiori essiccati per decotto, e, dulcis in fundo, il Masticuttè, la mostarda essiccata al sole preparata come si faceva una volta. Anche gli stand artistico-artigianali sono a tema fico d’India: dalle sculture in ceramica ai bijoux in rame, alluminio e pietre; dalla biancheria da cucina ai vasi in terracotta e creazioni in fibra di fico d’India.
Dalle 12,00 di sabato 7 e domenica 8 ottobre, alla Villa Comunale di Alimena, degustazione del menù interamente a base di fico d’India, con portate gluten-free. Antipasto di ficodindia, cipolla rossa, capperi, olio e pepe; riso con succo di ficodindia, pancetta, mantecato al pecorino, rucola, melograno e scorza di limone; straccetti di pollo con riduzione di fico d’India aromatizzato con spezie; bucce di fico d’India fritte; sfingia al succo di fico d’India, liquore al fico d’India. Da gustare, per un ticket di 10 euro, in maniera rilassata nelle tavolate sistemate lungo i sentieri della Villa comunale con stoviglie plastic-free, intrattenuti dai canti e balli del gruppo folk locale Imachara, coreografie e canti in dialetto degli alunni dell’I.C. di Alimena e spettacolo al tramonto di Teatro danza con il fuoco.
Il commento della presidentessa della Pro loco, Irene Ciappa
“Le campagne di Alimena sono piene dei frutti di questa pianta che nessuno più raccoglie. È stata questa la nostra sfida, recuperare e ridare valore ad una risorsa sempre meno sfruttata e con essa riprendere antiche ricette e lavorazioni tradizionali – è il commento della presidentessa della Pro loco di Alimena, Irene Ciappa -. Il Masticuttè, poi, la mostarda di fico d’India, è la nostra petite madelaine, preparata secondo tradizione, ed essiccata, come si faceva una volta, al sole, il meraviglioso sole di Sicilia, con tempi lunghissimi e una cura meticolosa”.
Link utile: https://www.facebook.com/prolocoalimena
Cultura
Melanconia e ironia nel teatro di Vespertino: un successo annunciato a Pantelleria

Sergio Vespertino torna a Pantelleria più carico e strafelicissimo che mai
Il ritorno di Sergio Vespertino a Pantelleria è sempre un gran successo: umano e professionale
insieme. Ed anche stavolta, in scena con “Strafelicissima Palermo” lo scorso 22 agosto in Piazza
Cavour alle ore 21,30, patrocinato dal Comune di Pantelleria, nello specifico dall’Assessorato allo
Spettacolo, di Federico Tremarco, l’artista siciliano non si è smentito,
dando il meglio di un mondo quotidiano ormai alle spalle, attraverso una fenomenologia di
parole e pensieri sulla rotta di un passato nostalgico intriso di vivace ironia.
Poco prima dell’inizio del suo monologo, fatto d’intrecci esistenziali ricchi di senso, noi della
redazione abbiamo strappato una intervista al nostro eclettico attore, seguendo un po’ la scia delle emozioni in divenire e rendendo omaggio ad un’epoca non tanto lontana, ma assai diversa dalle istanze del nuovo mondo che avanza, fatto di fretta, di comunicazione inefficace, di misera condivisione e di bisogni soggettivi che hanno seppellito il ‘NOI’ lasciando spazio a quell’Io caratterizzato da forte individualismo.
Immedesimandosi in scene di vita dal sapore antico, in qualche modo collegate al proprio
vissuto personale, Vespertino ci ha saputo restituire, raccontando in modo concreto e
trasparente, la nostalgica collezione di oggetti vintage riposti in una valigia usurata dal tempo,
ma viva e generosa nel recupero del retrospettivo; nello stesso tempo, con grande maestria, a
dipingere il quadro di una Palermo ‘strafelicissima’ dalle tinte antiche, con la sua adrenalinica
quotidianità e la partecipazione attiva ai valori familiari, amicali e sociali d’un tempo.
Lei è venuto spesso a Pantelleria, realizzando ogni volta performance teatrali poliedriche che hanno indiscutibilmente manifestato la tua ricca e variegata professionalità: ce ne vuole parlare? “Io provo ogni anno a fare sempre qualcosa di diverso. E’ chiaro che c’è tanta laboriosità, c’è tanto fermento; poi, qua mi sento amato, e non vorrei che questo fosse interpretato come un autoelogio, piuttosto che mi si consideri una persona innamorata di quello che fa, che vuole trasmettere sulla scena – ma credo si percepisca – questa passione che mi accompagna e che fa in modo che il pubblico torni.
“Faccio circa novanta spettacoli l’anno, in Sicilia, ma anche nel resto d’Italia, qui ho creato uno zoccolo duro. Preferisco gli spazi più piccoli, perché più interessanti; per un monologhista prevale sempre l’idea più intimistica e l’intenzione di andare solidificando le corde più profonde, al di là delle risate, dei sorrisi, dell’ironia; ci sono anche la melanconia, la riflessione, l’emozione…che rappresentano tutti i moti dell’anima che mi accompagnano. Il mio racconto diventa così la narrazione di tutti, ed è come sfogliare un album di ricordi…”
Una bella condivisione emozionale. Come mai non dice mai ‘NO’ a Pantelleria, considerato che lei è un grande professionista e potrebbe anche esprimere il suo disinteresse verso un luogo comunque logisticamente difficoltoso?
Che cosa rappresenta quest’isola per lei? “Tantissimo, così come tutta la Sicilia. Nello stesso tempo, sento fortemente il bisogno di esportare la nostra lingua , la nostra cultura, il lato buono della nostra terra fuori dal paese natio, un po’ alla Camilleri, anche solo attraverso dei simboli: un prodotto autoctono, un cappero, qualcosa che può essere assaporato, ascoltato… perché noi stessi siamo un prodotto della nostra terra.
“C’è sempre da parte mia l’idea di ‘entrare’ costantemente in ogni dove, soprattutto
in ciò che può sembrare marginale, distante dal nucleo centrale; ecco, lo trovo più interessante,
perché in luoghi come Pantelleria trovo maggiore genuinità ed energia, qualcosa ancora da
‘rubare’, da prendermi, da assorbire.
“Ogni volta che giungo sull’isola, è come se si manifestasse un effetto spugna, perché mi reco lì a partecipare all’ultimo saluto al sole; in un posto ancora, un po’ staccato da tutti, a percepire il vento che mi attraversa; ed io ho bisogno di raccogliere tutto questo, per poterlo poi condividere dando sapore ai miei spettacoli, intrisi di qualcosa che appartiene al mio vissuto, che mi ha attraversato”.
Grazie. Parliamo adesso dello spettacolo ‘Strafelicissima Palermo’: con quale tonalità emozionale si esprimerà? “Prima di rispondere a questo, vorrei dirle che Mariella Raffaele è stata la prima persona che ha creduto in me, che mi ha accolto a Pantelleria con il sentimento della fratellanza; e poi altre persone, che ogni volta ritrovo col sorriso e con la solarità che quest’isola custodisce; perché qua il tempo è più rallentato e, come vedi, in questo momento anch’io sono senza orologio o altro, perché a Pantelleria non occorre più nulla, esiste un tempo tutto nostro.
“Strafelicissima Palermo” rappresenta un omaggio: è uno spettacolo dedicato a mio
padre, che ho perduto quando avevo quasi tredici anni. Accadde tutto in un baleno, eravamo in
vacanza al mare; non avendone mai realmente parlato più di tanto, è stato un modo per
‘attraversare’ questo dolore antico attraverso un album di ricordi: sarà un’esplorazione
divertente, ma riflessiva sugli anni ’70 – ’80 – ’90.
“Io sono già attempatello, ho 63 anni e, in modo naturale, mi sono ritrovato a fare la revisione partecipata di tutto un ciclo, un percorso che comincia dal tempo in cui non esistevano i social: c’eravamo solo NOI – una squadra, un gruppo – e non esisteva ancora l’idea dell’IO; fino ad arrivare ad oggi, un’epoca di smisurata diffusione ‘digitata’ in cui, paradossalmente, vincono il silenzio, l’isolamento, l’incomunicabilità.
“Attraverso la mia performance viene fuori una Palermo felicissima ricca di bellezza, e di mio
padre felicissimo, che mi ha accompagnato nell’intero percorso di questa città, fatta di vicoletti
animati dagli artigiani, di familiari attenti e presenti nella nostra vita, di relazioni sociali
arricchite di saluti leggeri e sorrisi graziosi, di grande generosità. Ed è con questi valori che
voglio accogliere il mio pubblico, avvolgendolo con un plaid che possa riscaldarlo; e, secondo
me, anche i giovani riusciranno a sorridere, immaginando di vivere lo spettacolo come fossero
pagine di un libro da sfogliare.”
Per lo spettacolo a Pantelleria è affiancato da Virginia Maiorana: come è iniziata la vostra collaborazione artistica? “Per ventuno anni ho collaborato con Pier Paolo Petta, musicista e compositore palermitano, ma ad un certo punto lui ha sentito il bisogno di realizzare degli spettacoli da solo ed io l’ho assecondato nella sua libertà di volare; così, nell’arco di un brevissimo tempo, sono riuscito a conoscere una persona che ha grande desiderio di esternare le sue qualità e che può dedicarsi in toto alle mie esigenze di lavoro.
“Il sodalizio con Virginia ha preso vita a partire da gennaio 2025. Insieme abbiamo realizzato il circuito dei Teatri di Pietra, non solo in Sicilia, ma anche in Toscana, con dei classici ‘a modo mio’ piuttosto che da purista: perché io non sono purista, non so stare troppo ‘composto’, però ricorro alla trasversalità.
“Mi sento promotore di un teatro ‘per tutti’, non di nicchia, un teatro cosparso di sottile ironia e anche un po’ divertente; per trattare di Uisse, di Pirandello o di Shakespeare, utilizzo una chiave di lettura diversa, anche per espandere il mio messaggio ai giovani e dentro le scuole.
“Veda, a teatro mi rendo conto che, quando comincia lo spettacolo, non si scorgono più le luci sugli
schermi dei cellulari; ciò vuol dire aver raggiunto l’obiettivo, avere improvvisamente catturato
tutti dentro la mia stessa energia: e questa è una risposta ‘sicura’.
“Ho parlato di mio padre come fonte d’ispirazione, ma poi ognuno elaborerà il proprio significato.
Siamo in questa piazza, stasera, ed io ringrazio davvero il Comune di Pantelleria, l’Assessore Tremarco e tutte quelle persone che si sono mosse perché tutto ciò possa avvenire, perché questo incontro di condivisione rappresenti una bella opportunità di attivazione dell’essere noi, piuttosto che lasciare spazio alla passività dello stare davanti ad un televisore o un pc.
Se ce la faremo, vuol dire che avremo vinto, che ci siamo incontrati per l’ennesima volta
scambiandoci qualcosa!”
Adesso non ci rimane che dire che siamo stati STRAFELICISSIMI, per lo spettacolo e averla ospitata a Pantelleria.
Franca Zona
In copertina screen da video del Comune di Pantelleria
Cultura
Pantelleria – Unipant: uscito l’Avviso per proporre le nuove attività didattiche 2025-26

Sono già disponibili per l’iscrizione quasi 25 proposte
Il 29 settembre 2025 inizierà il nuovo Anno Accademico 2025-26 dell’Unipant che sarà presentato in dettaglio a fine settembre con tutti i corsi, laboratori e seminari di educazione non formale e informale. Nel frattempo, sono già confermati e disponibili per l’iscrizione più di 25 corsi e laboratori, alcuni ormai consolidati altri nuovissimi.
L’Unipant sta procedendo in questi giorni alla pubblicazione dei programmi sulla pagina https://www.unipant.it/attivita-didattiche-non-formali-e-informali/ e le iscrizioni sono già disponibili tramite il modulo: https://forms.gle/EWAppBVRKbxM5H127
Anche quest’anno saranno disponibili corsi in presenza e online, e venendo incontro alle richieste dei nostri studenti, sarà implementato e migliorato a livello tecnologico il sistema che permetterà la fruizione dei corsi online, ampliando anche l’offerta per quanti, tra i soci, non sono a Pantelleria o hanno difficoltà a frequentare in presenza.
Nonostante la vasta offerta già presente, è possibile proporre altre attività didattiche entro il 15 settembre per gli insegnanti esterni.
Nell’Avviso è specificato come presentare la proposta per un Corso (minimo di 10 ore max 20 ore – max 36 ore solo per i Corsi di Lingue), un Seminario (un massimo di 3 ore ad appuntamento per un max di 5 appuntamenti a tema), un Laboratorio (minimo di 10 ore max 20 ore in cui la pratica sia preminente rispetto alla parte teorico-nozionistica).
Da quest’anno sarà possibile anche prepararsi per l’esame certificato di Inglese dal livello A1 al livello C2 e poi sostenerlo in sede grazie al fatto che l’Unipant è diventata Polo di Studio eCampus, chiedendo anche un tutoraggio o un servizio di verifica fino all’esame.
Chiunque abbia una o più conoscenze specifiche, le voglia condividere con gli altri e sappia insegnare agli adulti può diventare un insegnante Unipant.
Gli insegnanti Unipant sono tutti volontari e accettano di insegnare in forma gratuita per sostenere il progetto e nella consapevolezza che tutti i fondi raccolti vanno a pagare la grande spesa legata all’affitto della sede che è di 1.700€ al mese.
Non avendo finanziamenti o sponsorizzazioni, lo sforzo dei nostri volontari e soci, dagli insegnanti a chi è in segreteria, da chi pulisce a chi organizza gli eventi, è tutto volto alla sopravvivenza dell’Unipant stessa.
Per gli insegnanti, comunque, è prevista l’iscrizione Unipant gratuita, la copertura assicurativa, la possibilità di seguire un altro corso Unipant gratuitamente e di avere la priorità per i viaggi-studio all’estero completamente gratuiti del Programma Erasmus+, richiedere sconti sull’offerta educativa formale eCampus, più varie altre agevolazioni che l’Unipant sta studiando grazie a delle convenzioni specifiche.
L’Avviso si può scaricare a questo link: https://www.unipant.it/diventa-un-insegnante/
Spettacolo
Marsala. “’a Scurata”, protagonista il blues con: “Crossroad” dei “Kinisia Blues Band” e “Alleria”, omaggio a Pino Daniele di Aldo Bertolino

Martedì 26 agosto alle 19,30 il teatro a mare “Pellegrino 1880” accoglierà il concerto dei “Kinisia Blues Band” che quest’anno si arricchisce della presenza di Umberto Porcaro, chitarrista di fama internazionale. Viaggio attraverso i quattro album dei KBB che rende omaggio a grandi icone come Robert Johnson, B.B. King, Eric Clapton, Roberto Ciotti. Giovedì 28 alla stessa ora sarà la volta di “Alleria – omaggio a Pino Daniele”, a dieci anni dalla sua scomparsa, Aldo Bertolino ha voluto rendere omaggio all’arte, alla voce e al cuore dell’artista tra note blues, jazz, funk e le profonde radici della tradizione partenopea
L’ultima settimana di agosto dell’VIII edizione della Rassegna “’a Scurata cunti e canti al calar del Sole – Memorial Enrico Russo” manifestazione ideata e organizzata dal Movimento artistico culturale città di Marsala – M.A.C. si apre con due spettacoli all’insegna del grande blues.
Martedì 26 agosto alle 19,30 sarà la volta del concerto dei Kinisia Blues Band, noti per la loro passione e dedizione al genere, dal titolo “Crossroad”, che gli stessi musicisti definiscono: “un’esperienza musicale intensa e coinvolgente che fonde le radici del blues con l’energia del rock contemporaneo”. Un repertorio ricco tratto dai loro quattro album, arricchito dalla partecipazione speciale di Umberto Porcaro, chitarrista di fama internazionale. “Il concerto – spiegano i KBB – celebra la tradizione del blues, omaggiando grandi icone come Robert Johnson, B.B. King, Eric Clapton, Roberto Ciotti, attraverso brani che spaziano dalle sonorità più classiche a quelle più moderne. Con l’aggiunta del talento di Porcaro, noto per le sue collaborazioni con artisti del calibro di B.B. King e Buddy Guy, lo spettacolo promette di offrire un’esperienza sonora unica e coinvolgente”. Un viaggio attraverso le emozioni e le storie raccontate attraverso la musica, unendo passato e presente in un’unica, potente esibizione. Biglietti on line su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43496
Giovedì 28 agosto ore 19,30 il teatro a mare “Pellegrino 1880”, uno dei luoghi più iconici e magici al tramonto: le Saline della riserva naturale dello Stagnone di Marsala, accoglierà il concerto dal titolo: “Alleria – omaggio a Pino Daniele” con gli arrangiamenti e la direzione musicale di Aldo Bertolino. “Chi tene ‘o mare ‘int’a ll’uocchie nun pò maje avé paura”. Così diceva Pino Daniele e perciò non poteva che intitolarsi “Alleria” uno spettacolo musicale sul mare che, a dieci anni dalla sua scomparsa, rendesse omaggio alla sua arte, alla sua voce e al suo cuore. Tra note blues, jazz, funk e le radici profonde della tradizione partenopea, “Alleria” racconta il mondo di Pino: la sua Napoli, le passioni, le battaglie e le sue contraddizioni, conducendo il pubblico in un viaggio sonoro attraverso le canzoni più iconiche, ma anche più intime e meno conosciute, per riscoprire la profondità e la modernità del linguaggio musicale di Pino Daniele. A dar vita alla sua musica una band di musicisti affiatati e interpreti appassionati capaci di restituire l’energia e l’emozione di un artista che ha rivoluzionato la musica italiana e che continua a far sognare, pensare, sorridere. Ad esibirsi saranno: Dario Li Voti – Batteria; Gianluca Pantaleo – Basso; Dario Silvia – Piano elettrico e Tastiere; Fabrizio Coppola – Chitarre e Voce; Gregorio Caimi – Chitarre; Aldo Bertolino – Tromba e flicorno; e le voci di Riccardo Sciacca e Giuliana Pantaleo. Biglietti on line su: https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43497
La rassegna continua sabato 30 agosto alle 21,15 con Alessio Piazza che porterà in scena il suo spettacolo “Le Vispe Terese”. A chiudere il cartellone, domenica 31 agosto alle 19,30, sarà il concerto: “Franco Battiato Tribute: la “cura” dell’eterno” con la speciale partecipazione di Rita Botto e Mario Venuti.
Oltre al main sponsor Cantine Pellegrino, l’VIII Rassegna, “’a Scurata Cunti e Canti al Calar del Sole – Memorial Enrico Russo”, conta sul patrocinio del Comune di Marsala, dell’Assemblea regionale siciliana e dell’assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana e sulla collaborazione con il parco archeologico “Lilibeo Marsala”. Tra gli sponsor e partner anche: Savise Express, Imera Imballaggi, Medipower, Zicaffé, Marsala Vacanze We Love Marsala, Molini del Ponte, Casa di cura Morana e Morana Salus e Catalano Legnami.
Biglietti al link https://mac.organizzatori.18tickets.it/subscriptions”, presso l’agenzia I Viaggi dello Stagnone, in via dei Mille n.65 (tel 0923 956105 – 373 7069569). Sarà inoltre possibile fare i biglietti usufruendo della carta del docente e on line su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43495
Maggiori informazioni su www.scurata.it
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