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Economia

Agricoltura: Oltre il 50% di risparmio sull’acqua con il sistema di sensori e algoritmi sperimentato in Sicilia da UN.I.COOP

Matteo Ferrandes

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oltre il 50% di risparmio sull’acqua  con il sistema di sensori e algoritmi sperimentato in Sicilia da UN.I.COOP

 

Un risparmio di oltre  il 50% di quella utilizzata con irrigazione tradizionale. E’ questo il risultato della sperimentazione del sistema IRRIGOPTIMAL che, attraverso sensori e algoritmi, è in grado di ottimizzare l’irrigazione.

Il test pilota, richiesto da UN.I.COOP Sicilia , è stato condotto sull’aranceto di  Mineo (CT), messo a disposizione da Maurizio Ialuna, associato UN.I.COOP e presidente di GAL KALAT , che ha  una dimensione di circa 6.600 metri quadrati.

La sperimentazione è iniziata ad aprile 2022 ed è terminata a dicembre 2022 e i dati presi a campione sono quelli del  periodo agosto-novembre 2022 , particolarmente indicativi, in quanto la necessità di irrigazione è stata maggiore, data l’estrema siccità registrata. Il risultato è un risparmio di 5244 litri d’acqua.

“ Con la sperimentazione di un sistema di irrigazione intelligente che abbiamo condotto insieme alla WES TRADE abbiamo voluto presentare ai nostri associati del comparto agricolo e agrumicolo un’opportunità per affrontare attivamente le sfide relative al cambiamento climatico e al risparmio energetico” spiega  Eleonora Contarino, presidente UN.I.COOP. Catania.

Obiettivo della sperimentazione era confrontare il comportamento e le indicazioni idriche di IRRIGOPTIMAL con le tecniche di irrigazione attualmente impiegate sul terreno.

Per raggiungere questo obiettivo sono state identificate due zone contigue,  in una si è installato IRRIGOPTIMAL  e nella seconda  si sono monitorati i flussi idrici utilizzati con tecniche standard.

La differenza nel periodo indicato fra irrigazione tradizionale (11.021 litri) e il sistema sperimentato (5777 litri) ha un valore prossimo al 52,42% di risparmio. Per l’intero campo, composto da  36 file,  il risparmio nel periodo Agosto-Novembre è calcolabile in circa 160.000 litri di acqua.

Maurizio Ialuna, presidente del GAL KALAT , commenta: “Quantità e qualità dei nostri agrumi non hanno subito variazioni con l’utilizzo di IRRIGOPTIMAL, risultato che, insieme al notevole risparmio sulla spesa per l’acqua, rende evidente l’utilità dell’innovazione tecnologica in agricoltura”.

Il sistema utilizzato era composto da  una stazione metereologica per monitorare le condizioni del tempo, due sensori collegati al Gateway connesso al database principale, un ulteriore sensore  usato per monitorare l’umidità presente sulle foglie, un lettore di acqua elettronico utilizzato per calcolare l’acqua erogata e un sistema di sorveglianza.

“Sposando la sperimentazione del sistema di ottimizzazione dell’irrigazione, UNICOOP ha indicato come    l’innovazione sia alla base dell’evoluzione del sistema dell’imprenditoria delle  cooperative aderenti- sottolinea  Felice Coppolino, presidente UN.I.COOP. Sicilia – L’innovazione tecnologica è la strada maestra per il necessario cambiamento del mondo imprenditoriale , non solo siciliano”

Sulla scia del successo ottenuto, a breve la WES TRADE aggiungerà  una sede siciliana a quelle di Malta, Portogallo, Spagna e Kenya, come annuncia  Alessio Bucaioni, CEO WES TRADE, che aggiunge: “Il risparmio del 50% nell’irrigazione ottenuto con la sperimentazione di Mineo mostra come la soluzione a buona parte dei problemi nuovi e vecchi dell’agricoltura passa attraverso l’innovazione tecnologica”

“Sono certo che la comunità scientifica contribuirà, con i suoi studi e le sue ricerche, a far sì che i nostri agricoltori possano sopperire, o quantomeno alleviare, le grandi fatiche economiche e di produzione che sopportano, a causa della siccità e dei cambiamenti climatici. Sviluppare la ricerca e portarla avanti – conclude  Luca Sammartino, assessore regionale all’Agricoltura- – è una delle mission del governo regionale” .

Economia

Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Marilu Giacalone

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Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.

«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».

Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. 
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

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Economia

Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Redazione

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Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia

Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.

Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.

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Economia

Infrastrutture, al via bando da 15 milioni per la videosorveglianza nei Comuni

Redazione

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Quindici milioni di euro per finanziare sistemi di videosorveglianza urbana nei Comuni siciliani. Il governo Schifani ha dato il via libera all’avviso, predisposto dall’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, attraverso il quale le amministrazioni comunali dell’Isola potranno richiedere il contributo per un massimo di 150 mila euro a progetto. Si dà così attuazione a quanto previsto dall’articolo 6 della legge di variazioni di bilancio, la n. 25/2025, approvata dall’Assemblea regionale siciliana lo scorso agosto.
«La sicurezza urbana – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – è una condizione essenziale per garantire qualità della vita e sviluppo economico. Con questo avviso sosteniamo i sindaci che ogni giorno si trovano in prima linea nella tutela dei cittadini, rafforzando il presidio di legalità nei territori e contribuendo a rendere le comunità più vivibili e attrattive».

«Diamo rapida esecuzione alla norma – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò – e sosteniamo con pragmatismo i Comuni siciliani nella realizzazione di sistemi che consentano di controllare con più efficacia il territorio. Il governo Schifani è al fianco delle amministrazioni comunali e le supporta con risorse destinate alle loro specifiche esigenze, privilegiando le realtà ancora sguarnite o che ancora non hanno fruito di appositi finanziamenti per la videosorveglianza». 

Le istanze potranno riguardare solo progetti già cantierabili e saranno ammesse in base all’ordine cronologico di presentazione. Verrà data priorità a quelle, fornite di tutta la documentazione richiesta, per interventi destinati ad aree attualmente prive, in tutto o in parte, di sistemi di presidio e controllo e, in subordine, ai Comuni che nel 2024 e 2025 non sono stati destinatari di altri finanziamenti per le medesime finalità. Le richieste potranno essere presentate dal 15 settembre e non oltre il 15 ottobre, via pec indirizzata a:  dipartimento.infrastrutture@certmail.regione.sicilia.it

I progetti finanziati dovranno essere rendicontati, con il collaudo finale, entro 12 mesi dal decreto di finanziamento.

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